Sicilia Fly & Drive
Il giorno del nostro arrivo a Catania (inizio agosto) è quello della verità: come sarà l’auto e dove saranno gli hotel??? Ci viene assegnata un’auto di categoria superiore a quella richiesta, senza addebito alcuno, e gli hotel sono quasi tutti 4 stelle nelle città da noi prescelte. WOW!! Saliamo sull’auto e partiamo alla volta di Catania.
Il primo impatto è tragico: la città è caotica, il traffico di mezzogiorno intensissimo, la guida difficile … e noi che pensavamo di avere lasciato la frenesia a Milano !!! Ma la città è veramente incantevole, il cibo ottimo, la piscina dell’hotel fantastica e ci dimentichiamo velocemente degli intoppi iniziali.
Trascorriamo il primo giorno in giro per Catania. La mattina successiva la dedichiamo all’Etna e il pomeriggio alla Riviera dei Ciclopi (visitiamo Acireale, Acicastello, Acitrezza). Il terzo giorno siamo a Taormina. Una bella città con un interessantissimo anfiteatro romano, solo molto molto molto affollata di turisti.
Il quarto giorno siamo a Siracusa (Ortigia è un gioiellino – peccato per il duomo, ingabbiato per restauro). Il quinto giorno siamo ad Avola e facciamo un po’ di mare al Lido di Noto (spiagge prevalentemente libere). Il sesto giorno visitiamo le rovine di Eloro e ci spostiamo a Noto città. Una meraviglia barocca! Continuiamo per Portopalo di Capo Passero , Ispica, Modica ed infine Ragusa.
Il settimo giorno è dedicato interamente a Ragusa Ibla, la città che più ci è piaciuta della Sicilia.
L’ottavo giorno lo dividiamo tra Caltagirone (con la sua famosa scalinata) e Piazza Armerina (con la sua splendida Villa del Casale).
Il nono giorno, passando per Gela e Licata, arriviamo ad Agrigento. La Valle dei Templi è una meraviglia, i palazzi che deturpano il panorama lo sono un po’meno).
Il decimo giorno, su consiglio di un collega siciliano, facciamo tappa alla Scala dei Turchi che merita davvero una visita e ad Aragona, famosa per i suoi “vulcanelli” di gas metano. Sulla strada per Sciacca troviamo Eraclea Minoa e ci fermiamo a visitarne le rovine. Dalla collina a strapiombo sul mare si può ammirare un bellissimo panorama e si può anche raggiungere la spiaggia bianca, facendo attenzione alle vipere che popolano la zona… La mattina dell’undicesimo giorno è interamente dedicata alla visita di Selinunte (si consiglia l’uso del trenino, visto la lontananza dei templi all’interno della vastissima area archeologica, noi non lo abbiamo preso e ce ne siamo amaramente pentiti!!!). Nel pomeriggio ci fermiamo a prendere una squisita granita di gelsi neri a Mazara del Vallo e proseguiamo alla volta di Marsala.
Il dodicesimo giorno ammiriamo le saline e l’isola di Mozia e nel pomeriggio siamo a Trapani. Visitiamo Segesta e Gibellina (nuova e vecchia).
Il tredicesimo giorno è per Erice e per San Vito Lo Capo, mentre il quattordicesimo e il quindicesimo giorno sono dedicati a Palermo, che si rivela una piacevolissima sorpresa perché abbiamo trovato una città veramente pulita, curata e ricca di opere d’arte.
Oltre ai luoghi più conosciuti di Palermo (Cattedrale, Chiesa di San Cataldo, Parco con Palazzina Cinese, Monte Pellegrino con Santa Rosalia, Fontana della Vergogna, Catacombe dei Cappuccini, eccetera) visitiamo anche Bagheria, Monreale e Mondello, dove qualcuno ci parla di una splendida villa abitata dai fantasmi…
Durante il nostro viaggio in Sicilia abbiamo percorso ben 4.000 km in auto ed abbiamo speso, tra pranzi, cene, ingressi, benzina 800 euro che, sommati alla quota versata per voli, noleggio auto e pernottamenti hotel, portano la spesa totale per due persone a 3.300 euro. Una vacanza bella, un po’ stancante (sveglia alle 7 tutte le mattine) ma sicuramente da consigliare. L’entroterra siciliano è uno splendore, anche perché è poco battuto dai turisti.