Sicilia, Cefalù, Lampedusa

La sicilia in estate è meravigliosa...
Scritto da: lauraliutprando
sicilia, cefalù, lampedusa
Partenza il: 24/06/2010
Ritorno il: 01/07/2010
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
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E’ ormai qualche anno che scelgo la sicilia come meta, è quasi sempre un caso, ma alla fine è un viaggio che ti riempie di colori odori e sapori. Siamo arrivati prestissimo alle otto del mattino all’aereoporto di palermo che avevamo già visto la scorsa estate e quindi affittata la macchina ci siamo diretti a monreale. Abbiamo incontrato giornate di cielo terso con un venticello leggero. La passeggiata per la città è stata quindi piacevole. Fermatevi a comprare la frutta lungo le bancarelli, se venite da una grande città vi sembrerà di mangiare cose mai provate prima. Visitate la cattedrale ma salite anche fino a sopra e non trascurate il chiostro. Dopo la colazione sulla piazzetta (granita ai gelsi imperdibile) ci siamo diretti a Cefalù. Abbiamo scelto il b&b cicerone, al centro della città con una posizione invidiabile una terrazza sul o meglio dentro il mare; dentro purtroppo bruttino e decadente. La cittadina è carina il mare ancora di più. Andate a mangiare all’antica corte: assaggiate i paccheri con pesce spada affumicato e pistacchi e i dolci che si fanno preparare da una pasticceria vicino al carcere. Provate anche la botte. Entrambi i ristoranti si trovano al centro, il costo è intorno ai 25 euro (vino compreso). La colazione del mattino va fatta in piazzetta: io ho preferito il bar sulla destra guardando il duomo. Dopo due giorni a cefalù, che sono più che sufficenti, ci siamo diretti verso porto empedocle. Qui abbiamo alloggiato al b&b il molo al centro della città. Ve lo consiglio è bellissimo, tutto nuovo, i proprietari sono gentilissimi ed è economico. Porto empedocle, non merita particolare attenzione, ma è un punto strategico: vicina alla valle dei templi, ma anche a due spiaggie mizzafiato, la scala dei turchi ed eraclea minoa. Andateci in macchina che non ci sono collegamenti con gli autobus. A mangiare andate in una pizzeria scrausissima che sta sulla piazza in fondo al corso, tavoli e tovaglie di plastica, ma una pizza che fa invidia a napoli. dopo due giorni si parte per lampedusa: va vista tutta, a piedi in barca, in bicicletta, in macchina, alternate i vari mezzi che è più divertente. Le cale sono tutte belle, vi consiglio la baia dei pulcini subito dopo la nota spiaggia dei conigli. Ci vogliono circa trenta minuti di passeggiata in una sorta di semi bosco per arrivare ma ne vale la pena. Non abbiamo mangiato particolarmente bene, meglio gli aperitivi nelle calette o al corso quello a base di pesce a soli 8 euro. Lampedusa è soprattutto mare, la sera il solito struscio sulla via principale piena di negozi che però non attirano troppo. Solo che quel mare ti riempie il cuore.


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