Sicilia: Castellammare, San Vito, Favignana
3 giorno – San Vito lo Capo, Erice Il terzo giorno abbiamo optato per una giornata di relax al mare e così ci siamo dirette verso San Vito lo Capo, dirottando nei vari paesini dell’entroterra trapanese, che meritano uno sguardo, perché sembrano davvero borghetti d’altri tempi! arrivate a San Vito lo Capo siamo rimaste senza fiato di fronte alla bellezza di quella spiaggia dalla sabbia bianca, dal mare azzurro, cristallino, trasparente e dalla montagna che incombe direttamente sul mare! dopo l’ennesima serie di bagni visti i 30 gradi che ci facevano compagnia ci siamo dirette ad Erice, il fantastico borghetto a 800 m s.L.M. Erice ci ha molto colpito per la sua atmosfera un po’ spettrale, complice anche una pioggerellina leggera e la brezza frescolina delle 18 di sera! scattate un po’ di foto ci siamo rinchiuse in un bar a bere un buon caffè caldo e ad assaggiare una deliziosa genovese alla ricotta, dolce tipico del posto. La sera poi ci siamo viziate con un fantastico piatto di “busiati” (tipica pasta fresca) con pomodorini, bufala e origano che ci siamo preparate in casa, con la spesa fatta lungo il tragitto… Ovviamente non poteva mancare una bottiglia di Nero d’Avola, troppo buono e soprattutto più che meritato dopo i tanti km che avevamo percorso durante il giorno! stanche e un po’ allegre ci siamo poi coricate.
4 giorno – Segesta Il quarto giorno, come da previsioni, ci siamo svegliate in mezzo ad un diluvio torrenziale e un po’ desolate e incuranti del pericolo di inondazione che stava incombendo su tutta la provincia trapanese ci siamo dirette verso Segesta e abbiamo optato per un sano pranzo in un agriturismo a pochi km da Segesta. Dopo un buonissimo piatto di pasta fresca seguito dalle tipiche “panelle” finalmente il sole ha deciso di graziarci e così siamo andate a visitare il sito archeologico di Segesta, che ci ha letteralmente sorpreso per la sua bellezza e maestosità. La sera abbiamo replicato una buonissima cenetta casalinga con vino e abbiamo preparato l’itinerario per il nostro quinto ed ultimo giorno: Favignana.
5 giorno – Favignana Alle 8 siamo partite per Trapani, il porto è facilmente raggiungibile e una volta lì abbiamo comprato i biglietti per Favignana (17,60 € con l’aliscafo a/r). Siamo partite alle 9.20 e in venti minuti eravamo sull’isola. Abbiamo noleggiato 2 biciclette per 5 € di una giornata e siamo partite con la cartina dell’isola in mano. Il centro è molto carino, ci siamo fermate per colazione con cappuccino e la solita genovese e cassatella alla ricotta e poi via con 2 panini e 2 litri d’acqua nello zaino! abbiamo raggiunto Cala Rossa, Cala Azzurra e poi abbiamo girato l’isola sempre in sella alla nostra bicicletta finché non siamo arrivate a Lido Burrone, dove c’è una spiaggetta e abbiamo potuto fare un bagno rinfrescante! la spiaggia era affollatissima nonostante la stagione e il sole picchiava fortissimo! dopo aver divorato i nostri panini e una buonissima granita altro bagno, sole e poi di nuovo bicicletta fino al porto, dove abbiamo ripreso l’imbarcazione alle 17.25. La sera siamo partite per Valderice, dove alcuni amici ci avevano invitate per cena e finalmente abbiamo potuto assaggiare le famose arancine di riso… Buoooooooooone!!! e le melanzane alla parmigiana! poi attraverso le buie strade siciliane siamo tornate a Castellammare per l’ultima notte.
5 giorno – ritorno La mattina presto sveglia… Ultimo saluto al mare di Castellammare e poi via verso Trapani. Alle 10.30 il volo è decollato e a mezzogiorno eravamo a Treviso, abbronzatissime e un po’ tristi perché 5 giorni, seppure intensi, ti consentono di innamorarti di questa terra e poi è già ora di partire… Ma con la certezza che questo è solo un arrivederci!