Sicilia: 5 giorni non stop

Approfittando del ponte del 01 Novembre io e mio marito abbiamo deciso nuovamente di prendere le valigie e ripartire per una nuova rotta, ma stavolta più vicina : La Sicilia. Volo Wind Jet da Forlì (perfetto orario sia all’ andata che al ritorno), pernottamenti presso un B&B a Siracusa (B&B Caravaggio) e a Catania (B&B CataniaCityCenter)...
Scritto da: TIZIANA78
sicilia: 5 giorni non stop
Partenza il: 01/11/2006
Ritorno il: 05/11/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Approfittando del ponte del 01 Novembre io e mio marito abbiamo deciso nuovamente di prendere le valigie e ripartire per una nuova rotta, ma stavolta più vicina : La Sicilia.

Volo Wind Jet da Forlì (perfetto orario sia all’ andata che al ritorno), pernottamenti presso un B&B a Siracusa (B&B Caravaggio) e a Catania (B&B CataniaCityCenter) entrambi molto ben gestiti. Noleggio auto Europcar con ritiro e restituzione presso l’aeroporto Fontanarossa di Catania.

Arriviamo a Catania alle ore 11.00 del 01/11/2006 e una volta prelevata l’auto dal parcheggio Europcar ci dirigiamo alla volta di Siracusa mantenendo l’enorme Etna sulla nostra destra lungo il tragitto.

Arrivati a Siracusa ci dirigiamo nel nostro B&B per lasciare le valigie e immediatamente partiamo alla volta di Noto, fantastico paesino barocco poco distante da Siracusa.

Purtroppo la maggior parte delle chiese e la famosa cattedrale sono chiuse per ristrutturazioni ma nonostante questo riusciamo a vedere la loro bellezza messa in risalto anche dall’illuminazione particolare che si accende al tramontare del sole. Salutiamo Noto e torniamo nuovamente alla volta di Siracusa.

Consigliati dal proprietario del B&B ci dirigiamo nell’isoletta di Ortigia, centro storico di Siracusa collegata con ben sette ponti alla città siciliana.

E’ incredibile nel vedere quanta gente possa esserci a quest’ora, per di più ci rendiamo conto che c’è in corso un mercato per la festa dei Morti dove si vende di tutto e dove ci ritroviamo imbottigliati quasi da soffocare.

Lasciamo il mercato e andiamo alla ricerca del ns. Ristorante : Le Terrazze.

Una volta attraversata la piazza principale di Ortigia dove spicca il famoso Tempio di Athena (anche questo in ristrutturazione) eccoci di fronte al ns. Ristorante.

E’ molto suggestivo con tante terrazze che si affacciano sul porto dell’Isola e da dove si ammira un bellissimo panorama. Qui assaggiamo la famosa pasta alla Norma, specialità siciliana , per finire del pesce spada con cozze e vongole. Davvero tutto molto buono e a prezzi onesti nonostante il posto! Il giorno successivo decidiamo di visitare Siracusa e comodamente, passeggiando, arriviamo al museo archeologico davvero strapieno di oggetti rinvenuti dagli scavi archeologici, poi avendo fatto il biglietto cumulativo ci dirigiamo verso l’anfiteatro greco davvero molto ma molto bello.

Una volta terminata la visita torniamo sulla nostra.Amata isoletta di Ortigia e andiamo nuovamente in un altro ristorantino consigliato sempre dal ns. Amico del B&B “Osteria da Mariano” dove abbiamo pranzato divinamente spendendo pochissimo. Ultima visita alla spendida Ortigia e poi di nuovo in auto…Ci attende Catania…

Alle 18.30 arriviamo a Catania e la città che ci si presenta davanti è a dir poco terrorizzante. Imbottigliati nel traffico estenuante ci rendiamo conto che qua nessuno rispetta nulla, dai semafori agli stop, dall’uso del caso al numero di persone e oggetti trasportati sui motorini. Ero terrorizzata all’idea di dover passare qui questi ultimi tre giorni! Raggiunto il B&B la proprietaria Valentina ci ha avvisato di fare attenzione alle borse, rischio scippo, e di non spostarsi in auto, rischio incidente immediato.

Così abbiamo lasciato la ns. Auto parcheggiata 2 gg in una specie di parcheggio vicino al B&B con il timore che non l’avremmo ritrovata il giorno della partenza.

Il primo gg. A Catania abbiamo deciso di fare l’escursione sull’Etna organizzata da un’associazione di B&B della durata di una giornata intera alla modica cifra di 55 euro a persona.

Il programma prevedeva: prelievo dal B&B e a bordo di una jeep raggiungiamo le gole dell’Alcantara davvero molto suggestive, escursione in una grotta non molto distante dalla cima dell’Etna dotati di elmetti con le relative torcie, pic nic nel bosco antistante e pomeriggio dedicato alla visita alla valle del Bove dove abbiamo visto la colata lavica dell’Etna in questo momento in eruzione.

Diciamo che la visita se non fosse stata per il freddo insopportabile sarebbe stata meravigliosa, ma proprio questo ultimo fattore ha fatto si che se non fossimo andati via nel giro di pochissimi minuti ci saremmo congelati dalla testa ai pedi.

Una volta di ritorno al B&B (erano già le 19.30) siamo andati a letto per poterci riscaldare e ci siamo svegliati il giorno dopo per la colazione.

La mattina seguente l’abbiamo dedicata alla visita di Catania, ovviamente a piedi, abbiamo visitato il duomo, la via Etnea stracolma di negozi,villa Bellini col relativo parco adiacente.

Diciamo che Catania non ha molto da offrire e dedicare un intera giornata alla visita è a dir poco sprecata! Oltre ai cannoli e alle cassate non c’è nulla di tanto interessante qui…

Il giorno seguente era il giorno della partenza ma visto che il ns. Aereo partiva alle 19.30 da Catania abbiamo deciso di spostarci nei paesi vicini e raggiungere Taormina.

Ripresa l’auto (che fortunatamente ancora c’era nel parcheggio) abbiamo preso la statale che ci avrebbe portato a Taormina.

Sosta ad Aci Castello un paesino davvero carino che forse era più indicato per i ns. Pernottamenti, sosta ad Aci Trezza, famosa per il libro I Malavoglia ed infine arrivo a Taormina. Questo posto ti fa rimanere col fiato sospeso, è davvero bellissima, a strapiombo sul mare, da dove è possibile ammirare la meravigliosa costa siciliana.

Passeggiando nel corso principale, Corso Umberto ,davvero molto caratteristico e pulitissimo, dove ci sono tutti i negozi di alta firma arriviamo al teatro greco.

Cosa dire di questo posto? Meraviglioso non aggiungo altro.

Facciamo i ns. Ultimi acquisti, ovviamente di specialità siciliane e poi di nuovo in auto per il ritorno a Catania dove alle 19.30 siamo ripartiti alla volta di Forlì.

Dopo questo viaggio ho tratto le mie considerazioni: La Sicilia è una delle poche regioni italiane ad avere molto da offrire ai turisti ma purtroppo ancora i siciliani non sono in grado di sfruttare questo patrimonio che hanno. Il posto che consiglio di evitare è Catania (anche sulle guide tascabili non se ne parla per niente!) Siracusa è una città fantastica dove consiglio a chiunque di sostare. Taormina è Taormina, solo il nome rende onore a questa splendida città.

Aci Trezza e Aci Castello sono i gioielli che possiede la provincia di Catania. Invito chiunque a visitarli.

L’Etna è l’unica cosa turistica che offre Catania quindi se volete fermarvi a Catania fatelo solo per visitare questo enorme macigno e soprattutto fatelo quando non fa tanto freddo. La sopra la temperatura ha uno sbalzo micidiale.

Cos’altro dire????? Le cassate, i cannoli, la cucina siciliana sono una bontà…Non dimenticatelo e buon appetito a tutti!!!!



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