Sicila: mi manchi! I parte
Ho deciso di raccontarvi questo viaggio perchè è stato uno dei più belli e la Sicilia è l’unico posto dove ritornerei.
Siamo partiti l’anno scorso in 6 (tre coppie), due macchine, la seconda settimana di agosto: meta Pachino tempo di permanenza due settimane.
Il tragitto come potete immaginare non è una cavolata neppure per dei ventenni..In un giorno. Partenza ore 10 di mattina (si sa tra una cosa e l’altra e il ritardo di qualcuno: compresa la sottoscritta che non aveva sentito la sveglia)alle 11 circa di sera siamo arrivati (compreso traghetto).Caldo folle ma felici anche se rimbambiti. Ci aspettava un nostro amico del posto che c ha portati in una casa di una sua zia dove potevamo stare perchè disabitata.
Il problema fondamentale è la mancanza di acqua corrente, ovvero l’acqua c’era di mattina, che riempiva una cisterna che poi diventava l’unica fonte per tutto il giorno.Ma quando si è in tanti tutto diventa più complesso. Per il resto Pachino è molto accogliente, i siciliani pure, e i mercatini sono veramente simpatici.
Per chi non immaginasse, la Sicilia è molto viva e piena di giovani: la sera si andava a Marzamemi: paese piccolissimo ma molto particolare, in stile arabeggiante sul mare, con la piazza principale ritrovo dei giovani, e una serie di baracchini dove ti vendono le più diverse collanine o oggetti tipo africani.
Un’altra sera siamo andati alla sagra di Buccheri, un paesino sopra la cima di un colle: bisogna parcheggiare l’auto e poi risalire tra questi viottoli.Il piatto tipico della sagra era il cinghiale fatto alla brace…Leggerissimo! fine prima parte
