Si fa presto a dire Grecia! IOS.. che Grecia!

In un piatto di Tzatziki, davanti a un mare trasparente, in una pace d'altri tempi riscopro il mio amore per la Grecia e le sue isole!
Scritto da: smarty85
si fa presto a dire grecia! ios.. che grecia!
Partenza il: 08/09/2011
Ritorno il: 15/09/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: Fino a €250 €

L’unica cosa certa quest’anno, quando è arrivato il momento di pensare alle ferie, era che sarei voluta tornare in Grecia! Si sente spesso dire riguardo alle sue isole “vista una, viste tutte”, ma dopo tanti anni dopo l’ultimo tuffo a Santorini ho pensato che era arrivato il momento di sfatare questo mito. La scelta di Ios è stata ben ponderata: ho letto, mi sono documentata e tra tutte era quella con le caratteristiche più vicine alle mie esigenze: volevo una vacanza romantica, una settimana tranquilla di pace e relax ,volevo partire a settembre quando tutti tornano, volevo un mare da cartolina di quelli da cui non usciresti mai, la libertà di un mezzo per raggiungere ogni giorno spiagge diverse e infine volevo spendere poco…e non ho affatto sbagliato nella scelta!

Dove alloggiare a Ios

Ho prenotato con largo anticipo un volo da bologna con Meridiana fino a Santorini, il traghetto veloce fino a IOS e un appartamento in paese! Arrivati a Santorini abbiamo avuto il tempo di cominciare la vacanza con un piatto di tzatziki alla Taverna Lolos (kamari beach) aspettando il pomeriggio per il trasferimento in traghetto (mezz’ora circa) fino a Ios . All’arrivo al porto tantissime persone ti accolgono proponendoti il loro appartamento. Avevo letto in moltissime recensioni che non ci sarebbe stato bisogno di prenotare un posto dove dormire, io ho peccato in questo caso di eccessiva prudenza prenotando dall’Italia, sono convinta che con loro è possibile anche contrattare il prezzo. Comunque la sistemazione all’appartamento Skala è stata ugualmente ottima: un posticino molto tranquillo, in cima alla collina che domina sul porto con una vista mozzafiato sulla città, delle persone gentili e una comoda piscina.

Come muoversi a Ios

La prima cosa da fare è stata noleggiare un quad (20 euro al giorno). È il mezzo migliore per esplorare l’isola che ha un’unica strada principale che la attraversa da nord a sud e che porta alla meravigliosa spiaggia di Manganari e poi una serie di strade sterrate e strette, impossibili da fare in motorino, difficili anche con una jeep ma che portano a spiagge deserte, sperdute, con un mare incredibile, senza un cartello che ne renda più facile la ricerca, ma che sono la meraviglia indiscussa di quest’isola e la soddisfazione più grande della nostra vacanza. Ho notato comunque che non mancano bus navette e taxi ma portano solo alle due spiagge principali dell’isola. Quindi la nostra settimana non è stata altro che un viaggio in quad alla ricerca di questi paradisi terrestri.

Città di Ios

L’isola ha un unico paese, Chora, con le sue tipiche casette bianche dai tetti azzurri che si arrampica dal porto fino alla punta più alta della collina. Il centro con le sue stradine strette e labirintiche è pieno di negozietti e locali aperti fino a tardi (l’ingresso è spesso libero con consumazione obbligatoria) non ci sono discoteche ma soprattutto bar e ristorantini di ogni tipo. È un po’ più difficile fare la spesa, i market sono cari e poco forniti, per fare la spesa merita tornare al porto dove c’è un Carrefour. Difficile resistere alla nutelleria che si trova lungo la strada principale.

Spiagge di Ios

Le due spiagge principali di Ios sono Mylopotas, a 5 minuti da Chora, viva di giovani e di locali sempre aperti, con ombrelloni e sdraie libere e un centro di diving e sport acquatici proprio sulla spiaggia che organizza anche escursioni in motoscafo per raggiungere le calette più nascoste e non raggiungibili via terra e il famoso Farout disco village.

Poi l’altra spiaggia è la più lontana, Manganari. Per raggiungerla ci vogliono circa 45 minuti perché la strada principale è lunga, allora noi non ci facciamo convincere da chi ce la sconsiglia e optiamo per una scorciatoia. Ci ritroviamo su una mulattiera assolutamente non segnalata (come la maggior parte delle strade di Ios) che dalla fine della spiaggia di Mylopotas risale la montagna fino a ricollegarsi con la strada principale. I chilometri risparmiati sono tanti, la vista che si gode da lassù è indiscutibilmente eccezionale, ma saremmo stati gli unici ad avere il coraggio di passare da qui? Manganari è la spiaggia più a sud dell’isola costituita da 3 calette (una delle quali per nudisti) la spiaggia è un misto di scogli sabbia e sassi bianchi che rendono il mare caraibico. Qui dopo molti chilometri di sole rocce montagne e silenzi ritroviamo qualche casa abitata, una taverna, un bar e degli ombrelloni (sempre gratis).

Le altre spiagge facilmente raggiungibili e attrezzate sono Agia Theodoti e Koumbara che merita soprattutto la sera al tramonto. Tutte le altre (Psathi, Kalamos, Papa e PLakes, Diamoundia e Kampaki) sono però la vera sorpresa dell’isola, sono segnate sulla cartina ma ad indicarle mai nemmeno un cartello, le strade si devono quindi “indovinare”. Ma raggiungerle vale tutta la fatica del tragitto. Sono paradisi, il mare è indescrivibile e la cornice dei monti rocciosi ne completa la bellezza. Le uniche forme di vita che si possono incontrare sono caprette, qualche asinello, una mandria di buoi e, ogni tanto, le piccole e arroccate chiesette bianche e azzurre tipiche greche ricordano che non siamo sbarcati su un’isola deserta.

Dove mangiare a Ios

E dopo una piena giornata di mare, un po’ di enogastronomia. Da segnalare la deliziosa taverna di pesce Dracos Taverna a Mylopotas beach che merita per i suoi piatti e per i suoi prezzi ma soprattutto per la sua posizione e la vista sulla baia di notte. Per quanto riguarda i locali noi ci siamo affezionati al Mojito bar nella piazzetta centrale di Chora (occhio però ai prezzi troppo accattivanti dei cocktail in tutti i locali, costano poco perché sono praticamente analcolici)

Abbiamo tristemente salutato Ios per passare l’ultimo giorno e l’ultima notte delle nostre vacanze a Santorini per problemi logistici di trasferimento. Essendoci già stata ho potuto guidare il mio fidanzato che invece non l’aveva mai vista in un “bignami di Santorini” ovvero (noleggiando nuovamente un quad) un pranzo veloce a base di kebab sulle spiagge vulcaniche di Perissa, un cafè greco in centro a Thira arrampicandosi fino al punto più alto e con la vista più bella sulla caldera, una romantica cena di pesce nella stupenda Oia (che al tramonto supera se stessa) per poi tornare a Thira per una crepes e riviverla di notte. Abbiamo infine salutato la Grecia, il suo mare il suo sole, con la certezza che chi dice che “vista un’isola, viste tutte” si sbaglia moltissimo e che presto torneremo a dimostrare la nostra teoria scoprendola una nuova poi un’altra ancora.

Guarda la gallery
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le spiagge di Manganari

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l'acqua trasparente di Manganari beach

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vista su Chora

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chora tra gli alberi

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i sassi di Tzamaria

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Mylopotas

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cala il sole a kumbara

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Caprette sul tetto di una chiesa a Ios



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