Sharm el sheikh – naama bay
Siamo partiti, mia moglie ed io, dopo aver acquistato un pacchetto "Il Ventaglio- Columbus Viaggi" viaggio e soggiorno per una settimana al Novotel Beach di Sharm. Inizialmente eravamo un pò titubanti perché era la prima volta che andavamo in Egitto e, benché diretti ad un resort a 5 stelle, avevamo qualche timore per l'igiene. Partenza da...
Siamo partiti, mia moglie ed io, dopo aver acquistato un pacchetto “Il Ventaglio- Columbus Viaggi” viaggio e soggiorno per una settimana al Novotel Beach di Sharm. Inizialmente eravamo un pò titubanti perché era la prima volta che andavamo in Egitto e, benché diretti ad un resort a 5 stelle, avevamo qualche timore per l’igiene. Partenza da Napoli alle ore 17, 40 ca con volo Livingston. Airbus 330/200 magnifico, volo tranquillissimo. Un pò scarso, per la verità, il pranzo offerto a bordo: qualche biscotto, un panino imbottito e bibita. Pazienza. All’arrivo a Sharm é già notte fonda e sentiamo subito un vento caldo, come se provenisse dai motori dell’aereo. Macché, é proprio il vento proveniente dal deserto. Ottima accoglienza da parte del personale della Columbus che, dopo averci aiutato nel disbrigo delle pratiche doganali, ci accompagna col pulmino all’hotel, cui si arriva percorrendo l’ottima Peace Road (due corsie per due mezzerie separate da aiuola spartitraffico). Si arriva all’hotel che sono le 23,30 e si va subito a dormire. Il giorno dopo prima colazione, abbondantissima (veramente abbondantissima) e poi sulla spiaggia dove ci danno i teli da mare e ci scegliamo un lettino. Mare meraviglioso. Acqua cristallina e, meraviglia delle meraviglie, tantissimo pesci neri, gialli, celesti e di mille combinazioni che nuotano intorno a noi, per nulla impauriti. Pranzo ottimo. Pomeriggio riposo, bagno e cena. Dopo, facciamo un salto a Naama Bay, raggiungibile a piedi in ca. 10 minuti percorrendo la Naama Bay Promenade, una sorta di passeggiata pedonale tra gli alberghi ed il mare. Giunti lì troviamo la strada principale- la King of Barein Street – letteralmente fiancheggiata da bar con tavolini e divani dove centinaia di persone siedono bevendo bibite o fumando il narghilé. Ci sono moltissime luci e tantissimi negozi che vendono un pò di tutto: papiri, collane di pietre dure (attenzione, le pietre mi lasciano qualche perplessità sulla loro autenticità: come fa una collana di turchesi a costare 40/50 euro?…), scatole di madreperla intarsiata (attenzione: le migliori si riconoscono per la loro luminosità e sono rivestite di madreperla al 100%, costano ca 30/50 euro a seconda della grandezza, le più economiche invece costano ca 1/5 e sono ricoperte di madreperla e plastica…), e poi tantissime gioiellerie…Tantissima gente che non avete idea. Un grosso centro commerciale su più livelli (il Naama Center) che offre più o meno gli stessi prodotti. E, comunque, tantissima gente che passeggia…Qualcuno dice :”sembra Rimini”… C’é per i più giovani il Pascha o l’Hard Rock Café… I negozianti parlano tutti italiano e appena ti vedono ti vengono incontro e fai fatica a scollarteli… Se vuoi comprare ricordati di tagliare i prezzi e contrattare, magari con qualche parola in arabo (ci sono in tutte le guide) che fa un certo effetto sul negoziante. Polizia dappertutto. Agenti in borghese con cani addestrati a riconoscere esplosivi. C’é da dire che ogni albergo é presidiato da almeno due guardie giurate (una all’ingresso strada fornito di metal detector, ed una all’ingresso mare) e due o tre agenti della Polizia di Stato. Il giorno dopo andiamo col taxi (€ 15,00 a/r) a Sharm per vedere il Mercato Vecchio: tanti uomini seduti ai tavolini dei bar che guardano turisti e turiste che passano, per la verità molti di meno rispetto a Naama, nel complesso ambiente un pò trasandato, per cui visitiamo il centro commerciale di fronte all’Old Market e poi richiamiamo lo stesso taxi che viene a prenderci.
Il giorno dopo andiamo – previa prenotazione tramite l’agente della Columbus – a visitare il parco marino di Ras Mohammed dove ci si immerge muniti di maschere e pinne per vedere la magnifica barriera corallina (seconda solo a quella australiana). Visitiamo anche il famoso Lago Magico ed il Lago Salato, alle cui rive crescono le mangrovie, grazie alla capacità di imbeversi dell’acqua marina espellendo il sale.
Il giovedì pomeriggio – sempre previa prenotazione tramite il medesimo agente Colubus – andiamo all’interno, a vedere un accampamento beduino nel deserto ed a fare un giro sul cammello (per la verità, dromedario). I beduini ci offrono – in bicchieri di plastica – il thé ed un pane buonissimo (una specie di piadina) fatti da loro davanti a noi. Ci precisano che hanno impiegato acqua minerale. E’ noto infatti che l”acqua di rubinetto per noi occidentali potrebbe causare effetti molto spiacevoli; difatti non va utilizzata nemmeno per lavarsi i denti.
Il sabato successivo, con molti rimpianti ripartiamo per Napoli con altro ottimo volo Livingston (di giono, però).
Sono rimasti nel cuore a me ed a mia moglie i contrasti dei colori del paesaggio: il giallo del deserto sotto un sole fortissimo che finisce sul mare azzurro, il caldo del vento che spirava dal deserto, la semplicità dei costumi e la dolcezza delle persone. La natura é ancora incontaminata (e, penso, ancora per poco dati i numerosi villaggi in costruzione che si vedono…). Ricordo di aver passeggiato in giardini dove c’erano numerose cicogne per nulla intimorite, di aver fatto il bagno circondato da pesci che a volte mi guardavano incuriositi e si avvicinavano per vedermi meglio, ho fatto colazione al tavolino del giardino dell’hotel osservando i passerotti che si avvicinavano per beccare nel piatto… Nel complesso mia moglie ed io siamo stati benissimo al Novotel Beach, sia per la cortesia e l’educazione del personale (parlante inglese se non italiano), la vicinanza a Naama Bay sia per l’ottima organizzazione della Columbus Viaggi.
Nello scegliere il villaggio bisogna tener conto che se si vuole andare la sera a Naama Bay, allora non si deve andare troppo lontano, altrimenti, poi, si é schiavi dei taxi, mentre noi potevamo andare tranquillamente a piedi.
Sinceramente, se potessi, tornerei a Sharm un’altra volta…