Sharm El Sheikh al Coral Beach Montazah

E’ stata la nostra prima volta a Sharm ed è stato tutto così meraviglioso che non osavamo sperare di meglio. Abbiamo trovato una convenientissa offerta della Karambola (linea giovane della Francorosso) ed abbiamo speso veramente poco: 1.070,00 Euro in due con pensione completa e bevande ai pasti partendo da Verona con la linea aerea Neos (compagnia italiana) da lodare come cortesia e comodità. Il villaggio è stupendo, immerso in giardini fioriti e curati 24 ore su 24, piscina con lettini (muniti di materassino bello morbido) e teli gratuiti, spiaggia privata munita delle stesse comodità della piscina raggiungibile dopo una breve discesa da lodare per i fondali ricchssimi (neanche nelle escursioni ne ho trovati di più belli) a cui si accede tramite pontile galleggiante. Stupiti dalla pulizia dell’albergo che è addirittura maniacale abbiamo apprezzato la camera grande come un monolocale, letti ad una piazza e mezzo, bagno in marmo con vasca, frigo, televisione con canali italiani e terrazzino, veramente tutto curatissimo nell’arredamento. I pasti vengono consumati a buffet tutti nel ristorante panoramico, veramente notevoli i dolci (una decina di tipi per pasto), per il resto tutto abbastanza piccante e speziato ma buono, nessuno è stato male, soft drink inclusi (coca, fanta o spite) e mezzo litro di acqua naturale. L’acqua come si sa in Egitto non è potabile quindi lavarsi i denti con l’acqua minerale, in ogni caso non speculano sull’acqua perchè un litro e mezzo nello spaccio dell’albergo costava 50 centesimi. L’animazione è italiana (tradotta in inglese se ci sono clienti internazionali) con varie attività diurne tra cui tornei di beach volley, ping pong, biliardo, risveglio muscolare, acqua gim e sculture di sabbia sulla spiaggia, la sera serate a tema con vari giochi divertenti e spettacoli. Per quanto riguarda le escursioni ci siamo dati abbastanza da fare, con Francorosso abbiamo fatto il Sinai (costo 40 Euro a testa) e il Parco Nazionale di Abu Gallum (costo 70 Euro a testa). La scalata del Sinai è abbastanza impegnativa da consigliare a gente allenata e con spirito, si parte dalle pendici del monte muniti di torce alle 2 di notte e si percorrono 6 kilometri mezzo di salita rocciosa, si affrontano 750 gradoni in pietra e si arriva alla cima (2630 metri) dove fa freddo (-1 grado) ci sono i beduini che noleggiano le coperte a 2 Euro, quindi portarsi da vestire. Si vedono una quantità di stelle mai viste prima, sembra di toccare la via lattea e se si ha fortuna anche qualche stella cadente, si attende l’alba, spettacolo stupendo anche se mi aspettavo qualcosa di più. Poi si scende e si visita il Monastero di Santa Caterina dove è custodito il famoso roveto ardente di Mosè. Nella seconda escursione abbiamo fatto praticamente di tutto, si raggiunge il parco nazionale di Abu Gallum e si fa snorkeling in fondali notevoli, 1 ora e mezza di cammellata sulla spiaggia, pranzo nella tenda beduina, jeep nel deserto, the nell’oasi beduina e visita alla città di Dahab che dovrebbe essere la più economica dell’Egitto in fatto di shopping, bisogna comunque contrattare sempre. Il penultimo giorno abbiamo fatto l’escursione all’isola di Tiran proposta da locali (non Francorosso costo 15 Euro a testa), si fa snorkeling in due punti, si raggiunge la spiaggia dell’isola e si passa accanto ad un relitto di una nave russa affondata 21 anni fa, molto suggestiva. Cosa posso dirvi alla fine? Andate in Egitto perchè è un paese meraviglioso, noi siamo entusiasti e ci torneremo l’anno prossimo.