Sharm el Sheikh a gennaio
Partenza da Bologna alle 8 del mattino, regolare e puntuale. NEOS, nuova compagnia di Alpitour, ottimo tour operator scelto ormai da tanti anni e che come sempre si è rivelato essere tale.
Pranzo a bordo, visione di un film e tante chiacchiere.
Non sapevamo bene che clima avremmo trovato a gennaio, ma all’arrivo è stata una vera sorpresa: ragazzi a gennaio è caldo e non ci sono 21 gradi come trovate scritto sui cataloghi… Non so perchè mettano dei valori così bassi, ma noi abbiamo avuto una settimana che variava dai 27 ai 30 gradi, sempre ventilato è vero ma ci si abbronzava veramente molto bene. Poi va detto che l’inverno egiziano è molto variabile e ogni giorno non è mai uguale a quello precedente. Il bagno nelle piscine NON si fa purtroppo, poichè l’escursione termica notturna non consente al sole di scaldare l’acqua durante il giorno. Ma in mare certo che si fa, con o senza muta. L’acqua ha una temperatura costante di circa 22-23 gradi e ci sono correnti anche più calde. L’unica cosa che può effettivamente disturbare è che per la presenza costante del vento, quando si risale si puà provare un gran freddo. Noi l’abbiamo fatto più volte senza muta ed è stato fantastico, appena tuffati al di là del pontile galleggiante si apre sotto di voi un mare stupendo ricco di pesci colorati… Per chi ha coraggio poi bisogna provare il così detto “battesimo del mare” ossia un immersione a 8-10 metri fantastica.
Abbiamo scelto il BARON RESORT, hotel di classe e molto elegante. La scelta era stata dettata dalla paura della FAMOSA maledizione del faraone, poichè racconti di persone che hanno passato giorni interi in “bagno” sono molto frequenti.
Il BARON è appunto noto come un Hotel molto pulito dove si poteva stare tranquilli sull’utilizzo delle bevande anche in bicchiere.
Che dire dell’hotel… Il BARON RESORT è veramente un hotel di classe, elegante, pulitissimo (ti specchi nei pavimenti) Aprire la porta della camera 426 èc stata una sorpresa, stanza grandissima bagno pulito e anch’esso molto curato. Il frigobar era piano di ogni cosa, i letti erano due ad una piazza e mezzo, poi un piccolo salottino in fondo e una bellissima terrazza che dava su uno splendido giardino curatissimo e profumato di bellissimi fiori.
Anche la spiaggia è stupenda attrezzata di tutto. La gentilezza del personale è strabiliante. Ci sono 5 ristoranti dislcocati in diverse parti dell’hotel. All’indiano (che è sulla spiaggia) e all’italiano si mangia bene. Però sono a pagamento.
Il ristorante principale è a buffet. Il cibo non è male, anzi vario e ben condito però purtroppo 8 giorni di quella cucina ci hanno un pò “disintegrato” il fegatoi! Troppi sapori forti e troppe spezie.
Potete fidarvi anche della verdura, della frutta e delle bibite con il ghiaccio poichè l’hotel usa solo ed esclusivamtne acqua in bottiglia per fare tutto. C’è da dire che nei mesi invernali la famosa “maledizione del Faraone” è quasi inesistente, mentre in estate spesso capita non tanto per l’acqua o per il cibo ma quanto per l’aria condizionata molto elevata che tengono gli hotel per contrastare i 50 gradi esterni.
Le escursioni sono diverse, da scegliere bene, sopratutto se si ha bambini come noi. Infatti i siti archeologici non li abbiamo potuti vedere per la troppa distanza da percorrere.
Divertente però la classica motorata nel deserto e sopratutto NAAMA BAY, spledida città a 15 km dall’hotel dove oltre che fare shopping abbiamo anche visitato più volte per l’ottimo caffè “ITALIANO” di un bar gestito da ragazzi toscani.
Che dire, dopo anni di scetticismo SHARM non mi ha delusa, anzi sono stata felice di averla visitata, poichè ho potuto anche per la prima volta fare un IMMERSIONE. Affidandomi ai competenti istruttori del centro diving ho potuto ammirare un mondo sommerso che mai avrei immaginato.
A Ras Mohamed infatti fra snorkeling ed immersioni ho sclpito nella mia mente immagini a dir poco stupefacenti.
Penso che il Mar Rosso sia assolutamente un ottimo posto per poter provare questa esperienza.
Che dire, a me piace viaggiare e vedere sempre nuovi posti, ma un pensiero per tornare a Sharm penso che lo potrei fare veramente.
Infine devo dire che la popolazione egiziana è molto cordiale e la cosa mi ha stupito tanto. Abbiamo fatto amicizia con ragazzi del posto con cui ci sentiamo tutt’ora e devo ammettere che mai avrei creduto di trovare tanta cortesia.
Andate a Sharm… Ciao Roberta