Sharm el Sheik, una settimana in the Sea di Club

Una vacanza da T.I.A. ( Turista Italiano Atipico* ) *Per Turista Italiano Atipico si intende quella particolare specie di turista direttamente derivante dal T.I.T. ( Turista Italiano Tipico ) che pur somigliando in tutto e per tutto nell'aspetto all'originale, presenta due sostanziali differenze: NON desidera risiedere in una struttura solo...
Scritto da: Valy G.
sharm el sheik, una settimana in the sea di club
Partenza il: 27/04/2008
Ritorno il: 04/05/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Una vacanza da T.I.A. ( Turista Italiano Atipico* ) *Per Turista Italiano Atipico si intende quella particolare specie di turista direttamente derivante dal T.I.T. ( Turista Italiano Tipico ) che pur somigliando in tutto e per tutto nell’aspetto all’originale, presenta due sostanziali differenze: NON desidera risiedere in una struttura solo italiana e circondarsi di soli italiani ,e non vive nel terrore di doversi esibire nell’imitazione di un quale che sia linguaggio diverso dall’italiano come se parla a casa propria per farsi capire dal personale. A parte il fatto che a Sharm el Sheik l’italiano lo parlano anche i pesci della barriera corallina!!! Dopo anni di incredulità e incertezze ha finalmente sviluppato l’indipendenza dalla famigerata pastasciutta della mamma,e una volta stabilito che anche un’INTERA SETTIMANA SENZA LA PASTA E LA PIZZA NON è necessariamente letale,si aggira sicuro nei territori minati del BUFFET INTERNAZIONALE (questo conferisce anche un discreto vantaggio,dato che tali pericolose lande sono ritenute insicure dai più,riesce ad accaparrarsi i foraggiamenti con più tranquillità).

FINALMENTE SI PARTE! Da Gennaio scorso io e mio marito Claudio passavamo le giornate attaccati al nuovo pc ricevuto per Natale,girando in lungo ed in largo sui siti vacanze,decisi una volta per tutte a mettere in pratica quella che era stata quasi un’utopia per noi negli ultimi anni: la famigerata vacanza di primavera , sogno del dipendente ,terrore del datore di lavoro! Dopo vari tentennamenti ci siamo decisi a prenotare una settimana a Sharm el Sheik con il tour operator online Phone&Go,presso l’hotel SeaClub nella baia di Nabq (e qui sfido chiunque a spiegarmi la corretta pronuncia).

Devo dire che i nostri dubbi erano tanti,non essendo abituati a questo genere di operazione… Inoltre una mia collega che per anni aveva lavorato in agenzia viaggi mi aveva fatto il lavaggio del cervello diffidandomi dal prenotare in una di queste agenzie “virtuali”.

Invece devo riconoscere che la Phone&Go con noi è stata seria e professionale,la prenotazione comoda e veloce.

Siamo quindi partiti da Orio al Serio il giorno 27,o dovrei forse dire 28/04,essendo arrivati in aeroporto alle 11,45 del giorno 27 ma con l’aereo che per un ritardo è partito alle 4,00 della mattina dopo.

PER CHI PARTE PER SHARM DA ORIO AL SERIO: Se avete il volo delle 02,30…Mettetevi l’anima in pace.Un paio d’ore di ritardo sono quasi la prassi.Non so perchè la cosa non venga ufficializzata ma l’aereo che dovrebbe partire a quell’ora in realtà parte regolarmente da Sharm alle 23,50,perciò è praticamente impossibile che l’orario venga rispettato.

LA STRUTTURA Il SeaClub hotel non è altro che una delle tre parti che compongono lo stesso resort(con libero accesso a tutte le strutture di tutte e tre le parti, il che fa di questa struttura un albergo grandissimo,praticamente un paese) che è così congegnato: SeaClub: Clientela in prevalenza di origine russa.A questo proposito vorrei dire che,se in Russia ci sono 2 categorie di persone,i poveri e i ricchi, bè non ho visto i primi,ma per ricchi si intende veramente RICCHI SFONDATI, stiamo parlando di donne ingioiellate dalle punte dei capelli all’unghia (rigorosamente laccata) dell’alluce sinistro, donne che usano il maxi borsone di Louis Vuitton (che è più o meno l’equivalente di 3 mesi di uno stipendio medio) come borsa porta asciugamani … Ok sono d’accordo,gli zoccoletti Gucci col tacco a spillo con cui arrancavano in spiaggia forse erano appena appena fuori luogo… Ma cavolo,in confronto alle mie ciabattine di gomma! Quanto ai loro mariti/compagni/amanti…Bè per la maggior parte si trattava di colossi umani dall’espressione affabile quanto quella di un ex killer del KGB,tatuati come uno scaricatore di porto brasiliano e per lo più sempre abbastanza “alticci”,cosa non difficile da immaginare visto che alcuni come bibita-a-bordo-piscina alle cinque del pomeriggio esibivano bicchieri MAGNUM di birra,quando non erano direttamente bicchieri con 4 dita di Whisky…Liscio.

Comunque struttura lussuosa (eh,chissà come mai) camere ampie spaziose e pulite ( chi rifaceva la camera non mancava mai di lasciarci dei graziosi fiori) ristorante IMMENSO e molti spazi all’aperto dove sedersi e rilassarsi. Animazione quasi zero.

Spiaggia lunga e mooooolto tranquilla.

SeaLife: Clientela in prevalenza italiana.

Praticamente prendi un km di riviera romagnola,ci metti un gruppo di animatori MOLTO presenti ( dolce eufemismo),un campo da Beach Volley praticamente a ridosso degli ombrelloni e la fantastica musica mix di Eros Ramazzotti-disco dance anni ’90-balli latino americani sparata a palla da due altoparlanti…Ed ecco la spiaggia del SeaLife.

Quando sei sul tuo lettino,bello tranquillo e felice,magari con quel bellissimo libro che da TANTO volevi leggere ma a casa non hai mai avuto il tempo nemmeno di aprire,e che finalmente è lì,davanti a te,nulla vi può separare…

Ecco una lista degli esemplari che possono venire a “trovarti”: Fotografo si avvicina brandendo la sua macchina fotografica,e prima che tu possa dire qualsiasi cosa…Sta già scattando. Hai 2 possibilità a seconda del tuo umore: 1)Esibisci la tua migliore versione dell’espressione “Truce e incazzata”,lo scansi e ti allontani 2)…Ti metti in posa e stai al gioco. Se decidete per questa seconda possibilità,tenete in conto di passare non meno di mezz’ora in sua balìa, assecondandolo mentre vi fa mettere in posizioni che nemmeno Anna Falchi nel calendario di Max, e quando, dopo un iniziale comprensibile imbarazzo, ormai vi sentite un po’ Falchi anche voi, il vostro personale Helmut Newton vi saluta,e vi rimanda alla sera successiva,dove vicino all’entrata del ristorante,avvicinandovi senza quasi ricordarvi dell’accaduto vi rendete conto che quell’assurdo servizio di pose imbarazzanti che mai vorreste finissero in mano a qualcuno che conoscete, è appeso in bella mostra in attesa di essere acquistato…

Massaggiatori temutissimi per la loro capacità,con poche semplici mosse,di immobilizzarti sul lettino,farti stendere a faccia in giù e praticarti un Massaggio del Faraone di prova della durata di soli 5 minuti,ma sufficiente per farti rimpiangere di non aver esibito con più convinzione il giornale egiziano scritto in arabo che avevi afferrato a caso, velocemente, appena resoti conto di cosa stesse succedendo…

Animatori ovvero tutta quella schiera di caratteristici individui dalla maglietta colorata recante la dicitura “Staff”,che passano la giornata aggirandosi sulla spiaggia urlando a squarciagola, a brevi ma studiati intervalli, i seguenti annunci: “VolleyBaaaaaaaaall!!” (traduzione: per i gentili ospiti che fossero interessati,stiamo radunando due squadre per praticare lo sport della pallavolo); “Acquagyyyyyyyyyyyyym!!!” (ovvero: se qualcuno avesse piacere di praticare ginnastica in acqua,sta per iniziare il corso in piscina); …Eccetera eccetera.

Alla fine della vacanza,anche se non avete mai partecipato a nessuna delle loro attività,anche se li avete sempre respinti col moschicida,anche se ormai avendovi inquadrati ultimamente nemmeno si avvicinavano più, con una faccia di tolla da Guinness dei primati arriveranno, e rivolgendosi a voi come amici fraterni,con fare leggermente mafioso,vi indicheranno l’apposita cassetta nella quale infilare il vostro modulo di gradimento. Inguaribilmente ottimisti! L’omino delle escursioni questa figura è attiva soprattutto nei primi 2 giorni. Cercherà in tutti i modi di convincervi a prenotare le escursioni con largo anticipo ventilando la possibilità che in caso di eccessivi tentennamenti i posti si potrebbero esaurire… Bè per esperienza,non ve lo consiglio. Primo perchè i posti ci sono praticamente sempre (noi siamo andati durante un ponte e c’era il pienone) e sono prenotabilissimi anche la sera prima. Secondo, perchè sotto quella mitragliata di parole rischiate di confondervi le idee e farvi convincere a prenotare un giro in barca anche se soffrite il mal di mare,mentre prenotando in seguito potete prendevi il vostro tempo per pensarci su. Ultimo,ma non meno importante, il fatto che se avete prenotato una gita,ma poi il giorno stabilito siete impossibilitati (vedi dissenterie varie) oppure avete semplicemente cambiato idea,potete ritirarvi ma scordatevi di rivedere i vostri soldi (le escursioni si pagano in anticipo,chiaro!).Consiglio quindi di prendervela con la massima calma.

SeaGarden:… Praticamente mai visto. Trattasi di una parte del resort dicono dedicata più che altro ai turisti tedeschi. Purtroppo essendo situauta dietro alle altre due,non ha una sua spiaggia e nemmeno una piscina,gli ospiti alloggiati in questa ala usufruiscono esclusivamente dei servizi delle altre due ( a parte il ristorante che invece c’è), il che fa di questo albergo una sorta di “quartiere dormitorio”.

Detto questo, c’è una cosa importante da specificare: Che voi siate al SeaClub, al Sealife o al Garden; che siate lì o in un’altra struttura di Sharm el Sheik… IL MARE é DA URLO. STUPENDO, CRISTALLINO,CALDO E,ANCHE A RIVA,PIENO DI PESCI COSì BELLI E COLORATI CHE VI SEMBRERà DI ESSERE IN UN ACQUARIO. Il mare di Sharm el Sheik vale tutti i soldi che avrete speso per il viaggio e anche tutti i disturbi gastro-intestinali di cui probabilmente sarete vittime durante il soggiorno. Il mare di Sharm el Sheik resterà inciso a fuoco nella vostra mente.

LE ESCURSIONI Le gite a cui si può prendere parte (a pagamento) sono molteplici. Noi,essendo partiti con il chiaro obiettivo “vacanza riposo”,ci siamo iscritti solo a tre di queste, tutte molto tranquille, giudicando affascinanti ma un po’ troppo pesantine proposte come “Gita al Cairo in autobus in giornata” (che vuol dire,sveglia all’alba,8 ore circa di autobus al termine delle quali,ridotti come zombie e con piaghe da decubito sul posteriore a causa del viaggio,si hanno a disposizione 3 ore per correre a cercare di vedere in quel poco tempo: 1) le Piramidi 2)La Sfinge 3)Il Museo Egizio 4)……Nemmeno un ricordino da portare alla zia??? …Seguito da un’altro viaggio di 8 ore per il ritorno…) Abbiamo quindi partecipato alle seguenti escursioni: VISITA A SHARM VECCHIA E ALLE MOSCHEE Escursione che si pratica la sera,con il pullmino della Phone&Go e una guida si parte dall’albergo e si visitano quelle poche costruzioni che,visto che Sharm è praticamente una città turistica sorta dal niente negli ultimi anni, possono essere considerate “storiche”,come la Moschea Vecchia. Vecchia nel senso che è del 2000, mentre quella Nuova è del 2007 e la chiesa Cristiana Ortodossa non è ancora stata terminata.

Anche per definire Sharm “Vecchia” ci vuol coraggio: scordatevi atmosfere in pieno stile Medina tunisina,per intenderci. Sharm Vecchia è un paesino abbastanza fatiscente con una via turistica fatta di negozi che sembrano più che altro magazzini,dai quali escono a frotte venditori che cercano di tirarvici dentro (unica somiglianza con la sopracitata Medina) in cui però non troverete altro che souvenir di bassa qualità e accessori firmati “taroccati” di tutte le forme e dimensioni… A Nama Bay non siamo mai stati,ma ci è bastato passarci davanti con l’autobus per avere uno scorcio di Viale Ceccarini di Riccione fedelmente ricostruito davanti ai nostri occhi!!!! GITA AL PARCO MARINO DI RAS MOHAMED,VISITA AL LAGO MAGICO E PRANZO ALLA TENDA BEDUINA Siamo partiti alle 8 del mattino dal SeaClub a bordo di un pullmino stile “Little miss Sunshine”con la guida Phone&Go Amir,che assomiglia ad una versione egiziana di PuYi da grande ne “L’ultimo imperatore” e ci tiene tantissimo a sottolineare che il suo nome in italiano significa “Principe”.

Il nostro autista,un bellimbusto cotonato dallo strano nome di Lavanda, (nome che durante la giornata è stato storpiato in tutti i modi possibili) guidava come se stesse gareggiando nella Parigi-Dakar a bordo di un super fuoristrada anziché di uno scalcagnato macinino pieno di turisti terrorizzati… Ancora oggi mi chiedo come sia stato possibile che siamo sopravvissuti ad una curva a gomito sullo sterrato lanciati a 120 Km/h…

Oltre a lui,ci accompagnava nell’impresa un ragazzetto che imbracciata una cinepresa modello “Bollywood” ci seguiva in ogni piccolo spostamento con leggera invadenza,tanto che dopo un po’ ci sentivamo protagonisti di un reality stile Grande Fratello… Dopo un viaggio di un’ora circa con sosta per noleggiare le mute (in un negozio improbabile dove stranamente Amir si è trasformato da guida a cassiere…Mah) ,e dopo aver passato la frontiera con il Sinai, siamo arrivati al Parco Marino di Ras Mohammed. All’entrata del parco, una gloriosa scultura raffigurante un insieme di conchiglie, pesci, stelle marine e delfini, simbolo delle meraviglie che ci attendono… Devo dire che gli egiziani hanno un senso del kitch difficilmente pareggiabile.

Non appena arrivati alla spiaggia, già piena di gruppi nonostante l’ora, la guida ha accompagnato quelli di noi che volevano fare snorkeling oltre la barriera corallina. Io personalmente sono rimasta all’interno, ma ho sentito racconti entusiastici di una barriera spettacolare, piena di pesci e coralli multicolori… Claudio ha anche visto una tartaruga marina!…Del resto le nostre espressioni di gioia sono documentate fedelmente dalla telecamera che continuamente ci trovavamo davanti al naso…

Davvero una bella esperienza. Dopo un’oretta Amir ci ha fatti ripartire,per farci sostare al Lago Magico.

Ora, sarà anche magico,ma sembra più che altro una grossa pozza formatasi vicino al mare,con acqua pulitissima e gelida,in cui le guide si divertono a portare i turisti convincendoli a seguirli in improbabili rituali della buona fortuna e poi facendoli correre nell’acqua ghiacciata col pretesto di far loro vedere realizzarsi i segreti desideri… Sarà, ma visto il prezzo della gita,vedere una tartaruga ok, ma pretendere che un laghetto formatosi per caso mi materializzi davanti Brad Pitt vestito da guerriero greco come in “Troy”,beh forse era un po’ troppo! Dopodichè,ultima parte della gita,pranzo alla tenda beduina e ultima immersione.

I beduini sono care persone che abitano in piccoli villaggi a bordo deserto, viaggiano in Hummer e per comunicare utilizzano l’ultima versione di BlackBerry, e hanno trasformato le loro origini di zingari del deserto in professione.

Montano una tenda nel punto in cui si convogliano le “carovane” di turisti, ti offrono un pranzo a base di riso,pesce e carne di non meglio precisata provenienza,pane/piadina fatto da loro su di una specie di padellone piatto sopra il fuoco.

Alla fine della visita,mentre una bella bambina di circa otto anni passa a versare agli ospiti the beduino, gli adulti sfoderano la “mercanzia”che, come dice la guida, i turisti devono acquistare come segno di riconoscenza per l’ospitalità ricevuta (…) Collane e bracciali di perline e paillettes ,segnalibri e altre piccole cose.Va fortissimo la “Rosa del Deserto”,una pianta simile ad una pallina secca che quando viene messa in acqua si apre,prende vita e si copre di foglioline e fiori. Da notare che questa pianticella viene raccolta liberamente dai beduini nel deserto, e viene rivenduta ai turisti per 3 Euro al pezzo… Però,mica male come guadagno.

Del resto,a parte come dicevo l’accessoristica taroccata e i souvenir scontati con le riproduzioni delle Piramidi e la Sfinge,o la testa di Nefertiti come ciondolo da collana e l’immancabile narghilè, Sharm non offre molto altro di “tipico”da portarsi a casa se non le erbe per fare il the beduino o il karkadè e le spezie, quindi ogni bravo turista che si rispetti si butta sulle Rose del Deserto come fossero la Manna dal cielo… E così noi!

CAMMELLATA NEL DESERTO Ovvero, come ti prendo un gruppo di turisti, te li carico ognuno su di un cammello trascinato via terra da un bimbetto beduino che a quell’ora dovrebbe essere in un’aula a studiare (mi sa tanto che il concetto di tutela del lavoro minorile non è molto conosciuto in Egitto),e dopo 600 metri li parcheggio nella solita famigerata tenda beduina che se ne stava nascosta dietro una roccia, li faccio accomodare,bere the beduino e… Voilà! Fuori la mercanzia di nuovo!!! Quando sono stanchi li faccio salire tutti insieme sopra una collina rocciosa e lì li lascio aspettando il tramonto nel deserto…Dopodichè li riporto in hotel,non senza prima ave lasciato mance a guide beduine-mercante beduino-immancabile cameraman che filma l’impresa-persino all’autista come “segno di ringraziamento(forse per non averci fatti schiantare nemmeno stavolta).

La Cammellata non è una gita. É una studiata operazione commerciale per far contenti tutti,esclusi i turisti.

Evitabile.

ALTRE INFORMAZIONI UTILI -Nei dintorni della piscina del SeaLife c’è un gruppetto di bancarelle/negozietti dove è possibili acquistare tutto quello che potete trovare a SharmVecchia e a Nama Bay. Tra questi negozi c’è l’erboristeria “La Bottega Magica”(sì,scritto proprio in italiano) gestita da due ragazzi egiziani gentilissimi, uno dei quali, Mustafà, praticamente ogni sera ci ha ospitati offrendoci miscugli di vari tipi tra cui il famoso The Beduino (di cui ormai siamo dipendenti,ne abbiamo portato a casa un sacchetto ma temo che ci durerà poco),Karkadè e molti altri.

Nella sua bottega è possibile trovare anche le famose Rose del Deserto,per cui i nostri acquisti di souvenir sono stati tutti fatti da lui. Consigliamo vivamente una visita! -All’arrivo al SeaClub l’addetto alla reception vi proporrà,con una tariffa extra la possibilità di avere una camera con vista piscina (+ Euro 28 in totale) o vista mare (+ Euro 80).

Noi abbiamo optato per la vista piscina e devo dire che ne è valsa la pena,la vista dal balcone era veramente molto piacevole,al secondo piano, utilissima per sbirciare di prima mattina la situazione lettini liberi in piscina,visto che dalle prime ore del mattino varie persone hanno l’abitudine di occupare tutti i lettini col proprio telo mare con la conseguenza che per chi scende più tardi la piscina è off limits.

La nostra vacanza è stata veramente piacevole e rilassante,non credevamo che Sharm fosse così bella e tantomeno ci aspettavamo di trovare un simile mare. Consigliamo vivamente a tutti la struttura SeaClub, grande,pulita e ben organizzata.

La cosa che più ha contribuito a rendere questa esperienza speciale è stata la simpatia dei ragazzi toscani che abbiamo conosciuto sul posto.

Perciò un saluto speciale a Dario,Federica,Marco.Alice,Chiara ed Elisabetta! Buona vacanza a tutti!!!! Valeria & Claudio



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