Sharm el sheik un paradiso di barriera corallina

Siamo da poco tornati dal ns. Quarto viaggio a sharm el sheik , i ns. Amici ci considerano quasi dei folli perchè tornare allo stesso posto per la quarta volta consecutiva e sempre nella stessa località non è possibile, invece noi testardi e innamorati della barriera corallina abbiamo sempre il desiderio di tornare quanto prima. Logicamente i ns. Viaggi non si fermano solo alla volta di sharm , ma ci piace girare e cuiosare anche in altre località specialmente i caraibi di cui minimo due volte l’anno andiamo a far riscaldare le ns. Ossa infreddolite dal ns. Inverno rigido , ma cmq nonostante il fascino caraibico, dei servizi da parte dei villaggi che sono al top e pensati per un pubblico americano che pretende il massimo noi torniamo sempre a sharm anche se le strutture paragonate allo stesso livello offrono un servizio minore.

La barriera corallina con tutti i suoi coralli di ogni forma colore , tutte le tipologie di pesci che si vedono e quasi si toccano e’ un paradiso ,e sembra di immergersi in un acquario , anche chi non e’ sub lo può vedere semplicemente nuotando con maschera e pinne e visto che noi siamo amanti di fare snorkelling ci siamo resi conto che li si trova la piu’ bella barriera corallina e solo tre ore di volo dall’italia .

Sharm offre cmq anche tante escursioni come il canyon colorado con i suoi colori , abu galum con il blu hall ( un enorme buco marino pare profondo 2000 mt pari al monte sinai) con la sua barriera circostante ricca di colori e di effetti di luce che passano tra le pareti rendendo lo snorkelling di una bellezza incredibile , jeep safari con le varie tappe nelle oasi e lagune mangiando poi con i beduini , il parco marino di ras mohamed che inizia dalla località tower bay per finire fino nel golfo di suez dove chi va via terra non con le barche (consiglio via terra ) oltre che fare snorkelling sia nel golfo di aquaba e nel golfo di suez ci si può tuffare nella laguna ricca di cobalto , e vedere il canale delle magrovie e la spaccatura del terremoto con le sue infiltrazioni di acqua marina , il tour con la barca all’isola di tiran e snorkelling e immersioni nei due atolli poco distanti (consigliato a chi non soffre tanto il mare ,perche se capita come sempre il vento si balla abbastanza ),andare a visitare il monastero di santa caterina ect ect.

Quindi non ci si annoia anzi nonostante la quarta volta riusciamo a trovare sempre nuove escursioni. Per quanto riguarda i villaggi e il servizio offerto dai operatori egiziani (solo uomini e la maggior parte provenienti dal cairo ,alessandria ect) , risulta essere sempre efficiente e molto cordiali anche per quanto riguarda la cucina che nonostante si dice che non sono il massimo dell’igiene ,le ns. Esperienze sono state sempre positive e fino ad ora non ci siamo mai sentiti male, logicamente prendiamo sempre le ns. Precauzioni e se consumiamo qualche cosa al di fuori dei villaggi solo in bottiglia questa e’ la regola che ci imponiamo sempre in ogni viaggio all’estero al di fuori dei paesi europei .

lo shopping e’ molto conveniente si possono acquistare dei ottimi artigianati spezie e the di ogni genere e colore ,ma la nota dolente e’ solo che purtroppo quando si passeggia per vendere loro ti chiamano in continuazione convincendoti di entrare dentro il loro negozio per vedere i loro prodotti e si deve trattare fino all’inverosimile ,io ci sono abituato ,ma chi fa il primo viaggio fuori o la prima volta che viaggia in questi paesi rimane inizialmente frastornato o prevenuto, ma fa parte della loro cultura ed e’ bello che rimanga tale .

Mi dispiace quando parto allavolta di sharm sentire i commenti come , ci vanno tutti ? e magari chi li fa non ci e’ mai stato e non si rendono conto della meraviglia di barriera che c’e’ , oppure da chi c’e’ stato ed e’ rimasto insoddisfatto da parte della struttura che li ospita dice non ci torno piu’ che ha mio avviso è sbagliato , anche perchè non siamo tutti uguali e il mio metro di paragone è differente.

Per concludere nonostante che siamo appena tornati abbiamo gia il desiderio di ritornare per la quinta volta a sharm armati di maschera pinne e mutina (consiglio di portarla dall’italia anche se i vari centri diving li affittano , ma il boccaio e’ usato da tutti) .

Un saluto affettuoso alla banda dei turisti per caso che ci manca dalle loro scorribande in tv .