Sharm el sheik a fine novembre
Ho trovato l’hotel Sonesta Beach molto bello e curato, anche se compagni di vacanze situati in altre zone dell’hotel hanno trovato pecche nella pulizia delle stanze e nell’erogazione dell’acqua calda… Non so, se qualcuno vuole recarsi presso questa struttura consiglio le camere a numeri bassi… Di solito la zona per gli italiani è quella + lontana dalla spiaggia e dal ristorante centrale e sorge attorno al “teatro” dell’animazione bluvacanze e forse è meno curata… Ah l’animazione… Io ne farei sempre a meno in ogni caso, percio’ non esprimo giudizi sui giochi ecc. Dopo le 23.30 cmq organizzano uscite in locali e questo non è male! Superati i primi momenti di ansia che mi provoca la ristorazione a buffet ho apprezzato molto le colazioni/pranzi in veranda e le cene a bordo piscina a lume di candela; le vivande per me erano sempre molto buone, ma si sa, – de gustibus…- La spiaggia del Sonesta è piccola per il numero di fruitori, percio’ al mattino preferivo alzarmi presto e sperare di recuperare due sdraio nella zona rialzata la mia preferita per il panorama (alcuni furbastri lasciavano l’asciugamano dal giorno prima per avere il posto fisso… Mi vergogno per loro!!!). La zona di scogli vicino al molo di legno si mantiene benino, mentre ovviamente vicino all’ingresso a mare e per una buona porzione successiva i coralli sono tutti morti… Ma quanti pesci cmq! un arcobaleno guizzante a portata di mano! ho persino visto due volte una murena gigante e sempre appena fuori dalla spiaggia del sonesta! per non cadere in tentazione non portate le scarpette di gomma…Così non camminate sugli scogli! le pinne vi aiuteranno ad apprezzare di + i fondali! jo non sapeva nuotare ma con pinne e maschera ha vinto la paura… La prima volta che si “sorvolano” i coralli accompagnati dai pesci e’ una emozione fortissima, simile alle vertigini… E all’ultima uscita di snorkeling sono tornata a rivedere i miei posti preferiti per averli scolpiti nella memoria. Ho partecipato a due escursioni, Abu Gallum e il parco di Ras Mohammed. Col senno di poi le farei all’inverso perchè dopo la bellezza di Abu Gallum, tutto il resto pare sbiadito. Jo ha fatto la motorata…È tornato così sporco e felice che la guardia del Sonesta non pensava fosse ospite dell’hotel! Oggi sono qui e scrivo alla luce dei neon, con la grigia piovosa giornata fuori dalla finestra, per tenere vivi i colori paradisiaci che mi hanno accompagnato per una settimana finche’ non faro’ sviluppare le foto 😉 Naturalmente le guide e tutti gli egiziani tengono a sottolineare che Sharm non è l’Egitto, è un luogo per turisti in cui la loro cultura non si può esprimere pienamente. E’ vero. Naama Bay è un mercato del souvenir ma tutto quello che non è costruito è meraviglioso e i colori del deserto e del mare sono + abbaglianti delle insegne degli hotel. Buon viaggio a tutti