Sharm e Valtur Sinai Grand Resort

Sono arrivato il 24 luglio da Sharm…ho ancora addosso le sensazioni di quella notte, quando una telefonata ci informava che si era appena verificato un attentato. Premetto che queste erano le mie uniche vacanze e che quindi le aspettative erano molto alte. Sfogliando il catalogo Valtur, le foto, le 6 statuine da oscar (il massimo) e i consigli...
Scritto da: Edmondo Luini
sharm e valtur sinai grand resort
Partenza il: 17/07/2005
Ritorno il: 24/07/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Sono arrivato il 24 luglio da Sharm…Ho ancora addosso le sensazioni di quella notte, quando una telefonata ci informava che si era appena verificato un attentato.

Premetto che queste erano le mie uniche vacanze e che quindi le aspettative erano molto alte.

Sfogliando il catalogo Valtur, le foto, le 6 statuine da oscar (il massimo) e i consigli dell’agenzia di viaggi mi invogliavano a scegliere il Sinai Grand Resort.

Ho viaggiato con Egyptair e devo dire di essere molto soddisfatto, sia per la puntualità che per il personale. La bravura dei piloti non ha neanche fatto sentire l’atterraggio…Non mi era mai successo.

Per quanto riguarda il villaggio lascio alcune indicazioni e consigli che spero possano aiutare chi vorrà recarsi in questa struttura.

Ed è proprio nella struttura il punto forte: moderna, pulita, bellissimi giardini e con delle stanze grandi e confortevoli (la nostra si trovava nella sezione hotel ed era dotata di un balcone con vista mare).

Unica pecca, se ne vogliamo trovare una, il frigo bar vuoto (ricordiamoci che stiamo parlando di una struttura a 5 stelle).

Un altro aspetto positivo sono sicuramente le spiaggie con la loro ubicazione a terrazze.Si poteva scegliere quella diretta sul mare o quella superiore (decisamente più tranquilla e con il posto sempre assicurato).

Ricordatevi di portare i teli mare da casa visto che la politica Valtur (secondo me sbagliata visto quello che paghi) è quella di affittarli.

Anche in questo caso le spiagge erano molto pulite, i lettini a fine giornata venivano riordinati e puliti dal personale egiziano.

Ora veniamo alle note dolenti…Primo fra tutti il cibo. Leggo sul catalogo”A TAVOLA: il piacere della vacanza si prolunga anche qui”…Nel mio caso è stato il contrario.

Premetto due cose: la prima è che gli animatori scelgono la formazione dei tavoli (positiva perché puoi parlare con un sacco di gente:così ho conosciuto degli amici toscani con i quali ho condiviso gioie e dolori di questa settimana Valtur.; negativa perché non puoi mai cenare da solo.Se vuoi vai al ristorante Mediterraneo, a pagamento e non sul mare…Molto romantico quindi).

Esistono 2 ristoranti sul mare: il fish (prenotabile al mattino alla reception o dagli animatori che giravano in spiaggia) per il pranzo e il galeone per la sera (prenotabile dagli animatori…Fantasmi. Dico questo perché chi era incaricato di questo ristorante, a differenza degli altri, non si è mai fatto vedere in spiaggia).

All’inizio è bello pranzare con il mare davanti agli occhi, poi scopri che questa è una grande illusione e sia il caldo sia il menù a buffet (il quale oltre ad essere qualitativamente scadente non cambia MAI …Vi giuro che nei primi tre giorni non è MAI cambiato!!!Si è obbligati all’idea del riciclo!) ci ha indirizzato verso il ristorante centrale con aria condizionata e con il menù che talvolta aveva qualche portata diversa dal solito (il giorno delle patatine fritte è stato il più bello della settimana).

Alla sera ci sono serate a tema: italiana (la pasta non è al dente…Di più e poi un mio amico fiorentino è cascato dalle nuvole quando gli hanno presentato gli gnocchi alla fiorentina), egiziana (discreta), di pesce (discreta), cinese (inclassificabile).

Esiste un bancone dei dolci quantitativamente molto valido ma anche in questo caso la qualità lascia molto a desiderare.

La pensione completa fornisce acqua (è possibile portarsi la bottiglia in camera) e birra a volontà ai pasti. Fatene buon uso visto che al bar la bottiglia da 1,5 litri costa 3 euro (invece in città con 1,30 euro me ne sono portate a casa 3!!!).

E se la qualità lasciava a desiderare non potevano mancare i problemi intestinali a partire dal quarto giorno di permanenza.

Le considerazioni fatte (la qualità del cibo e i problemi fisici) non sono solo personali…Ho avuto conferma da tutte le persone (circa una cinquantina) con le quali ho pranzato e cenato nella settimana.

Un’altra nota dolente è di carattere ecologico…Il Sinai non dispone di un pontile come tutti gli altri. Per questo, sei costretto a camminare su una specie di reef pietroso ormai pianeggiante che solo dopo scopri essere stata la barriera corallina. Scandaloso!Alcuni dicono che il progetto c’è ma manca l’autorizzazione, altri che non possono proprio costruirlo…Allora perché nel villaggio accanto (il Maxivillage Sinai Garden…100 metri ci separano!) c’è un bellissimo pontile? Stendo un velo pietoso su quelle persone ignoranti che prendono la barriera corallina come la passeggiata sul mare della costa azzurra: sarebbero da denunciare! La colpa è anche dell’animazione presente sulla spiaggia che non si accorge di questo: basterebbe fare come al già citato Maxivillagge dove si ripete con gli altoparlanti di usare il pontile per buttarsi in acqua.

Ho introdotto l’animazione…Ahimè un nuovo punto a sfavore.

Premetto che non faccio diving e non posso giudicare questo settore ma a quanto mi è stato detto sono molto preparati. La sezione spettacoli, invece, è veramente scandalosa: se togliamo il responsabile Stefano (talvolta troppo ripetitivo con le battute sul sesso e poi vuole imitare troppo Teo Mammucari nello stile) ci troviamo di fronte a dei dilettanti!!La qualità degli spettacoli è in totale contrasto con quello riportato sul catalogo (“Qui tutto prende dimensioni faraoniche: anche i divertimenti.”).In confronto, la Marini è da oscar (vero Duccio?)! Le escursioni sono uguali a quelle che si possono trovare nelle agenzie in città (dove in alcuni casi i prezzi sono dimezzati).Noi abbiamo solo fatto la visita via terra del parco di Ras Mohamed (con Valtur):bellissimo! Peccato per l’autista della jeep: pensava di essere al campionato del mondo rally. E’ giusto dare un po’ di adrenalina ma io ho sbattuto la testa sul tetto dopo una cunetta e mi sono ritrovato in braccio una persona dopo una curva. Dopo tutte queste sollecitazioni a gomme e sospensioni percorrevamo ai 120 all’ora le dritte strade del deserto pregando la casa costruttrice della nostra jeep di aver fatto un buon lavoro quel giorno.

Mi dicono che sono molto belle l’isola di Tiran e la motorata nel deserto (l’avevamo prenotata il sabato ma sapete tutti cosa è successo). Che dire altro…Buon viaggio! P.S. Un saluto particolare a Duccio&Stefania e Andrea&Ilaria



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche