Sharm, che scoperta!!!

Finalmente riesco a descrivere una mia vacanza. Non volevo fare ancora la parassita, visto che approfitto spesso dei vostri diari di viaggio. Martedi’ prima di Pasqua, io e il mio ragazzo decidiamo di partire. La nostra scelta e’ limitata in quanto lui non ha il passaporto e ci vorrebbe troppo tempo per farlo. Scartando le capitali europee,...
Scritto da: elitz
sharm, che scoperta!!!
Partenza il: 13/04/2009
Ritorno il: 20/04/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Finalmente riesco a descrivere una mia vacanza. Non volevo fare ancora la parassita, visto che approfitto spesso dei vostri diari di viaggio.

Martedi’ prima di Pasqua, io e il mio ragazzo decidiamo di partire. La nostra scelta e’ limitata in quanto lui non ha il passaporto e ci vorrebbe troppo tempo per farlo. Scartando le capitali europee, una possibilita’ allettante e’ l’Egitto. Infatti e’ possibile avere il visto anche con la carta di identita’ valida almeno per 6 mesi. A questo punto, le opzioni sono la crociera sul Nilo o un posto di mare (Sharm El Sheikh, Marsa Alam, ecc.). Ho iniziato a guardare su internet le offerte “last minute” e “last second” e alla fine la meta piu’ economica era Sharm, volo+soggiorno in un villaggio 4 stelle+650 euro (offerta Eden viaggi). Abbiamo prenotato il venerdi’ (3 giorni prima della partenza!).

Mi avevano detto diverse persone che ad aprile e’ meglio Sharm di Marsa Alam, perche’ e’ piu’ riparato e l’acqua e’ piu’ calda. Mi sono fidata! Partenza da Bari. Il volo e’ partito con circa 1 ora di ritardo. Siamo arrivati alle 21 e quando siamo scesi dall’aereo siamo stati travolti da una aria calda, ma secca.

Il villaggio, Eden Village Amphoras, e’ carino e pulito. Le camere non sono male. L’unico neo e’ che e’ molto grande (500 camere), ma solo il primo giorno non abbiamo trovato lettini in spiaggia, avendo fatto tardi a causa della riunione di benvenuto. Alle 12, comunque si erano liberati dei lettini perche’ molti italiani vanno a pranzare e poi a fare la pennichella.

Dopo aver prenotato per il pomeriggio la navetta gratuita per Naama Bay alle 16, siamo andati in spiaggia e abbiamo potuto osservare anche dal pontile I pesci meravigliosi.

Abbiamo fatto il bagno con la muta perche’ l’acqua e’ freddina. Diciamo che si puo’ fare anche senza, ma si riesce a stare meno tempo in acqua. Lo spettacolo e’ stupendo: oltre a pesci incredibili (per varieta’ e colori) che per la loro bellezza sembrano finti, i coralli mi hanno davvero stupita. Hanno forme stranissime e diverse, e colori meravigliosi. Devo ammettere che gli altri mari in cui sono stata, Salento, Sardegna, Cuba o Grecia, hanno perso il loro fascino.

Il pomeriggio, puntualissimo alle 16 e’ partito il pulmino per andare a Naama Bay. Il paese sembra Las Vegas, piena di luci e gente. Non mi e’ piaciuta per niente perche’ e’ tutta nuova e finta. In pratica, oltre agli hotels e al casino’, c’e un centro commerciale (pieno di poliziotti) e una strada principale con i tavolini di bar e ristoranti.

Siamo andati perche’ volevamo trovare un’agenzia che vendesse le escursioni a prezzi inferiori rispetto a quelli proposti dall’organizzazione del villaggio e in effetti cosi’ e’ stato. Abbiamo prenotato per il giorno dopo l’escursione al parco marino di Ras Mohamed (costo 20 euro a testa).

Sono venuti a prenderci in albergo alle 9, puntualissimi! Mohamed, la guida , e’ stato molto bravo. Parlava bene l’italiano ed era simpatico. Abbiamo dovuto portare il visto e la carta d’identita’ perche’ c’era un posto di blocco dove controllavano i documenti. Abbiamo visto la famosa porta e poi abbiamo fatto il bagno per vedere la barriera corallina con le sue meraviglie. Davvero bella! Poi siamo stati al lago magico, dove si dice che le donne che si fanno il bagno rimangono incinta, ma io non l’ho fatto…Per il vento!!! Il paesaggio e’ molto bello e particolare. Abbiamo visto anche le spaccature dovute al terremoto, una a forma di Nilo e l’altra di Sinai e le mangrovie che sono delle piante acquatiche che vivono proprio nell’acqua marina.

Sempre nel prezzo della gita erano comprese delle bevande analcoliche, servite direttamnte nel pulmino. Siamo tornati nel villaggio alle 2 e siamo andati a mangiare. Il pomeriggio relax in spiaggia e poi la cena. Per il giorno seguente, abbiamo deciso di prenotare la motorata nel deserto (costo 20 a testa per un quod). Alle 15.30 sono venuti a prenderci in albergo e siamo andati a recuperare altri partecipanti. Arrivati nel “garage” dei quod, siamo stati accolti da un egiziano con una macchina fotografica che ha iniziato a scattare foto, un tormento! Abbiamo messo la sciarpa (fondamentale!) come se fosse una kefia e siamo saliti sui quod.

Quando stavamo per avviarci, ho pensato che ci saremmo liberati del fotografo e invece no…E’ salito su un pick up e ci riprendeva con la telecamera!!! Ci ha seguiti per tutto il tragitto e ci obbligava a sorridere e salutarlo, un incubo! Eravamo scortati da 3 egiziani un po’ spericolati che sembravano dei cani da pastore che controllano il gregge. La prima sosta, inutile, e’ stata in una finta tenda beduina per bere qualcosa (Coca, Fanta, ecc., insomma bevande tipiche!!!). La seconda, anche, in un altro finto accampamento beduino, costruito ad hoc per fregare I turisti. Ci hanno fatto sedere a terra e hanno portato da bere, coca-cola, fanta, sprite e karkade’. Sulla brochure della gita c’era scritto che sarebbe stato offerto del te’ e allora ho chiesto al beduino che serviva se ci fosse del te’ e mi ha risposto di no. Ho preso un bicchiere di karkade (10 lire egiziane, poco piu’ di 1 euro), ma non l’ho bevuto (chissa’ con quale acqua era stato preparato!). Dopo 5 minuti, il mio amico beduino si presenta con un vassoio pieno di bicchieri di te’!!! Di sicuro aveva capito benissimo! Sulla strada del ritorno assistiamo ad una rissa tra il beduino che guidava il pick up e uno dei “cani da guardia”. Mi sono spaventata, perche’ pensavo che avrebbero tirato fuori qualche pistola o qualche altra arma, ma alla fine il beduino ha preso solo una chiave inglese. Non so come sia andata a finire perche’ poi ci hanno fatto andare avanti. Almeno, ci siamo liberati del fotografo per tutto il tragitto del ritorno! Alla fine non ci e’ piaciuta proprio come gita, anche perche’ c’era un sacco di di quod, ma veramente tanti. L’unica nota positiva sono stati I colori del cielo e del deserto.

Il quarto giorno abbiamo prenotato la gita in barca a Tiran Island (costo 25 euro) che prevedeva 3 fermate: la prima, dopo 1 oretta di navigazione in cui abbiamo anche visto i delfini attorniati dalle meduse, ad un reef, molto bello, ma l’acqua anche con la muta era fredda (ho resistito 10 minuti!); la seconda vicino ad un relitto dove il colore del mare era fantastico. Abbiamo mangiato in barca: riso bollito, melanzane e verdure, carne e pesce fritto. C’erano anche spaghetti al pomodoro, ma non ho osato prenderli. La terza tappa era in una baia, ma sinceramnte non mi e’ sembrata nulla di che. Forse i fondali erano belli perche’ c’erano molte persone con bombola e muta.

Gli ultimi 2 giorni abbiamo deciso di rimanere nel villaggio a goderci il mare e la barriera che non aveva nulla da invidiare alle altre viste nelle escursioni. Non siamo andati ad Old Sharm perche’ eravamo infastiditi dall’atteggiamento degli egiziani di Naama Bay. Sono opprimenti, fastidiosi e cercano di fregarti. Non aveva neanche voglia di dover contrattare per comprare qualcosa, non sono portata! Nel villaggio ci siamo trovati bene perche’ gli animatori erano simpatici e coivolgementi ma senze esagerare. E’ arrivato il giorno del ritorno. L’orario del nostro volo era stato confermato alle 11.30 e quindi non abbiamo potuto sfruttare l’ultimo giorno. Note utili: -accettano anche l’euro. In alcuni casi, danno come resto le lire egiziane.

-le escursioni proposte dalle agenzie sono sempre le stesse. Noi abbiamo scelto la Orbit tour a Naama Bay (si trova in fondo alla strada principale vicino al casino) semplicemente perche’ il ragazzo che ci ha dato l’opuscolo non ha insistito piu’ tanto rispetto agli altri. -portate la muta, quella corta va benissimo (per aprile), maschera e pinne.

Nonostante gli egiziani, che non mi sono sembrati molto simpatici (a parte Mohamed), e’ una vacanza che consiglierei. Il mare e le barriere sono uno spettacolo unico. Ho letto che il reef del mar Rosso e’ secondo solo a quello australiano e a questo punto devo per forza andare a vederlo.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche