Seychelles: un sogno diventato realtà

Un viaggio fai da te alla scoperta delle tre principali isole: Praslin, La Digue e Mahè
Scritto da: dhmig
seychelles: un sogno diventato realtà
Partenza il: 06/01/2012
Ritorno il: 16/01/2012
Viaggiatori: 6
Spesa: 2000 €
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La programmazione del nostro viaggio è iniziata, come sempre, mesi prima (a settembre) acquistando voli diretti Milano Malpensa-Mahè di AirSeychelles. Purtroppo però ad un mese dalla partenza i voli sono stati annullati e abbiamo dovuto acquistare altri biglietti (optando per Qatar Airways) in attesa di rimborso. AirSeychelles sta andando male e ha cancellato tutti i voli diretti dall’Europa. A conti fatti a noi è andata meglio poiché con una cifra inferiore (640 euro a testa, invece di 880) abbiamo allungato di due notti il viaggio … e, seppur al nostro rientro, siano comunque stati rimborsati.

Partenza il 6 Gennaio con volo Qatar e scalo a Doha di circa 3 ore. Arrivo a Mahè e attesa del bus gratuito per il jetty. Se posso dare un consiglio tenete conto che dall’aeroporto al jetty ci vogliono circa 20 minuti, quindi potete anche prendere un taxi se il bus (che è previsto un’ora prima della partenza del ferry boat) è già andato via ma potete prendere il ferry. Noi abbiamo aspettato più di 3h perché ci era stato detto che probabilmente non ce la facevamo. Quest’attesa è stata la più stancante di tutto il viaggio! I biglietti del ferry li abbiamo prenotati e pagati già dall’Italia (www.seychelles-info.com/).

GIORNO 1 (7 gennaio)

Arrivati a Praslin abbiamo preso un taxi perché la Guesthouse non fornisce il servizio di trasporto (20 euro per un’auto da 6 persone) siamo rimasti a Grand’Anse perché troppo stanchi per esplorare l’isola. La Guesthouse scelta per le 4 notti da passare a Praslin è stata Beach Villa appunto a Grand’Anse. Tra tutte le strutture in cui abbiamo soggiornato, decisamente la migliore in termini di rapporto qualità/prezzo. Pulita, sulla spiaggia, possibilità di fare cena da lunedì a venerdì (ottima, abbondante ed economica), Marie-France e Jacques sono gentilissimi e molto disponibili (ci hanno organizzato sia una gita in barca sia l’affitto auto facendoci arrivare le auto senza doverle andare a recuperare in giro). Da consigliare! Per pranzo ci siamo arrangiati con il supermercato lì vicino ma lo sconsiglio perché abbiamo mangiato “schifezze” e speso tantissimo. Purtroppo il take-away era chiuso. La spiaggia è molto bella e scenografica ma il bagno non è sempre agevole per via delle maree (cosa da tenere in considerazione sempre e per tutte le isole delle Seychelles!). Cena al Britannia, anche questa da evitare. Abbiamo mangiato benino, ma è piuttosto caro e l’ambiente non è spartano.

GIORNO 2 (8 gennaio)

Abbiamo preso il bus che passa circa ogni ora e fa l’intero giro dell’isola per andare ad Anse Lazio, direzione Anse Boudin via Vallee de Mai. Comodissimo, economico (5 SRC a testa), basta controllare gli orari che sono affissi in bacheca a Beach Villa. Anse Lazio è davvero splendida, ottima per nuotare e fantastica per afre foto. Purtroppo al momento il bagno è limitato ad una zona con rete protettiva per pericolo squali. Consiglio: se non amate camminare andateci affittando l’auto perché dalla fermata del bus ci sono circa 15 minuti a piedi con una salita piuttosto faticosa, soprattutto se fatta son il sole, il caldo e l’umidità! Pranzo sulla spiaggia (un piatto di pesce con riso e verdure per circa 20 euro a testa). Al rientro ci siamo fermati ad Anse Volbert, dove però la marea ha reso l’acqua sporca e non l’abbiamo apprezzata come merita perché la fermata del bus è a metà spiaggia mentre la parte che merita di più è quella più a nord (che abbiamo visto più avanti nel giorno in cui avevamo le auto in affitto). Cena a Le Relax, sempre a Grand’Anse, meglio del Britannia e più economico/alla mano (carino anche come struttura con camere ben curate).

GIORNO 3 (9 gennaio)

Gita in barca per l’intera giornata con pranzo Bbq di pesce a Curieuse Island. Organizzato direttamente da Beach Villa, con motoscafo grande, modernissimo con due motori da 250 cavalli, tutta per noi (con la possibilità di chiedere di fermarci più o meno dove volevamo). Snorkeling a Coco Island e Felicitè. Saint Pierre l’abbiamo solo vista dalla barca perché c’era il divieto di snorkeling per gli squali. Ottimo pranzo su Curieuse Island dove si vedono anche le tartarughe giganti. Una gita sicuramente “da fare”. Cena in Guesthouse prenotata alla carta al mattino.

GIORNO 4 (10 gennaio)

Abbiamo affittato due macchine (essendo in 6 … qualche difficoltà per avere un’auto unica quindi abbiamo rinunciato) e fatto il giro dell’intera isola alla scoperta di quasi tutte le spiagge, almeno quelle accessibili, non sempre per fare il bagno ma almeno per scattare qualche foto. Anse Takamaka: carina, con un po’ di alghe, ha permesso agli uomini di fare i “Robinson Crusoe” ed imparare ad aprire le noci di cocco. In più c’era un pescatore che salvava da morte certa i piccoli di tartarughe marine ed è stato meraviglioso vederle così piccole potendole anche prendere in mano. Anse Consolation: carina da vedere, piccola. Anse Marie-Luoise: con meno alghe delle altre quindi ci siamo fermati a fare il bagno ma niente possibilità di fare snorkeling. Anse Possesion: c’era la bassa marea ed era impraticabile. Siamo quindi tornati indietro ad Anse Volbert: scoprendo un angolino meraviglioso, quello più a nord, davvero meritevole. Di fronte si trova un baracchino (Lakaz) che vende frutta e frullati, non certo a buon mercato ma dove vale la pena fermarsi per pranzo e respirare un po’ di atmosfera tropicale. Cena al Coco Rouge, Baia S. Anna, da non perdere: 300 SCR a testa con menù fisso (pesce e crostacei con riso e verdure), gestori simpaticissimi che parlano italiano (a dire il vero un po’ tutti alle Seychelles).

GIORNO 5 (11 gennaio)

Partenza per La Digue, con consegna auto al jetty (comodissimo, abbiamo evitato di prendere un altro taxi). La traversata è velocissima, 15 minuti circa. Arrivati a La Digue avevamo il trasferimento organizzato dall’hotel (6 euro a persona A/R). Pronti via … abbiamo affittato le bici (100 Scr a bici al giorno) perché l’isola si gira solo così e ci siamo subito diretti alla mitica Anse Source D’Argent: paesaggisticamente unica, tuttavia noi abbiamo trovato le ore di bassa marea che per parecchio tempo l’hanno resa impraticabile sia alla balneazione sia allo snorkeling. E’ all’interno di un parco (dove è richiesto il pagamento per l’ingresso, 100 Scr a persona) in cui si possono vedere tartarughe giganti e piantagioni di vaniglia. Piacevole il giro in bici al suo interno. Per pranzo abbiamo optato per della frutta, carissima, purtroppo all’interno del parco c’è poca scelta ma consiglio di uscire in bici (il pagamento vale l’intera giornata e si può entrare uscire a piacimento), infatti appena fuori c’è un take-away dove ci siamo fermati il giorno successivo. Cena in hotel (compresa), a buffet e nulla di speciale ad eccezione dei dolci.

GIORNO 6 (12 gennaio)

Giro dell’intera isola in bici, piacevolissimo, anche se a tratti un po’ faticoso ma ne vale la pena! Anse Severe, Anse Banane e Anse Patate: da vedere ma attenzione alle maree, in alcuni casi bassa e impraticabile, in altri casi molto mosso e quasi pericoloso. Pranzo al take-away “Gala” (all’incrocio tra la strada che porta ad Anse Source d’Argent e quella per Grand’Anse). Ci siamo poi diretti verso Grand’Anse, dove bisogna lasciare le bici e procedere a piedi. Il nostro obiettivo era raggiungere Anse Coco … ma non ci siamo riusciti e ci siamo fermati a Petite Anse. Stupenda, grande, completamente deserta ma con mare abbastanza grosso che però non ci ha impedito di fare il bagno. Attenzione al percorso a piedi nella giungla perché ci sono vespe (mio marito è stato assalito e punto) ed altri animali. Rientro verso l’hotel con ultima puntata ancora una volta ad Anse Severe. Cena a menù fisso in hotel di altissimo livello!

GIORNO 7 (13 gennaio)

Partenza per Mahè (passando necessariamente da Praslin poiché non ci sono ferry diretti) nonostante gennaio sia la stagione più piovosa a Praslin e La Digue abbiamo trovato sempre sole, invece arrivati a Mahè tutto è cambiato. Pioggia torrenziale di notte e tempo nuvoloso di giorno. Forse dipende anche dalla conformazione dell’isola. Al jetty c’era ad aspettarci un pulmino di Casadani per il trasferimento. La nostra esperienza a Casadani non è stata delle migliori. Pensiamo sia particolarmente adatto a chi vuole trovare un po’ di atmosfera italiana anche alle Seychelles (pasta tutte le sere, musica e cantante) e il servizio ci ha un po’ delusi (un solo asciugamano per coppia e non cambiato tutti i giorni; bagno con perdite significative di acqua da dover mettere asciugamani a terra, etc.). Il primo giorno siamo stati nella zona intorno a Casadani, spostandoci a piedi/pullman. La spiaggia di fronte (di cui non so il nome) non è un gran che ma vicina. Beau Vallon vale la pena vederla, è grande, ventilata ma con mare mosso e lontana dalla spettacolarità delle calette di Praslin e La Digue.

GIORNO 8 (14 gennaio)

Con la macchina in affitto (una per 6 persone) siamo stati prima a Victoria, giorno perfetto per visitare il mercato (sabato mattina) dove si possono anche comprare un po’ di souvenir, e poi visita al giardino botanico. Il tutto con tempo nuvoloso ma forse anche meglio perché l’umidità è altissima e rende già faticoso fare qualsiasi cosa. Poi ci siamo diretti verso sud e abbiamo mangiato a Le Relax (stessa catena del ristorante/hotel dove abbiamo fatto una cena a Praslin) dove si mangia con una vista spettacolare e mozzafiato su Anse Royale. Qui ci siamo poi fermati nel pomeriggio per fare il bagno e un po’ di snorkeling per poi andare alla scoperta delle altre spiagge dell’isola. Fairyland: molto bella ma non balneabile per la bassa marea. Anse Balene e Bouganville: belle. Anse Takamaka: spettacolare soprattutto per il mare in tempesta. Il sud di Mahè a conti fatti ha certamente le spiagge più belle!

GIORNO 9 (15 gennaio)

Ancora in macchina facciamo il giro verso nord, con un tempo non bello. Vale le pena comunque poiché si vedono scenari differenti anche grazie al tempo più burrascoso. Poi torniamo ancora una volta ad Anse Royale che di fatto è la spiaggia più “gestibile” nel senso che si riesce a fare il bagno sia con la bassa marea che con l’alta, è protetta quindi il mare non è mai mosso … e a quanto pare al sud il tempo è anche migliore (infatti ci regala un’ultima giornata di sole!). Verso le 16 decidiamo di andare ad Anse Soleil sperando di poter vedere il tramonto che tutti consigliano. Ma diventa ancora una volta nuvolo quindi ci fermiamo a bere qualcosa il baretto che c’è ma poi decidiamo di tornare non potendo neanche fare il bagno perché il mare era troppo agitato.

Il 16 gennaio al mattino presto siamo ripartiti … ma questa volta per tornare a casa! Un viaggio bello e intenso, con compagni di viaggio eccezionali che mi lascia certamente il ricordo di spiagge uniche al mondo ma anche la considerazione che le Seychelles sono sì un meraviglioso angolo di mondo ma a differenza di altri (penso alla Tailandia) nel rapporto qualità prezzo lasciano un po’ a desiderare. La vita è cara, gli alberghi/guesthouse non sono a buon mercato, cene e taxi costano quasi come da noi. E il risultato è che il turismo sta calando, i resort sono semi vuoti (non so se fosse una questione legata al periodo dell’anno in cui siamo andati noi) e AirSeychelles ha dovuto cancellare tutte le rotte dall’Europa. Peccato. Speriamo che diventando un po’ più accessibile (non troppo intendiamoci, non deve abbassarsi ad essere una meta da turismo di massa) o offrendo qualcosina in più che possa soddisfare meglio chi decide di visitarle poiché ne vale davvero la pena!

Buon viaggio a voi 🙂 Deborah

Consigli utili/cose da portare:

– crema protettiva per il sole e per gli insetti: di giorno siamo stati tutti punti da insetti minuscoli sulla spiaggia, punture molto fastidiose e lunghe da far passare

– antistaminico: sia per il prurito degli insetti sia per eventuali punture di vespe (cosa successa a mio marito nella giungla)

– coltellino: c’è spesso la possibilità di acquistare frutta lungo la strada (da mangiare in spiaggia) ma è un problema poi tagliarla. Così come, se siete abili, potrete aprire cocchi che si trovano su ogni spiaggia ma poi vanno puliti … a noi è mancato molto!

– torcia elettrica per muoversi la sera – presa universale

Prezzi: – Volo A/R 640 euro

– Beach Villa → pernottamento e prima colazione 95 euro a camera per notte (la cena circa 13 euro a testa bevande incluse)

– Gregoire’s → pernottamento, prima colazione e cena 120 euro a camera

– Casadani → pernottamento, prima colazione e cena 100 euro a camera

– Ferry Mahè-Praslin-Mahè 92 euro a testa

– Ferry Praslin-La Digue-Praslin 26 euro a testa

– Affitto auto → 65 euro al giorno (auto per 6 persone); 35 euro al giorno (auto per 4 … prezzo scontato perché ne abbiamo prese due)

– Gita in barca compreso Bbq sulla spiaggia 115 euro a testa

Spesa totale tutto compreso (anche parcheggio a Malpensa) 1700 euro a testa.

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Anse Lazio



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