Seychelles low cost
Indice dei contenuti
Partiamo da Roma con Air Seychelles alle 22 e 30 con un gruppo di amici, in tutto 13 persone, di cui due biologi che ci faranno da guide sulle meraviglie naturalistiche delle isole, avendo vissuto in questo paradiso naturale per motivi di studio.
Arriviamo puntuali alle 8 e 50 all’aeroporto di Mahè e da lì ci trasferiamo all’isola di Praslin con un volo di 10 minuti circa su di un Twin Otter.
Sistemazione
Arriviamo alla Guest House dove alloggeremo per tutto il periodo costituito da 4 cottages con 2 camere e due bagni ciascuno, oltre ad una piccola cucina e a una veranda dove rilassarsi, molto ben integrati nel paesaggio e prospicienti la spiaggia di Anse Possession, dove andiamo a fare un primo bagno dopo aver sistemato le valigie in camera. La sera ceniamo tutti insieme in veranda. La cena è compresa nella quota della Guest House e viene cucinata dal figlio della proprietaria.
Anse Lazio
Per tutta la settimana sarà a nostra disposizione un pick up che hanno riservato i nostri amici esperti del luogo, i quali quindi conoscono bene la gente del posto e i servizi migliori.
La nostra prima tappa è la spiaggia di Anse Lazio, a cui arriviamo con una piacevole paseggiata attraverso Mount Plaisir, tra alberi di cannella e piante di vaniglia. La spiaggia è famosissima e bellissima, anche se di recente tristemente nota per gli attacchi di squalo. Le precauzioni che sono state prese cosistono in una recinzione entro la quale è consentita la balneazione e in una serie di baywatchers che informano i turisti sulle zone in cui è vietato fare il bagno.
Il paesaggio è molto bello, ma lo snorkelling un pò povero perchè è appunto vietato spingersi al largo, dove si potrebbero facilmente incontrare le tartarughe marine. Comunque siamo fortunati e vediamo dalla riva un gruppo di delfini che gioca in lontananza.
L’isola delle tartarughe
Il secondo giorno i nostri amici hanno preso contatti con un loro amico seychellese che ci porterà in barca fino all’isola di Curieuse e cucinerà una ricca grigliata in spiaggia per pranzo ad una cifra molto onesta.
L’isola di Curieuse è una riserva dove vivono decine di testuggini giganti non autoctone. Infatti le tartarughe che vivevano lì sono scomparse a causa dei marinai che in passato approdavano qui affamati e se ne nutrivano.
Attraversiamo a piedi la piccola isola e dall’alto di un piccolo promontorio panoramico avvistiamo chiaramente le sagome di uno squaletto (probabilmente pinna nera) e di una razza o trigone che nuotano nelle acque trasparenti sotto di noi.
La grigliata sulla spiaggia si rivela buonissima e soddisfa anche i pochi di noi che non mangiano pesce.
Cousin
La seconda escursione in barca ci porta ad esplorare l’isola di Cousin, una riserva di uccelli che essendo stata da sempre priva di predatori ha reso gli animali completamente indifferenti alla presenza umana, non scappano e costruiscono i loro nidi a terra.
Su quest’isola c’è una spiaggia protetta in cui nidificano le tartarughe marine. L’unica pecca è stata la presenza eccezionale di nugoli enormi di zanzare perché la notte precedente aveva piovuto. Purtroppo la pioggia ci ha fatto compagnia spesso, ma quasi sempre di notte e anche quando ha piovuto di giorno in genere si trattava di acquazzoni di breve durata che non ci hanno guastato la vacanza.
La sera ceniamo nel locale Coco Rouge a Cote d’Or, che è poi lo stesso posto in cui di giorno prendiamo il cibo take away da portare in spiaggia.
La Digue
Il giorno successivo prendiamo il traghetto da Cote d’Or per l’isola di La Digue, una delle isole più belle e incontaminate. Qui non ci sono auto, solo biciclette e carri trainati da buoi. Noi affittiamo le bici e ci dirigiamo verso Anse Source d’Argent, veramente bella per lo snorkeling e per i massi granitici dalle forme straordinarie. Al ritorno, prima di riprendere il traghetto, ci fermiamo a fare un pò di shopping nei piccoli negozietti vicino al porto.
LA VALLE DE MAI
Il quinto giorno visitiamo la Valle de Mai, una porzione di foresta primordiale lussureggiante dove cresce il Coco de Mer, un frutto dalla forma simile ad un bacino femminile che i primi esploratori credevano appartenesse ad una pianta sottomarina perchè la prima volta fu trovato sulle spiaggie delle Maldive. Invece appartiene ad una pianta endemica delle Seychelles ed è protetto attraverso norme severe che ne limitano la vendita, anche perchè ci mette 25 anni solo per raggiungere l’età giusta per la riproduzione. Le multe per chi lo contrabbanda sono salatissime.
GRAND SOER
Il giorno dopo è prevista una splendida escursione all’isola di Grand Soer. Su quest’isola ci sono due spiagge, l’una opposta all’altra e si può passare dall’una all’altra con una breve passeggiata tra la vegetazione. Quella esposta ai venti ha molte onde e non è facilmente balneabile, mentre l’altra è splendida per lo snorkelling, basta munirsi di scarpe adatte a camminare sui coralli e si possono vedere tante varietà di persci, balestra picasso, pappagallo, donzelle, chirurgo, pipistrello ed abbiamo avuto la fortuna di incontrare anche una tartaruga embricata.
COTE D’OR
Il settimo giorno ci siamo dedicati allo shopping e al relax a Cote d’Or, dove ci sono i negozi di souvenir e una lunghissima spiaggia in cui passeggiare e fare il bagno. La gente del posto è molto gentile e disponibile, il loro ritmo di vita è decisamente tranquillo, ci sono poche auto e anche le abitazioni sono poche e non interferiscono con l’aspetto prevalentemente selvaggio della natura. Nel pomeriggio abbiamo visitato una sorta di piccolo museo del wodoo a gestione famigliare, dove abbiamo visto coltivazioni di spezie, conosciuto un po’ di storia locale e ammirato dei bellissimi esemplari in semi-libertà di volpi volanti, animali simili a grossi pipistrelli.
Rientro in Italia
L’aereo per il ritorno a casa è partito da Mahè alle 8 e 30 ed è atterrato a Roma alle 15 e 30.