Seychelles. La bellezza salverà il mondo

Dopo anni di vacanze in villaggi turistici all-inclusive, abbiamo deciso grazie agli utilissimi consigli di tutti i turisti per caso di organizzare anche noi il nostro viaggio”fai da te”. Così dopo ore ed ore passate a setacciare il web prendiamo la nostra decisione, quest'anno si va alle Seichelles! Scartiamo subito la mediazione della...
Scritto da: renato71
seychelles. la bellezza salverà il mondo
Partenza il: 17/11/2008
Ritorno il: 28/11/2008
Viaggiatori: fino a 6
Dopo anni di vacanze in villaggi turistici all-inclusive, abbiamo deciso grazie agli utilissimi consigli di tutti i turisti per caso di organizzare anche noi il nostro viaggio”fai da te”.

Così dopo ore ed ore passate a setacciare il web prendiamo la nostra decisione, quest’anno si va alle Seichelles! Scartiamo subito la mediazione della nostra agenzia di viaggi in quanto a parità di servizi ci aveva preventivato una spesa del 40% maggiore.

Prenotiamo il viaggio con air-seychelles(dobbiamo ringraziare di cuore la Sig.Ra Alessandra Dell’aira per l’assistenza) Linate-Roma, Roma-Seychelles, Seychelles-Londra, Londra-Linate.

Dall’Italia prenotiamo per sei notti all’Ylang-Ylang di La Digue(€.145 a notte in tre), e per tre notti al Fairyland di Mahè(€.175 a notte H/B) e noleggiamo l’auto.

Quando pensiamo che tutto è pronto per la partenza ci si mette Alitalia a farci penare visto che il volo di avvicinamento a Roma è con loro, Il mattino della partenza veniamo a sapere che il nostro volo alitalia è stato cancellato, per fortuna che la disponibilità di Air-seychelles è infinita, riusciamo a cambiare aereo e voliamo con Air-one.

Arrivo a Mahè in perfetto orario, (temperatura 30° umidità 90%).

All’aeroporto abbiamo cambiato i soldi alla banca(tenete le ricevute se volete ricambiare in €, quando siamo andati noi era + conveniente cambiare in banca che al mercato nero).

Con la navetta del Cat-cocos (gratuita per chi ha prenotato il battello) siamo andati al porto per prendere la barca che ci avrebbe portato a Praslin ¾ d’ora di navigazione(le impiegate sono alquanto scorbutiche, costo €.42 x adulto la metà i bambini), a Praslin si prende il Cat-rose che in un ¼ d’ora ti porta a La Digue(costo €.12 x adulto, €.20 a/r, la metà i bimbi).Sconsigliamo vivamente La belle Seraphine.A La Digue ci aspetta Robert il tassista mandato da Aldo dell’ Ylang che in 2 minuti ci porta in quel bellissimo posto che sarà la ns. Dimora per 6 gg.

Il bungalow è davvero bello, cucina, bagno(con bidet), doccia calda, due comodi letti,pulizia della stanza e dei piatti tutti i giorni. Aldo (un piemontese che ha capito tutto della vita e si è trasferito in paradiso) e Ileen sono fantastici sempre pronti a farti sentire come a casa ti servono ogni mattina nella veranda della loro casa un ottima colazione a base di frutta tropicale appena colta dal loro giardino e colazione all’italiana.

Ma ciò che lascia senza parole è la bellezza dell’isola, ogni spiaggia è una scoperta e una è + bella dell’altra, la ns. Prima è stata anse source d’argent all’interno dell’ union estate (€.5 o 100rp) tenete le ricevute la terza è gratis, il sogno diventato realtà, granito rosa, sabbia bianca accecante, mare dalle sfumature turchesi, verdi, blu e il verde onnipresente della giungla da sfondo.

Consigliamo di visitare le spiagge in orari diversi, per poterle vedere con le diverse maree, con il sole in posizione diversa e possibilmente senza nuvole.

Il secondo giorno sempre con le ns.Bici(indispensabili, a La Digue ci sono 2 taxi, 4 o 5 ox-cart, e una ventina di auto) partiamo alla scoperta, passato il “paese” di La Passe in direzione nord prima si trova Anse Severe, poi anse Patates, Anse Gaulettes, Anse Grosse Roche, Anse Banane e per finire Anse Fourmis, al ritorno abbiamo la spiacevole idea di fermarci da Tarosa(improponibile per qualità e prezzi).

Se siete in appartamento vi consigliamo di portarvi dei viveri da casa, i negozi anche nella capitale sono completamente sguarniti, l’unica cosa che si trova sempre è il pane e se volete al mattino a La Digue al molo arrivano i pescatori, e a Mahe c’è un mercato del pesce e della frutta eccezionale.

Il terzo giorno diluvia, fino al pomeriggio è IMPOSSIBILE muoversi. Dopo pranzo si parte per l’interno dell’isola, la strada entra nella foresta dove vediamo il ns. Primo Black Paradise Flycatcher e dopo aver passato due gran premi della montagna in cui se non si è allenati bisogna scendere dalla bici si arriva alla bellissima Grand’Anse con la sorella Petite Anse e Anse Cocos raggiungibili solo a piedi tra i roccioni granitici. A mio parere belle da piangere, la sabbia è borotalco, il mare senza barriera ti fa capire che è un oceano (in alcuni periodi dell’ anno è vietata la balneazione) ed è l’unico rumore che si sente. Il quarto giorno torniamo a source d’argent, andiamo a mangiare da Zerof (cucina creola, economico ma deludente), alla sera andiamo a mangiare da Gregorie’s dove un pizzaiolo senegalese con sei anni di pizzeria a Siena alle spalle vi farà mangiare una buona pizza che in Italia in molti posti ci si scorda e se volete anche dei buoni primi, tutto a dei prezzi decenti; qui si trova anche il market, attenzione è completamente sguarnito trovate solo pane, poca pasta, acqua, poca frutta e verdura.

Noi non siamo andati da Chez Marston poiché se ne approfitta con i prezzi, decisamente fuori media come del resto Tarosa.

Il quinto giorno gita a Praslin, abbiamo prenotato una guida italiana Umberto Sala +248770966, che con 50€ a testa , la bambina gratis, ci ha scarrozzato per TUTTA l’isola, ci ha fatto da cicerone alla Vallee de Mai, quella dei coco de mer, ci ha fatto vedere tutte le spiagge dalla Cote d’or alla bella Anse Lazio qui per vs. Conoscenza ci sono 2 ristoranti: le Chevalier (€.12 un hamburger) e il BonBonPlum che per 25€ ti serve un menù completo, non c’è nient’altro.A ns. Parere Praslin non merita + di un giorno o 2.

Il sesto giorno ritorniamo a Grand anse, mangiamo al ristorante sulla spiaggia, si mangia creolo e per 20€. A buffet ti riempiono di cose buonissime, con la pancia piena ci rifacciamo la montagna e torniamo a source d’argent (entrata gratis) questa volta la vediamo sotto un sole cocente al massimo del suo splendore.

Lunedi 24/11 si comincia la seconda parte della vacanza, col traghetto si torna a Mahe dove dovrebbe esserci la macchina noleggiata dall’Italia tramite i titolari del Fairyland, ma spiacevole sorpresa, Per lo svedese, padrone dell’ albergo si è dimenticato della macchina, per fortuna al porto c’è un piccolo autonoleggio che con 40€ al giorno ci noleggia una daihatsu sirion(tramite l’albergo avremmo speso di +) con clima e seggiolino x la bambina.

Per all’arrivo all’albergo si scusa(dopo ns. Richiesta ci fa uno sconto x il disagio subito) e archiviata l’incazz… Ci godiamo l’hotel. Il Fairyland si trova a sud est di Mahè in una piccola baia, direttamente sul mare, tanto che di notte quando si alza la marea e le onde lambiscono letteralmente l’hotel si fa fatica a dormire tanto è forte il rumore dell’oceano.(ci tengo a ringraziare Layra x le foto del Fairy che mi ha mandato prima di partire) il ristorante dell’albergo è ottimo ed è frequentato anche dai locali, la domenica organizza un bbq con musica, sulla spiaggia.

Mahè non è certamente La Digue ma offre spiagge bellissime vedi Port Launay, Anse Soleil ( che si raggiunge per una stradaccia pericolosissima dentro alla foresta, ma ne vale la pena), Anse Takamaka, Anse Intendance e anche la tanto bistrattata Beau Vallon é spettacolare: sabbia bianco-rosa, lunga km, mare caldo e calmo, poca gente ( da Oncle Will abbiamo mangiato la peggior pizza del mondo).Anche l’interno dell’isola è molto bello, la strada che costeggia il Morne Seichellois(la montagna + alta dell’isola) è immersa nella foresta e a metà ci sono i resti di una vecchia missione dell’800 con una splendida vista panoramica.

Una tappa a Victoria è d’obbligo se non altro per comprare i souvenirs a prezzi vantaggiosi e per vedere il caratteristico mercato. Per concludere si può dire che le Seichelles sono una meta alla portata di tutti, l’unico prezzo sostenuto è quello aereo, anche se in alcuni periodi dell’anno subisce delle forti flessioni(in novembre andata roma-sey 99€, rit. 221€ cad.+ spese ), gli alberghi vanno da circa 60€ di una guesthouse a migliaia di € di un grande resort, si mangia in genere bene e non molto speziato o piccante, però in molti posti applicano prezzi per turisti, munirsi di k-way, torcia elettrica x spostarsi in bici la notte a La Digue, tanta crema solare ( ci si ustiona anche all’ombra) e mi raccomando sempre un buon libro per nutrire la mente.

Giovedì comincia la terza parte della vacanza, ritorno in Europa con sosta di un giorno a Londra per far vedere alla bambina il Big Ben, Buckingham Palace e la Tower of London, ma visto che ogni tappa delle ns. Ferie comincia sempre male anche questa non poteva essere altrimenti…Infatti per scrupolo telefono a Roma ad Air Seichelles per sapere se ci sono problemi con il volo Alitalia che ci avrebbe riportati in Italia il giorno dopo, la risposta: volo annullato da 1 settimana.

Riusciamo grazie a loro a prenotare i posti sul volo prima, cosi ci concediamo un giorno a Londra in tutto relax(belli abbronzati sotto la pioggia londinese).All’arrivo all’aeroporto ci accorgiamo dopo breve tempo che quel giorno nessun volo Alitalia sarebbe partito x Linate, e dopo ore di estenuante attesa, mezze risposte e tante incazz…Ci prenotano un albergo x la notte a loro spese e ci imbarcano il giorno dopo su un volo British..

Sabato 29 Novembre a casa (belli abbronzati sotto la neve).

Grazie a tutti per la pazienza.

Renato, Monica e la piccola Giorgia.



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