Seychelles in guest house
Noi, per necessità, ci siamo appoggiati a Kia Ora Viaggi con cui siamo andati anche in Polinesia e cui ci siamo trovati molto bene. Su ogni isola abbiamo avuto l’appoggio di un’agenzia locale, la Mason Travel, ma ripeto, questo è un viaggio che si presta benissimo ad un’organizzazione in completa autonomia. Complessivamente, per due settimane, a testa abbiamo speso 1800 euro + 500 euro di extra. VOLO: Volo diretto Milano Malpensa – Mahé Island con Air Seychelles a 680 euro a testa tasse incluse. E’ possibile prenotare o prelazionare per un certo periodo il volo direttamente dal sito di Air Seychelles. Il volo diretto si è rivelato molto comodo, Air Seychelles si è rivelata una buona compagnia, puntuale, discreti i servizi a bordo. Per lo stesso periodo le altre compagnie, pur facendo scali anche di svariate ore, avevano tutte prezzi superiori.
TRASFERIMENTI INTERNI: Per il trasferimento da Mahé a Praslin abbiamo optato per il Cat Coco’s (45 minuti, 40 euro ca.) che ci ha consento di risparmiare circa 100 euro a testa. Dall’Aeroporto di Victoria al Jetty c’è quasi sempre un servizio navetta gratuito o, in alternativa, ci si può andare in taxi (20 euro). Il mare in questo periodo è mosso ma con Xamamina e posti all’aperto non ci sono problemi.
Il trasferimento da Praslin a La Digue, fatto con il Cat Roses, dura solo un quarto d’ora ed è “una passeggiata”.
TRASFERIMENTI SULLE ISOLE: A La Digue si gira in bicicletta (ca. 5 euro al giorno il noleggio); la sera le stradine sono molto buie per cui serve la pila; l’alternativa, se non si vuole usare la bicicletta, è quella di alloggiare in “zona Gregoire’s” da cui è possibile raggiungere a piedi la maggior parte dei ristoranti. A Praslin le spiagge e la Valle del Mai si possono raggiungere in autobus (7 rp a corsa) oppure si può noleggiare un’automobile (30 euro/giorno), le strade in alcuni punti sono un po’ ripide ma non ci sono particolari problemi. A Mahé consigliamo vivamente la macchina, le strade sono generalmente belle e sicure.
CLIMA: Abbiamo trovato tempo abbastanza buono a parte due mezze giornate di pioggia e un paio di giorni coperto. Il tempo è molto variabile. La temperatura dell’aria è stata sempre gradevole, leggermente ventilato. L’acqua del mare è calda. A detta dei locali il periodo migliore nel 2009 è stato aprile e i mesi più piovosi dicembre e gennaio.
CAMBIO: Euro accettati ovunque. Le carte di credito nella maggior parte dei ristoranti e nei negozi.
Il cambio è ca. 1:17, si può cambiare nelle Banche e conservando la ricevuta è possibile ri-cambiare nuovamente in euro. Con il circuito Maestro e con la Carta di Credito (in questo caso pagando una commissione) è possibile prelevare valuta locale. In generali i costi sono abbastanza alti, i prezzi simili ai nostri. Si risparmia molto scegliendo i ristorantini locali e i take away.
LA DIGUE: Dal mio punto di vista La Digue rappresenta le vere Seychelles! la gente è cordiale e disponibile, è un’isola relativamente piccola e si gira in bicicletta, ci sono poche macchine, il mare è caldo e trasparente, ci sono tante spiagge, tanti posti carini per mangiare…Insomma un vero gioiello! Dal mio punto di vista è l’isola cui bisogna dedicare il maggior numero di giorni. Abbiamo alloggiato alla Pension Michel in B&B e ci siamo trovati molto bene. La maggior parte delle Guest House non si affaccia sul mare che comunque è facilmente raggiungibile da qualunque punto dell’isola. Anse Source D’Argent è meravigliosa! Ci siamo andati quattro volte. Si trova all’interno di un parco in cui ci sono anche tartarughe giganti, cavalli, piantagioni di vaniglia… I massi granitici creano delle piccole baie stupende. Da non perdere assolutamente (anche se con le onde in questo periodo) Grand Anse, Petit Anse e Anse Coco (quest’ultima davvero bellissima). Petit Anse e Anse Coco si raggiungono solo a piedi camminando nella vegetazione da Grand Anse (in un quarto d’ora e mezzora la seconda). Carine, ma un gradino sotto tutte le altre, incluse Anse Severe e Anse Reunion. In questo periodo le spiagge del nord (da Anse Patate ad Anse Fourmis dove finisce la strada) purtroppo non sono balneabili ma offrono comunque paesaggi stupendi che meritano di essere visti! Lungo il tragitto c’è anche la possibilità di fermarsi nelle case dei locali a bere frullati strepitosi! Per mangiare c’è davvero l’imbarazzo della scelta: a pranzo si può mangiare nei take away (4/6 euro in due!), al Lautier Coco in spiaggia a Grand Anse (45 euro in due a buffet posto molto carino), al Lambousir in spiaggia ad Anse Source D’Argent (pesce alla griglia 15 euro in due). Per la cena è sempre meglio prenotare; c’è il Ristorante dell’Island Lodge Resort (25 euro a testa ottimo buffet in riva al mare), il mitico Zerof (20 euro in due buffet creolo molto buono), il ristorante della Pension Michel (18 euro a testa buffet creolo molto buono), la Pizzeria Gregoire’s (20 euro in due) e molti altri che non abbiamo avuto il tempo di provare.
PRASLIN: Praslin ci ha un pochino deluso; la Cote D’Or è un po’ trascurata e sporca, le spiagge belle (in questo periodo, nelle altre stagioni non so…) sono tre (Cote D’Or, Anse Lazio e Anse Georgette), è relativamente cara e non ci sono moltissimi posti per mangiare. Facendo tre notti abbiamo visto tutto comodamente (senza escursioni alle isole però!) e l’abbiamo anche girata tutta in macchina. La Valle del Mai (ingresso 20 euro a testa) si è rivelata un po’ una delusione nonostante la meravigliosa palma del coco de mer. Abbiamo alloggiato ai Cote D’Or Chalets in self catering. Chalet pulito e molto spazioso.
Le spiagge migliori sono l’imperdibile Anse Georgette (necessario prenotare l’ingresso il giorno prima – a pranzo ci sono i ragazzi che fanno pesce alla griglia e frutta a 10 euro), la stupenda Anse Lazio e la lunghissima spiaggia di sabbia bianca della Cote D’Or. Il buffet della Guest House Les Lauriers è davvero ottimo anche se un po’ caro (30 euro). Lasciate perdere il ristorante Golué (di cui tra l’altro avevo letto bene), un po’ caro e davvero pessimo così come la gelateria Luca! Ad anse Lazio Le Chevalier è discreto ma un po’caro. Se andate ad anse Georgette i rasta vi prepareranno il pranzo (pesce alla griglia e frutta a 10 euro).
MAHE’ I vari racconti riportavano opinioni molto discordanti ma abbiamo deciso di fare comunque tre notti nella parte sud dell’isola e devo dire che è stata una piacevolissima scoperta! Mahé, al sud è selvaggia, ci sono pochissimi turisti, le spiagge sono bianche e deserte… Scorirla in macchina è un piacere, ci sono paesaggi splendidi…Abbiamo alloggiato in riva al mare negli Chalets Anse Forbans, molto carini ed immersi in uno splendido giardino tropicale. A Mahé ci sono davvero tantissime spiagge, impossibile vedere tutto in tre giorni. Anse Soleil è la nostra preferita (ci siamo tornati due volte); Anse Forbans è molto carina (ottimo snorkeling) poi ci sono Anse Takamaka, Anse Interdance e Port Lunay… Al Nord abbiamo visto Beau Vallon ma non ci ha colpito particolarmente… Victoria invece è piccola ma molto carina.
Abbiamo pranzato per due volte all’Anse Soleil Café e cenato al T-Club Allamanda ad Anse Forbans (22 euro buffet molto buono).
CONSIDERAZIONI FINALI E CONSIGLI: Al contrario di quanto letto in svariati racconti dobbiamo esprimere un paese molto positivo sulla gente del posto! Davvero cordiali ovunque e sempre sorridenti. Forse dipende semplicemente da come ci si pone nei loro confronti… Il consiglio, soprattutto per La Digue, è quello di fare Self Catering o B&B e pranzare e cenare nei ristorantini. Se avete a disposizione due settimane il consiglio è quello di fare una settimana intera a La Digue.
Dedicate almeno un paio di giorni al sud di Mahé.
Le spiagge erano ovunque quasi deserte…Abbiamo incrociato ovunque pochi turisti.
Se vi servono info scrivetemi pure!