Seychelles fai da te 2

In giro per Praslin, La Digue e Mahe
Scritto da: PIADINA84
seychelles fai da te 2
Partenza il: 05/08/2011
Ritorno il: 21/08/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
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Partenza da Bologna ven 5 agosto h.14.50, cambio a Francoforte e arrivo a Mahè alle 9 del mattino del 06 agosto ora locale (2 ore in avanti di fuso orario). Volo prenotato con E-dreams, un po’ caro dato che ci siamo decisi solo a fine maggio 1100 Euro a testa, ma tutto bene a parte il volo Condor che non ha posti molto spaziosi e comodi. Una volta arrivati all’aeroporto di Mahè prendiamo la navetta del cat cocos (prenotata per e-mail dall’Italia 218 euro – 2 aduti e 1 bambina) che porta al porto dove dobbiamo prendere l’aliscafo per Praslin. Puntualissimo parte alle 11.30 e dopo un’ora da incubo in cui tutti i passeggeri del traghetto erano seriamente provati dalle onde lunghe, appoggiamo finalmente i piedi a terra. Solo che ora ci tocca prendere l’altro traghetto che da Praslin va a La Digue, la nostra prima meta. Direttamente al porto prenoto i biglietti e la partenza è immediata. Fortunatamente questo trasferimento dura solo 15 minuti, quindi si sopravvive (50 euro 2 adulti e 1 bambina).

La Digue: arrivati al porto ci attende la proprietaria della nostra Buisson Guest House, Doris, che ci chiama un taxi per evitare la strada con le valige (costo 7 euro) anche se tutto sommato il posto è molto vicino al porto. Arrivati alla guest house la nostra proprietaria, probabilmente avendoci visti provati dal viaggio, ci ha offerto un succo e ci ha fatto mettere un asciugamano gelato sulla fronte. Guest house pulita e proprietari gentilissimi. Posiamo le valigie e noleggiamo le biciclette sempre tramite Doris (6 euro a bici al giorno). È una bella spesa, ma abbiamo poi riscontrato che tutti spendevano più o meno la stessa cifra. Il pomeriggio ci avviamo in spiaggia per ambientarci un po’ e vediamo subito che le strade sono tutte caratterizzate da salite e discese.

Spiaggia Anse Severe: molto bella, grande (quando non c’è alta marea) e centrale, ottimo lo snorkeling.

Anse Source d’Argent: bellissima e proprio unica al mondo, da vedere quando c’è il sole perché i colori rendono molto di più. Molto bello anche il parco dell’union dove bisogna entrare per andare in spiaggia e dove vivono le tartarughe giganti. Non fermatevi alla prima spiaggia perché più avanti ci sono tantissime calette (attenzione anche qui alle maree). Snorkeling molto bello. l’entrata al parco costa 100 rupie e il terzo ingresso è gratuito.

Anse Reunion: carina e tranquilla, di fronte alla chiesa di la digue, snorkeling non entusiasmante

Anse Patate, Anse Banane, Anse Grosse Roche: bellissime, ma non balenabili. Il mare era particolarmente mosso. Vi consiglio, per chi ci va ad agosto di fare un giro in bici e visitare tutte le spiagge che dal punto di vista paesaggistico meritano moltissimo (inoltre c’è pochissima gente).

Grande Anse: bellissima non balneabile da giugno a settembre per le forti correnti, guardando verso il mare e andando verso sinistra c’è un sentiero che porta a Petite Anse, ancora più bella e continuando ancora a sinistra per un sentiero un po più impegnativo si arriva ad Anse Cocos, meravigliosa spiaggia dove ci siamo rinfrescati vicino a riva. Peccato per il tempo che ci ha regalato parecchia pioggia e non tantissimo sole (anche se alle Seychelles non bisogna mai perdere le speranze perché un momento piove a dirotto e dopo 2 minuti torna il sole). Purtroppo il tempo a nostra disposizione a La Digue è terminato e il giorno 12 agosto riprendiamo il traghetto per fermarci altri 5 giorni a Praslin. Arrivati al porto ci vengono a prendere i proprietari della nostra nuova guest house Villa Bananier. Camere sempre pulite e molto disponibili i proprietari (anche se non paragonabili alla dolcezza di Doris e Charles di La digue che ci trattavano come loro figli) Andiamo ad ambientarci e facciamo una passeggiata sulla Cote d’or (che in teoria doveva essere piena di vita, ma in realtà era così fino alle 19.00 dopo di che chiudeva tutto tranne la gelateria da Luca).

SPIAGGE

Core d’or: spiaggia lunghissima infinita con sabbia bianchissima. Noi non abbiamo avuto la fortuna di vederla spesso con il sole.

Anse Georgette: per entrare bisogna far chiamare dai proprietari della guest house almeno tre giorni prima il Lemuria Resort (ad agosto). Noi addirittura non abbiamo trovato posto, ma grazie ai nostri amici di Napoli conosciuti alle Seychelles siamo riusciti ad entrare. Si attraversa un bellissimo campo da golf e si arriva alla spiaggia. La spiaggia è molto bella, è una baia grande ma non enorme. Merita una visita!

Anmse lazio: spiaggia bellissima e snorkeling meraviglioso, abbiamo visto la tartaruga (se non fosse che se stavamo in acqua un altro po’ vedevamo lo squalo che, sfortunatamente per lui, ha attaccato un ragazzo parecchio vicino alla riva un’oretta dopo la nostra uscita dall’acqua)

Non fate lo sbaglio di non fare l’escursione a Curiouse Island, oltre alle tartarughe giganti libere, anche lì ci sono spiagge bianchissime e un mare cristallino. È un po’ faticosa la passeggiata che attraversa l’isola, ma ne vale assolutamente la pena. Il modo migliore per fare l’escursione è farsi portare sull’isola da un taxi boat e farsi venire a riprendere ad un orario prestabilito (noi ci siamo affidati a Kevin della Sagittarius sulla Cote d’or e ci siamo trovati molto bene per 50 euro 2 adulti e una bambina). Appena attivato il nostro taxi ci siamo fatti portare a Saint Pierre per fare snorkeling. La corrente lì è molto forte, è un piccolo scoglio in mezzo all’oceano e sinceramente il mare mi intimoriva un po (il mio compagno ha comunque fatto snorkeling ma senza grande soddisfazione). Cosicché abbiamo atteso sull’isola, osservando degli stranissimi anfibi aggrappati agli scogli, l’arrivo del taxi che ci ha riportato rapidamente sulla cote d’or. L’altra escursione che abbiamo fatto è La Valle di Mai: foresta tropicale con palme giganti e il coco de mer (simbolo delle Seychelles). Ci sono vari percorsi da seguire, non considerate i tempi che sono indicati nel depliant perché in un’ora si gira tutto il parco, forse se si prende la guida ci si mette un po’ di più. Entrata 20 euro (un po’ caro in effetti ma l’ambientazione è davvero unica e indimenticabile).

Se vi interessano souvenirs a poco prezzo andate a baia Sant’Anne, c’è una baracca di un signore che vende pesci e tartarughe colorate a mano a pochissime rupie (circa 3 euro a pesce).

E’ arrivato il momento di partire anche da Praslin in direzione Mahé. E’ il 17 agosto e ci rimangono altri 3 giorni di vacanza. Il marito di Anne di Villa Bananier ci porta al porto in auto (facendoci risparmiare il taxi sia di andata che di ritorno). Prendiamo il cat cocos terrorizzati dall’esperienza precedente e invece usciamo indenni dal viaggio. Ci hanno spiegato che al ritorno ci sono meno salti perché la corrente è a favore. Arrivati al porto di Mahè ci aspetta la macchina prenotata telefonicamente da Praslin (guardando su una guida abbiamo telefonato in modo che ce la facessero trovare al porto) quindi dopo aver firmato il contratto (oltretutto state molto attenti a questi furboni seychellesi che se possono ti fregano… a noi ci hanno scritto sul contratto un giorno in meno di noleggio nonostante abbiamo pagato per il giorno in più e sono venuti a prendere la macchina il giorno prima). Prendiamo la nostra macchina a noleggio e al buio e per delle strade impervie (attenzione ai fossi vicino alle strade che sono profondi) ci dirigiamo verso la Beau Vallon dove ci aspetta la nostra terza casa che sconsiglio a tutti. Si chiama Bel Hombre Holiday, è una casa molto vecchia, rumorosa, con molte cose non funzionanti e soprattutto sporca. Alla fine abbiamo provato a chiedere uno sconto alla proprietaria ma addirittura ci ha minacciato di chiamare l’ufficio immigrazione e non farci ripartire per l’Italia. Cambiamo argomento che forse è meglio…

SPIAGGE: ci sono molte spiagge da sogno ne cito alcune Anse Takamaka, Anse Intendance, Police bay (in agosto sempre sconsigliata la balneazione dato le correnti) Anse Royasl, Port Launay. Mahè è davvero un’isola bellissima, nella parte nord ovest c’è un’isoletta che durante la bassa marea si può raggiungere a piedi. Il tempo in questa isola, purtroppo, non è stato proprio clemente, ha piovuto tantissimo e quindi siamo stati un po’ limitati. Siamo stati a far visita alla fabbrica del thè che è carina ed interessante e ci siamo fermati a bere una Citronelle (buonissima bevanda calda al gusto di limone) nel bar accanto. Abbiamo visitato anche Victoria, la più piccola capitale al mondo, che è carina e caratteristica, soprattutto il mercato. L’ultimo giorno di pioggia costante abbiamo deciso di fare un altro giro a Mahè, ma essendo domenica era tutto completamente chiuso. Non siamo riusciti a fare l’escursione a Baie sant’Anna anche se ci è dispiaciuto molto, ma il tempo a disposizione a Mahè, 3 gg, sono stati un po’ troppo pochi. I nostri amici di viaggio, fantastici compagni di viaggio, ci accompagnano in aeroporto. Aereo puntualissimo sempre con scalo a Francoforte. Purtroppo sento già il sentore della fine di questo sogno meraviglioso che però resterà sempre nei nostri cuori.

Consigli pratici e curiosità

Mi ero portata una carta prepagata paypal, ma sono riuscita a prelevare una sola volta dopo di che non funzionava più nonostante ci fosse il credito. Nessun problema invece con la carta di credito. Fate attenzione, soprattutto a Mahè a non farvi fregare dai seychellesi che sono particolarmente furbi.

Contrattare tutto, dalle stanze di albergo alle macchine a noleggio.

Nei supermercati si trova qualsiasi genere alimentare, ci sono pasta e sughi pronti italiani.

La proprietaria di Villa Bananier a Praslin quando ho prenotato la camera mi ha chiesto se le portavo degli anacardi e una bottiglia di Vodka.



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