Seychelles 5
A Mahè ci aspetta una lunghissima fila per controllo passaporti ma riusciamo comodamente a prendere il bus Catcocos appena fuori dall’areoporto ( areoporto che per altro è all’aperto e davvero piccolo). Con la prenotazione, i biglietti si fanno nel giro di due minuti et voilà siamo a bordo del Catcos che ci porterà alla prima tappa della nostra vacanza: Praslin.
Villa Gaiarda è la nosta scelta, e devo dire che al contrario della primissima impressione,si dimostra essere all’altezza di tutti i commenti positivi letti. Morena è davvero un’ottima cuoca peccato solo che ci abbia fatto desiderare un pò le sue cene, su cinque sere,abbiamo cenato solo due volte in albergo. Abbiamo trovato pulizia e simpatia ed Umberto è un mito.. Di tutti i ristoranti che abbiamo provato, il migliore è sicuramente il Coco Rouge, economico e davvero ottimo. Delusione invece per il decantato Laurier. Il Guloue senza lode nè infamia, tra l’altro non avevano il Curry!! Escursione a Curieuse con giro dell’isola e ottimo barbecue,putroppo non abbiamo fatto snorkeling a St. Pierre ma vi consiglio di non perderla. Senza dubbio le spiagge più belle di Praslin sono Anse Lazio ( sembra di essere in una cartolina) e Anse Georgette anche se questa spiaggia ha perso un pò del fascino originale, essendo stata inglobata nel Lemuria Resort.A Praslin abbiamo affittato macchina per 5 giorni ma sono anche troppi. Si parte, destinazione La Digue. La struttura scelta è stato il selfcatering Ylang Ylang che però non è corrisposto ai commenti positivi letti,appena arrivati ci è stato detto che per l’aria condizionata occorreva pagare una maggioraz di 5 euro al giorno ( mai sentita questa) Abbiamo pagato 135 euro a notte, con la bici si è arrivati a 145 a notte per scoprire che gli asciugamani e biancheria vengono cambiati NON PRIMA del l quarto giorno ( inaudito), la doccia non aveva miscelatore quindi o ustionante o ” fredda” ( per fortuna alle Seychelles l’acqua fredda è a temperatura ambiente) e la pulizia non era delle migliori. Anche i teli mare non vengono mai sostituiti.Mi aspettavo sicuramente qualcosa di meglio, Per il resto, il bungalow è carino, ed il giardino è curato.Come spesso accade in vacanza, la mia salute è migliorata e la tosse grazie al clima è sparita, quindi in forma per le tante biciclettate fatte in lungo e in largo per l’isola.Ristorante ottimo: La Digue Isalnd Lodge. Escursione da non perdere assolutamente: Cocò e Felicitè, finalmente lo snorkeling qui, ricorda quello delle Maldive, l’incontro più bello: la la lunga nuotata con una tartaruga che non si allontanava mai, ma giustamente, non voleva esssere toccata. La vegetazione è spettacolare ed in bicicletta la si apprezza di più. Le spiagge di La Digue sono molto diverse tra loro:si va dalla scenografica Anse Source D’argent, alle selvagge Grand Anse e Petit Anse, alla faticosa Anse Cocò, all’anonima Anse Severe ( non si riesce a fare il bagno), tutte cmq sono da vedere.
Trascorsi cinque giorni, si parte per Mahè, Villa Choice, la guesthouse sulla spiaggia di Beau Vallon, che dire ottima cucina, pulzia e gentilezza contraddistinguono questa struttura, Cecile e le altre signore sono davvero squisite ed a meno della metà del prezzo ho trovato i serivizi che da Aldo alla Digue, non ho trovato. Mahè forse è la meno affascinante delle tre isole visitate, ma merita di certo una visita, Necessaria la macchina. Un caro saluto a Eros ed Anna e all’altra coppia di Frosinone che abbiamo conosciuto ( a little shower). La sensazione più bella di questa vacanza è stata il senso di pace che si prova in queste spiagge ancora selvagge, dove spesso le uniche impronte che vedi sono le tue.