Settimana Newyorkese
23/11 La nostra vacanza inizia a Roma volo diretto per New York dove, questa volta, arriviamo in orario alle 18.30 ora locale. Sono quasi le 21 (c’era fila al controllo passaporti-foto-impronte digitali di tutte e due le mani) siamo stanchi e così decidiamo di prendere un taxi, che sicuramente non è uno dei mezzi più economici per spostarsi dall’aeroporto, ma il fuso e l’appuntamento che abbiamo ci fanno decidere per questa soluzione. Con chi abbiamo appuntamento?? Con il proprietario dell’appartamento affittato per la nostra vacanza! Questa ottima soluzione l’abbiamo trovata tramite internet affidandoci all’agenzia “New York Habitat” che consigliamo, vista la nostra esperienza positiva. Abbiamo scelto l’appartamento direttamente dal sito della predetta agenzia, e dopo un primo contatto con la medesima (devo dire molto professionale) avuto tramite e-mail, questa ci ha messo in contatto direttamente con il proprietario dell’appartamento. Prezzi vantaggiosi (in questa settimana con la festa del ringraziamento in mezzo gli hotel avevano prezzi altissimi e comunque nella media gli hotel a NY son carissimi!) e appartamento molto bello sulla 8th Ave & W 50th St a due passi da Times Square e al 14esimo piano di un nuovo grattacielo dotato di tutti i confort! Il proprietario molto simpatico, ci fa pure un po’ di sconto e ci fa trovare il frigorifero pieno! Gentilissimo! Usciamo subito e ci facciamo un bel giro a Times Square dove entriamo in vari negozi, tra cui il mega store M&Ms, ci mangiamo un pretzel gigante acquistato dai tipici venditori ambulanti e facciamo un po’ di spesa..Favoloso trovare negozi aperti 24H su 24!!! 24/11 Iniziamo subito bene la giornata con la classica colazione americana in un posto che ci piace tanto, scoperto durante la ns. Precedente visita della Grande Mela: il posto si chiama “OLYMPIC” (807 8Av. Tra la 48th st e 49th st, lato ovest) classico american bar che consigliamo assolutamente per la colazione (stile Arnold’s di Happy Days) dove mangiamo i mitici pan cake con il succo di acero..Buonissimiii! Passiamo subito al TKTS in Times Square dove si possono acquistare i biglietti per gli spettacoli di Broadway di giornata e a prezzi scontatissimi, ma vediamo che purtroppo lì non vendono ticket per il richiestissimo “Radio city Christmas Spectacular” (lo spettacolo di Natale con le Rockettes che va in scena da tantissimi anni) e così passiamo al Radio City Music Hall e prendiamo direttamente lì i biglietti per lo spettacolo della serata. Ci dirigiamo verso la metro, acquistiamo la metro card ($. 25,00 per una settimana valida sia per metro che autobus) decisamente comoda e iniziamo il giro di una New York insolita avendo già nel precedente viaggio visitato le mete classiche (la volta precedente avevamo acquistato il New York City Pass che ci ha permesso di accedere all’Osservatorio dell’Empire State Building, al Museo Guggenheim, al Museo Americano di Storia Naturale, comprendente il Planetario di Hayden e il Rose Center for Earth and Space, il Museo di Arte Moderna-il MOMA, assolutamente da vedere, e di fare una crociera di due ore intorno a Manhattan molta bella). Decidiamo così di prendere la metro e di andare a Coney Island, una piccola penisola a ovest di Manhattan all’interno del territorio di Brooklyn, dove sorge il famoso parco divertimenti oggi al centro di numerose polemiche tra i favorevoli e contrari ad una sua ristrutturazione (per la cronaca le attrazioni ci sono ancora ma erano tutte chiuse vista la stagione invernale!!!)! Tappa obbligatoria è Nathan, il leggendario chiosco di hot dog aperto nel 1916 vera istituzione newyorkese, che oggi si trova lungo Surf Avenue. Lasciamo Coney Island e con la metro andiamo a Chinatown dove iniziamo a passeggiare… è un quartiere davvero curioso! Da lì sempre camminando, passiamo per quel poco che è rimasto di Little Italy e arriviamo al magico quartiere di Soho (acronimo di South of Houston Street) dove è bello perdersi! Qui tappa da Dean & de Luca un “minimarket chic” dove è possibile anche mangiare ciò che si è comprato. Proprio lì beviamo un buonissimo sidro caldo alle mele ed acquistiamo dell’ottimo sushi per cena. Seconda tappa fissa i negozi di Canal Street, l’Apple Store di Prince St e il Moma Design Store di Spring Street. Lasciamo Soho e con la metro andiamo al Madison Square Garden per ritirare i biglietti acquistati tempo prima tramite internet della partita di NBA dei Knicks VS i Golden State Warriors!! Facciamo un giro da Macy’s (ricordatevi di presentarvi al punto informazioni con il passaporto per avere una tessera per un’ulteriore sconto dell’11%)…Torniamo a casa per riposarci un attimo, mangiamo il nostro sushi e poi subito all’immenso Radio City Music Hall per vedere lo spettacolo che a dire la verità abbiamo trovato poco entusiasmante (meglio optare per uno dei classici musical di Broadway che consigliamo di non perdere!).
25/11 Ci svegliamo e purtroppo piove a dirotto..Decidiamo di aspettare un attimo prima di uscire, facciamo colazione a casa con dei buonissimi muffin presi la sera precedente prima di rientrare, facciamo un salto nella bellissima palestra nel ns. Grattacielo e a metà mattinata decidiamo di uscire, prendiamo l’autobus n.50 e andiamo al Palazzo dell’ONU: entriamo dopo accurati controlli e prenotiamo il tour guidato (l’ingresso alle sale è possibile soltanto con la guida) in lingua italiana che inizierà di lì a 2 ore… prendiamo i biglietti, usciamo e decidiamo di occupare questo tempo con un giro ad Harlem dove arriviamo in autobus. La fama del quartiere può obiettivamente spaventare: il quartiere è sicuramente caratteristico, ma ad essere sinceri non ho avuto un gran senso di sicurezza nel girare in quel quartiere… Ad ogni modo non abbiamo avuto problemi e non c’è stata nessuna situazione di pericolo (consigliamo di andarci la domenica mattina per assistere a una messa gospel, esperienza da noi sperimentata nel precedente viaggio: bella, da provare!!) vediamo l’Apollo Theater, El Museo del Barrio e passeggiamo lungo la 125th. Prendiamo la metro, scendiamo alla Grand Central Terminal e mangiamo velocemente al Grand Central Market dove abbiamo l’imbarazzo della scelta. Corriamo al palazzo dell’ONU, entriamo e ci sediamo in attesa dell’inizio della visita guidata: si aprono le porte e chi compare? Nicole Kidman in persona … È ambasciatrice dell’Onu ed era casualmente in visita in quella giornata: bellissima e..Altissima! Incontro emozionante! La salutiamo e poco dopo arriva la nostra guida e in gruppo andiamo alla scoperta del Palazzo: visita interessante che consigliamo.
Usciamo, ormai è tardi concludiamo la giornata passeggiando..Passiamo per il bel Bryant Park dove c’è una pista di pattinaggio sul ghiaccio e tante bancarelle (che bei ricordi.. Consigliamo di venire a Bryant Park in estate durante le serate di cinema all’aperto, di solito di lunedì, di fare un picnic insieme ai tantissimi newyorkesi e guardare il film all’aperto…Bello vedere come gli americani vivano intensamente anche i film!). 26/11 La giornata inizia con un bel muffin e dopodichè usciamo, direzione Battery Park dove prendiamo il traghetto per Ellis Island e per la Statua della Libertà..Lo skyline da lì è meraviglioso! sono due tappe classiche da non perdere…Torniamo a Manhattan per una passeggiata per Wall Strett, facciamo la classica foto con il Toro simbolo di Wall Street (una scultura in bronzo dal peso di 3,2 tonnellate e lunga quasi 5 metri dello scultore italiano Arturo Di Modica)! Da lì arriviamo al Word Trade Center, o meglio a Ground Zero che ora è un grande cantiere a cielo aperto, essendo iniziati i lavori per la Freedom Tower (o almeno così dovrebbe chiamarsi). Tutt’intorno al perimetro foto e cartelloni ricordano l’11 settembre 2001 (merita una visita l’antica Saint Paul’s Chapel a due passi, incredibilmente risparmiata dal crollo del WTC, l’interno della cappella è praticamente adibito a museo in ricordo delle vittime del crollo, molto toccante). Carino è pure il Winter Garden, situato tra gli edifici 2 e 3 del World Financial Center, sotto le cui imponenti vetrate crescono delle bellissime palme provenienti dal deserto del Mojave e dove si può fare una sosta da Starbucks. Facciamo poi un salto al 21 Century, mega outlet davanti al WTC dove si possono fare buoni affari (noi prendiamo le evergreen Timberland a un prezzo stracciato). Lasciamo il Financial District e andiamo a fare due passi al SOUTH STREET SEAPORT che è un’isola pedonale costituita da alcuni negozi, un food-market, un museo ed un centro commerciale (il Pier 17)..Niente di che, ma mangiamo qualcosa e diamo una sbirciatina al negozio Abercrombie che è decisamente meno affollato di quello sulla 5Av. Lasciamo questa zona e con la metro andiamo al Chelsea Market sulla 75 9th Avenue tra la 15th and 16th Streets che è una vecchia fabbrica di biscotti dismessa già prima della guerra mondiale, rimasta abbandonata per decenni e soltanto recentemente trasformato in uno spazio espositivo/culturale/di intrattenimento (inalterata la struttura e il look industriale) pieno di carinissimi negozi per fare la spesa, mangiare o semplicemente passeggiare! Tornando ci fermiamo al mitico Food Emporium dove compriamo del sushi da portarci a casa e una coloratissima fruit salad..
27/11 Oggi è il giorno del Ringraziamento, New York è in festa e la giornata inizia con la storica parata di Macy’s… Parata molto lunga: è bello vedere come gli americani si entusiasmino per dei palloni gonfiati con le forme più varie, comunque niente a che vedere con le parate organizzate in Italia per carnevale! Finita la parata andiamo a Central Park dove è bello passeggiare bevendo un’ottima cioccolata calda (in estate è bello affittare una barchetta a remi e fare un giro del piccolo laghetto fermandosi poi a mangiare sulla terrazza del famoso Boat House). Camminando arriviamo sulla caotica Fith Av., un giro veloce all’Apple Store (l’unico negozio aperto) e poi decidiamo di andare nel bel Greenwich Village e da lì arriviamo nel cuore del West Village per andare a mangiare al Doma Cafè la cui vetrina, all’incrocio tra Perry Street e la settima Avenue, ha ispirato Fabio Volo (lo trovate sulla copertina del libro “Il giorno in più”) un piccolo rifugio dove vanno pittori, musicisti, scrittori per trascorrere qualche ora davanti a un buon cappuccino! Oggi è tutto chiuso e così ne approfittiamo per passeggiare, passiamo per il famoso Flatiron Building, giochiamo con i tantissimi scoiattoli dell’adiacente Madison Square Park e vediamo la curiosa facciata del Gershwin Hotel. Con la metro decidiamo di fare un giro nel Queens, arriviamo al Flushing Meadows Park, ma il parco non è niente di che e visto che è un po’ tardi, in giro c’è pochissima gente e i vari stadi son chiusi facciamo un giro veloce e riprendiamo la metro. Vista la festa in corso i ristoranti son tutti pieni e riusciamo a trovare un tavolo alla Brasserie Pigalle dove gustiamo il tipico menù americano della festa del ringraziamento (zucca gialla a go go!!!).
28/11 Oggi è il c.D. “Black Friday” ovvero una sola giornata di saldi che dà vita allo shopping natalizio (in pratica il venerdì è nero soprattutto per i portafogli!!!). Ci immergiamo nella caotica Fith Av. E con sorpresa scopriamo che pochi negozi applicano i tanto sponsorizzati sconti..Solo tanta fila e poche occasioni! Sconti vengono invece applicati da Macy’s dove facciamo qualche affare! Diamo un’occhiata al TKTS per vedere se troviamo un biglietto per qualche musicall di Broadway ma niente, una fila kilometrica ci scoraggia e andiamo nel Greenwich Village per il pranzo al CORNER BISTRO’ (331 W 4th St) il vero tempio degli hamburger, a detta di molti newyorkesi il posto migliore dove mangiare un hamburger a NY! Per concludere il pranzo decidiamo di andare a mangiare un dolcetto al Little Pie Company (424 West 43 Street tra 9th and 10th Av.) ma purtroppo lo troviamo chiuso. Decidiamo di tornare al Moma, che tra l’altro abbiamo già visitato, (il venerdì pomeriggio l’ingresso è libero) ma pazzesco: la fila è lunga vari isolati! Ci dirottiamo verso la zona di Columbus Circle e come per noi tradizione, concludiamo la serata al cinema per vedere il film Australia che in Italia deve ancora uscire..
29/11 Dopo essere passati al negozio Samsonite sulla Madison Av dove compro una valigia a un buon prezzo andiamo nella zona dell’Empire a passeggiare. Da lì andiamo a Union Square dove nell’immenso negozio di scarpe con vetrine sulla piazza troviamo le Crocs invernali a $16, prezzo stracciatissimo visto il costo in Italia! Vediamo il mercatino natalizio della piazza e poi con la metro andiamo nell’East Village, al 37 St Marks Place (tra 2nd and 3rd Ave.) al BAMN, il primo ristorante automatico, tipo distributore di sigarette dove c’è sempre cibo caldo preparato ogni 15 min! Buffo! Da lì ci dirigiamo al famoso ECONOMY CANDY (108 Rivington Street), il negozio di caramelle rimasto agli anni ’50, altrettanto buffo e sfizioso!! Passeggiamo per l’East Village e ci fermiamo al 235 di Bowery (negli anni ‘80 rappresentava la parte più degradata di Manhattan) at Prince St (tra stanton st e rivington st) dove c’è il “New Museum” aperto nel 2002, museo di arte contemporanea molto, molto particolare!Facciamo una sosta da Whole Foods di Houston St, catena di market che sembra un museo del cibo, dove prendiamo un the e un dolce sui comodi divani insieme ai newyorkesi: c’è chi legge, chi lavora al computer, chi dorme…Il bello di New York e viverla in tutti i suoi aspetti! Usciamo torniamo a Soho e poco dopo torniamo a casa. Stasera partita NBA al Madison Square Garden: partita bellissima, divertente, atmosfera coinvolgente e i padroni di casa (stra)vincono! 30/11 Oggi è il nostro ultimo giorno a New York purtroppo…Ne approfittiamo per visitare il nuovissimo MAD, Museo dell’Arte e del Design, 2 Columbus circle e rimaniamo a bocca per la mostra temporanea di opere di giovani artisti. Ultimi acquisti da B&H (la più grande destinazione di New York per trovare sconti su articoli di fotografia e video al 34th Street e 9th Avenue), dove compriamo l’i-pod ad un prezzo scontato. Ultime passeggiate e poi torniamo a prendere i nostri bagagli per dirigerci in metro+air train (comodissimo) all’aeroporto.
New York è favolosa, è bello perdersi e lasciarsi andare alle abitudini newyorkesi per sognare un po’.. Da non perdere la classica passeggiata sul ponte di Brooklyn con favoloso skyline su New York (consigliamo di arrivare a Brooklyn in metro e poi tornare a Manhattan percorrendo il ponte)!