Settembre ad Istanbul: note e consigli
Sono stato ad Istanbul nella prima metà di settembre 2011, per una settimana. Viaggio costruito solo su internet, dal volo all’hotel.
La città è molto interessante da visitare, nonostante i gruppi organizzati che occupano letteralmente le aree dei monumenti più visitati, sia di mattina che di pomeriggio: S. Sofia, la Moschea Blu, Topkapi, la Cisterna. I prezzi di ingresso per questi monumenti sono abbastanza alti, dalle 20TL di Topkapi ai 10 della Cisterna. Solo la Moschea Blu è gratuita, in quanto luogo di culto. Il fatto positivo è che queste aree sono vicinissime tra loro.
Io soggiornavo in un albergo di Alemdar Caddesi, proprio tra Sultanahmet ed Eminonu, con il molo dei traghetti. In pratica ho viaggiato sempre con il tram, comodo e veloce, e con i traghetti, frequenti ogni 10-15 minuti. Non ho ritenuto di fare l’Akbill, ma ho comprato i jetons, ogni corsa 2TL. Anche i traghetti che da Eminonu, lato europeo, portano a Kadikòy , Uskudar, sulla costa asiatica, hanno lo stesso prezzo.
Le escursioni sul Bosforo partono da Eminonu, ne ho fatto una veloce, partenza ore 10,00, costo 12TL, durata circa 90’, da Eminonu, costa europea, i due ponti, costa asiatica, senza alcuna fermata. L’ho ritenuta sufficiente per quello che volevo vedere.
Sono stato anche alle isole dei Principi, di domenica, con una folla indescrivibile che veniva dalla Istanbul asiatica. Sono sceso all’ultima fermata, Buyukada, ma la sconsiglio, troppo turistica mordi e fuggi. Meglio fermarsi alla fermata precedente, Heybeliada. Costo 4-5 TL a seconda della compagnia dei traghetti scelta, partenza da Kabatas.
Riguardo ai ristoranti, si mangia con poco, 8-10 TL per un piatto di kebab, ma non è molto soddisfacente per un palato occidentale. Anche i ristoranti sul ponte di Galata, specializzati in pesce, mi hanno deluso, mentre ho trovato un buon piatto di pesce a Buyukada. (50 TL in due)
In genere vale sempre l’antico consiglio di preferire le locande ove mangiano i turchi e non i turisti. Scegliere quindi le tavole calde nella zona impiegatizia alle spalle di Eminonu e a Galata.
La città è molto vivibile, ordinata, anche se a prima vista non lo si direbbe. E’ molto sicura, con poliziotti e militari ovunque, almeno nelle zone turistiche.
Interessante la visita alle moschee sparse per la citta: la Yuni Camii, Moschea Nuova, vicino al bazar delle spezie, la Suleymaniye, nell’interno e, soprattutto, la piccola Chiesa dei santi Sergio e Bacco, ora Kuçùk Ayasofya Camii, a sud di Sultanahmet, una vera oasi di pace, con un piccolo cimitero annesso.
Per il cambio, evitare di acquistare Lire turche in Italia, più conveniente farlo negli uffici di cambio, frequenti nelle strade di Istanbul.
Riguardo ai collegamenti tra la città e gli aeroporti, se si prende un volo di linea, si scenderà probabilmente all’aeroporto Ataturk, ben collegato con metropolitana e tram al centro della città.
Se invece si arriva con un volo low cost si giunge all’aeroporto di Sabiha Gokçen, sulla costa asiatica. Qui si potrà prendere un bus HAVAS per Istanbul-Taksim, conveniente se si dorme nella zona a nord del Corno d’oro, altrimenti, per la zona si Sultanahmet e dintorni, converrà prendere un bus per Kadikòy, quindi il traghetto, che parte proprio dalla stazione dei bus (2TL – attenzione che partono fino alle 21!) per Eminonu e poi eventualmente il tram. Il bus dall’aeroporto per Kadikoy può essere l’ E10 (6TL), generalmente di color verde, o il bus dell’ Havatas (8TL – da non confondere con l’Havas per Taksim), molto comodo e veloce, in genere di color bianco. Il tempo impiegato è mediamente sui 45’, oltre 30’ circa per la traversata del Bosforo.
Arrivare a Istanbul con il traghetto è qualcosa di indescrivibile, spettacolare! Consigliabile se si arriva di mattina o nel pomeriggio.
Nella prima decade di settembre abbiamo trovato un tempo splendido: cielo azzurro, temperatura gradevole, con un vento costante da NE, che rinfrescava a sera.
Città da visitare!