settembre a berlino…in 3

Strano ma vero, qs volta decidiamo di viaggiare in 3: io, la mia fedelissima compagna di viaggi Kiara ed Elettra. Destinazione: Berlino. La mia perplessità: il “terrore” di temperature troppo basse (x fortuna il tempo ci vorrà bene). Volo Easyjet da Pisa ed arrivo a Berlino alle ore 19 circa. Per l’Htl abbiamo scelto la zona di...
Scritto da: Limo
settembre a berlino…in 3
Partenza il: 10/09/2009
Ritorno il: 13/09/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Strano ma vero, qs volta decidiamo di viaggiare in 3: io, la mia fedelissima compagna di viaggi Kiara ed Elettra. Destinazione: Berlino.

La mia perplessità: il “terrore” di temperature troppo basse (x fortuna il tempo ci vorrà bene).

Volo Easyjet da Pisa ed arrivo a Berlino alle ore 19 circa.

Per l’Htl abbiamo scelto la zona di Prenzlauber Berg, la guida ce la suggeriva per la fervida vita notturna.

Arriviamo che è già tardi giusto il tempo di posare le valige e correre a mangiare, la fame si fa decisamente sentire. Come al solito cerchiamo proprio ql locale letto sulla guida, perché pare che non sia turistico, che si mangi bene e si spenda poco…Sì, peccato che facciamo Km prima di trovarlo! Niente vita notturna, domani la sveglia suona alle 7.20!! 11 settembre 2009 Eccoci tutte e 3 belle pronte per iniziare il ns Berlin Tour…La curiosità e l’entusiasmo ci porta a crearci un itinerario un po’ improvvisato e decisamente troppo “pieno”.

1 tappa: Brandenburger Tor, il vero simbolo di Berlino (nonché della pace e dell’unità) soprattutto dopo la caduta del muro. Infatti quando il muro cadde gran parte della popolazione di Berlino si trovava proprio qua. La Porta è sormontata da una statua equestre che guarda verso la Berlino est.

Alle spalle della Torre si erge il Reichstag, la sede del Parlamento, la cui cupola (realizzata da Sir Norman Foster) costituisce una grande attrattiva per tutti i turisti. Davanti a noi, infatti, si snoda una lunga coda di persone, in fila per entrare. Decidiamo di non lasciarci sfuggire qs occasione e ci rassegniamo all’attesa. Elettra (la ns architetta) dal canto suo pare molto a suo agio, ha tutto il tempo per fotografare le grandi costruzioni moderne ke affiancano il Reichstag e dedicare qlke scatto anche a noi! Finalmente entriamo dopo un controllo sotto il metaldetector e saliamo sull’ascensore che ci porterà alla cupola. Arrivati sulla terrazza rimaniamo a bocca aperta, sia per il panorama che se ne gode, sia per la cupola che si erge davanti a noi. La struttura, in vetri e specchi, è attraversata da scale a spirale (esiste una da cui si sale ed una da cui si scende), è aperta in cima e da lassù si può intravedere l’aula plenaria sottostante in cui si riunisce il Parlamento (quasi una metafora del controllo che la gente può esercitare sul Parlamento).

La visita ci è molto gradita, ne valeva la pena fare la fila!! Sul lato opposto della strada, rispetto al Reichstag, si trova il monumento alle vittime del Muro: croci bianche con le foto e le storie dei caduti.

Ma adesso non riusciamo più a reggere la Kiara, che necessita del suo caffè da Sturbucks ed Elettra è talmente incuriosita che l’asseconda. Rigenerante pausa seduti sotto un bel solicino che ci permette di stare anche a mezze maniche!! Il tempo stringe ed io voglio vedere ancora tante cose! 2 tappa: Postdammer Platz, il cuore della nuova Berlino. Il Sony Center è l’attrattiva più famosa della Piazza, con la sua cupola in vetro che accoglie Ristoranti, caffè e cinema. Si trova di fronte ad un grattacielo in vetro e acciaio (il + alto nella piazza) che sicuramente desta la ns attenzione.

Ma la Piazza vanta anche il 1 semaforo automatico in Europa.

Accanto al Sony Center si ergono palazzi d’architettura contemporanea, più o meno belli ai miei occhi. Patriottiche cerchiamo con una certa intensità e caparbietà l’edificio di Renzo Piano, che dovrebbe trovarsi proprio nei paraggi…Ecco, la mia delusione non ha limiti, ma forse Elettra ci saprà illuminare…Ahimè, si dice che il gusto è soggettivo ma in qs caso pare proprio oggettivo, ma non sono + carini quei palazzoni tutti colorati accanto? Ehi, finito di fare le foto bambine??? Io ho anche un po’ di famina! 3 tappa: pranzo al Tiergarten, il parco più grande della città dentro al qle, chiaramente ci perdiamo alla disperata ricerca di ql caffè che abbiamo letto sulla guida e che sta proprio in riva al laghetto…

Comincio a non capire più se i miei grugniti dipendono dalla fame o dal nervoso di non trovare il posto! Dopo aver chiesto a due signori anziani che ci hanno mandato dalla parte opposta, troviamo 2 adorabili signore che si fanno in 4 per spiegarci la strada ( e che rincontreremo con tanto di sorrisi e saluti proprio al caffè in cui stavamo pranzando).

4 tappa: Kurfurstendamm, la strada più animata e alla moda di Berlino ovest, nel centro del quartiere di Charlottenburg. Qui si erge la “Chiesa della Memoria” così chiamata perché ne sono rimaste le rovine a seguito dei bombardamenti del 1943. La Chiesa volutamente non è stata mai restaurata (grazie anche alle massicce proteste dei cittadini), a testimonianza degli orrori della guerra, anche se a pochissimi metri di distanza si erge un campanile supermoderno. Il contrasto è molto forte ma lo sarebbe stato anche solo vedere la chiesa bombardata. A qs punto, sulla scia della storia, ci dirigiamo verso la 5 tappa: Check point charlie. Non ne visitiamo il museo, ci limitiamo a guardare con curiosità il posto di controllo. Percorrendo la Friedrichstrasse merita fare una piccola deviazione per Gendarmenmarkt, una delle piazze più belle della città, sullo stile rinascimentale. La piazza è dominata da due edifici gemelli del Deutscher e del Franzosischer Dom (e ora a spiegare ql è l’uno e ql è l’altro!!!) che sono perfettamente identici. Queste due opere sono legate dal Konzerthaus Berlin (dove si tengono numerosi concerti) che sovrasta, con la sua scalinata (dove troviamo anche una sposa a farsi le foto), l’intera piazza.

Ci soffermiamo un po’ ad ammirare il posto, e poi ci sono due signori che suonano proprio lì, sotto al monumento del tedesco Schiller (per intendersi qlo ke ha scritto Maria Stuarda e Guglielmo Tell) che sono proprio bravi! E’ tardi, siamo stanchissime, abbiamo fame, voglio farmi una doccia…Andiamo in Htl!!!! Ma la ns esplorazione non è finita, perché stasera vogliamo cenare al vegetariano, che dovrebbe essere in zona htl…Ma cerca, cerca, cammina, cammina, si fanno i piedi piatti, lo stomaco piccino…Ci fermiamo in un ristorante etnico e poi subito a nanna! 12 settembre Dopo una rigenerante colazione ci incamminiamo, ma oggi l’itinerario è un po’ più tranquillo.

1 tappa: AlexanderPlatz, una delle ex zone più vive della Berlino Est, oggi animata solo dai suoi centri commerciali. I 2 simboli della Piazza sono l’orologio che segna le ore del Mondo e la Torre della Televisione, alta 365 mt e ns punto di orientamento (è visibile in ogni dove della città).

A pochi passi il Rataus, un edificio in mattoncini rossi (ex sede del governo di Berlino est) oggi Municipio della Berlino riunificata. Proseguendo in direzione Nikolaikirche, notiamo uno tendone con una grossa insegna: “specialità bavaresi”. Ci informiamo e…La ns serata è aggiudicata! Il quartiere di Nikolai, con stradine e vicoli sul fiume Sprea, si sviluppa dall’altro lato della strada rispetto al Municipio. Prende il suo nome, appunto, dalla chiesa tardo romanica che si trova al centro del quartiere e che purtroppo troviamo chiusa per ristrutturazione…Ci accontentiamo di vederla da fuori! Qualche foto di rito e di corsa a cercare il tram che ci porterà nella zona più lontana…Se riusciamo a trovare un mezzo che ci porti fin laggiù, oggi pare che ci sia anche sciopero dei servizi pubblici!! 2 tappa: East Side Gallery, un tratto lungo 1,3km di resti del vecchio muro. Rimaniamo molto deluse quando ci accorgiamo che dei vecchi disegni non è rimasto più niente perché, in occasione del ventennio dalla caduta del muro, la città ha assunto artisti a “ritinteggiare” il muro.

Ci fermiamo in un bar lì di fronte per bere un fantastico cappuccino berlinese e parlare un po’ dei grandi temi della vita…Ma che ci sarà preso mai??!! 3 tappa: Kreuzberg il quartiere dove convivono turchi, arabi, artisti, studenti e alternativi. E’ molto colorato, animato da tante piccole caffetterie, ristoranti di ogni nazionalità, snack bio, negozi di vestiti di occasione e di streetwear, gallerie d’arte, librerie alternative e centri culturali invitano a gironzolare senza fine… Tuttora Kreuzberg viene considerato una Klein-Istanbul (piccola Istanbul) dove i botteghini dei döner kebab sono aperti 24 ore su 24.

Noi non rinunciamo a mangiarci un bel curry wusterl in un posto ke, data la folla, pare essere uno dei migliori! Con la scusa di far assaggiare i felafell a Elettra, facciamo una seconda tappa ristoro mentre Kiara ci guarda un po’ perplessa, ma approfitta per tirare fuori la sua Nikon. Girovagando per il quartiere ci troviamo in Chamissoplatz, una bella piazza circondata da palazzi ottocenteschi (spesso utilizzata in qualche film). Kiara suggerisce di fermarsi a bere qlc al Cafè Achteck, ma dov’è? Abbiamo fatto il giro della piazza, ma nessun bar riporta quel nome…Kiara, dammi la guida e vediamo se si trova sulla cartina…Scoperto l’arcano: il cd Caffè Ottagonale è un vecchio vespasiano verde che senza dubbio lascia un tocco di autenticità al luogo e alle ns aspettative!! 4 tappa: Un po’ di stanchezza, ma non si demorde e Kiara ci porta al Tacheless, un grande e vecchio edificio, dove “artisti” alternativi si dilettano in ogni forma di arte. Al suo interno una corte è stata trasformata in un posto dove poter rilassarsi e parlare un po’ bevendo una birra. E così prendiamo spunto e riposiamo i piedini…La temperatura è mite, il sole delle17.00 riscalda prontamente la ns stanche membra, a me è arrivato pure l’sms cha attendevo…Si sta proprio bene! Ma adesso si riparte, stasera c’è la cena bavarese! Doccia veloce, e via a prendere il Tram! Arriviamo allo stand e vediamo che c’è proprio un sacco di gente ed anche un gruppo locale che suona dal vivo. Tanto colore, tanta allegria…Proprio bello!! Troviamo 3 posti e ci catapultiamo al tavolo che condividiamo con un gruppo di ragazzi…Di lì a poco, complice forse anche il litro di birra a testa che ci siamo ordinate, riusciamo a parlare un po’ con tutti i ns vicini, più o meno giovani, ke ballano sui tavoli e brindano con noi “PROSIT!!” La serata si conclude con l’intervento della polizia per un tentativo di scazzottata di un cliente con il buttafuori… il tutto nel più preciso ordine che si possa immaginare.

Adesso però a nanna, la birra si fa sentire, tra un po’ il tram non passa più e domani sarà una lunga e faticosa giornata.

13 settembre Prepariamo le valige e scendiamo, oggi piove, ahimè, ma siamo contente di esser riuscite a vedere Berlino sotto il sole per 2 giorni! Decidiamo di non fare la tessera giornaliera per i mezzi pubblici, staremo nei paraggi. Ovviamente senza ombrello, ci copriamo il più possibile e ci incamminiamo 1 Tappa: Wassertum, la torre dell’acqua, un tempo utilizzata da Hitler come campo di concentramento, oggi ospita una decina di appartamenti. Non so cosa stia cercando Kiara, monopolizzatrice delle ns ben 3 guide…Grrrr!!! ma Elettra è troppo stanca e non dice niente ed io cerco di intervenire ma a dire la verità qs pioggerella mi ha fatto entrare un freddo addosso che mal ragiono…

Eccoci, adesso ne ha tirata fuori un’altra…Altro che teino, ora si impazzirà a cercare i resti delle vecchie case della DDR…Sarà meglio che mi metta il cappuccio! E così ci incamminiamo lungo la Danzigerstrasse. A dire il vero qui sussistono molte costruzioni vecchie, ma decisamente rimodernate e ridipinte con colori pastello. Spesso, ai piani terreni di qs case, si aprono caffè e ristoranti. E così vaghiamo, vaghiamo, vaghiamo per quelle strade immense, un po’ senza meta (cosa che non è da noi) e percorrendo la Kastanienallee creiamo la ns 2 Tappa: Mauerpark, una montagnola artificiale, dove troviamo il Flohmarkt am Mauerpark, ossia il mercatino delle pulci (ogni domenica mattina) e dove Kiara, ovviamente, trova qlc da comprare…Fffff, noiosa!!! Ma la peculiarità di qs “parco” dai pochi alberi e radi prati è l’attraversamento del muro, il cosiddetto Hinterlandmauer dove i graffitari danno sfogo alla loro creatività Percorrendo la Schoenhauser Allee, nella parte settentrionale del quartiere, incontriamo la ns 3 Tappa: Kulturbraueri. Ex fabbrica di birra ottocentesca, dall’aspetto fiabesco, una sorta di villaggio dentro la città. Si compone di torri, archi e cortili su cui si affacciano edifici gialli e rossi. Oggi centro culturale, è luogo d’incontro sede di ristoranti, caffè, negozi ed anche un teatro…Ovviamente chiusi! E sta aumentando anche la pioggia!! Ma si è fatta l’ora, rientriamo in htl a prendere le ns valige e ci avviamo alla stazione dei treni (peraltro in forte ritardo..Meno male che siamo in Germania!! Per fortuna noi si parte sempre x tempo!).

Siamo all’Apt, la ns vacanza è finita…Troppi pochi giorni x goderci una città come Berlino, troppi pensieri per poter essere la persona curiosa di vedere, conoscere che sono… E come direbbe Battiato: “Alexander platz, aufwiederseen c’era la neve ci vediamo questa sera fuori dal teatro “ti piace schubert?””



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