Serenita’ di un paradiso di nome los roques
Ma adesso parliamo di questo arcipelago, dove non esistono macchine, motorini…Ma solo sabbia e tranquillità. Ogni mattina un’isola diversa e vi assicuro che proprio così tanti giorni ci hanno dato la possibilità di conoscerne tante e capire ancora meglio cosa sia questo parco. In particolare l’esperienza sulla lingua di sabbia affiorante di nome Saki Saki (vicino a Cayo Muerto): io e il mio ragazzo soli su un’isola deserta per un giorno…È stato indescrivibile!!!!! I colori del mare vanno da una trasparenza che ti sbigottisce, ad un blu penetrante, attraverso mille sfumature, con la temperatura costante (mai al di sotto dei 27°C con punte di 30°C). Qua troverete un mondo dove la confusione, i locali, i vestiti alla moda da sfoggiare, sono banditi. Prevalgono la semplicità, la serenità, il gusto nel fare una passeggiata e fermarsi a vedere i tramonti spettacolari di Gran Roque, l’amore per il mare, per il pesce (non è da poco questo particolare visto che questo è la base della cucina roquegna). Se volete passare una vacanza a Los Roques andate per staccare la spina da tutto e da tutti, dalla routine della vita.
Da non scordare l’esperienza sul mini-aereo (solo 8 posti) della compagnia Transaven, le “secchiate” d’acqua ogni sera al rientro con le barchette dei pescatori (vivemante consigliati K-way), i dopo cena a bere un bicchierino di rum Santa Teresa tutti insieme e ascoltare piacevolmente le storie di Enrico (della posada Lagunita). Consiglio anche di prendere il volo intercontinentale con Air France, perchè arriva a Caracas alle 14:20 dandovi il tempo di recarvi lo stesso giorno a Los Roques con il volo interno delle 16 evitando una notte a Caracas.
In più munitevi di maschera e pinne fin da casa, il noleggio sul posto si aggira su 5 dollare al dì e visto che di cose sott’acqua ce ne sono, sarebbe una spesa folle.
Isole visitate: Madrizqui, Los Franciskys, Krasky, Los Noronkys, Espenky, Carenero, Cayo de Agua, Saky Saky, Dos Mosquises, Cayo Muerto. Quelle che ci erano piaciute di più le abbiamo ripetute per una seconda volta (ricordo Franciskys per la sua piscina dove potrete ammirare molti tipi di pesci fra cui barracuda).
Questo viaggio mi ha fatto consoscere colori sconosciuti del mare ed il bello di vivere almeno qualche giorno, con ritmi diversi, ma soprattutto, di camminare sempre scalza, con i piedi nella sabbia (tutto il paese è sabbioso), di disintossicarmi da macchina, motorini, Pc e telefonini…Tutto è stato lontano.
Grazie Los Roques.