Senegal… proviamo l’africa?

2009 Marzo lunedì 2 Domani è il grande giorno, partiamo per il Senegal. Non è stata una decisione semplice, la scelta del luogo si, è un po’ d’anni che ronzava nella testa, ma la decisione era sempre stata la porta che ci separava dall’Africa. Non fate come me chiudete le orecchie e non ascoltate tutte le persone che vogliono SPAVENTARVI con malaria, epatiti, febbre gialla, colera e chi più ne ha più ne metta. Siamo nella stagione invernale ed il rischio di trovare zanzare è molto basso, la nostra tigre punge tutto il giorno qui dovete essere al tramonto, sbattere il naso contro una femmina…Incinta…Pronta a depositare le uova…Si abbassa così ancora di più la probabilità . Noi non abbiamo fatto la profilassi antimalarica ci tenevamo al nostro fegato. Ho comperato in farmacia un prodotto omeopatico LEDUM PALUSTRE granuli da mettere sotto la lingua per rendere sgradevole agli insetti il nostro odore, usato solo due giorni perché non ce n’erano, eventualmente un po’ di repellente alla sera e l’accortezza delle maniche lunghe che… Credetemi… Non guastano affatto perché la temperatura al tramonto si aggirava intorno ai 17 gradi. Non me la sento di consigliarvi di NON fare la profilassi, vi dico solo il comportamento che ho scelto di avere in questo periodo dell’anno. Poi per la dissenteria siamo punto e a capo, come ogni viaggio niente ghiaccio verdure crude aria condizionata sparata sul pancino etc. Etc. Cose dette e ridette anche solo per restare in Europa o nella nostra Italia.
Martedì 3 Il volo trovato è con Air France da Venezia via Parigi al costo di 650 euro a persona La durata del volo Parigi Dakar è di ore 5,20 circa, come quello da Milano, inoltre per raggiungere Malpensa da Padova dobbiamo aggiungere almeno 3 ore di autostrada e voli ad orari impensabili del tipo rientro alle 2,30 di mattina. Invece… Decolliamo alle 12,30 ed alle 21,10 siamo già con i piedi in terra Africana scali compresi La stessa cosa varrà per il ritorno con decollo alle 23,50 ed alle 9,00 siamo in laguna.
Soggiorneremo a Saly all’hotel LAMANTIN di gestione francese, a due ore d’auto dall’aeroporto, non tanto per la distanza che è di circa 80 km ma per il traffico caotico. Lo consiglio a tutti coloro che non vogliono ritrovarsi nel villaggio dove si parla solo italiano ed anche per la magnifica spiaggia, forse la più bella, perché non toccata dalle maree. E’ un po’ lussuoso ma il tutto è molto discreto. Il buffet a mio avviso è abbondante e vario con serate a tema anche se i soliti italiani, gli unici due presenti, hanno avuto da ridire perché si sa, i nostri palati sono troppo esigenti e vorremmo ritrovare la cucina italiana un po’ ovunque. Sul posto dopo aver valutato varie organizzazioni sia locali che dei tour operator che avevano la nostra struttura in catalogo ci affideremo all’Alpitour che ci accoglie ben volentieri ed ha i prezzi più bassi. Ora lo sappiamo…Ci si può organizzare anche con i ragazzi senegalesi che ti propongono di accompagnarti, ricordando che comunque con loro non siete assicurati. Per noleggiare l’auto dovete saper guidare tra dune di sabbia e piste battute o non vedrete mai i villaggi, la cosa per cui vale la pena di spingervi fino a qui.