Sempre bello ammalarsi in vacanza..

Partiamo dall’aereoporto di Treviso puntuali col volo ryanair (non avevamo mai viaggiato con questa compagnia, ma dopo aver capito che funziona come un autobus, nel senso che chi primo arriva meglio alloggia, dopo l’andata in cui siamo saliti per ultimi e quindi posti centrali senza visuale al ritorno abbiamo trovato posti vicino al finestrino...
Scritto da: fox3
sempre bello ammalarsi in vacanza..
Partenza il: 30/04/2009
Ritorno il: 07/05/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Partiamo dall’aereoporto di Treviso puntuali col volo ryanair (non avevamo mai viaggiato con questa compagnia, ma dopo aver capito che funziona come un autobus, nel senso che chi primo arriva meglio alloggia, dopo l’andata in cui siamo saliti per ultimi e quindi posti centrali senza visuale al ritorno abbiamo trovato posti vicino al finestrino e ammirato Venezia illuminata nella notte). Arriviamo all’aeroporto internazionale di Malta (che è quasi piu piccolo di quello di Treviso), peccato che siano già le 20 e con l’orario dell’autobus invernale in corso l’ultimo sia già partito. Quindi ci accordiamo con un’altra coppia per andare con un taxi che hanno tariffe prefissate per le varie località, per andare a Sliema dove alloggiamo la tariffa è di 20 euro, peccato che arrivati all’hotel dove alloggia l’altra coppia, il taxista ci chiede una “piccola” integrazione di 8 euro per portarci fino al nostro hotel. Decidiamo di farla quindi a piedi sospettando che ci volesse fregare dei soldi, infatti dopo 5 minuti una richiesta di informazioni ad un commerciante ( che dopo un secondo che parlavo inglese mi ha risposto in italiano) e circa 500 metri siamo in albergo. Il nostro hotel è lo Sliema Chalet, 3 stelle (facciamo 2 a livello italiano) la camera non è vista mare, il muro ha qualche crepa ma in linea generale la camera è pulita (anche nei giorni sucessivi la pulizia sarà soddisfacente). L’albergo ha un bel terrazzo con una vista mare spettacolare, ma peccato che la tv in camera non abbia il telecomando, e quindi per vederla c’è da aggiungere un piccolo esborso di 2,50 euro al giorno… potevo resistere senza tv? Anche si, ma poi abbiamo preso lo stesso il telecomando il giorno dopo… Sliema ha un bel lungomare pieno di locali e la sera ci concediamo una passeggiata, ma alla fine mangiamo una pizza (pessima) al ristorante dell’albergo. Il mattino successivo con la mia solita fortuna mi sveglio sentendomi poco bene, ma caspita sono in vacanza e quindi andiamo a visitare la Valletta, la capitale… Saliamo per la prima volta su un autobus maltese, sono eccezionali, vanno da quelli degli anni sessanta ad altri piu moderni ma con la caratteristica di viaggiare a porte aperte e con decorazioni fatte a mano e in alcuni invece del bottone per prenotare la fermata dovevi tirare una cordella collegata direttamente con una campanella. Il costo di una corsa singola è 50 cent, ma poi decidiamo di fare l’abbonamento che costa 14 euro a testa e permette corse illimitate per 7 giorni.. Scendiamo al terminal degli autobus e visitiamo la Valletta ma dato che è il primo maggio alcuni musei sono chiusi, ci è piaciuto parecchio il malta experience che per nove euro fa una bella presentazione della storia di malta. C’era anche il concerto in piazza, di cui assistiamo alle prove, visitiamo anche il museo militare (se volete fare un ripasso della II guerra mondiale). Nel pomeriggio sto davvero male e ritorno in albergo. Per cenare stavolta andiamo sul sicuro da McDonald a 300m dall’hotel… Il giorno dopo siccome avevo prenotato la visita all’ipogeo (20 giorni prima, difficilmente si riesce a visitare andando il giorno stesso in quanto glia ccessi sono limitati), prendo un paio di tachipirine e dopo un paio di cambi di autobus arriviamo a Paola (zona trafficatissima di Malta) e troviamo il tempio sotterraneo che merita veramente la collocazione nei tesori dell’umanità, in quanto è l’unico al mondo finora ritrovato, per fare un confronto con siti preistorici più “standard” (mia moglie non ne aveva mai visitati), andiamo a vedere quello di Tarxien, ed allora ancora di più si capisce la bellezza dell’ipogeo. Al pomeriggio sono davvero cotto e rinunciamo a visitare altro. La domenica Daniela si reca a messa in una chiesa vicino all’hotel (ce ne sono 356 a Malta), voleva andare a quella in italiano alla Valletta, ma tre autobus che passano sono pieni e quindi rinuncia al suo intento… Si gode il rito in lingua maltese ( che è spettacolare in quanto un miscuglio tra arabo, italiano ed inglese). Io invece rimango in camera a godermi la Tv italiana, uscendo solo per il pranzo che decidiamo di fare assaggiando il tipico spuntino maltese: i pastizzi (consiglio di provarli riempiono un sacco e costano poco e niente, con 5 euro in due ci avanzava)… I miei piani per la vacanza ormai sono pressochè saltati, decidiamo cosa fare nei giorni successivi decidendo di rinunciare alla visita di Gozo. Al lunedì andiamo alla blue grotto in cui l’acqua ha un colore spettacolare e immergendo le mani diventano di colore blu, il simpatico barcaiolo ci chiede se vogliamo tuffarci, ma è ancora parecchio fredda l’acqua e il sole in questi primi giorni di maggio fatica a scaldare l’aria (alla sera c’era da coprirsi) al pomeriggio facciamo una visita a Vittoriosa, capitale dell’isola al tempo dei cavalieri di Malta prima della Valletta, il palazzo dell’inquisitore ci fa immergere in un’atmosfera mista fra medioevo e Zorro. Alla sera ceniamo da Paparazzi a S.Julian dove c’è davvero parecchia “vita”. Il giorno successivo facciamo più i vacanzieri, andiamo in una delle spiaggie più famose di Malta, la golden bay (a cui si arriva con un autobus diretto da Sliema) a goderci il sole che nel frattempo si è fatto più vivace e ci abbrustolisce un po’ (bisogna anche tornare con un po di colore…), per fare una sorpresa a Daniela andiamo a fare un escursione a cavallo nell’arida terra rocciosa circostante la baia (il maneggio è a qualche centinaio di metri dalla spiaggia). Alla sera andiamo a cena da “Blondino” vicino a dove abbiamo l’albergo dove assaggiamo una specialità maltese: i bragioli, somigliano ad un arrosto e ci sono piaciuti parecchio. Ormai è giunto mercoledì, penultimo giorno di vacanza, ci resta da vedere l’antica capitale di Malta, con un nome tipicamente arabo: Mdina; cominciamo la visita dall’area circostante la cittadella, un paese che prende il nome di Rabat in cui sono state scoperte varie catacombe e anche i resti di una villa romana ( noi la visitiamo, è l’unica testimonianza della presenza romana nell’isola). Anche le catacombe sono davvero particolari, noi entriamo in quelle di Sant’Agata ( per noi che non eravamo mai entrati in una catacomba è stato emozionante, ma potrei capire che non sarebbe uguale per uno che ha visto quelle di roma..), il biglietto per le catacombe comprendeva anche la visita ad un museo che è un insieme di reperti di ogni tipo donati e raccolti da vari abitanti di Malta. Visitiamo anche la Grotta di S.Paolo dove predicò il santo quando naufragò sull’isola. Dopo pranzo andiamo nella cittadella di Mdina, dove davvero il tempo sembra essersi fermato, facciamo merenda da “Fontanella” dove ci concediamo due fette di torta che sono eccezionali, ammirando dai bastioni della città tutta l’isola. Avendo tempo a disposizione prima di arrivare a sera andiamo fino alle scogliere dei Dingli Cliffs da dove si gode una splendida vista da una costa all’altra e con uno splendido colpo d’occhio sull’isolotto di Filfla. Ultimo giorno a Malta, andiamo alla Valletta, spediamo le cartoline e ci dirigiamo verso la co-cattedrale di S.Giovanni… Una visita con audioguida ci inoltra in questa chiesa maestosa ed imponente (anche se fuori si presenta come altre dell’isola, costruita con i mattoni ricavati dalla roccia giallastra) in cui vediamo lo splendido dipinto del Caravaggio (anche se non sono un esperto d’arte l’ho davvero apprezzato). Riusciamo a prendere l’autobus che ci porta a Marsaxlok, la cittadina di pescatori nella seconda baia di Malta, in cui ci godiamo uno strepitoso pranzo di pesce da “ir-rizzu”, per poi correre ad acquistare qualche ricordino al mercato perennemente presente sul lungomare del porto. Al volo prendiamo l’autobus che ci riporta diretti a Sliema per riprendere i bagagli, andare al terminal dei bus alla Valletta e da qui con la linea 8 all’aeroporto di Luqa… Tirando le somme: Non penso che Malta sia adatta ad una vacanza tutto mare, con tutto quello che c’è da vedere va bene per chi ama farsi qualche giorno di spiaggia alternato a visite culturali.Anche perché quando siamo andati noi Golden bay era quasi vuota, ma mi sa che d’estate si riempie peggio di Rimini.

Occhio quando attraversate le strade che c’è la guida a destra.

Gli autobus fanno un buon servizio, ma potrebbe valer la pena noleggiare la macchina e una buona carta stradale (l’avrei noleggiata per visitare Gozo). Rinunciate ai taxi.



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