Semplicemente Seychelles
Una settimana tra Praslin, La Digue e Mahé
Ascolta i podcast
Il nostro viaggio parte da Malpensa con il volo HM21 di Air Seychelles venerdi 19 novembre. All’arrivo all’aeroporto di Mahe il clima è decisamente umido e afoso al contrario della fredda Milano. Dopo aver sbrigato le formalità per il permesso di soggiorno siamo pronti per essere ricevuti dall’incaricato dell’ Hotel Casadani a Bel Ombre il quale ci accompagna in albergo. La nostra settimana alle Seychelles l’abbiamo suddivisa esattamente così: 3 notti a Mahe, 2 a La Digue e 2 a Praslin. La scelta è stata attentamente ottimizzata per evitare i tempi morti dovuti all’attesa dei vari traghetti per raggiungere le altre isole. A viaggio finito ritengo che Mahe rappresenti l’isola più varia e caratteristica dell’arcipelago Indiano e che le altre due secondo me possono essere visitate addirittura con escursioni di un solo giorno. Inoltre a Mahe c’è molta più scelta di alloggi e guesthouse dove poter risparmiare. Infine degli alloggi prenotati dall’ Italia quello di Mahe (Hotel Casadani) si è rivelato il migliore in assoluto per rapporto qualità/prezzo nonchè cortesia, gentilezza e disponibilità di tutto lo staff. A Mahe riusciamo a vedere parecchie spiagge (Anse Royale, Anse Forbans, Anse Takamaka, Anse Major, Anse Louis, Port Launay) nonchè la capitale Vittoria in soli due giorni e mezzo (sabato, domenica e lunedi). Il Martedi ci spostiamo a La Digue prima con il CatCocos che arriva a Praslin e dopo con il Cat Rose’s, arrivando alle 12.15 in punto. Qui ci accoglie lo staff della DIGUE ISLAND Lodge. La nostra sistemazione è presso la Yellow House. Buona stanza con grandissimo bagno. Unico neo è che siamo tempestati da uno stormo di zanzare che ci tengono impegnati la prima notta. A La Digue visitiamo la costa settentrionale con Anse Severe e Anse Patate, la classica Anse Source d’Argent con il relativo parco dell’ Union Estate (dopo aver pagato 100 rupie a testa). Il mercoledi è dedicato alla visita delle spiagge meridionali (Anse Coco, Petite Anse e Grand Anse): raggiungiamo Anse Caiman con una barchetta di un pescatore. Da qui si segue un sentiero nella vegetazione fino ad Anse Coco. Il mare è praticamente non balneabile a causa delle forti correnti, e così sarà anche per Petite Anse e Grand Anse, raggiunte successivamente sempre attraverso piccoli sentieri in sali-scendi. Nel pomeriggio si torna ad Anse Source d’Argent. La Bassa marea non consente anche qui il bagno, ma solo le solite foto di rito. Cena a buffet presso l’hotel essendo inclusa nella tariffa. Il giorno dopo (giovedi 25 novembre) ci imbarchiamo sul Cat Rose’s per raggiungere Praslin. Con un taxi (200 rupie 2 persone) raggiungiamo Villa Bananier (Bed & Breakfast a 90,00 euro al giorno per 2 persone). Nel pomeriggio visitiamo l’isola in lungo e largo con un auto noleggiata (costo 40,00 euro esclusa benzina). Il mattino seguente sostiamo la mattina ad Anse Lazio e nel pomeriggio svolgiamo la classica escursione in barca al Parco Marino di Curieuse Island con snorkeling finale all’ isolotto di St. Pierre. Cena presso il ristorante la Pirogue sulla cote d’Or di Anse Volbert. L’ultimo giorno a disposizione viene “consumato” con il ritorno a Mahe sempre con il CatCocos. Dopo aver depositato i bagagli presso l’aeroporto, noleggiamo una Kia Picanto a 40,00 euro e ci giriamo l’isola fermandoci ad Anse Intendance (non visitata inizialmente per mancanza di tempo) e visitando la Old Creole House. Il check-in è previsto 3 ore prima della partenza, quindi per le 19.00 siamo già in aeroporto dove ceniamo ed imbarchiamo i bagagli. Il ritorno a casa la domenica mattina ci regala la prima neve della stagione facendoci rimpiangere il caldo paradisiaco delle isole creole appena visitate.