Sei giorni a Paris… avec la mamma
Indice dei contenuti
Non vi posso dare suggerimenti su posticini dove pranzare o cenare perché noi per pranzo ci siamo sempre preparate il pranzo a sacco e la sera tornavamo a mangiare sempre in appartamento.
1°GIORNO
Come prima cosa abbiamo comprato la Paris Visite nelle biglietterie automatiche che trovate all’entrata di ogni metro: €62,30 di 2 Paris Visite valide 5 giorni per le zone 1-3 e poi abbiamo incominciato il nostro tour della città visitando:
-TOUR EIFFEL: €14,00 a persona per la salita (e discesa) con l’ascensore fino all’ultima terrazza. Noi siamo arrivate alla biglietteria sulle 10 e non abbiamo trovato per niente coda, ma già un’ora dopo c’era una coda interminabile!
-LES INVALIDES: €9,00 a persona e il biglietto include anche l’entrata all’adiacente Museo della guerra;
-GITA SULLA SENNA CON IL BATEAUX-MOUCHES: il battello si prende al Pont de l’Alma e il biglietto costa €11,00 a testa e la gita dura un’ora e mezza. Se c’è una bella giornata di sole la gita è proprio una bellezza!
-VISITA AL QUARTIERE DI ST GERMAIN DES PRES, CHIESA DI ST GERMAIN E CHIESA DI ST SULPICE
-VISITA AL QUARTIERE LATINO, ALLA SORBONA, AL PANTHEON, CHIESA DI ST ETIENNE. L’entrata al Pantheon costa €11. L’interno della chiesa di St Etienne, situata di fianco al Pantheon, merita davvero una visita, secondo me più che al Pantheon stesso!
-PASSEGGIATA NEL JARDIN DU LUXEMBOURG.
2° GIORNO
Visto che le previsioni meteo erano favorevoli abbiamo programmato per questa giornata la gita a Versailles. Con la metro siamo andate da Ternes fino a Tour Eiffel Bir-Hakeim e qui abbiamo preso la RER linea C che in mezz’oretta ci ha portato a Versailles Rive Gauche; visto che Versailles è in zona 4 e non era coperta dalla nostra Paris Visite, a Tour Eiffel Bir-Hakeim abbiamo comprato i biglietti della RER che ci sono costati €6,50 A/R a testa. I biglietti per l’ingresso a Versailles li abbiamo acquistati in un negozio che si trova all’uscita della stazione di Versailles, giusto al di là della strada: sembra un negozio di souvenires ma in realtà è una specie di ufficio turistico, mi sembra si chiami Guidatours. Noi abbiamo preso il biglietto Passeport che comprende l’audioguida e consente di accedere anche al Grand e Petit Trianon (ed in teoria anche ai giochi d’acqua delle fontane ma li fanno solamente in estate) per un costo di €20,00 a persona. Una volta usciti dalla stazione dei treni a Versailles arrivare alla reggia è veloce e facile: attraversate la strada e tenendo la destra proseguite lungo la via principale fino ad un grande incrocio, qui girate a sinistra e vi trovate davanti i grandi cancelli. Con il biglietto in mano non fate nessuna coda, anche se devo dire che al nostro arrivo al castello, sulle 11.00, non c’era proprio nessuna coda! Che dire del castello: prendetevi tutto il tempo che potete e ammirate con calma tutte le singole stanze che ci sono…è tutto stupendo! Per visitare i giardini e i due Trianon abbiamo preso il trenino che vi consente di scendere e risalire quando volete a tutte le fermate che effettua (costo di A/R €6,90 a testa). Bellissimo l’edificio del Grand Trianon mentre il Piccolo secondo me lascia un po’ a desiderare, in compenso però ha dei giardini stupendi! Spingetevi fino al piccolo villaggio che fece costruire Maria Antonietta, merita davvero una visitina! Il biglietto d’entrata vi consente di uscire e rientrare dalla reggia quanto volete, così noi nel tardo pomeriggio, finito di visitare i giardini siamo rientrate una seconda volta nel castello e abbiamo rifatto il giro, approfittando anche del fatto che c’era molta meno gente. Anche se alla fine costicchia un po’ visitare Versailles e la gita richiede un’intera giornata ne vale davvero la pena! Per tornare in centro a Parigi si prende di nuovo la RER C: noi non capivamo bene quale treno dovevamo prendere e chiedendo informazioni ci è stato detto che tutti i treni fermavano comunque a Tour Eiffel Bir-Hakeim…avremmo comunque capito qual’era il treno giusto perché era l’unico pieno di persone, la maggior parte delle quali con guide turistiche alla mano! Il treno era pieno di turisti che tornavano in centro città tanto da non trovare posto per sedersi!
3° GIORNO
Visita a l’Ile de la Citè, all’Ile Saint Louis e a Montmartre
– NOTRE DAME: ci siamo arrivate alle 9.30 e già c’era la coda sia per entrare nella chiesa sia per salire in cima alla torre; ci siamo così messe subito in fila per la scalata alla torre (che apre alle 10.00) e per fortuna è stata una coda abbastanza veloce. La salita costa €8,50 a testa ed è sconsigliata a chi soffre di cuore poiché è davvero molto impegnativa! Fortunatamente anche la coda chilometrica per entrare nella chiesa è risultata molto sbrigativa.
– SAINTE CHAPELLE: anche in questo caso la coda all’ingresso non ci è costata molto tempo; il biglietto per la visita alla sola cappella costa €8,50 mentre quello per visitare la cappella+ conciergerie costa €11 a persona.
Nel pomeriggio abbiamo visitato Montmartre: dalla fermata della metro Blanche ce la siamo fatta tutta a piedi risalendo le tipiche scalinate che portano fino alla cima della collinetta, visitando il Sacre Coeur, Place du Tertre, la vigna, il cimitero, il Moulin de la Galette e facendo una bella passeggiata per le viuzze romantiche. Siamo scese poi, sempre a piedi, al quartiere di Pigalle, con tappa obbligatoria al Moulin Rouge…non ci siamo purtroppo concesse il lusso di andare a vedere lo spettacolo.
4° GIORNO
Passeggiata sugli Champs Elysees e visita al Marais
– CHAMPS-ELYSEES: ricordate che la domenica i negozi non aprono prima delle 10.30, se non più tardi. Abbiamo percorso il boulevard dall’Arco di Trionfo fino a Place de la Concorde, facendo tappa al Grand e al Petit Palais e al Pont Alexandre III; da qui siamo andate a vedere La Madeleine, Place Vendome e l’Opera, il tutto a piedi. (La domenica le Galeries Lafayette rimangono chiuse!).
– Con la metro ci siamo spostate alla Bastiglia e a piedi abbiamo visitato il Marais: Place des Voges e la casa di Victor Hugo, l’Hotel de Sully e il Musee Carnavalet, la chiesa di Saint Paul, il quartiere ebraico, l’Hotel de Ville, la Tour St Jaques fino ad arrivare al Centre Pompidou e alla famosa fontana in Place Igor Stravinsky.
5° GIORNO
Era prevista una giornata di forte mal tempo così abbiamo deciso di dedicarla al Louvre. Abbiamo preso la metro fino alla fermata Palais Royal-Musee du Louvre e qui abbiamo seguito le indicazioni per il Museo; abbiamo preso i biglietti nella specie di edicola-negozio di souvenirs che si incontra appena si entra nell’edificio al prezzo di €11,00 a testa ed abbiamo iniziato la visita alle 10,00 senza fare code. Anche qui vale la stessa regola per Versailles: prendetevi tutto il tempo possibile e visitate tutto con calma! Noi vi abbiamo dedicato tutta la giornata e fino alle 18.00 abbiamo camminato in lungo e in largo per il museo…ne siamo uscite sconvolte ma pienamente soddisfatte! Per concludere la giornata siamo andate alle Galeries Lafayette, aperte fino alle 20.00.
6° GIORNO
Mattinata passata a negozi sugli Champs Elysee per gli ultimi acquisti, pranzo veloce al McDonald, passaggio in appartamento a consegnare le chiavi e a prendere le valigie e ci siamo dirette in metro da Ternes a Port Maillot per prendere il bus navetta diretto all’aeroporto. Le indicazioni per arrivare al parcheggio del bus navetta le abbiamo trovate appena scese dalla metro e sono chiarissime:uscite dalla metro si percorre il perimetro del Palazzo dei Congressi e si arriva direttamente al parcheggio. Avevamo il volo da Paris Beauvais per Treviso alle 18.00 ed è indicato di prendere il bus navetta per l’aeroporto almeno 3 ore ed un quarto prima del volo. Il bus navetta parte dallo stesso piazzale in cui vi scarica all’andata e io vi consiglio di essere lì più di 4 ore prima del volo, poiché noi siamo arrivate al piazzale 3 ore e tre quarti abbondanti prima del volo e c’erano già i bus quasi pieni! Arrivando troppo giusti rischiate di rimanere a piedi e che i bus dei voli successivi siano troppo tardi per arrivare in tempo per il vostro volo! Abbiamo fatto la nostra oretta e mezza di bus e siamo arrivate in aeroporto, per scoprire ovviamente che l’aereo era in ritardo di 1 ora…evviva la Ryanair! Ad ogni modo, vale sicuramente la pena sopportare i ritardi di Ryanair per visitare questa splendida città!