See you in Sirolo
SABATO 7 SETTEMBRE 2013 – PARMA \ SIROLO 330 KM
Tutti dicono “I love you” o “ci ritroveremo”. La vacanza passata in allegria con i nuovi compagni, conosciuti in viaggio, finisce e arrivati ai saluti ci si lascia con la promessa di ritrovarsi al più presto. Promessa, solitamente, da marinaio. Appena ci si immerge nella routine il ricordo dei nuovi amici velocemente scema. Chi torna a massaggiare pazienti emanati olezzi vari, chi ad inserire banconote in box per non farsi rapinare, chi interrompe le meritate vacanze per lavorare qualche ora, chi a fare le calzette con i ferri, chi a guidare 500 con la luce nel bagagliaio, chi a portare a spasso in Harley Davindson il Teo e chi si è visto si è visto. Invece il see you in Sirolo 2013 è diventato realtà. Grazie al sapiente lavoro di Lorella (promoter) e Elena (organizzatrice) lo straordinario evento meeting in Sirolo 2013 è diventato realtà. Elena ha telefonato, naturalmente presentandosi come collega per ottenere benefit vari, ai numerosi B&B della zona, riuscendo a prenotare un’ottima soluzione a due passi dal centro ed a uno o due, sì mila, dal mare. Il B&B Conero Camere è situato vicino alla piazza principale di Sirolo in una villetta ottimamente ristrutturata. A disposizione degli ospiti ci sono 10 camere rifinite con gusto, i proprietari sono attenti alle esigenze degli ospiti. La tripla costa 90 euro, la doppia 80 e la singola 50 con abbondante colazione; il parcheggio è compreso. Le partenze dei partecipanti al meeting sono state scaglionate, ed essendo arrivato in loco solo sabato mattina, il venerdì è avvolto dal mistero. Va detto che al mio arrivo in Sirolo City ho trovato Elena e Lucia riposate e ringiovanite, in perfetta forma fisica, invece Gianfranco molto provato dalla nottata: barba incolta alla Giovanni Brusca e vistose occhiaie violacee. Il decalogo di Elena sulle regole da seguire durante la notte all’interno della tripla hanno provocato ansia in Gianfranco, che non è riuscito a riposare nonostante i cadeaux dei Puffi.
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Arrivo a Sirolo in leggero ritardo sulla tabella di marcia alle ore 8.40, la sala ristoro è già aperta da 10 minuti. Il tempo è abbronzatura ed il mare ci aspetta. Arrivano Virna e Mirco che ci guidano attraverso una verde e profumata pineta verso il mare. Il cielo è terso ed il mare sotto la scogliera calmo e silente. L’ombra dei pini marittimi protegge dal sole la nostra camminata verso la battigia. Percorriamo, abilmente, il sentiero che degrada al mare, facendo una breve sosta in una grande terrazza dalla quale si ammira la bianca e lunga spiaggia di San Michele. Un panorama mozzafiato: il verde prateria dei lecci e dei pini, il candore delle scogliere ed il mare cristallino sarebbero un ottimo soggetto per un pittore impressionista. Dopo una lunga sgroppata sulla spiaggia di sassolini bianchi, piantiamo i due ombrelloni a due metri dall’acqua. Arriva il momento tanto temuto della prova costume: superata brillantemente!
In pochi secondi guadagniamo l’azzurro del mare, tutti tranne Gianfranco che provato dalla discesa e dalla nottata in bianco si spiaggia sull’arenile. Un piccolo neo mi allarma: meduse. A farne le spese sono Virna e Mirco che leggermente sono ustionati da questi animaletti fastidiosi.
Al pomeriggio l’arrivo di Carlo e Lorella, quest’ultima in un primo momento scambiata per una venditrice di tappeti (vista la carnagione super ambrata), completa il gruppo. L’armonia è la stessa del tour in Marocco, nonostante i gruppi turistico/confort si siano fusi e confusi insieme. Le catene si sono rotte e le differenze di casta azzerate. La gioviale giornata giunge al termine, il sole sta calando e la scogliera proietta ombra sulla spiaggia, fine del divertimento per le donne: non ci si abbronza più! I due riminesi, pratici dei luoghi, fungono da “capi pattuglia” guidando la risalita in direzione Sirolo centro, infatti ci perdiamo nella boscaglia. Non riusciamo a raggiungere la fermata del bus e come diceva mia nonna: chi non ha memoria ha gambe. La salita mette a dura prova il gruppo che annaspando raggiunge in mezzora la vetta.
Aperitivo offerto dai componenti la tripla sotto il Gazebo del B&B Conero Camere a base di birra gelata e stuzzichini. L’appuntamento è fissato per le 20.45, in programma cena all’agriturismo “Il Ritorno”. Lorella e Carlo si dirigono in bici verso il loro camper. Alle ore 20.40 sotto il gazebo del B&B siamo tutti sbarbati e profumati tranne Gianfranco, che essendo in camera con due donne, ha visto il tempo a sua disposizione in bagno ridursi a pochi minuti. L’agriturismo è difficile da trovare anche con il provvidenziale Tom Tom ed infatti in un primo momento smarriamo la retta via. Il ristorante si trova all’interno di una cascina ottimamente ristrutturata contornata da un curatissimo giardino. Il cibo è ottimo, il vino sincero e la compagnia favolosa, trascorriamo una serata divertente ed indimenticabile. E qui, ahimè, torna a galla la differenza turistico/confort: i turistici non gradiscono il salume locale, una specie di salame fresco sbiancato, e vengono richiamati all’ordine dalla cameriera: è inammissibile non gradire il suo salume preferito! (antipasto, primo e dolce 26 euro). La serata si conclude con una passeggiata nello storico centro di Sirolo, dove da una terrazza si può ammirare dall’alto il parco del Conero. Tanto per svegliare l’intero B&B ci sediamo sotto il gazebo a ridere e scherzare fino all’una e mezza. E’ stata un’emozione ed un piacere rivedere vecchi compagni di viaggio, diventati amici e trascorre con loro un gioioso fine settimana, direi un onore.
Sirolo (Sciròlo in dialetto locale) è una piccola perla sopra un promontorio dal quale è possibile ammirale la riviera del Conero. La piazzetta molto suggestiva è il cuore del paesino, con locali per gustosi aperitivi ed ottime cene. Il centro è piccolo e si concentra in poche vie dall’architettura medioevale.
DOMENICA 8 SETTEMBRE 2013 – SIROLO \ PARMA 330 KM
Le campane della chiesa del paese iniziano a battere i rintocchi ogni 15 minuti, mentre l’inebriante profumo di croissant avvisa che la colazione è pronta. I cordiali titolari del B&B ci offrono un’abbondante e squisita colazione. Il fratello della receptionist è notevolmente destabilizzato dalla composizione delle nostre camere. Si scervella e conta e riconta tre felici coppie, ma le camere sono una doppia, una tripla ed una singola. Inoltre, non mette a fuoco la storia dell’amico marocchino, Gianfranco. Non riesce a capire ed incastrare il puzzle, ci interroga per la seconda mattina, ma viste le nostre risposte evasive, pensieroso ed insoddisfatto ci saluta. Pronti via! Ormai le insidiose stradine del parco non hanno più segreti per noi. Il cielo azzurro si specchia nel blu del mare, la natura ci augura il buon giorno. Il simbolo di Sirolo è la spiaggia delle Due Sorelle, ma per arrivare sull’arenile è necessario utilizzare la barca, rimandiamo questa escursione alla prossima volta. Le ore trascorrono troppo veloci, è giunto il momento dei saluti e del rientro, che angoscia. Avevo caricato l’auto di nascosto con i miei bagagli alle tre di notte per fare il solito “rigatino”, ma l’agente di polizia Lucia mi scorta alla cassa, ahimè, devo mettere mano al portafogli.
Il rientro in auto alla base è rallentato causa traffico, ma i ricordi dello splendido fine settimana passato in buona compagnia rendono il tragitto meno faticoso. Arrivo in tarda serata ed imprecazioni per scaricare i bagagli senza la luce nel baule.
CONSIDERAZIONE
Non importa dove, ma con chi vai. I luoghi sono meravigliosi e meritano più di un fine settimana. Sirolo è situato in un punto strategico dal quale partire per splendide escursioni nei dintorni. I prezzi a Sirolo, rispetto ad altre zone marittime d’Italia, sono contenuti: un ombrellone e due lettini 13 euro e pranzare in spiaggia 6\8 euro.
LA CLASSIFICA
1 – La compagnia
2 – Il panorama dalla piazza centrale
3 – La spiaggia di San Michele
NOTE DOLENTI
Nessuna, consiglio di visitare questo splendido angolo marchigiano.