Seconda volta a Barcellona e poi verso Parigi..
Infatti, per la seconda volta per noi, a Barcellona dove torniamo quattro anni dopo, iniziamo il nostro percorso..
03 AGOSTO: ARRIVO A BARCELLONA Volo Vueling da Fiumicino a Barcellona El prat partenza alle 09.40 arrivo previsto alle 11.20 prenotato circa 2 mesi prima costo minore di 80 euro a testa compreso di bagaglio in stiva e selezione posto a sedere. Un po’ di ritardo (circa mezzora) ma ottimo volo.
Preso Aerobus a 4 euro per arrivo in città fermata Universitat.
Albergo HOTEL APSIS SPLENDID Carrer Muntaner 2 prenotato direttamente via email. Ottima location a pochi minuti a piedi da Plaça Catalunya e Rambla. Costo per una tripla (3 adulti) 155 euro a notte camera grande bagno spazioso e colazione eccezionale compresa, servizio impeccabile (addirittura l’ultimo giorno visto che dovevamo lasciare presto la stanza, hanno aperto solo per noi la sala colazione mezzora prima del previsto).
Posati i bagagli si parte per il nostro solito “Prendiamo confidenza con la città”.
Ci muoviamo a piedi verso plaça Catalunya, primi scatti, e di li un po’ di rambla per passare poi dalle vie laterali verso il barrio gotico e la zona di Santa Maria del pi dove nella piazza ci ispira per il pranzo il ristorante Taller de Tapas (scelta azzeccata). Scegliamo varie cosette per tutti e tre (tra l’altro patate brave, pan y tomate y jamon, orata, spiedino di pollo, calamari alla romana) e spendiamo 43€ totali. Un consiglio: la piazza è carina ma come spesso capita nei vari ristoranti di Barcellona per mangiare in “Terrazza” si paga un supplemento del 10-15%; scegliete voi, ma dentro si sta bene ugualmente.
Riprendiamo il giro e visitiamo la cattedrale (l’entrata di domenica alle 17 è gratuita) poi la suggestiva Santa Maria del Mar ( fonte ispiratrice del best seller “La cattedrale del mare”), e si continua dalla ramblas “di terra” verso la ramblas del mar e quindi il centro commerciale “Mare Magnum”. Ora di cena, e grazie a vari consigli di tpc come noi scegliamo di andare a “Le quinze nits” in Plaza Reial di lato alla ramblas, dove anche qui con meno di 42€ ceniamo con vari piatti spagnoli ed europei, molto buoni e gustosi. Una raccomandazione andate verso le 20,00 perché troverete già una fila di persone pronta a disporsi nei due piani del ristorante ma velocemente smistati dall’efficiente personale.
E mica possiamo finire qui… Dopo mangiato corriamo in Plaça d’Espanya: è domenica ed è l’unica occasione per rivedere lo spettacolo musicale e di luci delle fontane magiche (la Fuente Magica). Accompagnati da musiche classiche e contemporanee, i getti d’acqua illuminati ci regalano bei momenti nella calda serata. 04 AGOSTO Il giorno successivo è la giornata del modernismo.
Di buon’ora abbiamo una visita prenotata qualche giorno prima via internet per comodità: andiamo al palazzo della Musica Catalana (Palau de la Musica Catalana), dove ci aspetta una visita privata visto che siamo solo noi tre ad essere accompagnati dalla guida spagnola (si poteva scegliere anche in inglese o catalano in orari diversi).
Un palazzo meraviglioso da ammirare e che bene sa illustrare il sentimento dell’identità catalana. Costruito all’inizio del ‘900, da Domenech i Montaner, fu dedicato alla diffusione del genio musicale al popolo di Barcellona e, quindi, non rivolto agli aristocratici. Incluso nella visita c’era anche un piccolo saggio di acustica, davvero eccezionale, ascoltando un brano di Bach suonato dal grande organo centrale.
Finita la visita più che soddisfacente apriamo la pagina di Gaudi e quindi ci incamminiamo verso Casa Batlò (la Pedrera l’avevamo già visitata in passato) dove con una mano sul cuore e portafogli… paghiamo i 16,50€ di ingresso! Un po’troppo caro secondo me ma eravamo preparati e con audioguide comprese (e ci mancava pure che non lo fossero) percorriamo su e giù le varie stanze di questo palazzo privato ancora abitato. Molto belli gli interni modernisti e si possono fare tante foto sui particolare architettonici ( dal pomello della rampa di accesso, al camino, al lampadario al soffitto della sala da pranzo). Qui sembra di stare in una casa sottomarina, quasi come se fosse la casa della Sirenetta…
Continuiamo verso la Sagrada Familia che ammiriamo da fuori (già visitata in precedenza ma dove bisogna assolutamente entrare se si viene a Barcellona per la prima volta). A pranzo non trovando un ristorante che speravamo di trovare, e forse un po’ troppo nascosto, ci accontentiamo di un ristorante self service tipo Fresco con cui a 8,95 € a persona possiamo servirci a buffet di varie pietanze calde e fredde e bevande. Certo non sarà il massimo nella scelta ma non è male il risultato, abbiamo mangiato a crepapancia…
Riprendendo il sentiero del Modernismo continuiamo per la strada (Avinguda de Gaudì) che dalla Sagrada Familia sale verso l’Ospedale di Saint Pau altro magnifico esempio dell’architettura modernista.
La conclusione del nostro percorso della Ruta Modernista si completa a Parc Guell dove purtroppo notiamo un cambiamento rispetto al passato; dalle fontane della salamandra non c’è più acqua e noi che volevamo bagnarci un po’ visto il caldo pomeriggio… Dopo un attimo di riposo al fresco del colonnato con sottofondo musicale di artisti del posto, ripartiamo verso un altro posto consigliato dai tpc: il mercato de La Boqueria e qui ci prendiamo ottimi frullati a 1€ e confezioni di frutta fresca a 1,50€ molto buone. Conviene spingersi verso il centro del mercato, secondo me i frullati sono più buoni e più economici, e non utilizzare il ghiaccio dei banconi perché è salato (qualche esercente potrebbe versarlo nei frullati per rinfrescarlo un po’ di più a richiesta).
Riprendiamo, rifocillati, il cammino e la metro (fortunatamente): destinazione Montjuic. Grazie alla Teleferica verso il castello, da dove con un bel vento fresco del tardo pomeriggio, si ha un’ottima visuale sulla città. Davvero emozionante.
Per cena torniamo verso la rambla dove in plaça Reial mangiamo delle ottime tapas in uno dei locali sotto i portici. Ce ne sono diversi e sembrano tutti ottimi.
Finita la cenetta raggiungiamo e passeggiamo lungo la zona del porto verso la Barceloneta.
05 AGOSTO La mattina seguente un poco di pacchia e ce ne torniamo alla Barceloneta questa volta per qualche momento di sole e bagni nel freddo mare di Barcellona. Belle spiagge pulite, attrezzate con docce, anche se un anziano frequentatore del posto ci consiglia di fare attenzione nel lasciare le proprie cose in vista, non si sa mai ( “es peligroso…” ci aveva detto).
Di ritorno verso l’albergo per cambiarci passiamo davanti il Macba e ci rifermiamo alla boqueria per prendere delle buone baguette e frutta fresca per pranzo.
Il pomeriggio ci aspetta una bella gita a Montserrat, facciamo il biglietto Trains Monserrat che per 20,90€ comprende il viaggio a/r in treno da Barcellona placa d’Espanya a Monistrol de Montserrat, la cremallera che si arrampica fino ai 700m di altezza del monastero e viaggi illimitati sulla funicolare San Joan (non l’altra) che salendo di altri 250 metri conduce ad un piazzale da cui partire per percorsi di trekking di varia lunghezza. Da percorrere il sentiero che in 20 minuti di conduce al microscopico eremo di san Juan, paesaggisticamente bellissimo e molto silenzioso. Il monastero è molto suggestivo incastonato nella montagna. Visitiamo il complesso nell’insieme e poi ci muoviamo per tornare. Il viaggio è un po’ lungo, infatti la tratta comporta almeno un ora e mezzo di viaggio.
E per la sera ceniamo nuovamente al Taller de Tapas in plaça del Pi e per 43€ abbiamo preso patate brave, 2 porzioni di pan y tomate, 2 orate, 1 polpo a la gallega, 3 crocchette e 3 bottigliette (micro) di acqua.
06 AGOSTO: PARTENZA PER PERPIGNAN Mercoledi 6 agosto, in mattinata ci aspetta la partenza verso la Francia e verso Parigi e a malincuore lasciamo l’hotel Splendid per andare alla Stazione di Barcellona Francia per prendere il treno delle 8.45.
Per quanto riguarda Barcellona, è stato un ritorno entusiasmante che ci ha permesso di ritrovarci di casa nella splendida città catalana e di gustarne appieno i sapori e la cultura. Ma al confine ancora una sorpresa col cambio della sezione dei binari a Port Bou, appena fuori dalla stazione cambiano le dimensioni dei binari e si è a Cerbere.
Il viaggio continua nella sezione Francia…
Ciao e buon viaggio da Luigi Manuel e Francesco