Seconda tappa Praga!!!

Il viaggio verso Praga passa fra una marea di tentativi per contattare la persona che ci aspetta in stazione. Tutti falliti a causa dei problemi di collegamento con il cellulare. Qui ci siamo affidati ai Viandanti Praghesi e siamo d’accordo con Roberto per incontrarci alle 16.30 in stazione, peccato che il treno, come abbiamo scoperto facendo il...
Scritto da: pinkopanko
seconda tappa praga!!!
Partenza il: 09/07/2009
Ritorno il: 13/07/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Il viaggio verso Praga passa fra una marea di tentativi per contattare la persona che ci aspetta in stazione. Tutti falliti a causa dei problemi di collegamento con il cellulare. Qui ci siamo affidati ai Viandanti Praghesi e siamo d’accordo con Roberto per incontrarci alle 16.30 in stazione, peccato che il treno, come abbiamo scoperto facendo il biglietto, arriverà alle 20.30. Riesce a chiamarci lui intorno all’orario stabilito così ci facciamo dare tutte le indicazioni per raggiungere la pensione che ci ha prenotato. Raggiungiamo il posto in circa 20 min a piedi. Eccoci al residence in Biskupsky dvur. L’appartamento che ci è stato riservato è semplice e piuttosto ampio e la mattina dopo vediamo che è davvero a due passi dalla Piazza della Repubblica. Il 10 mattina ci alziamo in tempo per l’apertura del buffet della colazione, in modo da non perdere tempo e siamo subito per strada. Pochi passi e siamo in Namesti Republiky , in fondo alla quale salta subito all’occhio la Casa municipale ((Obecni Dum) con la grande cupola ed il mosaico sulla facciata. L’ingresso è davvero notevole e passandoci accanto noteremo all’interno la vetrata della sala ristorante con degli imponenti lampadari (non lo prendiamo in considerazione per le nostre cene, ci sembra parecchio lussuoso per cui valutiamo che non sia adatto alle nostre tasche). Attraversiamo la Porta delle polveri e ci ritroviamo a percorrere Celetna Ulice che ci porta alla Piazza della città vecchia. Facciamo il giro della piazza stando attenti ai vari palazzi con le loro caratteristiche insegne. Il primo che incontriamo è casa Storch e poi a seguire fra gli altri il palazzo all’Ariete di pietra, la chiesa di Santa Maria di Tyn, palazzo Kinsky , la chiesa di San Nicola ed il monumento a Jan Hus. Ovviamente completiamo il giro della piazza al Municipio della Città Vecchia dove arriviamo giusto in tempo per vedere l’orologio astronomico che segna l’ora, in mezzo ad una marea di altri turisti. Ci addentriamo per il Passaggio Melantrichova che ci porta alla Casa ai due orsi d’oro, al Carolinum ed al Teatro degli Stati Generali. Nel pomeriggio superiamo la piazza per via Karlova, entriamo nella chiesa del Clementinum. Qui incappiamo nel millesimo giovane che ci propone un concerto di musica classica che si tiene nella sala degli specchi. Devo dire che nelle tre città che abbiamo visitato, se avessimo avuto tempo, avremmo potuto godere di una quantità infinita di concerti che vengono pubblicizzati con volantinatori. Se ne incontrano ad ogni passo a partire dalla Casa Municipale (anche se qui, nei dintorni della piazza, abbiamo avuto l’impressione che i ragazzi tenessero nascosti i volantini camuffandoli con un giornale o una mappa..). Arriviamo alla Piazza dei Cavalieri della Croce e proseguiamo sul Ponte Carlo, sul quale ci facciamo una passeggiata ammirando la Moldova, i venditori di chincaglierie ed i musicisti. Ci addentriamo nel quartiere di Mala Strana per Via del Ponte, schivando i buttadentro dei vari ristoranti. Si fa tardi e così decidiamo di cercare un posto per la cena. La mattina, dopo che ci siamo addentrati nel Passaggio Melantrichova siamo arrivati in via Kozna dove abbiamo trovato un ristorante particolarmente economico, U Mlejnice. Peccato che sia strapieno. Ripieghiamo sul ristorante che si trova proprio di fianco, anche questo consigliato su internet e dai Viandanti, U Spirku, è meno economico ma c’è tanto posto. Mangiamo bene, tanto, e devo dire che in questo viaggio imparo ad apprezzare i crauti (tempo fa avevo provato, per curiosità, quelli in scatola che si possono trovare da noi, ma non mi erano piaciuti tanto..Ho cambiato idea). Un’altra cosa che mi è piaciuta sono i “dumplings” di pane che sembrano aumentare di dimensioni da un ristorante all’altro. Li troviamo sempre, nel piatto tipico prendono il posto del riso al vapore che trovavamo sempre nei piatti tipici a Budapest.

La mattina dell’11 la dedichiamo al castello. Abbiamo le indicazioni per arrivarci con i mezzi ma viste le distanze valutiamo di poterci arrivare tranquillamente a piedi. Per altro non abbiamo mai utilizzato i mezzi pubblici, così come risulta da molti resoconti letti su internet, la città si visita bene a piedi, un po’ perché è proprio bella e sarebbe un peccato non andare in giro col naso per aria, ma anche perché è davvero raccolta. “Fortunatamente” il clima è piuttosto fresco e lo sforzo delle camminate non ci pesa. Eccoci che attraversiamo la città vecchia, superiamo il Ponte Carlo e siamo in Malostranske Namesti. Qui ci soffermiamo sulla Chiesa di San Nicola e ci incamminiamo per Nerudova ulice. Anche questa via è caratterizzata da antichi palazzi con le insegne che un tempo sostituivano i numeri civici. Eccoci all’ingresso del castello in Hradcanske namesti dove prima di entrare riusciamo ad assistere al cambio della guardia. Attraversiamo la porta di Mattia e siamo nel secondo cortile dove acquistiamo il biglietto che permette l’ingresso ad una serie di siti. Chiaramente la prima tappa è la cattedrale di San Vito. Inizialmente ci spaventa un po’ la fila ma poi vediamo che è piuttosto scorrevole. Dentro ci troviamo fra le splendide vetrate, la struttura imponente, la tomba di San Giovanni Nepomuceno, il Mausoleo Reale. Una volta fuori ci dirigiamo verso il Palazzo Reale dove entriamo nell’imponente sala Vladislao. Seguiamo il percorso e visitiamo i luoghi storici compresa la sala della Cancelleria Boema, luogo della defenestrazione di Praga. Le prossime tappe sono la Basilica di San Giorgio, il Vicolo d’Oro ed infine la Torre Dalibor. A questo punto ci incamminiamo verso la Moldava sotto la pioggia, attraversiamo Manesuv most, siamo di fronte al Rudolfinum, e ci addentriamo nel quartiere ebraico. Il pomeriggio lo passiamo a spasso per la Citta Nuova, partendo da piazza Venceslao. Qui Praga ha un aspetto davvero moderno con i negozi alla moda, la carrozza del tram trasformata in cafè, ed i palazzi Art Nouveau (in particolare l’Hotel Europa). Continuiamo la nostra passeggiata fino a Karlovo namesti col suo bel giardino. Qui troviamo la chiesa di sant’Ignazio, il collegio gesuita, la casa di Faust in fondo alla piazza, e, poco lontano, la chiesa ortodossa dei Santi Cirillo e Metodio. Decidiamo di continuare in direzione del fiume ed una volta raggiunto passeggiamo sul lungo fiume dove incontriamo il Teatro Nazionale. Superiamo il ponte Carlo e ci troviamo in Marianske namesti. Qui ci colpisce il municipio nuovo con le inquietanti statue che lo decorano e palazzo Glam-Gallas con la scultura della Moldava. Questa volta troviamo posto per cena da U Mlejnice. Troviamo un tavolino all’angolo che in realtà è una vecchia macchina per cucire con la struttura in ferro battuto. Ci troviamo bene, prendiamo una zuppa di cipolle e blue cheese e degli gnocchi di patate con i crauti. Il cibo e buono ed anche il conto. È piacevole poi rientrare passeggiando per le strade ancora trafficate ma più tranquille.

Il 12 dedichiamo la mattina alla visita del quartiere ebraico. Partiamo dal convento di Sant’Agnese di Boemia e ci dirigiamo verso la sinagoga Spagnola. Qui acquistiamo il biglietto per visitare anche le sinagoghe Maisel, Pinkas e Klaus, la Casa delle Cerimonie ed il vecchio cimitero ebraico. Impieghiamo tutta la mattina fino al primo pomeriggio per completare tutto il giro. Le sinagoghe sono state trasformate in musei molto curati e ricchi di didascalie che prendono parecchio tempo. Alla fine sappiamo qualcosa di più sulle tradizione religiose, i riti, i corredi utilizzati per le cerimonie e, ovviamente e purtroppo, sull’olocausto. In particolare a quest’ultimo argomento è dedicata la gran parte della sinagoga Spagnola, mentre nella sinagoga Pinkas visitiamo una mostra dei disegni dei bimbi reclusi nel campo di concentramento di Terezin in cui era stata organizzata un’attività scolastica. Continuiamo poi la visita nella zona delle case in stile cubista, la sinagoga Vecchia-nuova e la chiesa di Santo Spirito. Nel pomeriggio cerchiamo di visitare alcune parti di Mala Strana che non siamo riusciti ancora a vedere. L’isola di Kampa con il parco, il ruscello del Diavolo con il mulino del gran maestro da un lato; piazza dei maltesi, la chiesa di Santa Maria sotto la catena, chiesa di Santa Maria vittoriosa, la via degli italiani, dall’altro. Ceniamo in un locale che si trova in una traversa di via Kaprova. Fra i piatti da notare il maiale con i crauti e gli gnocchi di pane, il tutto condito con la panna montata ed i mirtilli. Mangiare il maiale con la panna montata è molto più strano a dirsi che a farsi. Il dolce che ho ordinato credendo di cavarmela con degli gnocchetti alla frutta si rivela composto da due gnocconi delle dimensioni dei krapfen, poggiati su un lago di burro e sormontati da un arco (di trionfo) di panna montata…Ho bisogno di aiuto!!!! Prima di rientrare stiamo un po’ in Staromeske namesti dove c’è un concerto jazz al quale assistiamo seduti sulla scalinata della chiesa di san Nicola.

Il 13 è il giorno della partenza per Vienna. Ci prepariamo con calma e ci avviamo a piedi in stazione (questa volta ci mettiamo 10 minuti), facciamo anche in tempo a dare uno sguardo alla parte vecchia, art nouveau, della stazione. Il treno parte alle 10.57 e ci porterà a destinazione alle 15.02, per una volta come previsto.



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