Scozia: le città e l’ambiente

22 agosto 2005. Partiamo alle 11,05 da Pisa con la mitica Ryan Air (costo biglietto a persona 90 euro a/r) per Glasgow Prestwick. All'Aeroporto scozzese troviamo subito un comodo autobus (proprio di fronte all'uscita) per il centro di Glasgow distante 32 miglia (eh si, da adesso si ragiona in miglia e...in sterline. Ne spendiamo subito 6 a testa...
Scritto da: diniantonio
scozia: le città e l'ambiente
Partenza il: 22/08/2005
Ritorno il: 29/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
22 agosto 2005. Partiamo alle 11,05 da Pisa con la mitica Ryan Air (costo biglietto a persona 90 euro a/r) per Glasgow Prestwick.

All’Aeroporto scozzese troviamo subito un comodo autobus (proprio di fronte all’uscita) per il centro di Glasgow distante 32 miglia (eh si, da adesso si ragiona in miglia e…In sterline. Ne spendiamo subito 6 a testa per il biglietto). C’è un bel sole e fa caldo…Strano! A Glasgow andiamo al nostro alloggio (la McLain Guest house), prenotato tramite il sito Ryan Air. Stanza spartana, ma pulita ed economica (40 sterline).

Approfittando del caldo (maniche corte) ci tuffiamo subito in Glasgow City. Da non perdere le vie commerciali (e non solo) di Queen Street, Buchanan Street e George Street. Bella anche la piazza principale (George Square), ma la cosa migliore è senza dubbio la cattedrale che vale la passeggiata di 15 minuti. Suggestivo il giardino pieno di tombe antiche (un classico qui in Scozia). Noi abbiamo visto solo questo (più le gigantesche gallerie commerciali veramente impressionanti per la vastitaà di scelta e offerta, ma i prezzi sono proibitivi quasi per tutto). Per la cena imbarazzo della scelta e non fatevi mancare il salmone.

23 agosto. Da Glasgow partiamo in treno dalla Queen Street Station in direzione di Edimburgo (8 sterline il biglietto single way). 50 minuti di viaggio, naturalmente in perfetto orario. Edimburgo è bellissima, io e Agnese rimaniamo affascinati. Dopo aver posato le valigie al nostro B&B (Bell’s House in Moat Place, 18 – lo consigliamo per pulizia, gentilezza e ottime colazioni, sia scottish che “normali”), prenotato grazie ad un amico, percorriamo più volte Princes Street ricca di negozi e di splendidi panorami della città storica che la affianca per tutto il tragitto. Oltre al monumento a Scott, sono da vedere i giardini dove spesso di esibiscono suonatori di cornamusa. Il tempo è cambiato, l’aria è fresca, c’è vento e ogni tanto piove (solo nella mattinata, nel pomeriggio non pioverà mai). Da Princess Street saliamo sul Royal Mile e qui rimaniamo senza parole. La città è bellissima ed il clima del Fringe Festival la rende unica. Decine di artisti di strada si esibiscono ovunque e gli spettacoli sono davvero divertenti. Non ci accorgiamo neppure che sarebbe ora di pranzo, ma grazie all’abbondante colazione è sufficiente un cappuccino “grande” da Starbucks.

Il Royal Mile è tutto da vedere. Arriviamo fino al Castello di Holyroodhouse, residenza dei reali britannici quando sono in visita da queste parti. Dalla parte opposta del “Miglio” il Castello di Edimburgo. Forse non proprio a caso, di fronte alla residenza reale sorge il nuovo parlamento scozzese, bizzaria dell’architetto Miralles.

Il Royal Mile va vissuto, specie in agosto durante il Festival, pieno di gente proveniente da tutto il mondo. Acquisti: noi prendiamo due sciarpe in tartan e due di cachemire ad ottimi prezzi.

Le ore volano, per cena ci rifugiamo in un simpatico pub sempre sul Royal Mile. Intanto al Castello sta per iniziare la parata del Military Tattoo, ma i biglietti sono esauriti da mesi.

Con la visione del castello illuminato rientriamo stanchi al nostro B&B distante meno di 10 minuti in bus (biglietto un pò caro: 1 pound a corsa. Ma in Scozia è come se un euro fosse uguale ad una sterlina).

24 agosto. Ci alziamo con un gran sole. Ma non facciamo in tempo ad arrivare al Castello (cosnigliamo di visitarlo prima possibile, i turisti arrivano dopo le 11) che già piove. Nell’arco della mattinata sperimenteremo il clima scozzese con pioggia e sole che si alterneranno più volte, ma nel pomeriggio non pioverà mai). La visita al Castello è fantastica, dico solo che ci siamo stati 4 ore e mezzo. Ci sono tante cose da vedere e almeno 4 musei da visitare, è uno spettacolo continuo, scatto 2 rullini di fotografie in poche ore. Interessante anche l’esibizione di due “highlander” che spiegano anche come è nato il kilt. Visitato il Castello, ci aspetta un cappuccino da Starbucks e, dopo aver visto un paio di spettacoli lungo il Royal Mile, ci avventuriamo nella Old Town. Molto suggestivo il parco della Greyfriars Kirk e bellissimi tutti i vicoli della città vecchia in pietra. Rinunciamo a Calton Hill (troppo distante a piedi) e ceniamo in GrassMarket, vivace via posta proprio sotto il Castello.

25 agosto. Con un autobus diretto raggiungiamo l’aeroporto di Edimburgo dove dobbiamo ritirare l’auto a noleggio (presa tramite il sito Ryan Air, i prezzi sono i più bassi). Mi tocca una Punto, ovviamente il volante è a destra (si cambia con la mano sinistra…) e sulle strade si tiene la sinistra.

All’inizio è un trauma, ma ci si abitua in poco tempo. L’unico pericolo sono le rotonde dove bisogna stare molto attenti specie se trafficate.

Il viaggio prosegue per Stirling, splendida cittadina dominata da un Castello simile, seppur più piccolo, a quello di Edimburgo. Il tempo è buono, sole, con qualche “showers” (se la BBC dice Sunshine e showers state tranquilli, pioverà pochissimo). Il Castello di Stirling è favoloso e bellissimo è il panorama che permette di vedere il monumento a William Wallace (Bravehearth) e l’antico ponte in pietra. Da Stirling muoviamo per Perth. Le strade sono buone e poco trafficate. Perth è un pò deludente, alle 17,30 chiudono i negozi e la troviamo deserta. Per fortuna il B&B è ottimo (Heidl Guest House, il proprietario, George, è simpaticissimo e cordiale) e Paco’s serve ottimi piatti per la cena.

26 agosto. Perth è un’ottima base per viistare la Scozia centrale lato Est (la costa meno piovosa). Anche oggi sole con qualche nube, ma pioverà solo nel tardo pomeriggio. Andiamo a visitare il Glamis Castle toccando Dundee (città industriale, da evitare). Glamis Castle è da fiaba, con un giardino bellissimo e verdissimo. Da Glamis puntiamo a St Andrews. Non siamo appassionati di golf, ma la cattedrale, o meglio quello che ne rimane, merita una visita. Sosta da Costa per il solito cappuccino (che per me è diventato una cioccolata calda, anzi una mocha), quindi vogliamo vedere il mare e ci buttiamo lungo la strada che costeggia tutta la costa del Kingdom of Fire. Inizia a piovere piano, vediamo qualche villaggio di pescatori ed un mare scuro e affascinante. Giungiamo fino al fiordo davanti al quale c’è Edimburgo e vediamo i due splendidi ponti che collegano le due rive. Quello ferroviario in ferro (Forth Bridge) è un’opera ingegneristica fantastica, la visuale migliore sarebbe di notte, ci accontentiamo di una cartolina, Paco’s ci aspetta a Perth.

27 agosto. Lasciamo Perth e, passando da Pitlochry (bellissimo paese), arriviamo a Blair Castle. C’è un importante gara di cavalli, ma a noi interessa di più il bel castello bianco che visitiamo con calma. Da qua raggiungiamo Braemar attraverso paesaggi fantastici, vallate verdi piene di pecore e mucche e strade letteralmente invase da fagiani e leprotti (uno, piccolo, riusciamo anche a salvarlo da morte certa togliendolo dalla strada e mettendolo in un prato). A Braemar un bel cappuccino, una visione del Castello, poi via verso Balmoral, ma la residenza dei reali inglesi è chiusa al pubblico in agosto. Non tocchiamo Aviemore, ma andiamo spediti verso Inverness (cittadina carina di cui vediamo solo il Castello che domina il fiume). Da Inverness a Beauly sono poche miglia. Qui dormiamo al Caledonian Hotel, struttura antica, un pò troppo in alcuni aspetti, ma il proprietario, Ian, è eccezionale. Siamo nelle Highlands, la temperatura è cambiata e troviamo i camini accesi (mi è parso esagerato). A cena mangiamo pesce del mare del Nord e beviamo una Tennet’s che in Italia non si trova. Altra birra da assaggiare è la Caledonian 80.

28 agosto. Il mostro di LochNess ci fa una brutta sorpresa: piove (e pioverà tutto il giorno). Raggiungiamo il mitico lago e visitiamo l’Exhibition 2000 su Nessie (un pò da bambini e tutto in inglese, ma una volta giunti qua ci si casca senza volerlo). Molto più bello Urquhart Castle che si staglia sul Loch Ness. Da qui un pò di miglia per Eilan Doonan Castle, forse il più affascinante e suggestivo. Peccato vederlo in una giornata un pò grigia con un vento fortissimo, ma…This is Scotland.

Inizia il viaggio di ritorno. Tappa a Fort William (si può anche saltare, non c’è molto da vedere) e attraversamento del Glencoe. Si costeggia Loch Lomond, quindi saltando Glasgow arriviamo ad Ayr per la cena (un favoloso salmone affumicato da Art’s, sotto l’hotel Ramada).

Alle 23 siamo all’aeroporto di Prestwick per restituire la macchina. L’aereo partirà per Pisa alle 7,05 del 29 agosto, decidiamo quindi di pernottare in aeroporto in attesa del check in alle 5 del mattino.

29 agosto. Il volo parte regolare, non piove più. Salutiamo la Scozia, ma non la dimenticheremo mai.

Consigli. Clima: il tempo è molto variabile, ma le pioggie sono deboli. Un buon giaccone impermeabile ed un cappello sono sufficienti, l’ombrello si usa davvero poco. In piedi è meglio avere scarpe da trekking o comunque water resistant. Per l’abbigliamento consigliamo jeans e maglietta più felpa (e di scorta un maglioncino di lana), sempre con il giaccone a portata di zaino. Difficile che passi una giornata senza una goccia di pioggia, ma è anche difficile che non si veda mai il sole. La costa ovest e le Highlands sono molto più piovose.

Spostamenti. Escluse Glasgow e Edimburgo è indispensabile l’auto (e una buona cartina).

Soldi. Costa tutto più che in Italia, ma acendo un pò di economia non è un viaggio costosissimo.

Dormire. Per Edimburgo in agosto non è facile trovare, dalle altre parti si trova anche senza prenotare e comunque l’organizzazione turistica è ottima ed efficientissima (presso gli uffici turistici se non lo avete vi trovano loro l’alloggio).

Scozzesi. Una sola parola: eccezionali! Cosa non perdere: Edimburgo, Stirling, i castelli, il paesaggio delle Highlands.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche