Scozia: dalle Highlands ad Edimburgo in 9 giorni
Per il volo ci siamo appoggiati alla compagnia AIRFRANCE (avevamo la fortuna di poter sfruttare le miglia accumulate con Alitalia e quindi abbiamo risparmiato il costo del viaggio) e non avendo trovato posto sul volo per Edimburgo, abbiamo volato su Aberdeen. Siamo partiti alla 6.55 da Milano Linate e dopo lo scalo a Parigi CDG e 3 ore di ritardo siamo arrivati ad Aberdeen alle 13.00 circa (ora locale -1 rispetto all’Italia).
Per costruire l’itinerario ci siamo appoggiati all’“insostituibile” e dettagliatissa guida della Scozia della Lonely Planet e per le prenotazioni degli hotel ci siamo invece appoggiati al sito www.Visitscotland.Com. Il servizio è molto efficiente. Potete selezionare gli hotel o i B&B di vostro interesse in base alla zona o alla categoria. Alcuni hotel possono essere prenotati direttamente on-line o per chi preferisce anche via telefono. In alternativa si può richiedere la disponibilità via mail e nel giro di un paio di giorni vi risponderà un operatore fornendovi tutte le informazioni necessarie. Inoltre se, come noi, deciderete all’ultimo momento, fatevi prima un giro sulla sezione lastminute, potete usufruire di ottimi sconti, anche fino al 50% del costo dell’hotel.
Infine per il noleggio dell’auto ci siamo appoggiati ad Europcar (attenzione che nella prenotazione siano previsti i KM illimitati !!). Il costo di 185 GBP è relativo al noleggio di una Rover 25 a benzina (se potete fatevi dare un’altra macchina ..È scomodissima!!!) Appena arrivati ad Aberdeen (con uno splendido cielo azzurro!!) e dopo aver ritirato la macchina siamo partiti per la nostra prima destinazione – Boat of Garten (circa a 50 km a sud di Inverness). In realtà ad Aberdeen non è che ci sia molto da vedere, abbiamo fatto un veloce giro della città in macchina (a dire la verità anche perché tra la guida a destra e le indicazioni…Ci siamo un po’ persi!!!!) e forse perché l’abbiamo vista con il sole e siamo passati nelle zone residenziali con tutte le casette di granito e bellissimi giardini non ci è sembrata poi così brutta.
In ogni caso usciti dalla città ci siamo subito addentranti nella campagna scozzese fatta di dolci colline e fattorie tra un paesino e l’altro. La nostra prima sosta, accompagnata dalla prima pioggia del viaggio, è stata al Craigievar Castle.
Già visitando il primo castello scozzese, ci siamo subito resi conto di quanto i castelli scozzesi siano differenti dalle reggie francesi della Loira e forse siano più simili a quelli danesi. In genere sono castelli piccolini, e anche le stanze sono abbastanza piccole. I giardini sono in genere prati e parchi e solo in alcuni si trovano giardini fioriti. Quello che colpisce è l’atmosfera accogliente e raccolta, oltre alla tranquillità e alla pace che si “respira” girando per i giardini… E ci siamo anche subiti resi conto del costo “esagerato” dei biglietti di ingresso. Suggerimento: ci sono 2 tipi di abbonamenti. Il primo costa 17 GBP per 7 giorni e comprende tutte le visite ai siti di proprietà del National Trust of Scotland (per maggiori informazioni www.Nts.Org.Uk.). Può essere acquistato in uno qualsiasi dei castelli o parchi che visiterete e considerando che mediamente gli ingressi costano sulle 6/7 sterline, con la terza visita avrete già recuperato il costo. Il secondo, invece, costa sempre 17 sterline e comprende il castello di Stirling, quello di Edimburgo e quello di Urquhart Castle. Considerando che solo il castello di Edimburgo costa 9,50 GBP e quello di Stiriling 8 GBP, si fa in fretta a fare i conti…
Riprendiamo, quindi, la strada dopo aver percorso circa 150 km (tenete presente che le strade scozzesi non sono autostrade, sono in genere strade di campagna e quindi i tempi di percorrenza si allungano rapidamente..), arriviamo per le 18.00 circa al nostra albergo (The Boat Hotel – Costo per notte per camera + prima colazione 108 GBP). L’albergo è molto bello, e la camera che ci viene data ancora di più. Uno splendido letto a baldacchino, un bagno nuovissimo con una enorme vasca da bagno dove ci rilassiamo 10 minuti dopo essere arrivati.
Decidiamo di cenare al ristorante dell’albergo, senza renderci conto che nel pub dello stesso albergo avremmo potuto mangiare di più spendendo la metà (ne approfitteremo la sera successiva). La cena al ristorante (starter+main course+dessert) ci costa 33 GBP a testa. Mangiamo bene, ma reputiamo il costo eccessivo.
Dopo cena (vestiti a dovere con felpe e giacche a vento) facciamo una passeggiata nel paesino e ci accorgiamo che a fianco al nostro albergo c’è una stazione delle Strathspey Railway, (http://www.Strathspeyrailway.Co.Uk/) una delle tante linee ferroviarie della gran Bretagna che effettua itinerari turistici su carrozze d’epoca, con un treno d’epoca fermo in attesa di ricevere ospiti per cena. Ci divertiamo a curiosare un po’… Siamo arrivati alla fine della nostra giornata e andiamo a dormire stanchi , ma eccitati per quello che ci potrà riservare la giornata successiva!!! 17 agosto 2004 Ci svegliamo la mattina con una fittissima nebbia, ma non ci facciamo scoraggiare dal maltempo. Facciamo un’abbondante colazione (anche se proprio non ce la facciamo a mangiare uova e salsiccie) e partiamo alla volta di Dufftown (città del Whisky) per andare a visitare una distilleria. Seguiamo il consiglio della nostra guida e ci fermiamo alla distilleria Glenfiddich. La visita è gratuita e dopo un filmino introduttivo (che sa un po’ di spot pubblicitario) andiamo finalmente a visitare la distilleria. La visita guidata è in italiano ed il ragazzo che ci fa da guida disponibile a rispondere a tutte le nostre domande curiose. Dura circa un’oretta (molto divertente..) e poi ci offrono il whisky da bere (alle 11.30 di mattina!!!). Facciamo la classica sosta al negozietto per portarci a casa la bottiglia di whisky pur sapendo che la stessa bottiglia in Italia probabilmente costerebbe la metà (in gran Bretagna la tasse sul whisky incidono per il 72% del costo della bottiglia!!!), ma insomma comprarla alla distilleria la fa sembrare un po’ speciale… Intanto è tornato a splendere il sole e ne approfittiamo per fare una passeggiatina a Dufftown che a parte i negozietti di whisky non ha molto altro da offrire. Ripartiamo per portarci sulla costa. Sembra che sul tratto di costa tra Elgin e Nairn, con la bassa marea si riesca a vedere una colonia di foche.. Arriviamo sulla costa con il mare mosso, non c’è bassa marea e in compenso c’è un vento fortissimo e gelido. Resistiamo per un po’ nella speranza di avvistare almeno una foca, ma non c’è niente da fare e persa la speranza…Abbandoniamo il mare. Nelle vicinanze c’è il Brodie Castle (proprietà del National Trust of Scotland) e ne approfittiamo per andare a fare una visita. Nello splendido castello, circondato come sempre da uno splendido parco e prati verdi, ci accoglie il proprietario (con Kilt e stemma del casato ..) che ci spiega che alcune sale del castello sono in fase di restauro, ma le sale aperte valgono comunque la visita (soprattutto le camere dei bambini e dei giochi..). Fuori comincia a piovere e allora decidiamo di fare un piccolo break nella sala da the del castello. Dopo tutto è quasi bello che fuori dalla finestra stia piovendo, è un modo per vivere la vera atmosfera del posto! Si riparte, alla volta della nostra ultima sosta della giornata, Cawdor Castle. Decidiamo però di visitare solo i giardini e non sbagliamo nella scelta (il castello non fa parte del National Trust of Scotland e per l’ingresso ai soli giardini paghiamo 3,5 GBP circa). I giardini sono davvero splendidi (intanto ha anche smesso di piovere!!), pieni di piante, fiori, aiuole e c’è addirittura un labirinto fatto con le siepi.
La nostra giornata è terminata. Rientriamo nel nostro albergo per la cena nel Pub dell’Hotel. La scelta nel menù è ampia e il costo contenuto e abbiamo anche la fortuna di cenare con il sottofondo delle cornamuse che stanno intrattenendo i turisti nella vicina stazione ferroviaria.
18 Agosto 2004 Oggi ci aspetta una delle giornate più faticose e lunghe del nostro viaggio. La nostra destinazione è Pool Ewe, nelle vicinanze di Gairloch, sulla costa occidentale della Scozia. Purtroppo il tempo non promette nulla di buono, sta già piovendo e continuerà tutta la giornata. In ogni caso dopo l’abbondante colazione, raccogliamo “armi e bagagli” e partiamo. Il nostro percorso prevede l’attraversamento della famose Highlands scozzesi. Se l’Europa possiede ancora una natura selvaggia allo stato puro, bisogna cercarla nelle Highlands. La bellezza aspra delle montagne, il silenzio delle distese di eriche, i panorami che non ci sono parole per descrivere, la costa imprevedibile con le piccole baie sorprendenti e i tranquilli villaggi di pescatori, e il fascino strano delle isole a fare da sfondo … Tutti dovrebbero vedere con i propri occhi questa regione almeno una volta nella vita. Mentre la costa orientale può vantare un clima mite e scarsa piovosità, quella occidentale ci colpisce perché è estremamente fotogenica e fa dimenticare il resto del mondo con dei panorami che spaziano a perdita d’occhio. Durante il percorso incontriamo poche macchine, pochissimi turisti e nessun italiano. Credo che questa rotta sia ingiustamente tagliata fuori dai classici percorsi turistici. Forse perché non c’è niente di specifico da vedere o visitare, o meglio è tutto da godere, da assaporare: il paesaggio, il cielo, i laghi, le foreste, il verde dei prati, insomma tutto ciò che ci circonda… Facciamo la nostra prima sosta alle cascate nome???? le cascate in sé non sarebbero niente di eccezionale se non fosse per il fatto che cadono a strapiombo in una magnifica gola e che sopra la gole c’è un piccolo ponte traballante che permette di raggiungere l’altra sponda. Se soffrite di vertigini.. Evitatelo! Riprendiamo il percorso, ed il panorama della costa è davvero mozzafiato! Alle prime ore del pomeriggio arriviamo a Pool Ewe, ma prima di dirigerci verso il nostro albergo, decidiamo di fermarci a visitare i giardini Inverewe (qualche km prima). L’ingresso è compreso nel nostro abbonamento e ne approfittiamo. Incredibilmente la pioggia ci regala un pausa di un’oretta, giusto il tempo necessario alla nostra visita. I giardini sono magnifici almeno quanto il panorama che si gode dai vari view point e ci rilassiamo un po’ passeggiando e curiosando tra piante e fiori proveniente da tutto il mondo (riconosciamo anche le piante che qualche anno prima avevamo visto nelle foreste della Nuova Zelanda!!) Ora siamo un po’ stanchi, dopo tutte queste ore in macchina e quindi andiamo a fare una breve pausa in albergo. L’albergo (the Pool House) si trova sulla sponda del lago. E’ l’albergo più costoso del nostro itinerario, ma effettivamente ne vale la pena (160 GBP per notte per una camera doppia e prima colazione). Anche se da fuori non si direbbe, l’albergo all’interno è molto accogliente, arredato con mobili d’epoca, c’è la sala biblioteca (con una bellissima vetrata affacciata sul lago), la sala con il biliardo e la camera (anche se non spaziosissima è molto curata nei particolari (il bagno tra l’altro è nuovissimo!). Dopo una breve pausa riprendiamo con l’esplorazione della zona, andiamo sino a Gairloch e ci spingiamo sino al faro percorrendo una strettissima strada costiera. Purtroppo ha ripreso a piovere e si sono fatte ormai le 18.00, decidiamo quindi di fare ritorno all’hotel e di prepararci per la cena (questa sera dobbiamo rinunciare ai jeans..).
Abbiamo notato un po’ in tutti gli alberghi (anche se in questo ancora di più) che la cena in Scozia è in realtà una “cerimonia” piuttosto lunga. Inizia con il drink (quello che da noi sarebbe l’aperitivo) che qui ci viene servito nella biblioteca insieme a qualche canapè. Intanto ci viene consegnato il menù dove possiamo scegliere tra un piatto di carne e uno di pesce e tra diversi dessert). Poi viene servita la cena, composta da 6 portate (2 antipasti, una zuppa, un piatto principale, dessert e formaggi). La cena è la più costosa di tutto il viaggio (45 GBP), ma veramente squisita, l’ambiente è molto romantico (a lume di candela davanti alla vetrata) e ci concediamo volentieri questo lusso!!! Dopo cena un bicchiere di whisky in salotto e poi a dormire. 19 Agosto 2004 Ci svegliamo che sta ancora piovendo, ma ci consoliamo subito con una colazione all’altezza della cena, altrettanto sontuosa e altrettanto gustosa! Riprendiamo il viaggio verso sud, destinazione Ballachulish, nelle vicinanze di Fort William. Il nostro percorso oggi prevede la classica sosta obbligata al famoso lago di Loch Ness con la speranza di avvistare l’altrettanto famoso Mostro Nessie!! Allunghiamo un po’ il nostro percorso percorrendo la strada costiera, costeggiamo gli splendidi laghi delle Highlands e tra gli altri lo splendido Loch Maree, fino ad arrivare a Drumnadrochit. Per gli appassionati del genere, o anche solo per i più curiosi, in questa cittadina troverete tutto ciò che volete sapere, vedere o comprare su Nessie, dal museo con le foto dell’epoca ai pupazzetti di peluche. Noi decidiamo di non fermarci e di proseguire verso l’ Urquhart Caste. L’Urquhart Castle è un castello mediovale in rovina di cui non è rimasto granché da vedere, ma basta lasciare un po’ all’immaginazione che allora lo si vede sotto un’altra luce. Il classico suonatore di cornamusa per turisti vestito di tutto punto con kilt e stemma del clan, non ci infastidisce affatto, anzi se si riesce ad isolarsi e a chiudere gli occhi per un minuto, ci sembrerà quasi di fare un salto nella storia di 1000 anni! Il cielo si è un po’ aperto e finalmente torna il sole. Il panorama che si gode dal castello, poi, è davvero spettacolare e alla fine nonostante il costo esagerato del biglietto 8,5 GBP (vi suggerisco di comprare l’abbonamento che comprende anche la visita al castello di Stiriling ed Edimburgo, non sempre ve lo propongono, quindi chiedetelo) siamo comunque contenti della visita. Riprendiamo un’altra volta il nostro cammino, sino a Fort William, prima cittadina di “vera” villeggiatura che incontriamo. Si trova ai piedi del Ben Nevis ed è piena di gente, di B&B, di casette dai giardini fioriti e di appassionati della montagna che si avventurano a scalare la montagna più alta della Scozia. Nonostante dicano sia la cittadina più piovosa della Scozia, ci accoglie sotto uno splendido cielo azzurro, il che ce la rende subito simpatica.
Anche oggi siamo giunti alla meta e ci mettiamo alla ricerca del nostro B&B. Attraversato il ponte sul lago, dopo un paio di km, troviamo il nostro alloggio per le prossime due sere. Craiglinnhe House è un B&B 4 stelle gestito da Brian e sua moglie, con 5 camere e possibilità di cenare presso di loro. Un’unica avvertenza: bisogna prenotare la cena almeno 24 ore prima (infatti la nostra prima sera abbiamo cenato in un ristorante nei dintorni). Il costo del pernottamento con prima colazione è di 35 GBP per notte per persona, mentre il costo della cena è di circa 17 GBP a testa.
Al nostro arrivo, ci accoglie Brian; la casetta è molto carina, è anche la nostra camera è accogliente. Dopo una mezz’oretta di relax, andiamo a fare una passeggiata sul lungolago e capiamo subito a cosa servono i buffi copricapi a retina che indossano giardinieri e turisti a passeggio…Due minuti dopo ci attaccano “orde di moscerini”!!! Anche questa sera è arrivata ora di cena. Chiediamo a Brian un consiglio per un ristorante nei dintorni. Ci suggerisce l’Holly Tree Restaurant. Il ristorante è in una bella posizione, una bella vetrata si affaccia sul lago, non si cena male, ma il servizio lascia un po’ a desiderare. Il costo comunque non è eccessivo (38 GBP in due mangiando il famoso salmone scozzese..). E ora a nanna!! 20 Agosto 2004 Ci svegliamo accolti da un fantastico sole!! Dopo la solita abbondante colazione nella saletta ristorante (forse perché siamo la coppia più giovane, Brian ci ha riservato il tavolo nella posizione migliore dalla quale si gode uno splendido panorama sul lago e sulle montagne circostanti..), partiamo alla volta della nostra destinazione odierna: l’isola di Skye.
Arrivati a Fort William prendiamo la strada per Mallaig (porto dal quale ci imbarcheremo per l’Isola di Skye). Per gli amanti del genere da Fort William parte l’”Hogwarts Express”, il famosissimo treno di Harry Potter. La locomotiva a vapore è quella resa celebre dal film e ancor più spettacolare è il percorso effettuato dal treno, che noi, però, percorriamo in macchina. La prima sosta è al Glennfinnan Monument, monumento sulle rive del Loch Shiel, nel luogo in cui nel 1745 Carlo Edoardo Stuart, innalzò il suo vessillo. Vale sicuramente la pena di fermarsi sia per lo splendido panorama che per la curiosità di vedere il viadotto ferroviario dove passa il treno di Harry!!! Riprendiamo il nostro percorso sino a Mallaig. Non spaventatevi se la strada passa dall’essere una comoda statale a due corsie ad una stretta e tortuosa stradina di montagna (non avete sbagliato…); dopo qualche KM accompagnati da splendidi panorami arriverete all’imbarco.
La nostra guida suggerisce, nei periodi di alta stagione, di prenotare anticipatamente il traghetto per non incorrere in lunghe attese, ma per nostra fortuna arriviamo che la nave sta per partire e riusciamo a fare i biglietti senza grossi problemi. Il costo della traversata è di … GBP per la macchina e di … GBP a persona e dura circa 20 minuti (il Travelgum, che Monica ha voluto prendere, non è necessario!!!). Certo non è una traversata oceanica, ma le sensazioni provate guardando le coste intorno a noi sono altrettanto intense..
Una volta sbarcati sull’Isola decidiamo di lasciare la strada principale e dopo un paio di km svoltiamo a sinistra per prendere una strada più tortuosa, ma (come ci suggerisce la mitica Lonely…), più panoramica. Nonostante la strada stretta e l’interruzione per lavori dopo una decina di miglia non segnalata, lo spettacolo che ci appare ripaga di tutte le fatiche…Le Cullin Hills con le cime che solitamente sono ricoperte dalle nuvole, illuminate da uno splendido sole! Il panorama è davvero mozzafiato. Facciamo quindi ritorno, attraverso la stessa stradina, sulla via principale costeggiando laghetti e vallate ricoperte di erica in fiore.
Ripresa la “retta via”, attraversiamo l’isola per dirigerci verso il ponte (a pagamento, 5 GBP circa) che collega Skye alla terra ferma. Percorriamo lo spettacolare ponte per raggiungere Kyle of Lochalsh e visitare i suoi splendidi giardini (la visita è inclusa nell’abbonamento). Proseguiamo, quindi, verso uno dei castelli più famosi della Scozia l’Eilean Donan Castle, conosciuto in tutto il mondo perché qui sono state girate alcune famose scene del film “Highlander”…!! Anche se durante la visita incontriamo tutti i turisti italiani che non abbiamo incontrato sinora (nei periodi di alta stagione non aspettatevi di essere da soli..), il castello è da vedere! E’ un castello medioevale circondato dall’acqua del lago e a noi è piaciuto soprattutto per la stradina che lo collega alla terra ferma e per le cucine, ricostruite con dovizia di particolari (si riesce veramente a rivivere l’atmosfera dei tempi..).
Anche oggi torniamo alla “base” soddisfatti delle nostre visite. Domani lasceremo le selvagge e poco abitate zone delle Highlands per andare verso Stirling ed Edimburgo, ma non le dimenticheremo tanto facilmente. La vastità degli spazi, le cime delle montagne ricoperte dalle nuvole che si specchiano sui laghi e sui fiordi, i piccoli paesini dei pescatori, le vallate verdi e rosa per le distese di erica fiorita…Sono tutte immagini che rimarranno nel nostro cuore e nella nostra mente molto a lungo…
La serata si conclude con una cenetta nel nostro B&B a base di patè di fegato d’oca, lasagne vegetariane (nulla a che vedere con le nostre tipiche lasagne, ma comunque ottime!) e meringata ai frutti di bosco. Non ci resta che una nottata di buon riposo per riprendere il nostro itinerario alla scoperta della Scozia meridionale.
21 Agosto 2004 Anche oggi la giornata inizia con un magnifico sole. Dopo aver salutato Brian ed averlo ringraziato per la gentilezza e la disponibilità con cui ci ha accolto, partiamo alla volta di Stirling. Prima però decidiamo di fare una sosta all’Inverary Castle. Forse potrebbe anche essere bello, se fosse visitabile. In realtà al costo di 7 GBP a persona, è possibile visitare solo parte degli interni, l’unica cosa degna di una visita è la sala delle armi, ma il costo è assolutamente sproporzionato! Impossibile anche visitare quelli che sembrano (da lontano…) essere splendidi giardini. La visita si può evitare..
Lungo la strada per Stirling, costeggiamo il Loch Lomond. A giudicare dal traffico, sembra che tutti gli scozzesi che si muovono il fine settimana vengano qui. Per fortuna noi percorriamo la strada in senso inverso e lasciatoci alle spalle il traffico, arriviamo a Stirling. Il castello si intravede già in lontananza, arroccato sulla cima della collina. E’ davvero imponente. Parcheggiamo nelle vicinanze del castello (munitevi di monetine) e ci avventuriamo alla sua scoperta.
Facendo i biglietti ci rendiamo conto che non è possibile visitare gli appartamenti, ed entriamo con un po’ di titubanza. Ma appena superato il portone di ingresso, siamo certi di aver ben speso i nostri soldi (8 GBP, ma come già ripetuto più volte, se volete visitare anche Edimburgo e Urquart, approfittate dell’abbonamento). Il castello è tutto da scoprire, dalla piazzetta centrale, ai giardini sulle mura, dai vecchi magazzini per le derrate alimentari, al salone delle feste, dal museo degli arazzi (dove potrete vedere gli studenti al lavoro..), alle cucine…Insomma non vi annoierete di certo.
Dedicate alla visita almeno un due/tre ore della vostra giornata e poi non perdetevi un giro tra le vecchie stradine del centro storico. Se siete fortunati come lo siamo stati noi, vi può capitare di assistere ad un vero matrimonio scozzese, con kilt e cornamuse al seguito… Ancora un breve giretto per negozietti e poi si riparte per la nostra destinazione di oggi, New Lanark dove abbiamo deciso di trascorrere la notte. New Lanark è una cittadella industriale del 18esimo secolo dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità. La cittadina potrebbe valere una visita, purtroppo per noi non rappresenta un bel ricordo. Abbiamo scelto di pernottare nel New Lanark Mill Hotel, cotonificio del 18esimo secolo restaurato e trasformato in un albergo a 4 stelle. Il costo è di 99 GBP per notte per camera, ma ASSOLUTAMENTE non li vale. La pulizia lascia molto a desiderare ed il servizio anche. Non entro in maggiori dettagli, ma è da evitare..
Per cena abbiamo voglia di respirare un po’ di aria di casa e il nostro desiderio viene soddisfatto, troviamo un ristorantino italiano, “La Vigna”, molto carino dove i camerieri lontani ormai dall’Italia da più di vent’anni ci subissano di domande. Mangiamo molto bene (ovviamente), ma spendiamo anche molto (circa 60 GBP in due).
22 Agosto 2004 Per la prima volta da quando abbiamo iniziato la nostra vacanza scozzese, ci svegliamo prestissimo, facciamo una veloce colazione con caffè e qualche biscotto e “schizziamo” letteralmente via dall’Hotel (sosta da dimenticare..). Oggi finalmente ci aspetta la “capitale” della Scozia: Edimburgo. Arriviamo al nostro hotel (Sheraton Grand Hotel & Spa, prenotazione Last Minute sul sito di VisitScotland con il 50% di sconto rispetto alla normale tariffa, paghiamo infatti 138 GBP per notte per camera compresa la prima colazione) verso le 11.00, lasciamo velocemente i nostri bagagli e ci dirigiamo subito a piedi (l’hotel è in una zona centrale della città) verso il castello. Edimburgo ci è subito simpatica, ci accoglie con un bellissimo sole e non ci pesa neanche la mezz’ora di attesa per l’ingresso al Castello. La biglietteria si trova nella piazza antistante l’ingresso dove in questo periodo dell’anno si svolgono le manifestazioni del Tatoo National Festival (www…..Co.Uk). Se siete interessati procuratevi i biglietti con qualche giorno di anticipo, cornamuse e Kilt non vi mancheranno di certo!!! In realtà, vi accorgerete subito che Edimburgo è la “città dei festival” per antonomasia. Qui si mescolano duemila secoli di storia e il centro storico offre magnifici esempi di eleganza artistica che arrivano fino al XVII secolo, mentre la parte moderna (costruita a partire dal XVIII secolo) è un modello di urbanistica. La capitale scozzese è, a giusta ragione, famosa per l’atmosfera ospitale, i tantissimi negozi e centri commerciali, i festival dell’estate, i numerosi musei e monumenti.
Sia per le centinaia di pub che per il carattere “giovanile” della città (è piena di studenti universitari), potete ben immaginare l’atmosfera di festa che vi si respira. Non farete fatica a vedere artisti improvvisati in ogni angolo di strada! Torniamo alla nostra visita al castello. La visita richiede almeno 2/3 ore. Le cose da vedere sono davvero tante a cominciare dal … che ogni giorno annuncia (con una cannonata a salve) lo scoccare delle 13;00 (tutti i giorni escluso la domenica… Noi ovviamente eravamo lì domenica mattina!) proseguendo con lo splendido panorama che si gode dalle mura continuando con la visita della piazza centrale del castello dove troverete gli appartamenti reali, la mostra dei gioielli della corona e la Pietra del Destino, il Mausoleo dei caduti scozzesi e la Chiesa. Da non perdere: la cappella dedicata a …… (costruzione più antica del castello), la visita delle prigioni, delle cucine e una passeggiata lungo la via delle botteghe artigiane. Soddisfatti della visita, ma stanchi ed affamati, ci dirigiamo al bar del castello con la speranza di trovare qualcosa da mettere sotto i denti ad un prezzo ragionevole.. La nostra speranza si concretizza in un thé ed una gustosa crostatina di fragole.
Riposati e rifocillati, ripartiamo alla scoperta della città. Ora ci attende il Royal Mile, la strada storica di Edimburgo e famosa “trappola” per turisti. Non manchiamo neanche noi di caderci e quindi al via con gli acquisti: whisky, biscotti al burro, tovaglietta scozzese, tazze per il thè, sciarpe e cappelli e non sono mancati neanche addobbi e palline di Natale. E’ davvero divertente (tranne che per il portafoglio) percorrere in lungo ed in largo questo “miglio”, c’è molta confusione tra artisti di strada, suonatori di cornamuse e decine di William Wallace improvvisati!! Ci dirigiamo, quindi, verso Queen’s Street. Questa strada è costeggiata da splendidi giardini che col sole sono presi d’assalto da turisti e da “Edimburghesi” (si dirà cosi? Mah!). Ne approfittiamo anche noi per una piccola sosta, per riorganizzare gli zainetti con gli acquisti e per godere la splendida vista sul castello. Per tutti i “malati” di rugby tra i tanti negozi e centri commerciali della zona, troverete anche un particolare negozio di articoli sportivi (………) che vende tutto, ma proprio tutto per lo sport più famoso di Scozia (dopo il Golf!). L’acquisto della maglia della Scozia con il cardo ben in vista è d’obbligo!!! Sono quasi le 19;00; decidiamo quindi di rientrare in albergo per depositare gli acquisti e fare una doccia. Per cena abbiamo visto un pub che fa al caso nostro quasi alla fine del Royal Mile. Anche se è domenica sera, tutti i locali sono pieni di gente, la birra scorre a fiumi, e a quanto pare non esiste un’ora dedicata alla cena tutti mangiano tutto a qualsiasi ora!! Dopo cena l’ultima giro nella Edimburgo by night passeggiando lungo Queen’s Street con il castello illuminato all’orizzonte…Alla vista di questa splendida città, ci rendiamo conto che ci ha già rubato il cuore!! 23 Agosto 2004 Ci svegliamo con comodo per affrontare l’ultimo giorno prima del nostro ritorno a casa. Purtroppo la giornata non è delle migliori il sole dei giorni scorsi ci ha lasciato.
Subito dopo colazione ci dirigiamo alla ricerca del Royal Botanic Garden. Immerso in una serie quasi ininterrotta di parchi cittadini troviamo il giardino botanico reale. Percorriamo i suoi vialetti e giardini fioriti per circa un oretta, poi la pioggia scrosciante ha la meglio sulle nostre intenzioni di scoperta. Facciamo quindi una veloce visita alle serre (niente che valga la pena di essere visto) e decidiamo di riprendere il nostro cammino.
La nostra destinazione odierna è Aberdeen da dove domattina ripartiremo alla volta di Milano. Lungo la strada decidiamo di fermarci a visitare il famosissimo Scone Palace, castello dove venivano incoronati i reali di Scozia. Il castello è circondato da un immenso parco dove girano liberamente decine di pavoni blu. Sia la visita degli appartamenti che quella del giardino, sono a pagamento e noi decidiamo di far visita solo agli esterni. Tutto sommato non è stata una cattiva idea data la vastità del parco (nel quale tra l’altro troverete anche l’immancabile labirinto di siepi, non crediate che sia poi così facile uscirne…).
Riprendiamo la nostra marcia verso l’ultima tappa del nostro “tour” decidendo però di abbandonare la comoda autostrada e preferiamo percorrere una piccola stradina di campagna attraverso il Perthshire. Lungo la strada incontriamo le tipiche fattorie scozzesi e attraversiamo uno splendido altopiano completamente disabitato e ricoperto da migliaia di piantine di Erika in fiore. Il colpo d’occhio è davvero impressionante! Non ci resta che dirigerci verso l’ultimo albergo del nostro viaggio, Pittodrie House (91 GBP a camera per notte con prima colazione). Visto che si tratta dell’ultima sera, abbiamo deciso di trattarci bene e di soggiornare in questo piccolo castello. Ci rendiamo subito conto al nostro arrivo che ne valeva davvero la pena. Arredato con mobili d’epoca e circondato da un bellissimo parco (non preoccupatevi se gli ultimi km li percorrerete in una piccola strada di campagna a tratti anche non asfaltata..). Se deciderete di soggiornarvi qualche giorno in più potrete anche approfittare delle diverse attività proposte dall’hotel (dal trekking nei boschi circostanti, alla pesca nei fiumi dei dintorni, alle classiche partite di golf fino addirittura alle escursioni in elicottero!!). Per cena decidiamo di fermaci in hotel (30 GBP a testa circa) e non abbiamo sbagliato. Come al solito ci fanno prima accomodare nel salotto (con camino acceso al 23 di agosto…E non dava poi così fastidio!!) per scegliere il menù e bere un cocktail. La cena è a lume di candela in una splendida sala addobbata con quadri antichi e mangiamo “divinamente” . Tutto è ottimo sia l’antipasto di formaggi e il filetto al pepe che ha preso Tiziano sia la zuppa di patate e stoccafisso e la sogliola che ha preso Monica. Insomma abbiamo chiuso alla grande! 24 Agosto 2004 Oggi ci aspetta solo il rientro! E in attesa del nostro volo per Milano (mezz’ora di ritardo) facciamo il bilancio di questo nostro viaggio. La Scozia merita sicuramente di essere vista, forse il periodo migliore è giugno, quando piove comunque, ma le giornate sono lunghissime (il tramonto è verso le 23.00) e tutti i giardini sono ricolmi di azalee e rododendri in fiore! La Scozia offre davvero tantissimo da vedere: una grande varietà di paesaggi, di bellezze artistiche e dimore storiche. Durante il nostro viaggio siamo andati alla ricerca della vera anima scozzese, visitando gli innumerevoli castelli e le dimore storiche, i campi di battaglia e i luoghi che sono legati ai personaggi famosi che hanno contribuito alla formazione della nazione scozzese: luoghi molto suggestivi dove è ancora vivo l’eco delle loro eroiche imprese. Abbiamo imparato, grazie alla visita nelle distillerie, a distinguere un whisky di malto da un whisky di granaglie. Abbiamo poi attraversato il selvaggio ed incontaminato paesaggio delle Highlands: dai monti rocciosi alle brughiere, dalle coste più a Nord, popolate da comunità di pescatori alle più famose zone dei “Loch”. E infine ci siamo lasciati inebriare dall’allegria e dall’euforia degli abitanti della capitale.
Insomma se amate la tranquillità dei piccoli paesini costieri, i paesaggi bucolici degli altipiani, i castelli e le atmosfere medioevali e volete fare un tuffo nella storia di 1000 anni, la Scozia non vi deluderà!