Scozia da amare

Da Edimburgo a Thurso attraverso le Highilands
Scritto da: pattylane
scozia da amare
Partenza il: 02/07/2014
Ritorno il: 10/07/2014
Viaggiatori: due
Spesa: 1000 €
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La nostra vacanza in Scozia inizia il giorno 2 luglio. Partenza da Pisa, destinazione Edimburgo. Dopo esserci documentati, abbiamo pensato di fare il giro della Scozia partendo dalla parte ovest che ci sembra la più interessante dal punto di vista ambientale ed è la parte meno frequentata e più selvaggia.

I giorno

Arriviamo alle 12.40 ora locale. Il cielo è un po’ velato e l’aria è fresca. Prendiamo l’autobus per il centro della città e poi, a piedi, ci dirigiamo verso il nostro hotel. Depositati i bagagli, prima passeggiata nella città, verso la Old Town che subito ci appare in alto, su una collina, una città piena di edifici grigi dall’aspetto un po’ cupo. La “Old Town” è molto particolare, piena di vicoli e viuzze, scalinate e ambienti sotterranei, edifici dai colori scuri, talvolta un po’ inquietanti. Visita quindi al Castello: una cittadella in cartolina, circondata dalle mura, costruita sul cratere di un vulcano spento. Lì vicino si trova The Parliament House e la cattedrale di Saint Giles. C’è vento fresco, a tratti cade una leggera pioggia. Visitiamo inoltre il caratteristico quartiere di Grassmarket.

II giorno

Stamani non piove, c’è ancora un venticello fresco, ma spunta il sole ogni tanto. Ci dirigiamo a piedi verso la New Town percorrendo la Leith Street, una lunga strada piena di negozi, che conduce al mare. Arriviamo fino al porto dove è ormeggiata il panfilo reale: The Royal Britannia. Per tornare indietro prendiamo l’autobus, scendiamo per tempo e si percorre una via molto elegante Princess Street. Una incantevole passeggiata, su cui si affacciano eleganti case a schiera in stile georgiano. Intanto si fa sera, ma a Edimburgo la notte si fa attendere molto, infatti fa buio tardi. Nella luce crepuscolare la città ci appare ancora più cupa.

III giorno

Oggi prendiamo la macchina già prenotata dall’Italia. La Hertz si trova quasi in centro. Si preannuncia una giornata grigia e piovosa. L’auto ci aspetta: una fiammeggiante 500 cabriolet! La guida a sinistra e il caos cittadino ci mettono già alla prova, ma riusciamo a superare tutte le difficoltà. Ci dirigiamo verso la parte ovest, verso la città di Stirling. Intanto piove. Arriviamo al Castello, una fortezza molto bella. All’interno il castello mostra una ricostruzione che in realtà gli fa perdere gran parte del suo fascino. La Old Town di Stirling invece è molto ben conservata, è piena di edifici nobiliari e strade acciottolate che si snodano fino ai bastioni del castello che la domina. Ecco la piccola Dryman, cittadina molto carina da visitare. E’ ormai ora di cena. Ci rechiamo a Balmaha, vicino al lago. E’ l’ora del tramonto: primo incontro con i famosi e fastidiosi nugoli di moscerini. Sono tanti e pizzicano. Scappiamo verso il B&B.

IV giorno

Da Dryman a Fort William. Sono tante le mete da raggiungere, i posti da vedere, ma è necessario fare delle scelte. Percorriamo la strada che costeggia il caratteristico Loch Lomond. Il Loch, nella parte meridionale è molto ampio, disseminato di isole e contornato da boschi pieni di campanule, a nord si restringe fino a diventare un solco simile a un fiordo, ai lati del quale si elevano rilievi alti fino a 900 metri. Ci fermiamo in un ridente e solare paesino: Luss. Qui è in corso una festa, ci sono tante persone accampate in una piccola valle, tante stanno arrivando. Passa la banda con uomini e donne in Kilt che suonano uno strumento e tanta gente dietro di loro. C’è un clima di festa. Luss è caratterizzata da casette basse bianche con davanti graziosi giardinetti pieni di fiori multicolori. Proseguiamo con la nostra 500 rossa Ferrari e percorriamo una valle bellissima e maestosa delle Highlands: Glen Coe. La strada principale corre solitaria in mezzo a questo grandioso ambiente montano, oltrepassando profonde gole e cascate, fino a diventare un paesaggio più bucolico sul finire della valle. Ammiriamo Le Three Sisters e ci sentiamo sulle Alpi. Non sazi di tutte queste meraviglie, affrontiamo anche l’altro percorso che costeggia il Loch Leven ed arriviamo al villaggio di Kinlochleven dove percorriamo un sentiero: Grey Mare’s Tail Waterfall che conduce ad una cascata. Di nuovo verso la prossima meta: Fort William.

V giorno

Fort William è adagiata sulle sponde del Loch Linnhe ed è una splendida cittadina da cui si vede il Ben Nevis, la vetta più alta della Scozia. Ci fermiamo a visitare il paese e proseguiamo poi alla volta di Eilean Castle. Dopo aver attraversato un lungo ponte arriviamo nell’Isola di Skye. L’isola si presenta subito molto incantevole, si notano le Cuillin Hills, famose colline dall’aspetto alpino sebbene non raggiungano una grande altitudine. La città più importante dell’isola: Portree, ci accoglie con il suo porticciolo fiancheggiato da casette dai colori vivaci. Qui si respira aria di vacanza, c’è animazione. Il tempo oggi si è mantenuto sul variabile, quindi non ci possiamo lamentare.

VI giorno

Ripartiamo dall’Isola di Skye verso un altro villaggio molto carino: Plockton. Il tempo oggi fa i capricci ed è un po’ piovoso con vento forte. Arriviamo al villaggio attraverso una single track ( strada ad una singola carreggiata). Per fortuna c’è pochissimo traffico e molto spesso troviamo le “passing place”, che ci permettono di accostare e far passare la macchina che viene in senso contrario. La piccola Plockton affascina con gli incantevoli cottage affacciati sulla baia, sembra un perfetto paesaggio da cartolina. Passeggiata sul mare dove possiamo ammirare il fenomeno della marea. Decidiamo di affrontare la lunga e tortuosa strada costiera che attraversa Shieldaig e Torridon. Questo percorso ci regala uno spettacolo straordinario. La valle è così ampia, deserta, una valle incantata che a tratti diventa perfino inquietante. Oltre alla natura circostante, ci sono pecore cicciotte piene zeppe di morbido pelo, agnellini spauriti che stanno vicino alle loro mamme. Arriviamo a Garloch, un villaggio di poche case che ci offre la vista di una stupenda spiaggia di sabbia rosa cipria e l’acqua limpida e azzurra dell’Oceano Atlantico. La sera siamo a Ullapool, uno splendido paese che si affaccia sul mare… E’ mezzanotte, c’è ancora la luce del crepuscolo, la notte qui è molto breve.

VII giorno

Proseguiamo verso nord e percorriamo una strada panoramica da cui possiamo ammirare una serie di spiaggette rosa e laghetti pieni di ninfee fiorite. C’è il sole e fa abbastanza caldo. Ci fermiamo al Hardwrech Castle. Ancora single track. Adesso la vegetazione inizia a sparire, solo tanto verde e tanta acqua. Spesso non riusciamo a capire se l’acqua che vediamo sia quella di un lago o del mare. Ancora spiaggette con effetto marea. Arriviamo a Durness dove troviamo una deliziosa spiaggia rosa con rocce nere e rosa, acqua azzurra, bassa e limpida, pare la Sardegna!!! Ancora verso nord fino a raggiungere Strathy Point, un piccolo villaggio che si copre di fitta nebbia dopo l’ora del tramonto.

VIII giorno

In viaggio verso Thurso, il punto più a nord da dove partono i traghetti per le Orcadi. Il paese è grande e pieno di gente. Ripartiamo verso sud e percorriamo una strada panoramica molto pianeggiante da cui si ammirano verdi colline, piene di pascoli di pecore e mucche. L’ambiente sta cambiando totalmente, è tutto più verde, coltivato, più centri abitati, più traffico. C’è anche un bel sole che riscalda. Ci fermiamo a Badbea dove sono i resti di un antico villaggio agricolo del 1800. Il mare è blu, il cielo è azzurro. Un’altra Scozia!!! Per strada troviamo ancora una serie di spiagge rosa, passeggiamo a Brora. Ci sono persone che prendono il sole, qualche coraggioso fa anche il bagno. Arriviamo quindi allo splendido Dunrobin Castle. Ci avviciniamo a Inverness che evitiamo accuratamente dato che ci troviamo coinvolti in un traffico caotico al quale non eravamo più abituati e il rumore ci disturba molto. Proseguiamo per una zona montana, verso Golspie e Aviemore, centri più tranquilli e accoglienti.

IX giorno

Oggi è il giorno del rientro. La nostra vacanza si avvia alla conclusione. Prendiamo la A9 verso Perth, e percorriamo una specie di altopiano che passa attraverso il Cairngorm National Park. Siamo circondati da verdi boschi di abeti, il cielo è azzurro, fa caldo. Il paesaggio è bello, ma è “normale”. Ad un certo punto la strada si apre e appaiono montagne non troppo alte dalla cima arrotondata, si notano chiazze di neve ghiacciata: il tipico paesaggio alpino. Ancora pecore che brucano instancabili, terre coltivate, verde e acqua. Superato il paese di Kilross, arriviamo ad un lago: Loch Leven. Anche qui gente che prende il sole, bambini che fanno il bagno. Continuiamo il percorso verso Edimburgo, intanto aumenta il traffico e la confusione e, a fatica, arriviamo all’aeroporto. E’ tempo di rientrare. Siamo già sconvolti dal caos e dai rumori.

Sono stati giorni molto intensi e belli. Abbiamo scoperto la solitudine e l’incanto della parte Ovest della Scozia e la “normalità” della parte Est. Due volti completamente diversi, ma ugualmente interessanti. Una vita dura per chi abita nella parte ovest, ma quelle terre inquiete e desolate hanno, per me, un fascino particolare… Gli scozzesi sono stati molto carini con noi e ci siamo sentiti sempre bene accolti.

Patrizia e Nicola

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Valle di Glen-Coe

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Portree

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Banda a Luss

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Spiaggia bianca

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Plockton



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