Scozia:autunno 2007 sulle highlands scozzesi

Terza volta in Scozia.Nel settembre 2002 abbiamo fatto un giro più esteso toccando anche le città principali,mentre nel 2006 ci siamo concentrati sul nord ovest che ci aveva toccato il cuore nel 2002.Oramai per noi la Scozia è solo quest'area selvaggia e semideserta con paesaggi mozzafiato .Vista la fortuna avuta lo scorso anno, che ci ha fatto...
Scritto da: jdm1975
Partenza il: 31/10/2007
Ritorno il: 05/11/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Terza volta in Scozia.Nel settembre 2002 abbiamo fatto un giro più esteso toccando anche le città principali,mentre nel 2006 ci siamo concentrati sul nord ovest che ci aveva toccato il cuore nel 2002.Oramai per noi la Scozia è solo quest’area selvaggia e semideserta con paesaggi mozzafiato .Vista la fortuna avuta lo scorso anno, che ci ha fatto trovare un autunno mite e una temperatura ottimale,siamo tornati anche quest’anno per il ponte dei morti(per un totale di 6 giorni e 5 notti).

Ahimè, non abbiamo avuto la stessa buona sorte ma chissenefrega…Con nebbia e pioggia le highlands sono forse ancor più suggestive.In questo periodo i turisti sono pochissimi e si può godere della natura in perfetta solitudine.Nonostante tutto si trovano ancora Bed&Breakfast aperti anche nelle zone più remote.

Arrivati a Glasgow-Prestwik con voli Ryanair da Forlì -Dublino,Dublino-Prestwik abbiamo subito cominciato la nostra ascesa verso il nord.L’ideale per chi vuole visitare le highlands sarebbe atterrare a Inverness ma il volo è spesso meno economico.Comunque sia,questo ci ha permesso di attraversare l’area del loch Lommond(il lago più grande di Scozia)che coi colori autunnali è davvero suggestiva.Prendiamo la nostra auto a noleggio all’areoporto poi su su fino all’amata vallata di Glen Coe,tipico paesaggio alla Braveheart purtroppo un pò deturpato dalla strada che non può fare a meno di attraversarla.Consigliatissimi i sentieri di questa valle per gli amanti del trekking.Sulla stessa strada troviamo una deviazione per la Glen Etive che non avevamo notato gli anni precedenti .La prendiamo,e il paesaggio che ci aspetta è veramente bellissimo complice anche la desolazione,la pioggerella e la nebbiolina tipiche.Un cervo bruca a due metri dalla nostra auto ferma.La stradina sbuca circa 8-10 Km dopo nel loch Etive.Per noi imperdibile.Il viaggio continua su,verso l’isola di Skye.Passiamo Fort William e Invergarry dove imbocchiamo la A87 che tra scorci meravigliosi porta dritti a Skye.Pochi Km prima di attraversare il ponte che collega(gratis,fino a qualche annno fa si pagava)l’isola alla terra ferma,non può mancare la sosta all’Eilean Donan Castle,il castello del film Highlander per intenderci.A nostro parere basta una visita da fuori.Poprio mentre lo stavamo ammirando al crepuscolo lo scorso anno,è passato un caccia,probabilmente dell’areonautica inglese, pochi metri sopra il castello(abbiamo visto distintamente il pilota).Il contrasto è stato emozionante!Arrivati all’isola di Skye non si può non girarla per intero percorrendo la strada principale che la attraversa.

Vale la pena di fare il non troppo impegnativo sentiero a piedi che porta in mezz’oretta all’Old man of Storr,un “cipresso” di pietra alto poche decine di metri ed immerso in un suggestivo scenario roccioso.

Lo abbiamo fatto l’anno scorso insieme ad altre persone con un tempo decente e abbiamo ammirato lo sperone nella sua maestosità ma quet’anno è stato del tutto diverso.Non un anima viva nei paraggi,il vento che sibilando inclinava la pioggia battente fino a 90° (buttandocela dritta in faccia),la foschia che non permetteva di vedere a più di 10 metri dal proprio naso.Impermeabilizzati al massimo ci siamo incamminati sul sentiero che ci ha portati a ritrovarci alla fine davanti a questo imponente monolita(e ai suoi fratelli più piccoli) che seminascosto delle nuvole basse in quel paesaggio evanescente e surreale metteva veramente paura.Lasciata Skye ci infiliamo nell’interno, passando per la zona del Torridon,forse le highlands nella loro massima espressione.

Continuiamo per la strada A896 e al primo svincolo prendiamo la A832 fino a Gairloch,sul mare.Proseguiamo per la stessa bellissima strada panoramica fino a sbucare sulla strada principale A835.Rimandiamo la svolta a destra verso Inverness per fare una veloce visita a Ullapool,bel villaggio di pescatori.Andiamo a sud verso la capitale delle highlands per la A835 che offre degli scenari notevoli per buona parte della sua lunghezza.Passata Inverness, che comunque merita una visita,ci si trova subito sul famoso loch Ness.Questo lago ha veramente un fascino particolare probabilmente grazie anche alla suggestione creata dalla storia del mostro.Immancabile la visita all’Urthquarth Castle in cui ci si imbatte costeggiando il lago.Completiamo il nostro giro ripassando per Glen Coe e loch Lommond con qualche piacevole deviazione sul tragitto verso spettrali castelli immersi nella nebbia (uno su tutti il Kilchurn castle)e arrivo a Glagow-Prestwick da dove ripartiamo per l’italia.

Non mi sono soffermato sui dettagli,sulle notti passate nei bed ‘n’ breakfast,sull’ospitalità degli scozzesi ecc., ma solo sui posti che a mio parere sono imperdibili per chi vuole vedere davvero il lato selvaggio della Scozia al di la degli usi e costumi.



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