Scotland – A Wonderful Tour

29 luglio Dopo una partenza frettolosa ed affannata nei preparativi, riusciamo ad imbarcarci sul volo per Londra: con noi abbiamo i nostri zaini rossi e blu, la tenda, ed il fornelletto,2 macchine fotografiche ed un mare di rullini. Siamo arrivati in tarda serata ad Edimburgo dove avevamo gia prenotato ( grazie alla grande rete) un b&b gestito...
Scritto da: Paolo Della rocca
scotland - a wonderful tour
Partenza il: 29/07/2001
Ritorno il: 10/08/2001
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
29 luglio Dopo una partenza frettolosa ed affannata nei preparativi, riusciamo ad imbarcarci sul volo per Londra: con noi abbiamo i nostri zaini rossi e blu, la tenda, ed il fornelletto,2 macchine fotografiche ed un mare di rullini. Siamo arrivati in tarda serata ad Edimburgo dove avevamo gia prenotato ( grazie alla grande rete) un b&b gestito da un friulano! Questa mattina, dopo una “tipica colazione”( speriamo che il nostro fegato regga fino alla fine!) ci incamminiamo a piedi verso il Castello di Edimburgo. Gia dopo 10 minuti di “passeggiata” scorgiamo le mura e le torri del Castello che è stato edificato su un vulcano spento che sovrasta la città. Ha l’aspetto un fortino in pietra, con archi, cannoni ed il ponte levatoio. In una delle sue stanza Maria Stuarda diede vita a Giacomo I. La vista da li su’ è spettacolare: alla nostra destra un gruppo di isolotti, davanti a noi il mare ed il fiume si confondono, e a sinistra, lontane, le montagne. Ci dirigiamo per pranzo a Holy Rood Park: definirlo semplicemente parco non gli rende giustizia…Potete immaginare montagne e mare all’interno della città ?!!Ci siamo inerpicati sul crinale dell’altura di Calton hill , di colore bruciato puntecchiato da mazzi di erica violacea. Nel tardo pomeriggio ci incamminiamo verso il centro della città che è in fervore per il festival… 30 luglio Un saluto ai padrone del b&b e poi con il taxi ad affittare la nostra automobilina (una Punto nuova nuova). Con un po’ di “ansia” la guidiamo attraverso il traffico cittadino, fuori della città, direzione Stirling. Il castello, che ha reso la città famosa, è bello, più piccolo di quello di Edimburgo, ma da molto più l’idea di una fortificazione, con un giardino fiorito… Peccato per gli interni restaurati come se fossero stanze moderne! Riprendiamo la strada verso la zona dei laghi e dei Trossach. Aberfoyle è l’inizio di una splendida strada tra le montagne, i boschi ed i laghetti, ma soprattutto la “west highland way“ strada bianca che attraversa il parco(Queen Elizabeth forest park) è fantastica! Con la pioggia arriviamo al lago katrine, suggestivo ed altrettanto turistico con il suo ristorante, le biciclette, le barche, ed il parcheggio(1 pound).

Con la pioggia naufraga la nostra idea di dormire in campeggio. In compenso troviamo un b&b molto carino ad Arrochar sul Loch Lomond dove ceniamo con fish e chips e birra.

31 luglio Da dove cominciare??Sicuramente dal posto incantevole dove siamo … Siamo accampati con la nostra piccola igloo su un morbidissimo prato verde ad 1 metro da scogli e mare blu. Di fronte a noi solo questo: oceano, cielo, verde, gabbiani,e poi “lei“ l’isola di Skye. Dove non ci sono scogli c’è una spiaggia finissima e bianchissima , con conchiglie, alghe, e meduse. Il paesaggio è lunare (sarà la luce), fuori dal tempo e dal mondo. La cittadella di Mallaig, da dove partono i traghetti per Skye,è graziosa, con i negozietti e le case bianche che si affacciano sulla baia. Domani partiremo molto presto per imbarcarci… Non posso tralasciare di spendere 2 parole sugli altri splendidi posti visitati oggi: ? Inveraray: cittadina affacciata su Loch Fine , famosa per il castello (un po’ stucchevole da fuori) e per la bella baia; ? Castello di Kirk:rovine di un castello incontrato per caso lungo la strada. Si trova su un’isolotto in mezzo ad una vallata:ci è comparso all’improvviso da dietro una curva, e non abbiamo potuto fare a meno di affrontare il fondo acquitrinoso del terreno, pur di fotografarlo!; ? Oban : ha un non so che di scandinavo, affacciata sul mare, particolare… ? Chiesetta : non conosco il nome, ma non potro’ dimenticarla ,in pietra affacciata sulla valle. Tutte le strade percorse oggi sono state bellissime nella loro unicità: verdi e boscose,verdi con il mare, oppure verdi che aprono squarci di spiaggia e cielo inaspettati … che dire ?? Ho gli occhi pieni! 1 agosto L’isola di Skye ha questo nome perché Sky in gaelico è nuvola mentre ye è isola, ed in effetti ci ha accolto rispettando in pieno il suo nome: pioggia e nuvole a go go! Nonostante ciò tutta l’isola è uno spettacolo: valli e montagne che si alternano ai laghi e al mare (sempre più difficile distinguerli). Il tutto visibile da strade strettissime che ogni tanto si allargano per fare passare le macchine che vengono in senso contrario. Visto il tempo, niente di meglio di un buon “cicchetto”, e così, non senza una dettagliata spiegazione di come nasce, abbiamo bevuto il whisky prodotto nella distillleria “Tallisker”. Poi di nuovo “on the road” verso nord, dove inaspettatamente il tempo più clemente, ci ha permesso di avere un incontro molto molto ravvicinato con le simpaticissime foche della colonia di “Dunvegan Castle “. Siamo rimasti stupiti di come fosse facile raggiungerle, ad un prezzo economico (4 punds a testa ) in una zona molto poco turistica. Sono tantissime, grigie,con la testa lucida, e gli occhi scuri, adagiate sulle roccia … 2 agosto Ci siamo svegliati nella piccola mansarda del nostro B&B. E’ una tipica casa inglese, con un lussureggiante giardino. L’ interno è completamente rivestito di legno chiaro arredata con oggetti marinareschi ( conchiglie, nodi), mentre alle finestre e sui letti, tessuti stile biggie best … sembra di stare dentro un galeone. Il pezzo forte è la veranda a vetri che da sulla baia! Da qui ci muoviami alla volta di Eilean Donan Castle, uni dei più famosi della Scozia, dove è anche stato girato Brave Heart. Il castello occupa una posizione scenografica su di un lembo di terra in mezzo al lago , raggiungibile attraverso un viottolo di lastricato da pietre.

Prossima tappa Ullapool. Lungo la strada incontriamo le Victoria falls ( niente di che) e le portentose Falls of Meseach : lasciata la “Punto” cominciamo a scendere a piedi una discesa che ci porta in mezzo al bosco dove ad un certo punto, la terra si apre in due. Ci troviamo cosi’ “sospesi”, con i piedi poggiati su un ponte di corde, che oscilla paurosamente ad ogni minimo movimento, su una faglia lunga e stretta, attarverso la quale scendono con scrosciare fragoroso le cascate!. Riprendiamo la strada verso Ullapool che ci accoglie con al sua schiera di case bianche affacciate sul mare. Qusta cittadina assomiglia poco alle altre visitate fino ad ora, e nella mia immaginazione penso che sia piu’ simile a quelle dei paesi scandinavi, tanto è che verso sera, mentre passeggiamo sul “lungomare”, sbuca fuori una foca dall’acqua! Montiamo la nostra igloo sulla riva del mare nel campeggio di Ullapoll: i colori del cielo sono strani ( argento e blu ) e sebbene sia molto tardi non è completamente buio. Dopo cena assistiamo, nel pub del paese, all’esibizione di un gruppo musicale locale, formato da un violino, un flauto traverso, una chitarra ..

3 agosto Abbiamo lasciato Ullapool da poco e ci imbattiamo nelle rovine di un castello costruito su di un isolotto raggiungibile , con un lungo salto ( di cui ½ nell’acqua ). Da qui scegliamo di arrivare a Durness attraverso la strada costiera, stretta e selvaggia che ci ha ampiamente ricompensati con la visita di Rhu Stoer Lighthouse, il faro circondato da scogliere portentose ! Non riusciamo ad ammirare le riserve di animali dell’isola di Honda (l’ultimo traghetto è alle 1415) e ci dirigiamo versa la punta più estrema dell’isola! Prima con un battello e poi per una mulattiera, giungiamo a Cape Wrath dove il faro ed i gabbiani sono le uniche presenze per miglia e miglia … Giungiamo tardi a Durness cioè 1 campeggio, 1 pompa di benzina, 1 bar /ristorante, 1 alimentari/poste e telegrafi. Siamo accampati su un soffice prato verde e tira un vento “polare”, il cielo è terso e sebbene sia “notte” c’è ancora luce.

4 agosto La nostra tenda ha retto meravigliosamente alla bufera di vento che si è alzata questa notte. Ci mettiamo in macchina seguendo la bella strada costiera (direzione John’ O Groat) ricca di “quadretti“ surreali come il branco di mucche , dal pelo lungo ed arancione, distese beatamente sulla spiaggia in riva al mare! Il tempo regge con pezzetti di cielo turchese alternati a banchi di nuvole. Arriviamo a John’O Groat,la punta più ad ovest di tutta la Scozia, da dove salpiamo alla scoperta della natura marina del luogo, ed infatti foche ed uccelli piccoli e neri con il becco arancione, non tardano ad arrivare! Assistiamo al “corso della natura“ con un uccello predatore che ,sotto i nostri occhi, avvinghia un gabbiano, lo tira giù dalla scogliera dove stava appollaiato con il resto dello stormo, per catapultarlo in mare dove, tenendo le zampe sulla schiena del mal capitato, comincia a spennarlo vivo !!! Intorno a noi belle scogliere, il faro ed il mare blu scuro che ci separa da un nostro amichetto in vacanza in Islanda..Piccolo il mondo !! Un consiglio, valemolto di più la pena il giro in gommone di quello con il traghetto.

5 agosto Dopo il sontuoso breakfast presso il B&B dove abbiamo alloggiato andiamo a visitare dei siti archeologici di 2000 a.C. Ci allontaniamo da John’ O Groat verso la campagna dove uno striminzito cartello ci indica il sentiero per Grey Cairns of camster : sono dei “cappelli di trullo “ formati da pietre poste in modo circolare , con un ‘apertura che costringerebbe il visitatore a “strisciare “per terra se ne volesse visitare l’interno!.

Altro sito interessante è quello di Hill o’ Many Stanes dove nel terreno sono piantate ( a casaccio) 22 file di piccole pietre che sembra riproducessero i moti delle stelle. Torniamo a John’ O Groat per assistere ai famosi Highland Games una sorta di incrocio tra una festa di paese, un saggio scolastico e un’uscita scout:i partecipanti hanno la possibilità di sfidarsi, in costume tipico,a diverse prove come danza al suono della cornamusa, lancio del tronco, gara di pesca, gara del bambino più bello ! La pioggia tamburella fitta sulle nostre teste e con “lei“ ripartiamo alla volta del sud lungo la costa orientale; altra strada, altro paesaggio ma comunque molto bello: tra tutti ci colpisce un cimitero costruito sopra la scogliera. Ci fermiamo a dormire nel camping di Brora, dotato di campo da golf.

6 agosto Ci avviamo verso il famoso Dun robin castle della famiglia dei Sutherland , il quale presenta 3 notevoli attrattive: 1. Il giardino all’italiana che riaffaccia sul mare; 2. Gli oggetti esposti all’interno del castello come i giocattoli dei bambini, i vestiti indossati durante le cerimonie e nella privata, i libri, la camera della baby sitter. Il tutto da un’idea abbastanza chiara su come si svolgesse la vita all’interno del castello. 3. Last but not list la casa falconiera dove un simpatico guardiano –addestratore ci ha presentato “di persona“ gli uccelli che popolano il castello.

Primo fra tutti un gufo dagli occhi “orange“, socievole, che più volte a svolazzato sopra le nostre teste. A seguire un falchetto ed una aquilotto: avete mai visti camminare un’aquila sul prato ???? Il viaggio prosegue verso Inverness. Durante la strada salutiamo 2 foche e passiamo per Beauly , regno del tartan, il famoso tessuti scozzese, dove passiamo più di 20 minuti a scegliere, tra una pila, 2 sciarpe morbide e colorate, ovviamente con i colori dei clan scozzesi. Arriviamo alla famosa Loch ness: il lago è molto grande, ma la storia del mostro ha reso i paesini che si affacciano molto kitsh e rumorosi.

Unica nota di merito va alle rovine del Castello di Urquart, che ci accoglie con il ponte levatoio e con le mura e le torri color terracotta. Stanchi della giornata finiamo a dormire nell’affollato Camping di Inverness ,affacciaro lla strada principale .. Mallaig dove sei ??? 7 agosto I km da fare non sono tanti, Aviemore è una meta che promette bene, e quando arriviamo anche il paesaggio non è niente male. Questa zona Glen More Forest Park , è nota per essere il regno degli sciatori dell’isola, ed è infatti caratterizzata da alture che ricordano le nostre dolomiti, e da conifere. Il tempo non è dei migliori e le previsioni sono peggio. Ne approfittiamo per riposarci un po’ ( dopotutto sono 12 giorni che giriamo senza sosta), fare shopping, leggere, scrivere cartoline e parlare male del modo di fare la spesa degli autoctoni. I supermercati sono pieni di precotti e surgelati: desiderosi di mangiare qualche cosa di più sano, siamo andati al banco delle verdure dove le zucchine vengono vendute alla cifra di 1 pound “each”! 8 agosto La pioggia ci ha svegliato, e sotto la pioggia smontiamo la tenda. La strada di oggi si è presenta quanto mai varia per saliscendi e cambiamenti di paesaggio: vallate verdi disabitate ricoperte da erica, foreste con alberi centenari. A ½ percorso consumiamo la nostra “soup of the day“ presso la baita di una località sciistica Cormvell Pass,circondata da nebbia e da montagne non molto elevate che comunque assicurano la neve durante l’inverno. Nel tardo pomeriggio siamo giunti a Blair Castle , che la nostra guida definisce “il più visitato della Scozia“ … noi aggiungiamo “erroneamente”! L’ edificio,di un bianco sparato, è stato rimaneggiato così tante volte da assomigliare più ad un hotel che ad un’ antico maniero.

Merita invece i giardini con larici secolari, fragole di bosco e lamponi ( vi possiamo dire con sicurezza che gli ultimi due non sono più disponibili). Nel mezzo del Parco c’è la chiesa scoperchiata di S. Brigida, che pare sia stata costruita su un edificio dedicato al culto pagano. La visita continua presso i “Giardini di Ercole “ dove 1000 sono i tipi di fiori, alcuni “alti” quasi come noi! Nel tardo pomeriggio ci incamminiamo alla ricerca di un posto per la nostra tendina. Ci allontaniamo dal centro abitato e approdiamo ad un posto spettacolare sulla riva di un lago …Quale posto più romantico per terminare la nostra vancanza? 9 Agosto Da qui rapidamente la strada ci riconduce ad Edimburgo dove il nostro magnifico tour si conclude.

Un cartello trovato lungo la strada dice: Noi ci mettiamo lo spazio, voi metteteci il tempo per visitarlo. Niente di più vero!!! Non c’è bisogno di altro. Per maggiori informazione veite a visitare il nostro sito http://digilander.Libero.It/Scozia2001/home.Htm o scriveteci a Scozia2001@libero.It



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