Scorci di Valsesia
Decidiamo di andare in Valsesia, località di montagna molto vicina a noi e per questo spesso relegata a semplice destinazione di gite giornaliere domenicali. Prenotiamo una sistemazione per la notte, pronti, via.
SABATO 4 LUGLIO 2020 – SCOPELLO
In mattinata partiamo dalla provincia di Varese in 4: io e mio marito Max in sidecar, mia figlia Clarissa con la sua Harley e Davide, il suo ragazzo. A Gallarate prendiamo l’autostrada fino a Romagnano Sesia, facendo una sosta per colazione all’Area di servizio Agogna Ovest sulla A26. Sin da Romagnano, iniziano i bei paesaggi tipici della Valsesia: corsi d’acqua, ponti, piccole cascatelle e tanto verde. Già l’aria si fa più fresca e respirabile e, con il riflesso del sole, il fiume ed i canali sembrano nastri d’argento srotolati sui prati. Abbiamo prenotato l’alloggio a Scopello, Albergo Rosetta, un hotel di medie dimensioni, a gestione familiare e recentemente ristrutturato.
Arriviamo a Scopello poco dopo mezzogiorno. Le camere sono già pronte e la gentilissima famiglia dei proprietari ci consegna le chiavi. Le camere a noi destinate sono sufficientemente ampie; in particolare la camera di Clarissa e Davide ha un grande balcone di legno dove sedersi per ammirare il panorama dei monti. Per pranzo ci accomodiamo in una terrazza coperta dell’hotel e ci facciamo portare dei taglieri di salumi e formaggi tipici, accompagnati, per la gioia di Max e Davidino, da un’odorosa composta di cipolle.
Riposiamo un po’ in camera e verso le 16.30 riprendiamo le moto per andare in direzione Alagna, situata a circa 20 km. da Scopello. La strada di collegamento tra le 2 località è ampia e per niente tortuosa. Il paesaggio è mozzafiato, con il fiume Sesia che scorre a lato ed un susseguirsi di ponti, piccole cascate e scorci pittoreschi.
Non ci stanchiamo di osservare le piccole rapide del fiume che creano bacini d’acqua di color smeraldo che, alla luce del sole, assumono una tonalità ancora più intensa. Alagna è una ridente cittadina, rinomata stazione sciistica, nonchè capoluogo della Val Grande del Sesia. Parcheggiamo e facciamo un giro nelle vie centrali. E’ sabato pomeriggio e c’è parecchia gente. I tavolini del bar nella piazzetta centrale sono tutti occupati e le code per la gelateria artigianale sono interminabili. Così riprendiamo le moto e ritorniamo a Scopello.
Una volta arrivati, andiamo all’attrazione principale di Scopello: il bel ponte di legno coperto, adornato di gerani rossi. Inizialmente lo ammiriamo in lontananza, posizionandoci sul ponte in centro paese, in quanto il modo migliore per osservarlo è avere la visuale da un ponte all’altro. Successivamente lo attraversiamo a piedi, camminando sul pavimento formato da assi di legno.
Torniamo in hotel a cambiarci per la cena mentre Clarissa e Davide si fermano al Bistrot Cervo per un aperitivo del quale si dichiarano molto soddisfatti.
La cena compresa nella mezza pensione è molto semplice. Forse troppo. La cucina è eccessivamente casalinga e la scelta dei piatti piuttosto limitata. Praticamente si mangiano le stesse cose che avremmo potuto preparare noi stessi a casa. Tuttavia questa è l’unica pecca che abbiamo riscontrato nell’hotel che abbiamo scelto. Dopo cena torniamo al vicinissimo Cervo Bistrot per caffè è digestivo. Ci sediamo all’aperto anche se la serata è piuttosto fresca, tanto che indosso persino la giacca leggera che ho portato con me.
DOMENICA 5 LUGLIO 2020: ALAGNA E RITORNO
Svegliarsi di prima mattina in un paesino di montagna è sempre un’esperienza magnifica; del resto si sa che al mattino la montagna da il meglio di sé. Ci si affaccia alla finestra e si vedono i monti illuminati dal sole, le vie del paese già animate con la gente sempre mattiniera ed il suono delle campane in sottofondo a tutto questo. La colazione all’Albergo Rosetta è più che discreta, con una buona scelta di salumi e formaggi, una torta alta e sofficissima, crostata, brioches e altro ancora. Poi, senza fretta lasciamo l’hotel e ci dirigiamo di nuovo in direzione Alagna. Vogliamo rivedere con calma alcuni scorci che abbiamo notato velocemente il giorno precedente e fare qualche foto in più. Prima tappa al vecchio ponte di pietra ai margini di Scopello, attraversabile pedonalmente.
Poi, strada facendo, si attraversano alcuni centri caratteristici come Campertogno, premiato nel 2017 come “Comune fiorito” e Riva Valdobbia, tranquilla località con testimonianze dell’antica comunità Walser, da cui si gode il miglior panorama del Monte Rosa.
Arrivati ad Alagna rimaniamo stupiti dal caos di vacanzieri della domenica che troviamo: auto parcheggiate in ogni buco, escursionisti assatanati scappati dalle gabbie del lockdown, pronti ad arrampicarsi ovunque come capre al pascolo e turisti ammassati per prendere una navetta che li porterà chissà dove, alla faccia del distanziamento sociale. A quel punto ci dichiariamo soddisfatti del nostro weekend ad alta quota e ci avviamo verso casa, ossigenati dall’aria fresca nel corpo e nello spirito. Amen.
DANI, MAX, CLA E DAVIDINO
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