Scimmiette alcolizzate e pini caraibici

Sabato 22 luglio 2006 ore 12.45: all’aeroporto di Malpensa inizia finalmente la nostra avventura alla volta di Roatan!! Il volo è Blue Panorama e presto scopriamo con piacere che i posti a sedere non sono esageratamente scomodi e che l’aereo è puntualissimo!! Dopo circa 11 ore di volo passate tra un paio di film, spuntini, pranzetto con...
Scritto da: hammerhead
scimmiette alcolizzate e pini caraibici
Partenza il: 22/07/2006
Ritorno il: 06/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Sabato 22 luglio 2006 ore 12.45: all’aeroporto di Malpensa inizia finalmente la nostra avventura alla volta di Roatan!! Il volo è Blue Panorama e presto scopriamo con piacere che i posti a sedere non sono esageratamente scomodi e che l’aereo è puntualissimo!! Dopo circa 11 ore di volo passate tra un paio di film, spuntini, pranzetto con lasagna di plastica e gelatino sciolto (da quando il Calippo si fa col gelato???!!), atterriamo all’aeroporto “internazionale” di Roatan addirittura in anticipo!! L’aeroporto e’ davvero minuscolo, un’unica pista corta corta che va a finire dritta in mare, niente pullmann che ti accompagna all’ingresso, niente aerei in attesa di partire o appena atterrati: c’eravamo solo noi, quindi il recupero dei bagagli e la partenza per il FANTASY ISLAND sono stati davvero rapidissimi! Ci aspettavano 2 settimane di sole splendente (solo qualche acquazzone di notte) e mare cristallino!!! FANTASY ISLAND: Appena arrivati al Fantasy ci colpisce subito la natura che ci circonda: non c’è un centimetro quadrato dove non ci siano alberi di ogni tipo (anche pini…Ma cosa ci fanno dei pini alti 20 metri su un’isoletta dei Caraibi?! Mah…). Strani animaletti cominciano subito a fare capolino…Per prime le watuse (un’incrocio fra una marmottona e un topone), che subito rubano esclamazioni di stupore a tutti i neo-arrivati…Dopo un paio di giorni ne avremo viste talmente tante che non ci faremo piu’ nemmeno caso! Poi io e Massimo (marito e compagno di avventure) incontriamo per caso un “mico de noche”, un orsetto bellissimo che sembra un peluche e che si mette in posa per farsi fotografare e poi scompare nel buio! Ma non è finita: il villaggio è la casa di alcune scimmiette che rubano qualsiasi bicchiere che contenga un liquido dolciastro, compresa pina colada e alcolici vari…Visto il quantitativo di rum che circola al Fantasy credo che le scimmiette siano ormai perse sulla strada dell’alcolismo, anche se per ora sembrano vispe e dispettosissime (forse sono solo ubriache)! Nel parcheggio del resort invece stazionano quasi sempre un paio di iguane, di cui una veramente enorme, e si possono trovare liberi alcuni pavoni, oche e papere varie, mentre in una specie di piccolo zoo retrostante il villaggio troverete cerbiatti, pappagalli, coniglietti, tapiri, tucani ecc. Ecc.

Gli unici animali che bisogna pero’ temere – e soprattutto tenere alla larga – sono le famigerate SAND FLIES: dati i racconti di altra gente che era stata a Roatan mi aspettavo di ricoprirmi di bolle e diventare irriconoscibile e tumefatta nel giro di 2 giorni (c’è addirittura la leggenda metropolitana di gente rimpatriata anzitempo a causa delle punture…), invece non è stato cosi: le sand flies ci sono e pungono, pero’ nella maggior parte dei casi le punture non prudono e scompaiono il giorno successivo. A me sono comparse parecchie punture dopo 10 giorni di vacanza (periodo di incubazione???? Mah…Un altro mistero dopo i pini caraibici), ma il prurito è stato piu’ che sopportabile. Alcuni sono meno fortunati e si riempiono di puntoni, quindi bisogna cercare di usare qualche precauzione: 1) olio johnson a go-go sopra la crema solare: le sand flies annaspano e affogano e non fanno in tempo a pungervi (ovviamente se lasciate scoperto un centimetro quadrato di pelle arriveranno in 50 a pungervi proprio li’…). I vari repellenti per insetti funzionano, piu’ o meno, ma vi irritano la pelle e sono comunque meno efficaci dell’olio 2) evitare di stare troppo tempo all’ombra sulla spiaggia, dove i mosquitos pullulano 3) evitare di stare senza olio all’alba e al tramonto 4) evitare come la peste le amache tra le palme…Li’ il pericolo volante incombe (infatti sono sempre vuote…). 5) stare in acqua il piu’ possibile…Siete ai Caraibi, il mare è bianco-azzurro e l’acqua è caaaalda caldissima, se volevate stare sotto l’ombrellone a dormire potevate anche andare a Rimini…O no?? Ma che ve lo dico a fare…

Le stanze sono belle, nuove, enormi, tutte con terrazzino e vista mare, molto pulite con aria condizionata (200 decibel) e pale sul soffitto.

Al Fantasy troverete Guido, l’assistente Press Tour, da noi soprannominato “Lo Scalmanato”: non aspettatevi un animatore (al Fantasy l’animazione non esiste, solo qualche spettacolo alla sera), né qualcuno con un entusiasmo e un’energia irrefrenabili, comunque sarà sempre pronto a darvi qualche dritta sulle escursioni dell’isola e sui locali da vedere.

Praticamente da subito abbiamo trascorso la nostra vacanza con altri 4 astemii (Fabio, Katia, Manu e Lorenzo) coi quali abbiamo condiviso serate, immersioni, olio johnson e bottiglie di rum (complimenti a Lorenzo per il record dei 10 rum secchi). Devo dire che senza di loro la vacanza non sarebbe stata la stessa (sarebbe stata meglio!!!! Scherzo…) SPIAGGIA: immaginatevi la classica spiaggia caraibica, sabbia bianca, mare azzurrino e sempre limpido, ombrelloni di paglia, lettini sparsi a notevole distanza l’uno dall’altro, palme, pini (ma cosa c’entrano i pini??????? Qualcuno me lo deve spiegare), cocchi (noi li mangiavamo a merenda), musichetta sud-americana (piu’ una famigerata compilation anni ’80 che ci ha perseguitato per 15 giorni a tutti gli orari)…Ecco, la spiaggia del Fantasy è proprio cosi’!!! In effetti ci sono 2 spiagge, ma tutti vanno sulla stessa (credo dipenda dalla vicinanza del bar e dei cocktail a base di rum).

Fra pochi giorni sarà pronta anche la piscina, molto bella e tutta in mosaico, con bar annesso e sgabelloni nell’acqua (il rum condiziona tutte le scelte e la vita dell’isola…), anche se la vera piscina è proprio la laguna davanti alla spiaggia!! DIVING CENTER E IMMERSIONI: scopo principale della nostra vacanza erano proprio le immersioni e devo dire che non siamo rimasti delusi. La barriera corallina è davvero ricchissima, a volte si vedono solo coralli a perdita d’occhio e spugne GIGANTESCHE. Certo non ci si sono i colori del Mar Rosso, per intenderci, ma il fondale è davvero ricco e la maggior parte delle immersioni si svolgeranno su bellissime pareti, piene di gorgonie marroni e lilla e corallo nero in quantità impressionante! Menzione d’onore per: 1)IMMERSIONE CON GLI SQUALI: va prenotata al diving ma si fa con un altro diving (dove fanno solo quella), gestito da Sergio, un ragazzo napoletano simpatico e molto in gamba che vive a Roatan da 6 anni e si dedica agli squali. Il costo è circa 90 dollari compreso il trasporto ma ne stravale la pena!!!!!!!!!!! In pratica appena gli squali sentono il rumore del motore si avvicinano alla barca e quando ci si immerge sono già li’ ad aspettarti!!!! E’ incredibile nuotare con loro per 35-40 minuti (noi abbiamo avuto molta fortuna perché non c’era corrente e l’immersione è stata completamente dinamica. Se c’è molta corrente vi fanno stare fermi sul fondo), sono circa 20-30 squali grigi cicciotelli, alcuni lunghi 2 metri, 2 metri e mezzo e sembrano quasi non considerare la presenza umana…Squali che si comportano da cernie ma che ritornano ad essere squali appena Sergio apre il secchio con i pesci (il loro spuntino): li vedrete azzannarsi per mangiare un pesciolino, agitarsi e lottare fra loro fino a quando anche l’ultima lisca sarà stata inghiottita!!!!!! Spettacolo unico, non perdetevelo per nessun motivo!! Da documentare con il filmato che vi faranno.

2)MARY’S PLACE: sicuramente l’immersione piu’ particolare di Roatan (è tra le top 100 al mondo, dicono…). E’ tutta una serie di canyons che partono dai 20 fino ai 35 metri circa su pareti molto belle, la guida ve ne farà fare due ma voi svicolate e fate anche gli altri due, tanto si vedono perché sono tutti vicini. Le guide sono molto tolleranti se vedono che sott’acqua non avete problemi, è tutto improntato alla massima libertà (le ultime parole del breafing sono quasi sempre “avete il vostro computer e sapete cosa fare”…), difficilmente qualcuno vi riprenderà per essere sceso qualche metro in piu’ o per essere rimasto indietro, sempre senza esagerare perché comunque si fanno 3 immersioni al giorno.

3)LA VALLE DEI RE: altra immersione mooolto carina con piccolo canyon sui 30 metri. E’ una delle poche immersioni dove si vede parecchio pesce, soprattutto cernie, murene verdi e qualche enorme dentice.

Si puo’ scegliere al momento quale immersione fare, senza prenotazioni il giorno prima, le barche escono ogni giorno alle 9.00, alle 11.00 e alle 14.30 piu’ una notturna alla settimana.

La maggior parte dei subacquei viene dagli USA, dove evidentemente la PADI insegna a mantenere costantemente un assetto verticale, a nuotare dimenando le braccia, respirare come mantici e portarsi dietro artiglieria pesante (3 o 4 coltelli a testa piu’ ammennicoli vari penzolanti dal GAV), ma non preoccupatevi: il divemaster non interrompe mai l’immersione quando loro finiscono l’aria, li fa semplicemente risalire e voi potete continuare indisturbati.

Le immersioni vanno prenotate dall’Italia, costano pochissimo (€ 120 il pacchetto da 12 + una notturna). Per 2 settimane consiglio due pacchetti, non ci si stufa certo di andare sott’acqua e a quel prezzo si puo’ anche scegliere di non farle tutte, è comunque conveniente (noi la pensavamo cosi’ e alla fine ne abbiamo fatta anche una in piu’!). Se le acquistate in loco le pagate circa $ 30 l’una…

ESCURSIONI: noi abbiamo fatto solo l’ incontro coi delfini e il giro dell’isola.

L’INCONTRO COI DELFINI vale la pena, la prima parte ci sentivamo tutti un po’ stupidi (cose da circo tipo applausi ai delfini, foto coi delfini ecc. Ecc.), ma lo snorkeling è emozionante. Dura circa mezz’ora e i delfini sono sempre li’ a giocare e nuotare con te!! Costa un po’ di piu’ (totale $ 105) ma non perdetelo! Per il GIRO DELL’ISOLA abbiamo affittato un pick up in 6 ($ 55) e, ascoltando i consigli dello Scalmanato, abbiamo visitato alcuni interessanti punti di Roatan: -The View: c’è solo un bar – ristorante ed è un punto splendido per fotografie super-panoramiche; -Punta Gorda: villaggio di Garifuna dove si puo’ bere un rum aromatico chiamato gifity fatto da loro che ti spacca in due (il rum è sempre un personaggio di rilievo a Roatan); -Oak Ridge: da li’ siamo saliti su un barchino coloratissimo e pericolante di un rasta gentilissimo che ci ha portato a fare il giro dei canali tra le mangrovie, ideati dai pirati, spiegandoci la storia dell’isola. Ci ha poi portati a mangiare in un posticino da non perdere, Hole in the wall, una sorta di palafitta gestita da un americano che sembra un incrocio tra Hemingway e il nonno di Heidi dove si mangia benissimo aragosta e altre leccornie…Il posto è veramente particolare e caratteristico e non finirà di stupirvi…

-Palmeto Bay: idea malsana… (lo Scalmanato ci aveva avvisato di non prendere lo sterrato!!) un’ora di buchi e curve per arrivare in un resort bellissimo in una spiaggia stupenda ma infestata dalle sand flies (li’ non fanno la disinfestazione, a differenza che nel Fantasy Island e a West Bay)…Siamo scappati dopo 20 minuti!!! -Coxen Hole: la capitale, ma non aspettatevi un paesino tipico…Anzi, se volete un consiglio non vale neanche la pena di scendere dall’auto; -West Bay: bella spiaggiona costellata da alberghi e villaggi da dove si puo’ vedere un bellissimo tramonto; -West End: paesino “turistico” con strade sterrate, negozietti (carissimi) e ristorantini (da non perdere L’Argentino dove si mangia…Beh il nome dice tutto!!!!); -Tra una sosta e l’altra ci avventuravamo in stradine sterrate dove in linea di massima trovavamo le abitazioni dei locali: sostanzialmente sembrano favelas, con bambini ovunque, palafitte, case di lamiera arroccate sulla collina e carenti delle piu’ comuni comodità (acqua, luce elettrica, fognature). In effetti è proprio seguendo le vie meno turistiche che, al di là dei villoni degli americani e dei resort di lusso, ci si rende conto di quali siano le reali condizioni degli abitanti dell’isola. La gente è povera ma ospitale e non ci sono pericoli nel girare tra i vari villaggi (non fatevi spaventare dall’uso massiccio del machete perché li’ lo usano anche i bambini per tagliarsi le unghie…).

Un’altra cosa simpatica da vedere è La Casa delle Iguane ($ 5): dal Fantasy vi conviene prendere una canoa (sono gratis) e raggiungerla con qualche bella pagaiata (i remi pesano circa 100 kg l’uno e la canoa è in cemento armato…): si arriva a un pontile bianco poco dopo il diving e si sale da li’. Una signora americana vive in una specie di giardino-fattoria con (dicono) 4.000 iguane, non ne vedrete cosi’ tante ma di certo qualche centinaio!!!!!!! CIBO: al Fantasy è tutto buono anche se ripetitivo. Di solito ci sono un paio di primi, due-tre secondi di carne e uno di pesce, verdure crude e cotte e frutta a volontà, dolci vari, gelato, caffè. Al venerdi’ c’è la serata aragoste alla piastra: se ne puo’ mangiare in quantità esagerata ed eccessiva (attuale primato del villaggio spetta a Manu con 12 aragoste…Vero record se paragonato al suo peso di una cinquantina di kg!) e devo dire che sono ottime.

Non si puo’ non provare la specialità dell’isola: il King Crab, mega enorme granchione che si mangia da GIO’S a French Harbour (5 minuti dal Fantasy in pullmino. Chiedete allo Scalmanato di organizzarvi il trasporto), ve lo portano con martello d’ordinanza per riuscire a distruggerlo…L’impresa è impegnativa, vestitevi male e preparatevi a schizzi di polpa di granchio su capelli, vestiti ecc. Ecc…Ma la bestiaccia vi darà delle soddisfazioni! BERE: noi due ingenuotti pensavamo di aver prenotato l’all inclusive light con la Press Tour…All’arrivo al Fantasy abbiamo scoperto che erano comprese tutte le birre (consiglio Imperial) e i cocktails a base di rum (grande protagonista della nostra vacanza)…Ci siamo dovuti “adattare” ad aperitivi “forzati” post-immersioni e a dopo cena alcolici (abbiamo trovato grande sostegno morale in Lorenzo, Manu, Katia e Fabio che non ci lasciavano mai brindare in solitudine…).

Consiglio il rum Flor de Cana invecchiato 7 anni, è anche carino da portare in Italia come souvenir per alcolizzati.

SERATE: Mah…Diciamo che Roatan non è un posto da vivere di notte! L’unico paese turistico è West End ma non bisogna aspettarsi discoteche o cherenguiti stile Formentera: ci sono parecchi ristoranti e alcuni bar dove si puo’ anche ballare, ma il paese in se’ non è cosi’ stupefacente (o si? Vi offriranno parecchia roba per convincervene ma non credo ne valga la pena…).

Da segnalare una seratina molto divertente organizzata in un bar italiano, con concerto di una gruppo davvero in gamba: in quel caso l’organizzazione dello Scalmanato aveva centrato nel segno e per la prima volta anche lui era davvero all’altezza del suo soprannome. Ogni giovedi’ il Fantasy organizza il pullmann per andare a West End gratis (le altre sere bisogna prendere il taxi).

Al villaggio organizzano spettacolini (danze garifuna, spettacoli col fuoco, festa del villaggio al venerdi’), ma il punto di aggregazione per tutti è ovviamente il bar (e il rum. Non andate al Fantasy se siete astemi) … Okkio perché alle 22/ 22.30 il bar chiude (tranne al venerdi’), a meno che non diate al barista qualche dollaro di mancia per garantirvi bevute anche dopo il coprifuoco.

In conclusione, consiglio questa vacanza a coppie ed a subacquei ma la sconsiglio vivamente a chi vuole godersi notti folli in discoteca o ampliare il proprio giro di amicizie (diciamo cosi’…).

Per noi è stata una vacanza bellissima e anche se sono appena tornata mi mancano già le immersioni di Roatan, il mare, la fantastica spiaggia, gli animaletti del Fantasy, le palme (i pini no perché qui ce n’è in abbondanza. Non riesco proprio a farmene una ragione…) e i fantastici aperitivi in riva al mare con gli altri 4 morigerati…Ma una bella scorta di Flor de Cana ce la siamo portata a casa!!!!!!!!!!!!



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