Schwarzwald e dintorni

A spasso per la Foresta Nera
Scritto da: plau
schwarzwald e dintorni
Partenza il: 24/09/2012
Ritorno il: 30/09/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

Giorno 1: Cavallino-Bad Krozingen

Partenza alle 6.00 di lunedì 24/09/2012 da Cavallino e per 2 ore e mezza è filato tutto liscio. a Milano il primo intoppo, coda di circa mezz’ora, poi coda ancora a Chiasso, pioggia forte in Svizzera, coda al San Gottardo… totale: arrivo alle 15.15 dopo 715 km! (al ritorno invece abbiamo impiegato 6 ore e mezza!). La meta era Bad Krozingen un paesino termale a 15km da Friburgo. Dopo aver trovato l’appartamento, siamo andati a fare un po’ di spesa in un grande supermercato all’ingresso della città, che ci ha sorpreso per la quantità di prodotti che da noi non ci sono o non si usano e ci siamo persi a scegliere tra le tantissime birre in vendita!

Giorno 2: Titisee, Friburgo

Poiché si paga 2,60€ di tassa di soggiorno per persona a notte, alcune strutture della Foresta Nera ti danno la Konus Card, una carta che ti permette di viaggiare gratis negli autobus e nei treni regionali di tutta la Schwarzwald. Così il primo giorno abbiamo preso il piccolo bus che ci portava in stazione da cui partiva il treno per Friburgo (ci mette circa 15minuti) e da lì l’autobus per Titisee (circa un’ora). Di solito Friburgo-Titisee sono collegati via treno, ma a causa dei lavori sulla ferrovia, c’era l’autobus, il che è stata una fortuna perché ci ha permesso di apprezzare al meglio il paesaggio. Titisee è un piccolo paesino caratteristico, con tanti negozietti tipici di souvenir, ma il suo simbolo è ovviamente il lago. Per girarlo c’erano più opzioni come il noleggio di pedalò o barche a remi, noi abbiamo optato però per il giro in battello al costo di 5€ a testa per 25minuti (assolutamente sufficienti) con audioguida in tedesco-inglese. Il lago è piccolo, ma carino e rilassante. Dopo aver mangiato una bella fetta della Schwarzwälder Kirschtorte, abbiamo preso l’autobus di ritorno verso Friburgo e iniziato la visita della città sotto la pioggia. La stazione è collegata al centro con il tram; sarà per la pioggia o per la fretta di cercare una adattatore per il pc (introvabile), ma la città non mi ha entusiasmata molto, eccetto per la cattedrale, davvero bella, soprattutto dall’interno con le meravigliose vetrate gotiche.

Giorno 3: Strasburgo

Il giorno successivo la tappa era Strasburgo, Francia, a circa 100km da Bad Krozingen. L’intenzione era andarci in treno, ma vista l’assenza di parcheggi in stazione e l’ultimo bus che partiva alle 18.00, siamo andati in macchina. In circa 1h e 20 ci si arriva e la città offre un ottimo servizio parcheggio+tram. Così senza difficoltà abbiamo parcheggiato a la Rotonde, appena fuori dall’autostrada, con 3,70€ per tutto il giorno, che includevano l’andata e ritorno in tram per il centro. Con circa 3,50€ a testa abbiamo effettuato il giro del Batorama di 45minuti, che circumnaviga il centro storico lungo l’Ill; sono presenti audioguide in italiano ed anche in italiano per bambini, mooolto più divertenti!!! La visita è proseguita a piedi per il quartiere Petit France, caratteristico con le case a graticcio, sembrava quasi di essere nel paese di belle della Bella e la Bestia! E poi nell’immensa cattedrale gotica, che fa sfigurare quella di Friburgo e che non si può non visitare. Dopodiché con il tram pagato extra siamo andati fino al quartiere europeo dove hanno sede il Parlamento europeo, il palazzo dei diritti dell’uomo e il consiglio europeo, visite obbligate se si passa per Strasburgo. Senza prenotazione non è possibile visitarli all’interno, ma sono comunque begli edifici, soprattutto il Parlamento.

Giorno 4:Triberg, Schonach, Gutach

Non si può visitare la Schwarzwald senza andare a vedere le cascate di Triberg. Da Bad Krozingen distano circa 70km. Vi sono abbastanza parcheggi pubblici in centro, abbiamo pagato 6€ per 3ore (tantissimo se si confronta con Strasburgo). L’ingresso alle cascate è costato 3,20€ a pax, ma li ho dati volentieri. Le cascate in sé, le più alte della Germania, non sono niente di ché, divise in più salti, non sono molto spettacolari, ma mi è piaciuto molto l’insieme del parco, con una vegetazione fitta e gli scoiattolini che uscivano a mangiare gli arachidi. Nel pomeriggio volevamo visitare il più grande orologio a cucù del mondo e siamo andati a Schonach, l’orologio è ben segnalato e l’ingresso costa 1,20€ a persona, pagamento necessario per vedere l’esterno dell’orologio che alle 15.30 ha fatto un solo rintocco, di cui neanche ce ne siamo accorti: 2,40 € buttati via! dico buttati via perché, di ritorno, a pochi km da Triberg, in direzione Gutach, era segnalato un altro orologio a cucù più grande del mondo! Buffo no? Sicuramente era quest’ultimo il vero orologio più grande del pianeta,che comprendeva anche un ampio negozio di orologi a cucù e il pagamento di 2€ era per vedere i meccanismi interni, non l’esterno, visibile gratuitamente. Il tour è proseguito per Gutach e il suo eco-museo della Foresta Nera, l’ingresso è costato 8€ a persona, davvero esagerato per quello che offre: diverse ricostruzioni di fattorie e case comprese di mobili, animali veri,come le mucche o i maiali, vestiario e strumenti di lavoro della Foresta Nera di un tempo; forse per chi viene dalla città o per i bambini può risultare molto interessante, ma per chi come me viene dalla campagna non attira molto.

Giorno 5: Offenburg, Gegenbach

Vista la Konus Card abbiamo deciso di approfittarne ancora e di prendere il treno che andava ad Offenburg direttamente da Bad Krozingen; da lì abbiamo cambiato per Gegenbach, raggiungibile in 10 minuti. Quest’ultimo è un piccolo paese che non presenta attrazioni particolari, ma è carino di per sé camminarci, grazie alle tipiche case a graticcio, che un po’ ricordano Strasburgo, e il paesaggio che lo circonda. Qui abbiamo mangiato degli ottimi käsespätzle con funghi. Di ritorno ci siamo fermati a visitare Offenburg, città non turistica, solo carina per farci una passeggiata e mangiare un’altra fetta di Schwarzwälder Kirschtorte.

Giorno 6: Bad krozingen

Ultimo giorno passato all’insegna del relax al centro termale della città, per il quale avevamo l’ingresso gratuito, sempre grazie alla Konus. Il centro è composto da più piscine, sia esterne che interne, ognuna con la propria caratteristica data dalla temperatura o dai giochi d’acqua. Affascinante è la musik halle, dove la musica proviene dall’acqua e si ascolta stando distesi sulla piscina. Alla sera abbiamo mangiato in ottimo ristorante greco e passeggiato per l’accogliente centro della città.

Conclusioni sui prezzi

Autostrada: si pagano circa 20€ di autostrada italiana+37€ di vignetta svizzera (comprata al confine, con il cambio abbiamo perso 4€), mentre l’autostrada tedesca è gratis.

Supermercato: prezzi più bassi rispetto all’Italia, solo la pasta e l’acqua costano di più.

Ristoranti: prezzi nella media, mai speso più di 15€ a testa, mangiando comunque abbastanza e bevendo una buona birra media.



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