Scanno: befana sulla neve
VENERDI’ 4 GENNAIO Stamattina sveglia alle 8, abbondante colazione e poco dopo le 9 ci mettiamo in macchina per raggiungere Passo Godi, dove si trovano le piste da sci. Il comprensorio dista dall’albergo circa 5 km, percorrendo, però, una strada quasi tutta curve, per questo abbiamo deciso di partire presto, in modo tale da essere lì circa per le 10 e goderci a pieno la giornata. Tra l’altro è piuttosto affollato e più tardi si riempie di auto, quindi si può avere difficoltà a trovare parcheggio. Pochi di noi sciano, il resto, compresa me, si diverte con gli slittini, su e giù per la montagna. L’intenzione era quella di restare qui fino a che non facesse buio, ma ad ora di pranzo sul Passo cala la nebbia che non ci permette di vedere più nulla e quindi torniamo a mangiare in albergo. Dopo pranzo, nel pomeriggio passeggiata al lago di Scanno, incantevole con le montagne circostanti innevate che si riflettono nelle sue acque. Tutto intorno è coperto di neve e tutto mi stupisce. Scattiamo innumerevoli foto e giochiamo a tirarci palle di neve, fino a che stanchi torniamo in albergo. Un po’di riposo e siamo pronti per cena. Dopo cena, decidiamo di smaltire le numerose calorie accumulate con una passeggiatina in centro e ci fermiamo in una caffetteria, poco distante dalla piazza centrale, a bere un tè caldo e qualcuno, non sazio, si concede una buona fetta di torta. Tra l’altro in questa pasticceria potete trovare la torta Jessica, vincitrice del campionato del mondo di dolci Lione 2007, sezione cioccolato. Stanchi, torniamo in albergo a fare la nanna.
SABATO 5 GENNAIO La mattinata trascorre allo stesso modo della precedente, divertendosi al Passo Godi. Di fronte alle piste c’è anche un rifugio dove è possibile riscaldarsi gustando un’ottima cioccolata calda davanti al caminetto. Purtroppo questa volta arriva a dare fastidio la pioggia, che ci costringe a tornare in albergo per il pranzo. Il cattivo tempo prosegue anche nel pomeriggio e non ci permette di uscire, per cui, dopo aver riposato un po’, ci ritroviamo tutti insieme, nel salone dell’albergo, a trascorrere il tempo facendo giochi di società. Dopo cena, però ha fortunatamente smesso di piovere, quindi usciamo! La sera della Befana, il 5 gennaio per l’appunto, nel paesino di Scanno, ci sono le tradizionali serenate delle “chezette”: nugoli di giovani, vestiti tipo pastori, muniti di strumenti musicali, i più strampalati, si portano sotto le finestre della maggior parte delle ragazze del paese e cantano la serenata della tradizione, lasciando una rosa al portone. Il giorno successivo i cantori vanno a ritirare la calza, colma di abbondanti e succulenti cibarie, presso le abitazioni delle damigelle cui era stata fatta la serenata e, in capo a due giorni, tutti insieme, questuanti e donatrici, si recano in una trattoria a mangiare in compagnia. La manifestazione è particolare e conferisce al paese un’atmosfera ancor più da presepe! Dopo la bella passeggiata ci ritiriamo a dormire! DOMENICA 6 GENNAIO Anche questa mattina piove, ma alcuni di noi, incuranti del cattivo tempo, decidono comunque di raggiungere la pista. Io, il mio fidanzato e la coppia di amici che è in macchina con noi, invece, non siamo favorevoli all’idea di passare la mezza giornata sotto la pioggia mista a neve, per cui lasciamo la camera, salutiamo tutti e ci mettiamo in viaggio. Decidiamo di fare una strada differente rispetto a quella fatta all’andata, cioè di andare a prendere l’autostrada Pescara-Roma, da Cocullo ad Avezzano. Usciti ad Avezzano, superstrada Sora-Cassino. A questo punto ci viene l’idea di voler cercare un piccolo paesino non turistico dove fermarci per il pranzo, così iniziamo ad avventurarci sulle montagne che circondano Cassino. Riusciamo nel nostro intento: infatti, non so come raggiungiamo la piazza del paesino di Vallerotonda dove si trova il bar-ristorante “La cortiglia”. Appena entrati sembra un bar per camionisti, ma all’interno c’è una saletta molto accogliente, quindi decidiamo di fermarci. Si è rivelata una scelta azzeccatissima: abbiamo mangiato divinamente antipasti e primi piatti preparati con genuini ingredienti di montagna e bagnato da ottimo vino; in porzioni esagerate, ognuna poteva valere per due persone; e pagato pochissimo 42€ in quattro persone, quindi se capitate da quelle parti vi consiglio di farci un salto! Dopo pranzo decidiamo di andare a visitare l’Abbazia di Montecassino: stupenda! L’ingresso è gratuito, ma con 3 € (in cui è incluso anche l’ingresso al museo) a persona si può fare la visita guidata, che, tra l’altro, consente di vedere parti dell’Abbazia che, altrimenti, non sarebbero visitabili; per queste ragioni ci accodiamo ad un numeroso gruppo di Reggio Calabria, giunto insieme a noi, e le spiegazioni delle guida rendono sicuramente la visita più interessante. Terminato il percorso, ci rimettiamo in auto per raggiungere casa.
Questi pochi giorni trascorsi hanno rappresentato un modo di “viaggiare” diverso dal solito, ma sempre emozionante, alla scoperta delle bellezze che la natura può offrire in tutte le stagioni dell’anno e di paesi caratteristici e particolari, come solo l’Italia possiede, oltrechè delle sue squisitezze gastronomiche!!! Se volete consultare le foto di questo come degli altri viaggi pubblicati su questo sito ecco il link: www.Flickr.Com/photos/fotomagnum