Scandinavia in camper!
Periodo Dal 01 AL 26 GIUGNO 2010 Voto 9 Equipaggio: Giancarlo e Paola ( anni 57, 59 ) Mezzo: Burstner 630 fiat 2.500 TD del 1993 ITINERARIO: percorsi km 11.400
ANDATA :
Il numero a fianco delle località corrisponde da 1 a 10 alla votazione secondo le mie preferenze
Campagnola Emilia , Brennero AUSTRIA,
GERMANIA : Monaco, Berlino, Rostok,
SVEZIA : Trelleborg, costa del sud ( 7), isola Olan ( 8) , Mariefred ( 7 ), Stoccolma ( 9),
FINLANDIA : Turku ( 5) , via dei re( 7 ) , Helsinki ( 7) , Imatra, Savonlinna ( 6 ) , Koli ( 6 ) , Rovaniemi ( 8) , Inari.
NORVEGIA : Varanger ( 10) , Capo Nord ( 10) , Alta ( 4) , Isola Senja ( 6) , isole Vesteralen ( 8) , Isole Lofoten ( 9), Strada RV 17 ( 7) , Trondheim (8), Strada Atlantica n° 64 ( 10) , Strada dei Troll n° 63 ( 8), Geiranger( 8), Strada Atlantica n° 258 ( 10) , Flam ( 9) , Bergen ( 9), Oslo ( 8 ) .
RITORNO:
SVEZIA ponte tra Malmo e Kopenaken DANIMARCA traghetto da Rodby a Puttgarden, GERMANIA : Hanburg, Norinberga, Monaco, AUSTRIA, ITALIA, Campagnola Emilia
speso: totale € 3.200 :
Carburante € 1.620 Prelievi vari con il Bancomat per spese varie € 576 Pedaggio autostradale casa Brennero € 19,50 Pedaggio autostrada : Ponte Europa € 8,00 Vignette Austria € 7,90 Traghetto : T T- Line Rostok Trelleborg € 145 Isola di Oland ecomuseo x 2 p.p.Sek 150 = € 15 Mariefred ingresso castello x 2 p.p.Sek 160 = € 16,82 Museo Vasa ingresso x 2 p.p. Sek 220 = € 23 Traghetto : Silja Line Stoccolma Turku Sek 1.621 = € 168,91 Traghetto: per isola Suomenilla Helsinki x 2 p.p. € 7 Tunnel: Capo Nord andata Nok 507 = € 64,83 Parcheggio : Capo Nord Nok 430 = € 55,17 Tunnel: Capo Nord ritorno Nok 507 = € 64,87 Museo Graffiti Alta Nok 170 = € 21,74 Traghetto : Gryllefiord ( Senja ) > Andenes ( Vesteralen) Nok 195 = € 31 Traghetto : ST 17 Foroy > Agskardet nok 83 = € 10,62
Traghetto : ST 17 Jektvik > Kilbogham nok 195 = € 31 Traghetto : St E 39 Halsa > Kanestraum nok 105 = € 13,34 Pedaggio autostradale : per Kristiansund nok 97 = € 12,06 Tunnel : Kristiansund > Bresmnes nok 120 = € 14,92 Traghetto: Solsnes > Afarnes nok 185 = € 23,4 Traghetto : Valldal > Eidsdal nok 83 = € 10,54 Pedaggio autostradale : Fiaerland nok 180 = € 28,63 Chiesa di Kaupanger x 2 p.p. Nok 70 = € 11 Traghetto : Fodnes > Mannheller nok 185 = € 23,31 Treno : Flamsbana x 1 p.p. Nok 340 = € 43,17 Traghetto : Brauravik > Brimnes nok 224 = € 28,22 Pedaggio autostrada : Oslo nok 20 x 2 volte nok 40 = € 70 Tunnel + ponte : Malmo ( S ) > Kopenaken ( DK) Sek 750 = € 76,93 Traghetto : Rodbyhavn ( DH) > Puttgarden (D) = € 80,91 Vignette Austria = € 7,90 Pedaggio : Ponte Europa = € 8 Pedaggio autostradale Italia = € 18,60
A pagamento : Traghetti 12 e tunnel 4 . totale € 923
PREMESSA :
Anche in questo viaggio devo ringraziare tanti altri viaggiatori che hanno inviato i loro diari ai vari siti internet , così facendo aiutano tantissimo a trovare parcheggi, soste e tante altre informazioni utili per poter svolgere senza problemi i propri viaggi. Perciò non sto ad elencare i vari punti dove sostare o fare rifornimenti vari perché ho copiato esattamente tutto dai diari :
1°) prima parte del viaggio in Finlandia diario : “ la meta estiva 2008 “ trovato in www.camperlife.com . Non nominano punti di sosta o riferimenti , ma informazioni dettagliate sui luoghi da visitare e in più mi hanno fatto compagnia mentre viaggiavo , nel leggere le loro avventure giornaliere.
2°) seconda parte del viaggio “Scandinavia 2009 dal Vorangerfiord all’isola di Oland” di Aura Ganz sempre nel sito di camperlife
3°) per le penisole del mar di Barents e il ritorno dalla Norvegia : “Ritorno a Capo Nord “di Andrea. Trovato nel sito di TURISMO ITINERANTE . Questo diario mi è piaciuto anche perché avevano un cagnolino di nome FULL e sarei curiosa di sapere se sta bene visto l’età avanzata.
4°) il diario : “ APPUNTI DI VIAGGIO “ Di Flavio Boria del 2009 trovato in Camperlife, direi che è stato eccezionale per tutte le informazioni estremamente dettagliate
Ho letto tantissimi altri diari prima di partire e in molti ho raccolto suggerimenti vari . Proprio per questo vorrei ringraziare tutti ma non ho trovato la maniera di poter scrivere ad ognuno personalmente , spero che i vari viaggiatori citati leggano questo diario e li ringrazio ancora .
Un’altra comodità indispensabile per noi camperisti è sicuramente il navigatore satellitare ( Tom tom xl europe 22), che ci aiuta a trovare senza difficoltà luoghi che prima non azzardavo ad andarci. Inoltre rispetto al primo viaggio che ho fatto nel 1992 in Norvegia, ora essendo più esperta, programmo il tour prima di partire con le varie soste, carichi e scarichi vari, orari traghetti , aiutandomi molto anche con internet.
La Scandinavia mi è piaciuta tutta , la Norvegia è sicuramente la migliore per le molteplici cose da vedere. Però devo dire che la Finlandia mi ha dato un senso di tranquillità incredibile mentre si percorrono le strade deserte contornate da laghi , pini, abeti e cittadine meravigliosi . Devo anche dire che siamo stati fortunati con il tempo per la maggior parte sereno e con un’ottima temperatura. Forse la Svezia è la meno interessante, ma anche lei offre alcune meraviglie.
Io e mio marito viaggiamo già da tanti anni quasi sempre soli , anche pur non avendo problemi di limiti di tempo, siamo abituati ad alzarci presto e perciò siamo veloci negli spostamenti e nelle escursioni Pensavo che per questo viaggio ci volesse più di un mese ed invece in 26 giorni abbiamo visto quasi tutto quello che avevo in programma . Ho tralasciato alcune cose che, per me, forse erano ripetitive.
DIARIO
1 giugno martedì : Casa km. 108.400 , Berlino km 109.380 = percorso km 980
Partenza ore 6,00 direzione nord. Dopo solo 1 km dalla partenza, si accende la spia dell’alternatore e perciò voltiamo il camper direzione sud e arriviamo a San. Martino dall’elettrauto per aggiustare il guasto visto che dobbiamo intraprendere un viaggio così lungo è meglio perdere qualche ora piuttosto che rimanere a piedi lungo la strada e dire che prima di partire Giancarlo aveva fatto una revisione di tutto, cambiato anche la pompa dell’acqua della cellula che non andava. L’elettrauto ci cambia un fusibile di un faro e controlla la batteria visto che fa fatica a partire. Siamo arrivati a 3 guasti, speriamo di fermarci qui e alle 8,30 partiamo e prendiamo l’autostrada a Campogalliano . Il tempo è splendido, il cielo azzurro, siamo in pantaloncini corti e sandali. A mezzogiorno arriviamo al confine con l’Austria, e purtroppo all’orizzonte ci sono dei nuvoloni neri. Infatti inizia a piovere e fa anche freddo e poco dopo ci cambiamo e mettiamo pantaloni lunghi e scarpe chiuse e praticamente li toglieremo al nostro ritorno in Italia. Peccato perché era appena arrivato un po’ di caldino in Italia. In molti diari ho letto che per tutto il viaggio persisteva la pioggia e il freddo , perciò mi sono armata di ombrelli, giacche a vento, scarponi cuffie, guanti e tutto per il freddo e l’umidità. Dopo Norimberga verso Berlino la strada si fa sussultoria perché sono tanti pezzi di cemento ed è un continuo su e giù come sulle giunte dei ponti per km e km. Ci fermiamo a dormire, sotto una pioggia continua , in un autogrill vicino a Berlino.
02/06 mercoledì : Berlino > Rostok km. 300
Sveglia ore 5 , il camper non parte e Giancarlo lo avvia con la batteria di scorta presa da casa per precauzione . Nelle vicinanze di Rostok rivediamo il sole ed è tutta un’altra cosa. Alle 10,30 andiamo nell’ufficio per il tiket e ci dicono che per il traghetto delle ore 15 non c’è posto. Ci sarebbe posto per quello delle 23 , ma preferisco viaggiare di giorno e perciò prenoto per domani alle 8,00. Mentre siamo fermi , Giancarlo cambia la batteria, poi andiamo a visitare la città di Rostok , la quale essendo una città universitaria è piena di ragazzi. Sono i primi soli e la gente ne approfitta infatti hanno ancora la carnagione molto chiara e si scottano facilmente . Andiamo in un centro commerciale e alle 19 torniamo al porto e dopo cena ed una partita a carte , alle 21,30 andiamo a letto un po’ stanchi per il lungo tragitto percorso oggi , pur alternandoci nella guida.
03/06 giovedì : Rostok > traghetto > Trelleborg > Karlskrona km. 233
Abbiamo messo tutte e due le sveglie nei cellulari per le ore 5 , ma naturalmente alle 4,30 siamo tutte e due svegli e dopo aver fatto colazione , ci spostiamo all’imbarco, ma fino alle 6,30 non ci fanno entrare. Partiamo alle 9 e trascorriamo le 6 ore di attraversata un po’ sul ponte, nei vari negozi e a mezzogiorno pranziamo al ristorante. Non sapendo come funziona prendiamo 2 vassoi con un po’ di alimenti e ci fanno pagare uguale , secondo me paghi uguale sia che prendi molto o poco ( € 12 a persona ). Alle ore 14 arriviamo a Trelleborg.
SVEZIA : Percorriamo la statale n° 9 lungo la costa. A destra c’è il mar Baltico di un blu scuro quasi nero. Ai lati della strada ci sono tantissima casette di legno colorate immerse in una vegetazione lussureggiante, reso ancora più bello da un cielo terso e un sole splendido. Prima di partire , leggendo i tanti diari , ero terrorizzata nel leggere che quasi tutto avevano trovato brutto tempo e noi siamo ancora all’inizio , ma intanto godiamoci questo bellissimo tempo. Facciamo sosta a Ystad e mentre visitiamo il piccolino ma grazioso paesino , facciamo anche bancomat. Arriviamo poi a Karlskrona dove parcheggiamo al porto e facciamo acqua. Sono le 20,30 ma il sole è ancora alto e se non fosse che siamo stanchi si potrebbe continuare.
04/06 venerdì : Karlskrona > isola Oland > Norrkoping . Km 441
Sveglia alle 5 , purtroppo questi sono i nostri orari abituali durante i viaggi. Sappiamo benissimo che abbiamo tutto il tempo che vogliamo , ma siamo tutte e due mattinieri e preferiamo viaggiare e visitare al mattino presto. Purtroppo però dobbiamo anche fare i conti che in questi paesi fino alle 9 e anche fino alle 10 non apre niente e nessuno. Mentre Giancarlo tenta di pescare , io faccio un po’ di pulizie sia personali che al camper visto che il tempo lo permette. Alle 9 andiamo in paese , poi circa alle 10 andiamo al museo della Marina che si trova su un’isola collegata da un ponte alla terraferma. Vediamo le navi da guerra naturalmente ormeggiate fuori dal museo e attraverso le vetrate vediamo anche i vari oggetti all’interno e perciò decidiamo di non visitarlo risparmiando così € 16.L’avessimo fatto subito stamattina recuperavamo 3 ore buone . Mentre torniamo al camper passa un gruppo di ragazzi che stanno facendo le prove per una rappresentazione musicale , dopo alcune foto si riparte. Guido io anche perché Giancarlo è un periodo che è stanco. Alle 12 arriviamo a Kolmar , attraverso il bellissimo ponte lungo 6 km che collega l’isola di Oland. Appena giù dal ponte mi fermo in un parcheggio dove pranziamo. Dopo un riposino prendiamo la strada costiera che porta al sud dell’isola. Il posto è incantevole per : la pace che regna, le case coloratissime, i prati verdissimi, i molteplici mulini a vento orientabili.
Alla fine arriviamo con un po’ di fatica perché ha un’indicazione diversa, al faro alto 42 mt. Il Lange Jan è veramente imponente e il paesaggio è lunare. Torniamo dalla parte opposta a est e ci fermiamo a visitare una tipica fortezza circolare ricostruita ad uso turistico. All’interno sono state ricostruite le case e alcune persone in costume dell’epoca, riproducono i vari mestieri . Ci sono anche molti animali, tra questi dei maialini rosa con macchie nere, uno di questi segue Giancarlo perché tenta di mangiargli le scarpe e mentre si strofina col naso gli sporca i jeans . Riattraversiamo il ponte e proseguiamo verso nord. Ci fermiamo a Norrkoping vicino ad un Mac Donald , ma alle 23 mentre dormiamo arriva una squadra di ragazzi con praticamente una discoteca nel baule dell’auto e senza nessun riguardo iniziano a suonare a tutto volume. Ci spostiamo e dopo aver girovagato per 15 minuti , troviamo un altro posto per dormire. Mi viene in mente che alcuni diari scrivevano proprio che bisogna stare attenti che al venerdì ed al sabato sera , la gente si ubriaca spesso e volentieri. Sono le 23,30 e c’è ancora il chiarore del sole.
05/06 sabato : st. A4, 233. Norrkoping > Mariefred > Stoccolma. Km 230
Ci svegliamo finalmente ad un orario decente ore 7 è ancora una giornata splendida . Andiamo a Mariefred prima per la strada A4 poi per la 233. Fuori dal castello c’è una stazione ferroviaria d’epoca con un treno a vapore , un trenino in miniatura, alcuni musicisti in costume d’epoca, la banda e tanta gente. Poi andiamo a visitare il castello molto bello sia fuori che dentro. Nel pomeriggio andiamo a Stoccolma , cerchiamo di andare subito a fare il biglietto del traghetto per La Finlandia , ma rimaniamo intrappolati nel centro della città perché c’è una corsa podistica che blocca tutte le strade. Finalmente riaprono la circonvallazione , ma sbaglio anche l’agenzia dei traghetti . Quando finalmente riusciamo a trovare gli uffici della Tallink-Silja-line in via Vartahamnen e prenotare il traghetto , decidiamo di rimanere a dormire lontano dal centro onde evitare un’altra serata chiassosa come ieri notte e perciò ci fermiamo in un’area di servizio oltre il ponte di fronte ai traghetti.
06/06 domenica : Stoccolma
Appena alzata invio un sms a mio figlio per augurargli buon compleanno e un altro ad Anna per sentire come sta visto che è stata operata una settimana fa. Alle 7,30 siamo al parcheggio dietro al municipio segnalato da un diario ( via Norr Malarstrad ) e visto che alla domenica non si paga siamo tranquilli perché nei paesi Scandinavi si può parcheggiare a pagamento per un massimo di 2 ore. Facciamo il percorso a piedi che indica la Lonely Planet di circa km. 3,500 e visitiamo tutto il centro e la prima periferia. Dopo aver girovagato per le varie stradine andiamo al Palazzo Reale dove notiamo molto movimento. All’ingresso ci lasciano entrare senza pagare perché oggi, essendo la festa Nazionale della bandiera, è tutto gratis. Il palazzo è maestoso e gli appartamenti sono curatissimi e splendidi. Quando usciamo nel piazzale del palazzo c’è una marea di persone , infatti c’è la manifestazione delle forze armate che fanno la sfilata in alta uniforme. Senza saperlo siamo capitati proprio in una giornata importante e lo spettacolo è bellissimo, pieno di colori in una giornata serena e piena di sole. Mangiamo 2 panini con wurstel poi torniamo al camper per riposarci un po’. Alle 16 decidiamo di andare a piedi al museo Vasa ( circa 3 km. Solo andata) . Mentre percorriamo il lungo mare , mi ricordo quando siamo venuti 18 anni fa con Ivana Vener, Rubens e Marco con un camper a noleggio ed eravamo parcheggiati proprio lungo questa via. Il Vasa l’avevamo visto anche allora , ma è talmente bello che lo rivediamo volentieri. Nel tornare, ci fermiamo ad una festa della birra e ci mangiamo varie cose con varie salsine innaffiato con birra tutto molto buono. Torniamo in camper molto stanchi ma contenti di aver passato una giornata intensa e piena di avvenimenti importanti. Temperatura ore 20 , gradi 18°. Ci fermiamo a dormire nel parcheggio dietro al municipio e vediamo un bellissimo tramonto.
07/06 lunedì : Stoccolma > traghetto > Turku > Naantali km. 18
Sveglia alle 5 con il sole , alle 7,10 partiamo col traghetto per la Finlandia e precisamente Turku. Più che un traghetto sembra una nave da crociera è tutto molto lussuoso. Passiamo le 11 ore di attraversata leggendo, giocando a carte, esplorando la nave, navigando in internet e pranzando. Mentre navighiamo siamo quasi sempre circondati dalle moltissime isole alcune semplici rocce di granito, altre isolotti con casette splendide, prima dell’arcipelago di Stoccolma e poi l’arcipelago delle isole Aland. Avevo in programma di visitare anche queste isole , ma poi ho rinunciato anche perché vedendole dalla nave è sicuramente meglio che da terra. Facciamo solo scalo a Mariehamn e poi alle ore 19,10 ( Mettiamo un’ora avanti l’orologio) arriviamo a Turku.
FINLANDIA : A Turku appena sbarcati vediamo solo dall’esterno la fortezza più grossa della Scandinavia , è un colosso squadrato e noi essendo abituati a castelli con una struttura tutta diversa , rimaniamo un po’ delusi inoltre è chiuso perché è tardi. A pochi metri dalla fortezza ci sono le navi museo veramente belle , su un veliero si sta svolgendo una festa molto elegante con orchestra e champagne. Il clima è ottimo e passeggiamo lungo il molo per un’oretta circa. Riprendiamo il camper e dopo soli 18 km, arriviamo a Naantali. Ceniamo poi andiamo a fare una passeggiata perché c’è un tramonto favoloso , il sole illumina le nuvole nere di un temporale ed ha dei colori impressionanti faccio un’infinità di foto e film. Attraverso un ponte pedonale , raggiungiamo un’isola famosa per i personaggi leggendari di mumin . Torniamo in paese e visitiamo la città vecchia è una sorta di grande museo all’aperto in cui molti abitanti vivono e lavorano all’interno degli edifici storici. Deve essere un paese lussuoso perché notiamo che al porto sono ormeggiati molti Yacht e di fronte ci sono molti ristoranti pieni di gente elegante. Ore 23 torniamo al camper che ci si vede ancora .
08/06 martedì : Naantali > strada del re > Ekenas > Fiskars > Helsinki km. 200
Sveglia: io ore 8 Giancarlo ore 6. Oggi abbiamo in programma di percorrere la famosa “strada del re “ un antico itinerario che si snoda da Bergen in Norvegia ed arriva fino a San Pietroburgo . Dopo km. 100 arriviamo a Ekenas ed essendo mezzogiorno , pranziamo e poi andiamo a vedere il paese con le sue casette in legno. Alle 15 andiamo a Fiskars , paese diventato famoso negli anni 60 per aver lanciato sul mercato le forbici dal manico di plastica arancione. Più che le forbici è molto bello il panorama e le case antiche dei lavoratori che si affacciano nel piccolo fiume tra piante verdi e ponticelli. Sono le 17 e ci dirigiamo verso Helsinki. Parcheggiamo (via Pohjoisranta gratis e senza disco orario) abbastanza vicino al centro. Ripasso un po’ l’itinerario di domani, una partitina a carte e poi a letto alle 22,30
09/06 mercoledì : tour Helsinki > Porvoo km. 50
Alle 7,30 cominciamo la nostra visita di Helsinki. È un po’ nuvolo ma la temperatura di 17° è ottima. Dobbiamo abituarci che in questi posti tutto apre alle ore 10 o addirittura alle 12 , perciò la prima chiesa che vorremmo visitare è chiusa , perciò andiamo alla brulicante Kauppatori piazza del mercato , poi facciamo l’itinerario a piedi che propone la Lonely planet Ad un certo punto non trovo la chiesa Temppeliaukio, chiedo ad una signora che gentilmente ed in perfetto inglese , mi accompagna fino davanti alla chiesa ma fino alle 10 non apre , perciò andiamo al mercato delle pulci , compriamo alcune cosette . Torniamo alla Kauppatori e prendiamo il traghetto ( attenzione con la HKL costano € 3,20 pp invece con la JT-Lines costano € 5,50)per andare all’isola di Suomenlinna patrimonio dell’Unesco , una fortezza situata su 2 isole collegate da un piccolo ponte. È piacevole passeggiare tra prati verdi infatti più che altro ora viene usata come luogo per trascorrere una mezza giornata o fare Pik Nick . Tornati a Helsinki andiamo a visitare le chiese che ora sono aperte , la chiesa Temppeliaukio è molto caratteristica perché 1° è scavata nella roccia e poi il tetto del diametro di 24 m, è coperto da 22 km. Di filo di rame. Alle 16,30 torniamo al camper stravolti per tutti gli avanti e indietro a causa delle aperture ritardate. Helsinki è abbastanza bella , ma niente di eclatante. Continuiamo ed arriviamo a Porvoo. Dopo aver mangiato , andiamo a visitare il paese che è un vero gioiello . Tra l’altro i turisti a quest’ora sono partiti e possiamo gustarci in piena tranquillità il paesino con le sue caratteristiche casette rosse sull’acqua degli antichi commercianti che si affacciano sul fiume . Arriviamo al ponte e da qui il panorama è ancora più splendido aiutato anche da un tramonto fantastico. Saliamo in cima alla chiesa , ma è chiusa. Non mi stancherei mai di passeggiare tra le vie lastricate del vecchio paese tra negozi di antiquari, ma la stanchezza si fa sentire e torniamo al camper . Temperatura 18°
10/06 giovedì : Porvoo > Carelia > Lappeenranta > Savonlinna >Kerimaki, Koli ( km . 500 ?)
Sveglia alle 5,30 . Oggi percorriamo la strada costiera E18 costeggiando il golfo della Finlandia , le strade sono ottime , senza traffico contornate da una vegetazione di un bel verde intenso e moltissimo granito. Arriviamo fino a Hamina e non so’ se per : il cielo azzurro, le case verniciate con colori pastello azzurro e giallo, le chiesette nella piazza ottagonale , le rovine dei bastioni, ma per me, è la cittadina più bella e tranquilla che ho visitato. Dopo aver fatto un po’ di spesa in un market torniamo al camper e arriviamo fino al confine russo ,poi deviamo a sinistra verso nord ed entriamo nella Carelia. Arriviamo fino a Lappeenranta e ci fermiamo per vedere la fortezza che ormai di fortezza ha poco. L’unica cosa piacevole è che dalla cima delle mura si può godere di un bel panorama sul lago più grande della Finlandia. Alla periferia del paese , alcuni ragazzi stanno facendo delle sculture con la sabbia. Con un’abilità incredibile scolpiscono la sabbia che secondo noi è mischiata a del cemento , perché alla fine risulta durissima. Essendo giugno hanno appena iniziato le sculture che poi finiranno alla fine di luglio in occasione di un festival di musica classica. Dopo pranzo continuiamo ( non andiamo ad Imatra perché in questo periodo le cascate sono chiuse ) e lungo la strada a Jouwkio nel punto più vicino al confine russo ( 3 km ) ci fermiamo a vedere una moltitudine impressionante di sculture di cemento raffiguranti ogni genere di personaggi,dagli sportivi, agli animali ecc. Oggi è proprio la giornata dei fuori programma . A Sarkisalmi giriamo a sinistra sulla 14 e a punkaharju deviamo per una stradina a sinistra lunga 7 km che sarebbe un crinale morenico formatasi nell’era glaciale e attraversa il lago . Ci fermiamo circa a metà e faccio moltissime foto al lago dove si specchiano le piante ancora per merito del sole che splende ed un clima ottimo. Arriviamo a Savonlinna e andiamo al maestoso castello, anche questo che si specchia nel lago, purtroppo è tardi ed è chiuso. Decidiamo di andare a Kerimaki perché leggo sul libro che dovrebbe chiudere alle 17,30. Qui si trova la chiesa in legno più grande del mondo è veramente bella soprattutto fuori. Riprendiamo il camper e mentre viaggiamo c’è qualche nuvola nera che ci sovrasta, poche gocce , ma il bello lo ammiriamo dallo specchietto , un arcobaleno fantastico. Non facciamo in tempo a fermarci che tutto sparisce. Alternandoci alla guida , alle 20,30 arriviamo a Koli. Poi si gira a destra per Ukko-Koli si arriva al parcheggio dei pullman ma si può continuare ancora per 100 mt. E c’è un altro parcheggio ( non si può pernottare) da dove si prende un grosso ascensore aperto a tutti( di fianco c’è anche una scala 50 scalini) , che porta su all’hotel. Da qui spostandosi sulla destra , si arriva ad un punto dove partono vari sentieri pedonali. Uno di questi a sinistra del cartello circa 300 m. C’è una scalinata che in 10 m e poco impegnativo, porta ad un bel vedere dove si domina dall’alto tutto il lago e la vallata . Se si vuol proseguire si fa un cerchio e si torna al punto di partenza. Torniamo per la deviazione per Koli dove c’è un’area di servizio e ci fermiamo a dormire. Ore 22,30 temperatura 18°
11/06 venerdì : Strada n° 6, 78,E75 .koli > Rovaniemi >Circolo Polare Artico > Sodankila km. 630
Sveglia alle 6 il cielo è terso e la temperatura 12°, ottimo come inizio di giornata. Oggi puntiamo verso Rovaniemi 500 km circa . Attraversiamo paesaggi stupendi : laghi enormi, distese di pini rossi e betulle, la strada dritta con molti alti e bassi che sembrano le montagne russe, iniziamo già a vedere le renne che attraversano la strada e ai primi avvistamenti faccio fermare il camper tutta entusiasta per poter fare foto e poterle ammirare in tutta la loro imponenza. A Mezzogiorno ci fermiamo a pranzo temperatura 20° e mentre Giancarlo si riposa, io faccio una passeggiata vicino al lago e la terra, impregnata d’acqua dallo sciogliersi della neve , sprofonda sotto ai miei piedi. Vorrei fermarmi in questo paradiso , ma la curiosità di vedere ancora cose belle , mi sprona ad andare avanti. Alle 15 entriamo nel territorio dei Sapmi o Lapponi, poi arriviamo a Rovaniemi e continuiamo fino a Napapiri e il villaggio di Santa Claus. È un luogo molto caratteristico , certo che il clima di oggi 20°, non aiuta certo a creare un’atmosfera Natalizia . Comunque andiamo alle grotte dove ci sediamo di fianco a Babbo Natale. Giriamo per i moltissimi negozi di souvenir , spediamo alcune cartoline con il timbro di Babbo Natale. Ma la cosa che mi attrae di più è che in questo punto passa il Circolo Polare Artico Finlandese . Anche qui foto a cavallo della striscia disegnata per terra e le frecce con le varie distanze chilometriche ( Roma km 2.985 ). Nel parcheggio ci saranno circa 50 camper provenienti da tutta Europa. Alle 17 continuiamo ancora verso nord. Vediamo ancora renne con un bel mantello color caffelatte perché hanno ancora un po’ del colore bianco invernale. Arriviamo fino a Sodankila dove c’è una chiesetta in legno più antica della Lapponia. Noi “Turisti fai da te” osserviamo una chiesa vicina in muratura e diciamo “ bhe sì è bella , ma niente di particolare” poi di sfuggita notiamo una specie di baracca dentro al cimitero , ebbene sì , leggendo meglio nel libro, era proprio quella la chiesa antica. C’è anche una statua di bronzo raffigurante un Sapmi con la renna. Ci fermiamo a dormire in paese la temperatura è calata 12° , c’è un po’ nuvolo ma ancora non piove , siamo veramente fortunati.
12/06 sabato : Strada n° E75, 971, E6, E 75 Sodankila > Neiden, Vadso, a Hamningberg ( km 570 )
Alzati ore 6 temperatura 9° ci sono alcune nuvole alte ma il sole ci accompagna ancora . Partiamo per Inari la strada è tutto un su e giù ma è perfetta come asfalto e non c’è traffico. Moltissime renne coi loro cuccioli ci fanno compagnia , le fotografo col cellulare sulla strada e la invio alle mie amiche. Lungo la strada attraversiamo un passo e vediamo la prima neve. Mentre siamo fermi a Inari a fare spesa , facciamo 2 chiacchiere con una coppia di fiorentini in camper , loro andranno direttamente a Capo Nord. A Kaamanen deviamo a destra per Kirkenes ,la strada pur essendo meno importante è molto bella e deserta . Arriviamo al confine con la Norvegia, segnalato con appena due bandiere. Avevo in programma di arrivare fino al confine Russo, ma poi ho pensato che era chiedere troppo a mio marito , perciò a Neiden ( 9 km dopo il confine ) giriamo a sinistra. Proprio al bivio ci sono le cascate di Skoltefossen sono più che altro delle rapide ma molto rumorose. Da qui In pochi chilometri il panorama cambia, ora è brullo e assomiglia alla Scozia. Ci fermiamo perché ai lati della strada ci sono molte renne e Giancarlo scende e cerca di avvicinarle , ma loro scappano, il panorama ora è fantastico si cominciano a vedere le montagne con la neve e i fiordi . Arriviamo al fiordo di Varanger poi a Varangerbotn giriamo a destra per la penisola di Varanger. Dopo alcuni km sulla destra andiamo a vedere la chiesa sull’isola di Nesseby è bianca e molto carina , ma il vento freddo dopo una visita veloce, ci costringe a proseguire. Ci fermiamo a Vadso , facciamo bancomat e un giretto per il paese. Inoltre in questo paese c’è la torre dove nel 1926 partirono alcuni dirigibili tra cui l’ “Italia “ di Umberto Nobile . Proseguiamo in un paesaggio lunare ,la strada perfettamente asfaltata ad una sola corsia, fiancheggiata da alcuni dei fenomeni geologici più affascinanti della Norvegia , laghetti montani neri come l’inchiostro, chiazze di neve, imponenti colonne di pietra erosa coperte di licheni. Il paesaggio continua a cambiare fino ad arrivare a Hamningberg dove finisce la strada . Ci sono poche case praticamente solo per villeggiatura. Ci fermiamo in un parcheggio dove siamo con altri 3 camper , voltiamo il camper da poter vedere il tramonto e speriamo che il sole resista ancora, ma per ora piove a tratti. La temperatura è di 5° e perciò accendiamo la stufa e prendo fuori il piumino. A mezzanotte è nuvolo ma ci si vede come fosse giorno.
13/06 domenica : st. 98, E6, E69 Hamningberg > Capo Nord ( km. 500)
Sveglia alle 7,30 . Stanotte dentro al piumino si stava molto bene. Ripercorriamo la strada di ieri fino a Tana Bru. A tratti nevica e c’è il sole e anche per il ritorno il panorama è impressionante, sono un’amante dei deserti e questo luogo mi dà l’impressione di essere sulla luna. Centinaia di pecore e renne coi loro cuccioli attraversano la strada per niente intimoriti. Continuo a fare foto , ma poi dobbiamo proseguire perché 500 km ci separano da Capo Nord. A Tana Bru attraversiamo il ponte sul fiume Tana e poco dopo come segnalato da altri diari , c’è il CS . La strada 98 non è molto bella piena di buche e rattoppi, ma laghi, fiumi, fiordi e neve fanno da cornice lungo tutto il percorso. Qui la vegetazione inizia ora a germogliare . Alle ore 12 ci sono 8°. Prima di Ifiord raggiungiamo un passo dove di fianco alla strada, la neve è alta 3/4 metri, laghetti color turchino. Dopo Ifiord la strada migliora . Arriviamo a Lakselv e rivediamo molti camper e moto diretti a Capo Nord. Facciamo il pieno di nafta a Russenes perché poi non ci saranno più distributori. Per arrivare sull’isola di mageroya passiamo attraverso un tunnel sottomarino di km. 6,5 con un pedaggio di korone 507 = € 65 che ripagheremo al ritorno. Poi arriviamo al parcheggio e paghiamo ancora NKR 430 = € 55,77 per 24 ore . ARRIVO A CAPO NORD ORE 19,30 PERCORSI KM. 5.277 Come mi aspettavo ci sono moltissimi camper anche Italiani. Andiamo al centro e vediamo subito il filmato tridimensionale molto bello poi la cappella, il museo thailandese e l’enorme negozio di souvenir ma come sempre non c’è niente che mi attiri ormai ho smesso da molto di comprare oggetti che poi vanno a finire nei cassetti. Usciamo sul piazzale dove un grande mappamondo la fa da padrone e dovrebbe segnalare il punto più a nord dell’Europa. Nevica perciò facciamo qualche foto e poi rientriamo infreddoliti e sperando che a mezzanotte il sole ci sia ancora amico. Torniamo al camper , ceniamo con un brodino caldo. Alle 23 torniamo al centro , nel frattempo sono arrivati anche molti pullman e c’è molta gente che aspetta la mezzanotte. Alle 23,40 andiamo a fare le foto di rito sotto al mitico mappamondo e sembra quasi che la proloco ci abbia messo lo zampino, infatti alle 23,55 esce un pallido sole e alle 24,20 torna a nascondersi dietro alle nuvole , ma diciamo che siamo stati fortunati c’è freddo 4° ma il panorama è fantastico. Torniamo al camper, esponiamo la bandiera Italiana sul camper e brindiamo con spumante italiano come da usanza , sembra Capodanno. Alle 00,30 il sole è ancora alto , cerchiamo di dormire ma l’emozione che provoca questo posto è unica , so’ benissimo che è una trappola per turisti , però per noi camperisti , per molti motociclisti e ciclisti è una metà e alla fine siamo contenti di averla raggiunta. Temperatura 2°
GIRO DI BOA , DIREZIONE SUD
14/06 lunedì : st E69, E6 : Capo Nord > Olderdalen km. 450
Sveglia alle 7 , a quest’ora sono ancora tutti addormentati dentro ai propri camper . Lasciamo Capo Nord che inizia a nevicare, le nuvole sono basse, non si vede niente, fa molto freddo e diciamo che ancora una volta siamo stati fortunati con il tempo. Inoltre posso dire che Capo Nord è sì una meta, però ho preferito molto di più la penisola di Varanger , più selvaggia ma sopratutto meno turistica. Alle ore 12 arriviamo ad Alta e il tempo è migliorato, facciamo un po’ di spesa, mangiamo poi andiamo al museo dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Qui si possono ammirare circa 5000 incisioni rupestri dell’età della pietra e all’interno il museo propone reperti della cultura Sami. Diciamo che è stato abbastanza interessante, ma di questi musei , uno basta e avanza soprattutto per il prezzo esorbitante € 11 pp. Riprendiamo la strada e ci dirigiamo direttamente all’isola di Senja. Ci fermiamo alle 19,30 a Olderdalen e parcheggiamo sopra ad un molo assieme ad altri camper. Il panorama è fantastico, c’è il sole, le montagne con la neve e le cascate , si specchiano nell’acqua calma e tranquilla del fiordo. La temperatura di 13° è ottima e rimango seduta sul molo a contemplare questa meraviglia della natura.
15/06 martedì : st n° E6, 86, E10. Olderdalen > isola di Senja, Vesteralen, Lofoten. Km. 865
Sveglia ore 7 temperatura 8° variabile. Percorriamo una strada stupenda : cascate, neve, fiordi e soprattutto sole. Arriviamo al bivio per Tromso decidiamo di non andare a visitare la cittadina molto graziosa, perché già vista nel 1992 allora avevamo rinunciato ad arrivare fino a Capo Nord e scesi sulla E 8 in Finlandia poi Svezia. Dopo alcuni km a Moen, deviamo per l’isola di Senja. Continuo a dire a mio marito di rallentare perché ci sono i limiti di velocità a 70 km orari fuori città e 50 km orari nei paesi. Non mi dà retta ed infatti a Finnses dopo aver superato un autovelox , un poliziotto ci ferma e ci fa notare che facevamo i 72 orari e il limite era di 60 km/h. Ci porge un libretto dove leggiamo in Italiano , che se si superano i 5 km/h sono Nok 600 o 3 gg di reclusione, se si superano da 6 a 10 km/h sono Nok 1.600 o 3 gg , da 11 a 15 km/h sono Nok 2.900 o 3 gg di reclusione e via dicendo. Ebbene ci condona i 2 km/h e ci dà una multa di Nok 1.600. Giancarlo è molto arrabbiato , però ora capiamo come mai gli Scandinavi sono così rispettosi dei limiti. Dopo alcuni km ci fermiamo a vedere un centro turistico dove c’è il troll assieme alla moglie, più grandi del mondo. Il titolare è un tipo un po’ strano vestito anche lui da troll con tanto di coda e scarpe a forma di piedi. Continuiamo, lungo il percorso ci fermiamo a fare foto , poi alle 13 arriviamo a Gryllefiord e alle 15 prendiamo il traghetto per le isole Vesteralen. Durante il tragitto di 1 h 40’ sia io che Giancarlo stiamo poco bene a causa del mare mosso e perciò decidiamo di rinunciare al safari per l’avvistamento delle balene. Arriviamo a Andenes e prendiamo la strada di costa occidentale più panoramica della 82 . Procediamo a singhiozzo perché siamo costretti a molte soste per scattare foto spettacolari. La strada e stretta ma in ottimo stato e quasi deserta. Alle 17 ci fermiamo per farci un the per rimetterci in ordine lo stomaco. Siamo vicino ad una spiaggia, andiamo a fare una passeggiata e scrivo ITALY sulla sabbia. Il sole ci lascia ancora intravvedere le montagne che dal mare salgono dirette al cielo . Imposto Tom per Svolvaer e a Sortland non andiamo verso Melbu ma per una nuova strada interna molto bella, è più lunga di 35 km , però non c’è da prendere il traghetto (€ 29) . Volendo sempre con questa strada si arriva a Narvik senza prendere traghetti. Piove a dirotto e alle 20 ci fermiamo in un’area di sosta e dopo una partita a carte andiamo a letto.
16/06 mercoledì : E10, 816, Svolvaer> Henningsvaer > Nusfiord > A . Km 233
Sveglia: ore 8 io e G. Ore 6 . Non piove ma è molto nuvolo e freddo. Siamo alle isole Lofoten, ci fermiamo a Svolvaer per vedere gli orari dei traghetti per il ritorno. Facciamo un po’ di spesa in un negozio e andiamo in posta a pagare la multa che alla fine tra bolli e spese varie sarà di € 213,79. Proseguiamo e una deviazione la 816 ci porta a Henningsvaer la Venezia delle Lofoten. È Mezzogiorno perciò , anche con la speranza che il tempo migliori, prima di andare a visitarla mangiamo e ci riposiamo . Purtroppo non migliora e perciò tutti imbacuccati che sembriamo eschimesi, andiamo al paesino , un porticciolo vivace ed allegro. Visto il brutto tempo decido di fare un giro rotondo , visitando prima i paesi e poi domani sperando in un miglioramento di fare le spiagge del nord , perciò torniamo sulla E10 e arriviamo a Nusfiord la Portofino delle Lofoten, chissà perché in tutto il mondo quando c’è qualcosa di bello, devono paragonarlo ad una località per la maggior parte Italiana , (decisamente noi abitiamo veramente in un paradiso ). Si visita solo a piedi e si paga un pedaggio ( Nok 50 = € 6,38) , ma merita sicuramente , le case rosse costruite su palafitte si specchiano nel piccolo porto naturale e tutt’intorno ci sono montagne nere come l’inchiostro. Ripartiamo alle ore 17, guardiamo solo da lontano, anche perché più o meno sono identiche, sia Hamnoy che Reine. Arriviamo ad A , parcheggiamo dove finisce la strada E 10 in un grande parcheggio subito dopo una galleria. Andiamo a visitare il paese che è molto bello anche qui le case si specchiano nelle varie insenature. Vediamo 2 ragazzi che viaggiano a piedi , coricati su una panchina completamente spappolati dalla stanchezza. Torniamo al parcheggio dove ci saranno una trentina di camper , non rimaniamo qui a dormire ; primo perché c’è un cartello dove dice che è proibito dormire , poi perché siamo circondati da migliaia di teste di merluzzo appese a essiccare e la puzza è stomachevole. Torniamo indietro e andiamo in un parcheggio poco dopo il paese dove ci sono altri camper. Il vento si è calmato e c’è meno freddo 14°
17/06 giovedì : E10 : A, Utakleyv, Eggum, Svolvaer. Km. 180
Sveglia ore 7,30 . Ci sono ancora nuvole , però sono alte e permettono di ammirare il panorama mozzafiato. Ripercorriamo la E10 ad un certo punto deviamo per Utakleyv, già il percorso da solo merita la deviazione , poi quando arriviamo ci godiamo una spiaggia bianchissima e quasi completamente deserta , infatti ci sono solo 2 turiste di Taiwan molto simpatiche con le quali facciamo qualche chiacchiera e ci raccontano che sono in giro per l’Europa in camper e che in settembre verranno anche in Italia. Lasciamo questo angolo di paradiso e con un’altra deviazione, raggiungiamo Eggum. Sinceramente la ritengo meno bella della precedente anche perché c’è una valanga di turisti. Ci dirigiamo verso Svolvaer per prendere il traghetto per Skutvik. Arriviamo alle 12,30 ed essendo il giorno che cambiano l’orario da invernale a estivo c’è un po’ di confusione. Assieme ad altri camper non capiamo quando sarà la partenza , comunque fatto sta che alle 16 iniziano ad imbarcare e finiscono proprio con il camper davanti a noi. Che iella dovremo aspettare fino a domani che “forse” partirà alle ore 8,15, speriamo. Con i traghetti per le Lofoten non andiamo molto d’accordo infatti anche nel 1992 abbiamo sbagliato traghetto , speso una cifra perché abbiamo dovuto dormire in albergo e anche allora il tempo non era dei migliori , ma ugualmente ne è valsa la pena perché è un posto unico e maraviglioso. Ci guardiamo un film con il computer e poi a nanna . Temperatura 12°
18/06 venerdì : RV 17 Svolvaer > traghetto > Skotvik > Saltstraumen, RV 17. Km 360
Finalmente alle 8,15 riusciamo a partire e alle 10,20 arriviamo a Skotvik . Diciamo che anche sulla terra ferma il paesaggio è fantastico : montagne con la neve, cascate, laghi, fiordi e case colorate ovunque ti giri. Man mano che scendiamo il clima si scalda e mentre siamo fermi per il pranzo a Bodo ci sono 17° . Arriviamo a Saltstraumen parcheggiamo e andiamo a vedere i famosi gorghi provocati dal risucchio dell’alta e bassa marea che 4 volte al giorno formano un vortice considerato il più grande al mondo. In effetti è fantastico , l’acqua e turchese con la cresta bianca. Giancarlo vedendo altri pescare , ci prova anche lui , ma non prende niente. Il clima è mite e c’è nuovamente il sole e perciò rimaniamo a gustarci un altro angolo di paradiso. Continuiamo sulla strada RV 17 , ma poco dopo inizia a piovere e non ci permette di gustare le meraviglie che ci circondano. Vorremmo fermarci a Glomfiord ma il rumore provocato da una fabbrica, ci costringe a proseguire e dopo 3 interminabili gallerie ci fermiamo in un piazzale con CS.
19/06 sabato : RV 17 , E6, ghiacciaio Engabreen, 2 traghetti, Circolo Polare Artico, Mo I Rana, cascate Laksforsen, Steinkier . Km 510
Sveglia alle ore 7 lasciamo l’ottima area di sosta attrezzata e dopo pochi km in un vista Point vediamo avvolto nelle nuvole una lingua del ghiacciaio Engabreen arrivare fino al mare. Rinunciamo a fare la gita in traghetto perché c’è brutto tempo e non si vedrebbe niente. Continuiamo fino a Foroy e alle 8 ci imbarchiamo per Agskaret , siamo solo noi a bordo. Una volta sbarcati , percorriamo in un paesaggio dolomitico gli altri 30 km che ci separano dall’altro traghetto a Jetvik ( è la prima volta che non accettano la carta di credito ma vogliono il contante). Inizia la traversata di circa un’ora , durante la quale attraversiamo il Circolo Polare Artico contraddistinto da uno scoglio con il consueto mappamondo. Inoltre conosciamo un ragazzo di Como che ritorna con la sua moto da Capo Nord. Arrivati a Kiboghamn proseguiamo e a Sjoneide , Tom mi indica di deviare a destra ( il comasco segue le indicazioni del suo navigatore ) , ma vedendo che per quella strada ci sarebbe da fare un altro traghetto , preferiamo arrivare ( 30 km in più ) fino a Mo i Rana dove facciamo un po’ di spesa e pranziamo. A Oldernes ritroviamo il Comasco che ci dice che ha dovuto tornare a Mo I Rana anche lui perché il traghetto fino al giorno successivo non partiva. Alle 16,30 arriviamo alle cascate Laksforsen, sono praticamente di fianco alla E6 e sono + fantastiche , tra l’altro in questo periodo con la neve che si scioglie e la pioggia che continua a martellarci, è nel pieno della sua portata. Ora ci aspettano km 350 per arrivare a Tronheim . Ci fermiamo in un’area di sosta con altri camper e camion, è meraviglioso potersi fermare ovunque così facilmente e liberamente senza nessun pericolo .
20/06 Domenica : E6, E39 : Steinkier, Trondheim, Atlanterhavsverge ( strada Atlantica) km. 375
Sveglia alle6. Finalmente dopo giorni di pioggia oggi c’è il sole e tutto intorno ritorna ad essere splendido. Percorriamo i 130 km che ci separano da Trondheim e quando arriviamo all’uscita della galleria 4 km di Stjordal ( come scritto da altri diari ) dovremmo pagare 30 Nok , invece la cassa non è più attiva e anche il secondo pedaggio di Nok 60 è in disuso. Alle 9,30 arriviamo a Trondheim e parcheggiamo di fianco alla cattedrale ( in via Bispegata ). Visitiamo la cattedrale e oggi essendo Domenica è gratis, diciamo che oggi è proprio la giornata fortunata. Rivediamo il motociclista di Como. Tutti i musei aprono alle 11 o alle 12 e perciò andiamo alla fortezza, la strada è molto ripida ma ne vale la pena perché si può godere di un bellissimo panorama della città. Passando sopra a 2 ponti sul fiume nidelda vediamo le case sulle palafitte del Bryggen . Andiamo sempre a piedi a Hospitalkirken ma è chiusa . Pranziamo con una pizza al taglio abbastanza buona. Torniamo al camper e lasciamo Trondheim ancora una volta non paghiamo il pedaggio autostradale all’uscita della città perché l’autostrada è interrotta per lavori in corso. A ovest di Trondheim prendiamo la E39 una strada fantastica, la stanno allargando e c’è qualche lavoro in corso però merita. Arriviamo ad Halse alle 16,10 e diciamo “ vè che fortuna è appena arrivato il traghetto “ , infatti scarica e poi carica le auto che aspettano e guarda caso imbarcano solo fino al camper davanti a noi e diaciamo che è già la seconda volta che capita. Comunque mentre aspettiamo il traghetto successivo ci ritroviamo con il Comasco e facciamo 2 chiacchiere su come procede il viaggio. I traghetti sono molto veloci e visto che l’attraversata dura solo 20 m, alle 17,15 sbarchiamo a Kanestraum. Nel tragitto per arrivare a Kristiansund ci sono molti ponti e gallerie sottomarine maestosi. Visitiamo il paese che non offre niente di eclatante e poi decidiamo di prendere il traghetto per Bremsnes, ma impostando tom ad un certo punto appena fuori della città , imbocchiamo un tunnel lungo km 5,7 e ci troviamo a Bremsnes in un attimo spendendo meno che col traghetto. A questo punto mio marito dice che la carta di credito conviene tenerla in bocca pronta all’uso piuttosto che tenerla in tasca. Cominciamo a percorrere la RV64 e dopo l’isola di Averoya , una serie di dodici ponti collegano una serie di isolotti in quella che è la spettacolare Atlanterhavsverge ( strada Atlantica) e con il sole è ancora più maestosa . Ci fermiamo in uno spiazzo dove sono fermi altri camper e con una breve camminata , passo da un isolotto all’altro come per magia. Voltiamo il camper verso il tramonto sperando di poterlo vedere, ma purtroppo alcune nuvole rovinano un po’ lo spettacolo. Temp. 11°
21/06 lunedì : Strada Atlantica, Geiranger, ST 258
Sveglia alle 7 . Lasciamo a malincuore questo ennesimo paradiso e continuiamo sulla strada costiera fino a Bud, dove ci fermiamo al museo militare all’aperto, sopra ad un’altura . Ammiriamo il panorama che si estende a perdita d’occhio e in lontananza il sole illumina le montagne con la neve. Dopo aver fatto un po’ di spesa , puntiamo verso Molde e tramite un tunnel sotto passiamo il Fannefjorden e anche un aeroporto , l’ingegneria Norvegese è veramente all’avanguardia. Sono rimasta entusiasta di questa strada 64 atlantica penso che presto sarà una zona molto turistica. Alle 10,10 arriviamo al traghetto a Solsnes , ci imbarchiamo alle 10,40 e arriviamo alle 10,50 sbarchiamo a Afarnes. Decido di tralasciare Alesund ( anche questa vista nel 1992) perché sto ugualmente vedendo dei paesi meravigliosi, risparmiando così 250 km. La strada per arrivare a Andalsnes è fantastica , cime dolomitiche, cascate che arrivano fino al fiordo. Alle 13,30 cominciamo a fare la strada dei Troll. La salita è impegnativa e pericolosa, ma anche affascinante ed arrivare in cima è un’esperienza unica . Anche qui ci sono molti turisti, facciamo foto e poi continuiamo e la strada per arrivare a Valldal è molto rilassante , contornata da innumerevoli cascate. Ad un certo punto ci fermiamo in un parcheggio ed andiamo a vedere una cascata che con un rumore assordante si incanala tra rocce e orridi , tutto questo si può ammirare comodamente da vari ponti e balconi costruiti apposta. La vallata è più temperata e ci sono molte piante di frutta. Arriviamo a Linge, prendiamo il traghetto e dopo 10 m siamo a Eidsal . Sono le 16 e continuiamo ancora sulla RV63 che da qui si chiama Strada delle Aquile. Ci fermiamo a fare foto nel punto panoramico sul maestoso fiordo e poi in 11 tornanti mozzafiato, scendiamo e in pochi minuti siamo a livello del mare a Geiranger. Il paese non è un gran che ma il panorama del fiordo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco è incredibile. Alle 17,30 ricominciamo a salire per tornanti e arriviamo a 1000 m in pochi km. Al passo ci aspetta un lago ancora quasi tutto ghiacciato, foto a non finire e poi via fino a Grotli. Qui deviamo sulla strada turistica 258 , percorriamo circa 30 km dei quali , 20 sono semi sterrati , ma il panorama è incantevole : laghetti di montagna tra neve e ghiaccio. Arriviamo alla fine della strada sterrata dove c’è un Ski center , vorremmo fermarci nel parcheggio , ma sta funzionando un gruppo elettrogeno e perciò decidiamo di continuare ed ecco un’ennesima discesa spaventosa . In un piccolo slargo della strada , mi fermo a fare foto ed una mamma pecora, ad un certo punto mi rincorre come se volesse attaccarmi , sicuramente per difendere i suoi cuccioli e velocemente risalgo sul camper. Alla fine dei molteplici tornanti torniamo sulla E15 e poco avanti ci fermiamo a dormire in un parcheggio di fronte al centro turistico del Parco dello Jostedalsbreen . Temperatura 21°
22/06 martedì : st. 60, 5, 13 ghiacciaio dello Kjenndalsbreen, Songdal, Kaupanger, Flam , km. 324
Sveglia alle ore 7 . Facciamo un po’ di spesa a Stryn e poi a Loen deviamo su una strettissima stradina di 14 chilometri tra lago e rocce per Kjenndal e ci dirigiamo verso lo Jostedalsbrren. La prima immagine della lingua di ghiaccio dello Kjenndalsbreen è quella di una spettacolare e vertiginosa cascata di ghiaccio. L’ultimo tratto della strada è a pagamento ma forse essendo presto non c’è nessuno. Arriviamo alla fine della strada dove c’è un parcheggio e percorriamo a piedi per una quindicina di minuti un facile sentiero che ci porta proprio a pochi metri dal ghiacciaio. Lo scenario è strabiliante, siamo circondati da cascate in una gola ricca di vegetazione, alla cui estremità, anch’esso circondato ed attraversato da cascate, si getta su di noi il Kjenndalsbreen. Purtroppo la cima del ghiacciaio è coperto dalle nuvole basse . Lasciamo a malincuore questo posto incantevole che ci ha ripagato della fatica fatta nel percorrere la strada e ai patemi provati nell’incrociare altri mezzi e tornati a Loen ci dirigiamo verso Songdal. La strada è abbastanza bella ma si continua a salire fino a 1.000 m. E a scendere al livello dei fiordi. Alle 13 dopo aver pranzato ripartiamo e prima di Songdal tra 2 tunnel di circa 6 km c’è un pedaggio di circa € 20 . Arriviamo a Kaupanger e con un po’ di fatica troviamo la chiesa, il libro mi dice che presenta un interno meravigliosamente decorato a forma di nave Vichinga capovolta . Come tutte le chiese in Norvegia si paga ( in questa € 3 pp ) per vedere poco e niente e perciò decido anche di eliminare la visita alla chiesa di Borgund , perché fare 60 km A/R per vedere poco, non mi attira. Dopo Laerdal l’intenzione è di fare la mitica “ strada della neve “ma sbagliamo e imbocchiamo il famigerato tunnel più lungo al mondo 24,5 km , è fantastico lungo il percorso ci sono 3 punti di sosta illuminati di blu che sembra di essere in un igloo. Certo, è stato più veloce , però ho perso i vari panorami tanto decantati da altri diari ma non sapevo di queste due possibilità. Poi diciamo anche che ho evitato a Giancarlo di fare un’ennesima faticaccia . Arriviamo a Flam ed ormeggiato al porto c’è una nave crociera della Costa Crociere fantastica. Essendo le 16,40 decido di fare subito il giro sul treno anche perché il cielo è sereno e domani non si sa , Giancarlo decide di non venire perché è stanco di vedere panorami BHO !! Alle 17 arriva il treno e scendono i turisti molti dei quali Italiani che sono arrivati con la nave della Costa. L’escursione è molto bella soprattutto la sosta alla cascata. Al ritorno ritrovo Giancarlo e ripreso il camper ( perché nel parcheggio non si può pernottare ) proseguiamo e dopo un’altra galleria lunga 11 km arriviamo vicino a Voss. Ci fermiamo per la notte e dopo cena faccio parecchie foto al posto perché è meraviglioso , le montagne innevate si specchiano nel lago color turchese. Temp. 15°
23/06 mercoledì : st. 13, 7. Voss, Bergen, Geilo . Km 382
Sveglia ore 6,30. È presto ma guardando fuori vedo che c’è il sole e il cielo è terso , perciò dovendo andare a Bergen che è famosa per essere la città più piovosa del nord, direi di approfittarne. Circa alle 10 arriviamo a Bergen, parcheggiamo e poi andiamo a visitare la città vecchia. Pur essendoci venuta nel 1992, non mi ricordavo fosse così bella , specialmente la parte vecchia. Mentre siamo al porto , sta approdando un’imponente veliero e poco vicino c’è anche un lussuosissimo yachts battente bandiera americana dove i marinai lo stavano tirando a lucido. Mentre siamo in giro , mi telefona Marco e dice che a casa fa molto caldo. Visitiamo anche 2 chiese e alle 12 arriviamo al camper in tempo per il parchimetro. Partiamo direzione Oslo , TOM ci dice che abbiamo km 470. Percorriamo la st. 7 panoramica sud. La strada in alcuni punti è veramente stretta e quando si incrociano dei camion bisogna alternare la via di marcia. Il panorama però sul Hardangerfiord è strabiliante, l’acqua è turchese e lo costeggiamo per 50 km . A Norhaimsund ci fermiamo per vedere delle cascate dove si può passare dietro. Arriviamo dopo una lunga galleria a Bruravik dove traghettiamo attraversando l’ultimo fiordo ( Sigh) a Brimnes. Da qui la strada turistica 7 ci porta verso il cuore della Norvegia meridionale. È obbligo un’altra sosta in due diversi vista point dove ammiriamo lo spettacolare salto delle cascate Varingfossen che, con il sole, formano un bellissimo arcobaleno. Proseguiamo e costeggiamo da nord l’Hardagenvidda Nasjonalpark, l’altopiano più esteso d’Europa. Si viaggia su una strada molto scorrevole ad un’altezza di 1000 – 1400 metri. Gli alberi scompaiono e il paesaggio è affascinante. Qui vivono le uniche renne selvatiche di Norvegia (ma noi non le vediamo) e compaiono di nuovo gli accampamenti sami (naturalmente ad uso e consumo dei turisti). A Dyranut scattiamo due foto con il Troll che domina la collina e poi, dopo aver visto da lontano il ghiacciao dell’Hardangerjokulen, ci fermiamo in prossimità di un laghetto con lo sfondo dei monti innevati. Siamo in maniche corte e si sta benissimo ci sono 22° e pensare che quando siamo venuti nel 1992 in agosto c’era molto freddo e camminavamo sulla neve divertendoci moltissimo con Ivana, Vener, Marco e Rubens . L’ultima località (se così si può chiamare) che passiamo è Fagerheim. Arriviamo a Geilo e ci fermiamo per la notte , è il classico paese per il turismo invernale .
24/06 giovedì : st 7 . Geilo, Oslo , SVEZIA . Km 734
Sveglia ore 6,30 . Stamattina c’è nuvolo e ci dirigiamo verso Oslo km. 250. Facciamo fatica a trovare il parcheggio e alla fine in via Skippergata ( vicino alla stazione ferroviaria) ci fermiamo sempre nei soliti parcheggi di 2 ore. Ci avviamo e di buon passo percorriamo la via principale , poi di volata entriamo nel museo per vedere “l’urlo di Munch” lo guardiamo velocemente e poi al Palazzo Reale e visto che sono le 13,30 assistiamo al cambio della guardia( molto bello) . Mentre torniamo al camper vediamo solo da fuori il municipio. Potremmo tornare in centro nel pomeriggio , ma il tempo peggiora e decidiamo di prendere la via del ritorno. Ore 14 passiamo il confine con la Svezia che piove e ci sono 15° . Da ora in poi sarà tutta autostrada a parte una trentina di km che stanno facendo ora . Guido io fino a Halmstad poi ci fermiamo a dormire . Comincia a fare più caldo e c’è il sole.
25/06 venerdì : Halmstad, Malmo, tunnel x Danimarca, traghetto Rodbyhavn per Putgarden Germania km. 883
Sveglia ore 5 . Giancarlo è smanioso perché sente odore di casa, comunque anch’io dopo circa un mesetto ho voglia di rivedere mio figlio e tutto il resto. Il paesaggio ormai è totalmente pianeggiante e c’è anche la nebbia. Arriviamo a Malmo e passiamo prima il ponte e poi il tunnel che collegano la Svezia alla Danimarca. Anche questa struttura è fantastica come il costo ( € 75) . Ancora una volta il nostro Tom ci porta al traghetto di Rodbyhavn per Putgarden dove arriviamo dopo 50 m di navigazione alle ore 11,05. Programmo Tom e mi dice che abbiamo 1.400 km per arrivare a casa. Passiamo Lubecca e anche Amburgo con parecchi rallentamenti, mi viene in mente una frase che Giancarlo disse mentre eravamo ( pochi giorni fa )all’estremo nord: “ quando torno in Italia , mi vado a fare un giro in tangenziale a Milano per riabituarmi allo smog ed al traffico” ma basta passare in autostrada nei pressi delle grandi città Tedesche che non ha più bisogno di andare a Milano. Dopo Kassel il panorama è collinare, molto verde e la temperatura è di 28° . Ci fermiamo a dormire in un’area di servizio.
26/06 sabato : Germania , Austria, Italia. Km. 900
Sveglia ore 5,30. Il tempo è bello, è caldo e pensare che solo 3 giorni fa avevamo ancora il pile. Anche l’acqua è calda quasi quasi per fare la doccia non c’è bisogno di accendere il boiler invece quando eravamo su, addirittura il boiler non riusciva a scaldarla. Mentre siamo fermi per fare gasolio , Giancarlo controlla il motore e nota dell’acqua in terra , ci sono problemi alla pompa dell’acqua del motore , forse questo potrebbe essere la causa del rumore che già da parecchi giorni sentivamo . Aggiunge dell’acqua e ogni tanti km ci fermeremo per aggiungerne, sperando di riuscire ad arrivare fino a casa , anche perché essendo sabato , difficilmente troviamo chi lo aggiusta. Inoltre ci alterniamo alla guida per evitare di fermarci perché ad ogni fermata perde molta più acqua. Rimaniamo anche senza acqua nel serbatoio del camper e fuori ci sono 31° . Insomma questo viaggio è cominciato male e finito peggio, ma nel mezzo è stato fantastico. Arriviamo a casa ore 19 , ci facciamo una bella doccia e poi ci troviamo alle ore 20 con amici per una pizza.
FINE DEL TOUR