Scandinavia … Camper… E bici.

Il mio viaggio è iniziato arrivando all'aereoporto di Stoccolma, in perfetto orario, da Linate dove mi sono imbarcata con una compagna di viaggio conosciuta quel giorno. A Stoccolma siamo state raggiunte dai nostri amici di viaggio che partiti con il camper e le nostre biciclette dall'Italia 5 giorni prima avevano già attraversato diversi...
Scritto da: Donatella Ertiani
scandinavia ... camper... e bici.
Partenza il: 14/07/2001
Ritorno il: 02/08/2001
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Il mio viaggio è iniziato arrivando all’aereoporto di Stoccolma, in perfetto orario, da Linate dove mi sono imbarcata con una compagna di viaggio conosciuta quel giorno. A Stoccolma siamo state raggiunte dai nostri amici di viaggio che partiti con il camper e le nostre biciclette dall’Italia 5 giorni prima avevano già attraversato diversi stati. L’obbiettivo del viaggio era fare i paesi scandinavi in bicicletta, passando dalla Svezia a Capo Nord e poi scendendo dai fiordi Norvegesi fino a Oslo. Da Orebro abbiamo iniziato anche noi a pedalare sulle strade della Svezia con destinazione Capo Nord. All’inizio non ci sono stati troppi problemi, poi però abbiamo dovuto abbandonare l’unica strada importante che attraversa tutta la Svezia (la loro autostrada) in quanto non permessa alle biciclette, abbiamo dovuto fare strade strette e affrontare saliscendi a volte con tratti non asfaltati. Il tempo era peggiorato, spesso la pioggia era forte e dovendoci tutti asciugare e sistemare in un camper la cosa diventava un pò troppo difficoltosa. Si dovevano rispettare i tempi programmati per il rientro e quindi vedendo che non riuscivamo a proseguire come si era stabilito decidemmo di lasciare stare la bici e proseguire direttamente a Capo Nord con il camper. Consiglio a chi pensasse di fare questo tipo di viaggio di non affittare mai un camper da 6 in sei persone…. A meno che uno non ami stare come una sardina all’ora di cena e all’ora di dormire… Attravervare la zona dei laghi con il brutto tempo non è una cosa molto interessante, peccato perchè i posti con la luce del sole devono essere veramente uno spettacolo. Nel tragitto abbiamo attraversato anche una parte della Lapponia e ci siamo trovati con branchi di renne che bloccavano indifferenti la strada ai pochi mezzi che transitavano. Arrivare a Capo Nord è una grande delusione per due motivi: primo se non vedi il sole a mezzanotte ti ritrovi su uno sperone di roccia a guardare solo un mare grigio, secondo appena metti piede in prossimità della punta tutto diventa super turisticocommerciale, ti fanno pagare una cifra salata per poter entrare e parcheggiare il mezzo nel grande parcheggio, prima dell’edificio che offre tutti i “confort” al turista che di solito arriva con super pulman di lusso. L’unica cosa che merita dentro al conmplesso commerciale è il cinema in tridimensione dove effetti sonori e immagini sono veramente splendide. Lasciato con soddisfazione la punta ci siamo diretti verso le isole Lofoten. Credo che tutto il viaggio venga ricompensato dalla bellezza di queste isole. Se dovessi consigliare un viaggio al nord direi di arrivare direttamente in queste isole. Le cime delle montagne s’innalzano dal mare in modo maestoso ed i colori, se il tempo è sereno, sono di un contrasto meraviglioso. Piccole casette di legno, normalmente di colore rosso o colore pastello si confondono con il verde delle montagne e il blu del mare. La cosa che si noti di più è la quiete che ritrovi in questi luoghi, la semplicità della gente e il rispetto che hanno per la natura che li circonda. Sulle isole abbiamo ripreso le biciclette (il clima era ottimo) e le abbiamo praticamente attraversate tutte in 4 giorni. Ci sono parecchi campeggi proprio sul mare, di solito su piccole spiagge di sabbia bianchissima, nel periodo estivo affittano anche piccole case di pescatori, caratteristiche perchè a palafitta. L’unico grosso neo della Norvegia è che è carissima, mangiare in un ristorante è un lusso e se vi capita di andare non ordinate vino, vi pelano. I tramezzini con gamberetti e con salmone invece confronto ai nostri prezzi, se piacciono, consiglio di assaggiarli, sono ottimi. Il vantaggio del camper in questo caso è che puoi fare spesa nei numerosi market e mangiare e dormire a prezzi modici. Tornando verso casa abbiamo preso il traghetto dalle isole verso Bodo (è il percorso più agevole) poi attraversando ancora qualche fiordo ci siamo diretti sulla via principale per Oslo. Da lì per Malmoe e poi con il nuovo ponte a pagamento si arriva a Copenhagen. Si attraversa l’isola e si prende il traghetto per la Germania. Arrivati verso l’Italia la cosa che abbiamo notato immediatamente era la differenza di temperatura. Siamo passati dal pile di capo Nord alla magliettina sulle nostre montagne. Se dovessi tornare in scandinavia mi piacerebbe tornarci con la neve, penso che sia il contorno più adatto per questi luoghi o un sole caldo e luminoso (cosa che vedono molto raramente) o la neve che copre i laghi e tutti i loro numerosissimi boschi di pini. Allora se altri di voi sono andati in inverno scrivetemi…. Un saluto e un buon viaggio a tutti . Ciao Donatella.


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche