Viaggio in Sassonia: Lungo le sponde dell’Elba

Dresda, Svizzera Sassone, Meissen e Lipsia.
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Un diario di viaggio di Chiara Panzeri

Arrivo

In previsione di questo viaggio mi ero preparata devo dire come non mai. Stavo per partire da sola e senza conoscere una parola di tedesco, ma pensavo che un buon itinerario alla mano, ricco di esperienze che non vedevo l’ora di fare, intenso e ben organizzato, sarebbe stato anche meglio di un compagno di viaggio! Arrivo a Dresda circa alle ore 19 di venerdì con volo Lufthansa da Bologna e uno scalo a Francoforte. Dall’aeroporto di Dresda in 20 minuti un treno suburbano mi porta alla stazione centrale di Dresda. Avevo previsto che al mio albergo, il Westin Bellevue, accuratamente scelto perché dalle camere si ammira la famosa Vista Canaletto sullo skyline del centro storico di Dresda, sarei andata a piedi per dilettarmi nel gioco delle prime impressione sul “dove mi trovo”. Ma ecco che con mio vero disappunto prendo un taxi, vabbè. L’albergo è da favola, si trova proprio sulla sponda del fiume Elba e dalla finestra vedo la cupola della Frauenkirche. Il famoso quartiere di Neustadt si trova proprio qua dietro, allora esco, non è tardi ma le vie sono già animate, scelgo un pub senza troppo stare a pensarci, ordino un panino senza pretese dal menu, bevo una birra media e trascorro la mia prima piacevole serata a Dresda.

PRIMO GIORNO: Dresda

L’indomani non si perde tempo, faccio una giga colazione e mi incontro con una guida italiana che avevo precedentemente contattata. Il suo racconto su Dresda è universale. Mi affascina tutto di questa città: Il Residenzschlosse, la Semperopera, lo Zwinger ma soprattutto la Frauenchirke, che secondo me è tra le prime 10 opere monumentali in Europa che hanno il potere di lasciarti qualcosa dentro. Me la sono immaginata abbandonata a se stessa tra le macerie per anni, così come la guida mi ha raccontato, e vederla in piedi esattamente identica a com’era prima, con ogni suo sasso al punto giusto mi ha fatto emozionare e sperare.

Dresda è una meravigliosa città d’arte barocca d’Europa, vorrei dilungarmi di più ma voglio raccontarvi anche il mio giro nella Valle dell’Elba e in Svizzera Sassone, che da Dresda si possono raggiungere in treno, in bicicletta sulla Via Ciclabile dell’Elba oppure sugli storici battelli a vapore della Sächsische Dampfschiffahrt. Tra le visite culturali da fare a Dresda annotatevi queste che mi hanno fatto letteralmente brillare gli occhi. In ordine di batticuore sono: 1- la Gemäldegalerie Alte Meister (la Madonna Sistina di Raffaello vista, anzi no scavata con gli occhi!), 2- la Grünes Gewölbe, la collezione dei tesori di Augusto Il Forte, 3- il Fürstenzug, il più grande murale in porcellana del mondo raffigurante una sfilata di principi sassoni della dinastia Wettin, 4- gli appartamenti di stato del Residenzschloss fedelemente rinnovati nelle versioni originali dell’epoca. La piccola sala da ballo è davvero magnifica. Da vedere inoltre la camera delle udienze e la camera da letto con il pomposo letto di stato. Nel tardo pomeriggio avevo ancora un ritaglio di tempo per andare alla Pfunds Molkerei, il negozio di latticini più buono e bello al mondo, aperto nel 1880 dai fratelli Pfund nel quartiere di Neustadt. Assaggiate i formaggi locali, i gelati di produzione artigianale e dissetatevi con un bicchiere di latte fresco.

SECONDO GIORNO: La Valle dell’Elba e la Svizzera Sassone

La mattina seguente mi aspettava una giornata pazzesca e ricchissima! Ho preso il treno dalla stazione di Dresda e, dopo 30 minuti di viaggio attraverso il paesaggio fluviale dell’Elba, sono scesa a Rathen, piccolo villaggio termale nel Parco Nazionale della Svizzera Sassone. Come tutti i parchi nazionali anche questo richiede una certa consapevolezza. I percorsi sono contrassegnati da colori e ben segnalati, i sentieri sono curati, si percorrono facilmente e sono attrezzati nei punti più impervi con corrimano e barriere protettive. Io ho preso il sentiero forestale per arrivare al Bastei-Brücke, la meta escursionistica più popolare della Germania. Attraversare questo ponte lungo 76,5 metri sospeso sulla formazione rocciosa, è stato davvero emozionante! Da qui si può anche godere di una fantastica vista sulle montagne di arenaria dell’Elba, oppure si possono raggiungere le famose rovine del Felsenburg Neurathen, il più grande castello rupestre medievale della regione. Lasciati alle spalle i gruppi di escursionisti che come me volevano salire sul punto panoramico più celebre della regione, ho proseguito il mio cammino in solitaria e ho salutato il Parco Nazionale della Svizzera Sassone per tornare verso Dresda a bordo di un battello a vapore. Altra bella esperienza da fare per esplorare da vicino il paesaggio fluviale dell’Elba, i suoi castelli e i vigneti. Consiglio anche a voi di scendere dalla crociera per visitare il Castello di Pillnitz in stile barocco e chinois con il magnifico parco che si affaccia sulle sponde dell’Elba. Al suo interno trovate il museo delle arti e dei mestieri, l’aranceto e la più grande e antica camelia d’Europa di 10 metri di altezza e 12 metri di diametro, custodita in una serra di vetro costruita apposta. Tornando verso Dresda, seduta sul ponte della storica imbarcazione, ho potuto ammirare il castello di Albrechtsberg, il castello di Lingner e il castello di Eckberg, costruiti nel 1850 a ridosso del fiume tra bellissimi vigneti, e il famoso ponte di Loschwitz, noto come la “meraviglia blu”.

TERZO GIORNO: Meissen

A Meissen, conosciuta anche con il soprannome di “culla della Sassonia”, sono arrivata in treno partendo da Dresda l’indomani presto la mattina. Avrei potuto anche noleggiare una bicicletta e percorrere la Via Ciclabile dell’Elba ma, dopo la gita del giorno prima sarebbe stato forse troppo, non volevo rischiare di restare senza forze. Meissen non è proprio comoda da girare essendo in altura e lastricata da vicoli acciottolati, ma ad ogni angolo si scopre qualcosa di incantevole: case a graticcio magnificamente ricostruite e caratterizzate dai tipici tetti in mattoni rossi, romantici cortili interni, gallerie, osterie e piccole boutique. A dominare su tutto c’è il castello di Albrechtsburg, il primo castello in stile tardo gotico costruito in tutta la Germania, avvolto da una magica atmosfera medievale. A pochi minuti a piedi dal centro medievale di Meissen c’è la manifattura di porcellana che custodisce il Museo d’Arte MEISSEN®, con la più completa raccolta di porcellane, dagli inizi del 1710 fino ai giorni nostri. Assolutamente da visitare se vi piace il genere ma soprattutto perché è un simbolo della storia e della fama di Meissen nel mondo. Io ho anche partecipato a un tour della lavorazione della porcellana e mi è piaciuto molto. Sulla strada per tornare al mio bed & breakfast mi sono fermata a bere una birra al Schwerter Brauerei, il birrificio più antico della Sassonia. Storico marchio sinonimo di tradizione e qualità, che fin dal 1460 produce ottima birra pluripremiata le cui materie prime – luppolo e orzo – sono rigorosamente a km zero.

QUARTO GIORNO: Lipsia

A Lipsia sono stata un giorno e mezzo ma premetto che non sono stati abbastanza e che ci devo tornare. In 24 ore si ha il tempo di passeggiare nell’area più antica di Lipsia e visitare tutto il centro storico: la chiesa di San Nicola (Nikolaikirche), la chiesa di San Tommaso (Thomaskirche), la Piazza del Mercato e i Leipziger Passagen: una zona nascosta della città vecchia, un tempo destinata agli affari tra commercianti e cittadini, e che oggi offrono boutique per lo shopping. Io ho visitato il Museo di Bach, il Museo della Stasi e il Museo delle belle arti e fatto un tour guidato del centro con una guida in inglese. Bello e interessante!
Il giorno seguente ho preso un bus che in dieci minuti mi ha portata al Monumento della Battaglia delle Nazioni. Inaugurato nel 1913, questa grande opera celebra la battaglia che ebbe luogo nel 1813 tra l’esercito di Napoleone e l’esercito della coalizione di stati europei. Ah, sono salita anche in cima alla Torre Panoramica di Lipsia e ho pranzato nel ristorante Panorama Tower. Il panorama da qui è incredibile (pensavo che avrei visto persino Berlino!) e anche la cucina mi ha sorpreso. Avrei voluto anche visitare la Spinnerei, la storica fabbrica di cotone situata nel trendy quartiere di Plagwitz, che oggi è la casa di innumerevoli gallerie d’arte e di ateliers dove gli artisti si possono vedere all’opera, mentre creano, sperimentano o liberano la loro fantasia dedicandosi ad attività ricreative. Purtroppo non c’era più tempo, ho dunque trascorso gli ultimi momenti a disposizione facendo un po’ di shopping e mi sono diretta verso l’aeroporto. Arrivederci Lipsia e grazie Sassonia della memorabile esperienza e compagnia!

 

Un diario di viaggio di Chiara Panzeri

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murales e pianista

Murales e pianista

thomas kirche a lipsia

Thomas Kirche a Lipsia

meissen, tetti rossi

Meissen, tetti rossi

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Svizzera Sassone

schloss albrechtsberg

Schloss Albrechtsberg

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Rocce di arenaria, Svizzera Sassone

castello di pillnitz

Castello di Pillnitz

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Pfund molkerei

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Museo di Lipsia

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Bastei brucke

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Murales a Dresda

meissen, fabbrica di porcellane

Meissen, fabbrica di porcellane

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Frauenkirche

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Elbland

elba, ponte delle meraviglie

Elba, Ponte delle meraviglie

dresda, tramonto

Dresda, tramonto

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Dampfer Dresden vor pillnitzer elbinsel



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