sassonia, cracovia, auschwitz e vienna: 3.200 km da leoni!

Un lungo ma affascinante viaggio in macchina che ci ha portato ad attraversare cinque stati in sette giorni!
Scritto da: francyvar
sassonia, cracovia, auschwitz e vienna: 3.200 km da leoni!
Partenza il: 01/04/2010
Ritorno il: 07/04/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Partenza da Torino alle 5.30. La città è ancora addormentata ma noi siamo entusiasti di iniziare il nostro viaggio e non ci facciamo spaventare dai 1.200 km che ci aspettano oggi! Direzione Brennero dove ci concediamo la prima tappa per salutare caffè e cornetti italiani (vi conviene passare dall’Austria, anche se il percorso si allunga un pochino, perchè la vignetta autostradale austriaca costa meno di quella svizzera: euro 7.80 per 10 gg + 8 euro per attraversare il Brennero). Il viaggio prosegue senza problemi fino alla nostra prima destinazione: Meissen. (unico accorgimento: attenzione agli automobilisti tedeschi. In alcuni tratti di autostrada non esistono limiti e quasi tutti si sentono autorizzati ad infrangere la barriera del suono!le autostrade sono comunque molto larghe e ben tenute. Se, come noi, avete una macchina a gpl troverete numerosi distributori lungo il tragitto ma dovrete imparare a farvi il pieno da soli! chiedete un adattatore per la valvola italiana ed istruzioni se siete poco pratici. Il gpl vi permetterà di risparmiare moltissimo sugli spostamenti: noi abbiamo speso la metà di quanto preventivato da Via Michelin per una macchina a benzina ed inoltre inquinerete un pò meno!). La nostra sistemazione a Meissen è perfetta: proprio di fronte al castello e con una splendida vista sul fiume Elba (Pension Meissen di Herr S. Con 70 euro a testa per 4 gg riceviamo pane fresco tutte le mattine con uova, latte, burro, marmellata e diversi affettati che ci basteranno anche per tutti i pranzi che passeremo in Germania.Inoltre abbiamo la cucina e i padroni di casa sono molto ospitali! http://www.pension-meissen.de ). Il mattino seguente iniziamo il nostro giro per i castelli della Valle dell’Elba: si tratta di costruzioni medievali estremamente affascinanti circondate da magnifici parchi fioriti, verdissimi boschi e prati interminabili o curatissimi vigneti (la Sassonia è una importante zona vinicola della Germania). Visitiamo quindi: il castello di Moritzburg, l’Alberchtburg di Meissen e la sua cattedrale gotica, la rocca di Konigstain e il castello di Pillnitz ed il suo parco fiabesco popolato da socievoli scoiattoli e da una camelia di 250 anni! (ingresso libero nel parco, il castello è adibito a museo, 0.80 euro a testa per visitare la serra della camelia). Se siete studenti non dimenticate le vostre tessere universitarie: vi daranno accesso a diversi sconti! (info e prezzi di ogni castello al sito http://www.sassoniaturismo.it/it/home.html) Ci teniamo poi una giornata per visitare Dresda: la Firenze del nord. Lasciamo la macchina in un parcheggio sotterraneo vicino al centro (i parcheggi custoditi sono 4 collocati agli ingressi della città, è molto facile individuarli e costano 14 euro per tutto il giorno). La periferia della città è abbastanza grigia e squadrata: Dresda è stata la città tedesca che più ha subito i bombardamenti degli Alleati ed alla fine della guerra, appartenendo al blocco della Germania Est, è stata ricostruita secondo lo stile sovietico. La città vecchia, invece, è stata ricostruita in modo assolutamente fedele: si possono ammirare quindi il castello (adibito oggi a museo di porcellane), il duomo cattolico (ingresso libero), la famosa Frauenkirche (chiesa protestante risalente all’epoca luterana la cui edificazione suscitò le ire del papato) nella cui cripta si trovano alcune opere d’arte moderna che commemorano le vittime civili del II conflitto mondiale invitanto il popolo tedesco e i visitatori ad imparare dagli errori del passato. Mangiamo lungo il fiume e, dopo una lunga passeggiata nel parco che costeggia l’Elba ed una visita a qualche monumento ancora, ritorniamo verso Meissen. Il nostro soggiorno tedesco è giunto al termine: si parte per Cracovia! Il viaggio si svolge senza problemi ad eccezione di un controllo della polizia tedesca in autostrada: se vi supera una camionetta della polizia sul cui retro lampeggia la scritta “FOLGEN SIE BITTE” voi seguiteli!!sono comunque molto cortesi. Al confine con la Polonia non fatevi ingannare dai numerosi cartelli che invitano ad acquistare le vignette autostradali: si tratta di un obbligo riservato ai camionisti! Qui è possibile cambiare gli euro in zloti (la moneta polacca) ma non è strettamente necessario: ai caselli accettano senza problemi gli euro ed arrivati in città non avrete problemi a trovare un bancomat da cui prelevare con un cambio più favorevole. Ci sistemiamo in camera (siamo in una guest house pulita, economica e vicina al centro dove servono un’abbondante colazione a buffet. Trovate tutte le informazioni al sito http://www.freerooms.pl/ ). Piove ma siccome il tempo per visitare la città è poco ci incamminiamo subito verso il centro storico: Cracovia gode di un fascino particolare, anche sotto la pioggia! Non perdetevi la piazza centrale con il mercato coperto e le sue due chiese (la Polonia è il paese cattolico con il più alto numero di luoghi di culto), l’università, il ghetto (purtroppo noi non li abbiamo trovati ma, secondo la nostra guida, dovrebbero esserci da qualche parte i resti del veccio muro che separava la popolazione ebraica dal resto della città), il castello, la fabbrica di Schindler ed il quartiere di Nova Huta, poco fuori dalla città (si tratta della “città nella città” edificata, con scopo propagandistico, nel periodo in cui la Polonia faceva parte del blocco sovietico). Dopo una pittoresca cena nella piazza del mercato (euro 26 in due nonostante ci trovassimo in una zona estremamente turistica!si può pagare senza problemi con carta i credito), ritorniamo in stanza. La sveglia è ancora una volta molto presto: ci dirigiamo verso Oswiecim dove visiteremo il museo di Auschwitz e Birkenau (arrivati nel paesino di Oswiecim seguite le indicazioni per “museo Auschwitz” e “museo Birkenau”. Si trovano a poca km l’uno dall’altro ma consigliamo di visitarli entrambi, partendo possibilmente da quello di Auscwitz. L’ingresso è gratuito ed il visitatore è introtto nel campo da un video di circa 15 minuti di cui suggeriamo la visione. Chi volesse può lasciare un’offerta. Info sul sito . La visita è estremamente toccante ed offre numerosi spunti di riflessione: la consigliamo a tutti almeno una volta nella vita per non dimenticare il nostro passato. Nel primo pomeriggio partiamo per la nostra ultima tappa: Vienna. In Polonia il gpl costa pochissimo: approfittatene prima di lasciare il confine! Il viaggio è breve (meno di 500 km) ma è la tappa più impegnativa: le autostrade della Republbica Ceca sono trafficate ed in cattive condizioni e la guida richiede molta concentrazione (ricordate di acquistare le vignette autostradali al confine: euro 14.50). Vienna è stupenda: ordinata, pulita, maestosa anche nelle periferie. L’hotel è in centro comodo alla metropolitana e serve la colazione compresa nel prezzo. Purtoppo abbiamo poco tempo perchè siamo arrivati tardi così riusciamo a dare soltanto un’occhiata fugace alla città recandoci a cena in un ristorante del centro. Ultimo giorno di viaggio: dopo colazione ci rechiamo con la metropolitana alla residenza reale di Schonbrunn dove scegliamo la visita breve che comprende una ventina di stanze (tutte le informazioni al sito internet http://www.schoenbrunn.at/it/home.html). Se avete un pò di tempo non trascurate in parco del castello (ingresso libero) e la Gloriette da dove si può ammirare tutta la città. E’ ora di partire. Imboccata l’autostrada rientriamo in Italia da Tarvisio (in Austria ci sono pochi distributori gpl: quando ne vedete uno fermatevi!perchè per molti km potreste non incontrarne più). Il nostro viaggio si conclude qui…ultima indicazione per tutti i turisti per caso che volessero intraprendere questo viaggio: tenetevi, se potete, qualche giorno in più per visitare bene Cracovia e Vienna, noi purtroppo non potevamo stare via per più di una settimana ma la durata ideale del tour è secondo noi una decina di giorni. Buon viaggio a tutti!!! Francesca e Umberto


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche