Sardegna: la Baia di Chia
Iniziamo il viaggio che ci condurrà attraverso le splendide spiagge della località più bella di tutta la costa meridionale della Sardegna partendo da est. Si incontrano subito le piccole cale che uniscono alla terra ferma l'isolotto di "Su Cardolinu" anche noto come "Isula Manna". Questa parte della baia è raggiungibile solo a piedi, ma si...
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Iniziamo il viaggio che ci condurrà attraverso le splendide spiagge della località più bella di tutta la costa meridionale della Sardegna partendo da est. Si incontrano subito le piccole cale che uniscono alla terra ferma l’isolotto di “Su Cardolinu” anche noto come “Isula Manna”. Questa parte della baia è raggiungibile solo a piedi, ma si tratta di una piacevole passeggiata di cinque minuti che può avere inizio ai piedi del promontorio della Torre di Chia. L’isolotto di Su cardolinu, inoltre, è noto soprattutto agli storici per gli scavi archeologici che vi hanno portato alla luce quello che rimane dell’antica città fenicio-punica di Bithia con i suoi caratteristici Tophets. Alcuni dei reperti ivi rinvenuti sono peraltro a disposizione presso il Museo Archelogico di Domus de Maria di cui Chia fa parte. Proseguendo verso ovest, si arriva alla cala nota col nome “Il Porticciolo” con la tipica forma a semi-luna e dalle acque subito profonde. La spiaggetta de Il Porticciolo si trova ai piedi del promontorio su cui è situata la famosa Torre di Chia. La vista e il panorama che tale promontorio offre è davvero impressionante. A destra della torre il lungo arenile della spiaggia di “Sa Colonia”. All’estremità ovest di Sa Colonia si trova il promontorio noto col nome di “Monte Cogoni”. Retrostante alla spiaggia si trova lo stagno di Chia che con lo stagno di Spartivento (situato leggermente più ad ovest) costituiscono la pacifica dimora dei Fenicotteri Rosa. Proseguendo ancora verso ovest, superato il Monte Cogoni ci si imbatte della “Cala del Morto”, una spiaggetta il cui nome davvero non le rende giustizia. Anche questa Cala è raggiungibile solo a piedi. Altri cinque minuti di passeggiata per un sentiero decorato da vegetazione tipica della macchia mediterranea, partendo dal parcheggio retrostante la spiaggia di “Porto Campana”. Quest’ultima spiaggia si caratterizza invece per le sue dune che sono il preludio alle dune della spiaggia successiva e che rendono famosa la baia. Siamo insomma arrivati alla spiaggia di “Su Giudeu” (nota anche col nome “S’Abba Durci”) che prende il nome dalla piccola isola che le sta di fronte. Sabbia color oro e finissima. Infine, l’ultima tappa del viaggio per le spiagge di Chia. La famosissima “Cala Cipolla” con i suoi ginepri che costituiscono comodo riparo dal torrido sole d’estate per chi voglia passare una giornata intera ad ammirare il mare cristallino che la bagna. Le località ad Ovest della Baia di Chia (comune di Teulada). Partendo da Cala Cipolla, inizia un piccolo sentiero che in venti minuti conduce alla località Capo Spartivento, uno dei punti più a sud della Sardegna. Potete quindi immaginare che la vista di cui si può godere è indescrivibile. Vi si trova, inoltre, l’omonimo faro. La Tappa successiva è la spiaggetta di Perdalonga (o Cala Antoniareddu) col suo fondale che degrada dolcemente e un’arenile costituito di sabbia finissima color argento. Poi una delle spiagge più note, ovviamente per la sua bellezza, della Sardegna meridionale: Tueredda (o Tuaredda). Acque calmissime trasparenti, sabbia fine e di fronte l’isolotto che le da il nome. Le tappe successive sono quindi Capo Malfatano con l’omonima torre e poi dopo qualche chilometro la Torre di Pixinnì. Le località ad Est della Baia di Chia (comune di Pula) Partendo da Chia con direzione Cagliari la prima spiaggia che si incontra e cui si può liberamente accedere è quella di Santa Margherita di Pula, nei cui pressi si trova anche l’omonima zona residenziale. Una vasta pineta le fa da contorno. Dopo qualche chilometro si arriva a Pula, località nota soprattutto perché sorge nei pressi delle rovine dell’antica città di Nora. Questa è stata inizialmente porto fenicio-punico e poi città romana. Alcuni dei reperti archeologici (tra cui i famosi Tophets) sono a disposizione presso il Museo Archeologico della città. Nora è però famosa in particolare perché vi è stata rinvenuta l’omonima stele che è il primo documento in cui è riportato per iscritto il nome SHARDANA (SHRDN) ossia SARDEGNA. Nei pressi di Nora si trovano l’omonima spiaggia e la chiesetta di Sant’Efisio, importantissima per tutti i Cagliaritani