Sardegna 2022
Dopo due estati finalmente si ritorna in Sardegna.
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Proviamo a sperimentare nuove spiagge e nuovi mari, l’Italia è così ricca e ha così tanto da offrire ma per quanto riguarda il mare, niente batte la Sardegna. Abbiamo provato lo scorso anno, il Cilento, la Toscana e la Calabria, ma niente è paragonabile al mare della Sardegna
Per me è la settima volta, quindi mi devo impegnare anche questa volta, a tornare sì in qualche posto già visto ma non deve mancare qualcosa di nuovo.
Se cercate tra mi miei racconti potete trovare tutte i nostri tour per la Sardegna. Quest’anno ci concentriamo maggiormente sul lato est, anche se in realtà quando a marzo avevamo prenotato la nave l’idea era di stare sul lato ovest.
- Partenza sabato 9 luglio h 19 Genova/Porto Torres
- Rientro giovedì 21 luglio h 19.30 Porto Torres/Genova
Il viaggio con GNV è tranquillo come sempre, la cabina comoda e il mare è piatto quindi viaggiamo con serenità.
Prima tappa San Teodoro, abbiamo li degli amici che ci aspettano, quindi percorriamo velocemente la strada e per le ore 10 siamo già in Spiaggia.
Prima spiaggia di questa vacanza Salina Bamba, è una spiaggetta molto tranquilla e bisogna inventarsi il parcheggio perché sono pochi tutti dedicati al residence, per arrivarci bisogna proprio attraversarlo, ma la grande chicca è che con un percorso pedonale sullo sterrato attraversando due cancelli arrivi a Cala Brandinchi, che quest’anno fa parte anche lei delle spiagge con ECOTICKET e su prenotazione.
Quindi arrivi in una delle spiagge più basse calme e calde della Sardegna, certo non puoi sostare sulla spiaggia, ma a noi poco interessa: mettiamo tutto in uno zainetto che lasciamo sotto un cespuglio e ci tuffiamo, restando a mollo per almeno due ore.
Diciamo che la nostra vacanza è iniziata proprio bene.
Dopo pranzo cambiamo spiaggia e ci dirigiamo a Cala Girgolu e per essere domenica è la spiaggia perfetta non c’è affollamento, il parcheggio è di 1,50 euro/ora e affittando il pedalò (se trattate riuscite ad arrivare a 10 euro l’ora) raggiungiamo lo Scoglio della Tartaruga e Spiaggia delle Vacche. Inutile dire che l’acqua è meravigliosa, nessuna foto può racchiudere il colore magnifico di questo mare alle 5 del pomeriggio, anche se sono abituata ad essere meravigliata da quello che la Sardegna offre, ogni volta resto incantata.
Andiamo a cena presso Griglieria Simona di san Teodoro, per mangiare subito il maialino, e devo dire che il maialino non delude ma il costo parecchio, si può mangiare a molto molto meno, conosciamo bene la zona e ne abbiamo provati diversi e devo dire che questo ha dei prezzi sopra la media, giusto perché se uno va almeno non rimane sorpreso.
Giorno 2
Il lunedì, ahinoi, salutiamo in nostri amici e proseguiamo la nostra vacanza, l’hotel prenotato è a Cala Liberotto, ma decidiamo di andare a Cala Gonone per prenotare il gommone per la gita nel golfo di Orosei.
Dopo aver consultato i venti e aver fatto il giro tra i vari rental optiamo per un gommone 12 posti con skipper senza sosta alle grotte del bue marino.
In realtà avevamo già fatto in passato questa gita con il barcone fermandoci alle grotte a cala Mariolu (una delle spiagge più belle della Sardegna) e cala Luna, ma questa volta vogliamo provare un’esperienza diversa visto che con noi c’è anche la nostra bimba di 7 anni e sicuramente la gita in gommone con bagno all’ancora è sicuramente un’avventura più entusiasmante.
Prenotiamo per mercoledì 13 e visto che siamo qui ci fermiamo per pranzare e fare un bagnetto
La spiaggia e il mare sono belli ma niente a che vedere con quello che uno si aspetta dalla Sardegna, infatti dopo poco decidiamo di rientrare, andare in hotel sistemare le nostre cose e fare un salto a Cala Liberotto.
Abbiamo prenotato 3 notti all’Hotel Quasar e devo dire ottima scelta nella posizione, visto che volevamo proprio visitare oltre al golfo di Orosei anche delle calette vicino alla magnifica Oasi Biderosa che già conosciamo.
L’hotel è ben situato se si è interessati alla zona e il mare è facilmente raggiungibile a piedi con una passeggiata.
Noi ci siamo trovati molto bene, la camera era al secondo piano senza ascensore ma devo dire che a me poco importa, guardo altre cose come la pulizia maniacale, erano sempre lì a pulire, tutto l’hotel aveva sempre questo profumo di pulito e idem le camere. La nostra dava ad est quindi la mattina era inondata dal sole ma chiuso tutto non entrava un filo di luce. Vero la stanza è calda ma con il condizionatore abbiamo dormito benissimo, bagno finestrato e camera con piccolo balcone perfetto per stendere.
La colazione è easy ma a noi va benissimo un cappuccio e una fetta di torta con un po’ di frutta, per me è perfetto. La macchinetta del cappuccio è una cosa spaziale perché sembra una di quelle classiche che fa tutto con il latte in polvere invece caffè macinato al momento e latte vero! Bravi che hanno investito un po’ di più ma questo sì che è un cappuccio non come in tanti hotel che poi ti tocca prenderlo al bar pagandolo a parte.
Anna è una persona fantastica, la mattina della gita siamo partiti alle 7.15 e anche se la colazione non era pronta prima delle 8 mi fa fatto trovare 3 ciambelle e frutta tutto pronto! Persona davvero deliziosa.
Abbiamo anche cenato sempre da loro, però non con la mezza pensione perché noi alla fine non siamo dei grandi mangioni quindi abbiamo provato ogni sera cose diverse. La pizza è ottima, idem per gli spaghetti allo scoglio, così abbondanti che avendoci avvisato li ho divisi con la bambina.
Ma torniamo al mare e alle spiagge!
Ore 18 facciamo un salto a cala Liberotto, il mare è mosso quindi ci sono delle onde alte quindi tutto quello che è la bellezza dei colori diventa pure divertimento a saltare tra un’onda e l’altra.
La sera torniamo in spiaggia a vedere la luna piena, che gran fortuna!
Giorno 3
Martedì mattina dopo colazione partiamo per Cala Ginepro/Spiaggia di Sa Curcurica (parcheggio gratuito), le due spiagge sono una il proseguimento dell’altra, la sabbia sembra farina e anche se prima di andare sono partita un po’ con riserve perché dicevano che era piena di stabilimenti, io poi non ne ho mica visti così tanti, certo che se uno parcheggia e pensa di fare solo due passi, a quel punto che ci va a fare in Sardegna?
Siamo stati qui di proposito perché nel 2019 siamo stati all’Oasi Biderosa e da lì si vedevano tanti ombrelloni quindi quest’anno ci siamo messi alla ricerca della spiaggia che prosegue oltre la riserva naturale.
Ma con delusione dopo aver percorso tutte le due spiagge e oltre ci rendiamo conto che è ancora oltre quindi pomeriggio ci avventuriamo al di là dell’oasi.
Scopriamo quindi spiaggia Berchida (parcheggio euro 2,5 all’ora) spiaggia enorme, ma anche oggi pomeriggio ci sono le onde quindi ahimè non possiamo ammirare i magnifici colori e capire se siamo nel punto che vorremmo essere.
È destino, non riusciamo a ricreare la bellissima emozione di 3 estati fa, ma assolutamente la spiaggia merita molto. Il parcheggio non è gratuito ma almeno non è su prenotazione, si raggiunge dopo un sterrato di circa 3 km.
Finalmente è mercoledì, sveglia presto perché alle 9 parte il gommone, consiglio a tutti di fare la gita partendo la mattina presto, riesci ad arrivare alla prima spiaggia e a godertela in completa solitudine.
Il nostro skipper è simpaticissimo e fa divertire un sacco i bambini a saltare sulle onde e continua a prenderli in giro che arrivano i pirati o che si avvisano delfini e sirene. Il mare è piattissimo, abbiamo proprio studiato bene le maree, infatti lo skipper ci dice che il giorno prima nel pomeriggio è stato veramente difficile per alcuni il rientro (posso solo immaginarlo)
Il gommone ti dà diverse libertà, la prima quella di entrare nelle grotte e fare anche il bagno all’ancora e secondo scegliere tu le spiagge dove fermarti
Passiamo davanti alle grotte del Fico, che però gestiscono dall’altra sponda Baunei e la grotta del bue marino, noi la saltiamo, abbiamo fatto il giro qualche anno fa quindi per questa volta passiamo oltre per poter arrivare quanto prima a Cala Briola. Devo dire che non è una tappa fissa dei barconi perché non ha il pontile per lo sbarco, ma per noi è una scoperta meravigliosa, bellissima, colori ammalianti, acqua con una miriade di pesci, e soprattutto non c’è praticamente nessuno. Ho fatto delle foto cosi incantevoli che da casa mi scrivevano che non sembravano vere! Noi avendola fatta come prima tappa c’è la siamo proprio goduta.
Abbiamo sostato un ‘oretta e poi via per un tuffo alle piscine di venere e questa volta riusciamo a tuffarci in quanto non c’è presenza di meduse.
È quasi ora di pranzo e dobbiamo scegliere se fermarci a cala Mariolu che non ha bisogna di nessuna presentazione perché è una delle più belle calette a livello mondiale quindi si presenta da solo o sbarcare alla sua sorella gemella cala dei gabbiani. Optiamo per la seconda.
Noi abbiamo già fatto in passato Cala Mariolu e non ha eguali, ma era davvero stracolma di gente e da quest’anno ha anche l’eco ticket. La caletta accanto è praticamente identica sia come colori che come atmosfera, certo manca il laghetto che si forma a Cala Mariolu ma se è unica deve avere cmq il suo perché.
Dopo pranzo puntiamo cala Goloritze per un nuovo tuffo dove ahimè una ragazza che era con noi viene sfiorata da una medusa, non ne vediamo molte ma in realtà qualcuno c’è che si muove silenziosa.
Procediamo per un tuffo a Cala Sisine e poi sosta a cala luna, che a me non fa impazzire molto, forse perché dove averne viste la mattina di cosi uniche questa sembra solo una delle tante.
Prima di rientrare nuovo tuffo e poi alle 16.30 sbarchiamo a Cala Gonone.
Volevo sensibilizzare raccontato una cosa che mi ha colpito molto mentre rientravamo il nostro skipper: si è fermato ben 3 volte per raccogliere la pattumiera che viene ancora e continuamente buttata in mare. Io davvero non capisco come la gente possa essere così ignorante da non capire il danno grande e grave che stanno facendo al nostro paradiso.
Rientriamo in hotel davvero stanchi ma veramente soddisfatti.
E finalmente è arrivato il momento che tanto desiderava la nostra piccola, si parte per una settimana al BluSerena.
Non siamo amanti dei villaggi ma devo dire che la nostra settenne si diverte un mondo tra animazioni, amicizie e autonomia nel potersi muovere anche senza di noi.
Questo non è ovviamene un racconto da villaggio quindi ometto citazione e descrizioni, posso solo dire che è situato in una spiaggia meravigliosa che è possibile raggiungere anche senza essere ospiti del villaggio, basta mettere sulle indicazioni Spiaggia di Marongiu.
Penso di aver usato per questo racconto così tante volte la parola meraviglioso e incantevole che dovevo cercare sinonimi ma alla fine il risultato non cambia, in Sardegna le sue spiagge e il suo mare ti restano nel cuore per sempre.