Sardegna 2008

Come avevo anticipato questa è stata la mia prima e nostra visita in Sardegna. Dico nostra perchè insieme a me c'erano la mia dolce metà (Vera) e le mie due cugine (Anna grande ed Anna piccola) che ringrazio per la comprensione e per la sopportazione. La cosa che più mi preoccupava era il viaggio, specie dopo tutti i discorsi sentiti sulla...
Scritto da: patbon23
sardegna 2008
Partenza il: 13/08/2008
Ritorno il: 23/08/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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Come avevo anticipato questa è stata la mia prima e nostra visita in Sardegna. Dico nostra perchè insieme a me c’erano la mia dolce metà (Vera) e le mie due cugine (Anna grande ed Anna piccola) che ringrazio per la comprensione e per la sopportazione.

La cosa che più mi preoccupava era il viaggio, specie dopo tutti i discorsi sentiti sulla Tirrenia…Invece sia il viaggio di andata che di ritorno sono stati buoni.

Chiaramente essendo per noi la prima volta siamo andati alla ricerca delle cose che più ci interessano e che erano più facilmente raggiungibili.

Riconosco che per voi sono tutti posti già visti ma per noi è stato tutto bello e quindi voglio portare la mia piccola esperienza.

Il nostro viaggio è stato diviso in 2 parti, la prima parte è stata trascorsa in località La Ciaccia che fa parte del comune di Valledoria nei pressi di Castelsardo, la seconda, invece, nel camping La Liccia a circa 5 km da S.Teresa di Gallura.

A Valledoria abbiamo trascorso 4 notti presso un appartamentino davvero carino, il posto non è male ma noi lo abbiamo utilizzato solo come appoggio per poter fare delle escursioni.

Il 15 agosto abbiamo iniziato con la prima tappa che poi è anche la più vicina… Siamo andati a Cala Ostina che si trova non lontano da Castelsardo. Bisognava scendere parecchio per raggiungere la spiaggia ma a noi che avevamo voglia di farci il primo vero bagno in Sardegna questo non ci creava problemi (in realtà avevamo più paura della risalita! . La piccola caletta si è rivelata molto carina il mare è molto bello vi sono sia piccoli scogli che sabbia per piazzare l’ombrellone. Come primo giorno di mare abbiamo iniziato alla grande…Peccato che in lontananza iniziavano ad addensarsi dei grossi nuvoloni ed il vento iniziava a soffiare forte, nonostante tutto grazie al fatto di essere riparata dal vento e dalle onde siamo riusciti a rimanere a Cala Ostina fino alle 13 30. Purtroppo il pomeriggio invece lo abbiamo trascorso a dormire visto che c’è stato un bel temporale.

La sera invece siamo andati a Castelsardo dove abbiamo comprato i primi regalini e abbiamo girato per tutti i vicoli, siamo saliti fin sopra alla rocca dove, con nostra grande sorpresa, abbiamo assistito ad un bellissimo spettacolo pirotecnico! Direi niente male come inizio! Il giorno seguente a bordo del nostro delfino blu (Citroen Saxo 1.0 ) ci siamo diretti verso Alghero. Eravamo indecisi sulla spiaggia da scegliere poi abbiamo optato per il Lazzaretto…Che dire veramente un posto fantastico. A parte il mare bellissimo e limpidissimo anche la spiaggia è molto ben attrezzata e con tutti i comfort necessari, unica nota stonata i bagni a pagamento ma almeno c’erano! Come detto il mare è fantastico ma aveva una particolarità…L’acqua era freddissima! Quando mi sono tuffato mi sembrava di stare in un frigorifero non riuscivo a muovere le braccia dal freddo, avevo i muscoli indolenziti, mi sono ricordato di una volta che mi sono fatto il bagno a gennaio ed era più o meno così, temevo di trovare anche qualche iceberg alla deriva. Comunque non ci siamo fatti scoraggiare ed abbiamo fatto più volte il bagno, poi con la fotocamera mi sono dedicato a scattare delle foto per immortalare quel posto bellissimo arrivando fino alla torre di avvistamento che si trova a destra della spiaggia.

Nel pomeriggio siamo andati ad Alghero, la città è molto bella e caratteristica con tutte le sue viuzze e gli angoli suggestivi, abbiamo fatto il classico giro sul trenino e abbiamo girato per tutto il porto. Dopo una giornata così impegnativa ci saremmo meritati un pò di riposo, invece, sveglia alle ore 06:45 e partenza per Stintino! La nostra meta era la spiaggia della pelosa ma a causa della mancanza di parcheggio abbiamo optato per la pelosetta, scelta che comunque consiglio! Dopo essere riuscito, non senza fatica, a piazzare l’ombrellone fra gli scogli iniziava la nostra giornata di mare che si sarebbe rivelata anche la più bella! Non serve spiegare la bellezza dell’ambiente marino nè della trasperenza e dei colori dell’acqua, dico solo che è stupendo. L’anno scorso siamo stati in Egitto e dico che se togliamo la barriera corallina sicuramente il mare non è paragonabile a quello di Stintino! Chiaramente non ci siamo fatti mancare l’escursione alla Torre della Pelosa! Noi di questo posto ci siamo innamorati e speriamo di ritornarci presto sarei rimasto in acqua a “cazzeggiare” altri 3-4 giorni ma, ahimè, dopo aver pagato 18 € di parcheggio siamo dovuti ripartire con la consapevolezza di aver trascorso una giornata in un posto indimenticabile!Al ritorno immancabile foto alla roccia dell’elefante.

Dopo esserci trasferiti al Camping La Liccia iniziamo la seconda parte della vacanza.

Tralasciamo di parlare della nostra sistemazione in campeggio da noi definita “Buca-low” o “Baracca” ma tanto a noi importava solo avere un appoggio per la notte! Il camping si trova in una buona posizione strategica a circa 5 km da S.Teresa e quindi buona anche per una visitina in Costa Smeralda. Al di sotto del camping facendo un sentiero di circa 1 km si trova la spiaggia di Rena Majori. Questa spiaggia è caratterizzata da spiaggia bianca, è molto larga e molto lunga, adatta quindi soprattutto alle famiglie con bambini che cercano un mare digradante e senza difficoltà. Certo per noi che il giorno prima eravamo stati alla pelosetta non poteva essere il massimo ma, diciamo, che è comunque una bella spiaggia con acqua cristallina e limpidissima. Ci saremmo ritornati poi anche il 22, cioè l’ultimo giorno, peccato che in questa occasione abbiamo trovato dei grandi banchi di alghe che quasi impedivano di entrare in acqua.

Come avevo promesso alla mia ragazza ed alle cugine ci siamo avventurati alla volta di Porto Cervo, abbiamo trovato un compromesso e cioè la mattina mare e il pomeriggio visita.

Cercavamo la spiaggia di Cala Granu ma, anche se provvisti di navigatore, non ci siamo riusciti e così ci siamo diretti alla spiaggia di Baja Sardinia. La scelta alla fine è stata comunque buona, il mare è molto bello ed i colori assumono tonalità che vanno dal blu al verde. La parte dei ristoranti è molto carina e comunque si respira un’aria di località alla moda. Anche qui non sono mancate le mie escursioni alla ricerca di qualche punto per scattare una bella foto, vi consiglio di andare nel punto di imbarco dove si riesce ad avere una bella visione di insieme di questa bellissima baia.

Nel tardo pomeriggio siamo andati a Porto Cervo, prima siamo andati alla marina e poi, in seguito nel porto opposto. La cosa incredibile è vedere quanto lusso si possa concentrare in un luogo così piccolo! Grandissimi yacht di 60mt, motoscafi e velieri erano lì in bella mostra e poi uno scenario di ville bellissime e finemente rifinite contornavano il tutto. Inizialmente ero un po’ scettico su questa tappa ma ora mi devo ricredere.

Non poteva mancare ovviamente la gita delle isole della Maddalena! Ci siamo imbarcati a Palau e ci siamo diretti verso l’isola di Spargi dove siamo rimasti per 2 ore, l’isola è praticamente deserta ad eccezione di un nucleo della Capitaneria di porto. Lo scenario naturale è davvero bello ed il mare stupendo…Sicuramente un posto che mi rimarrà nel cuore. Insieme a Vera siamo saliti fin sopra alla roccia che sovrasta la parte frontale dell’approdo e da lì la vista è davvero unica! Ci siamo reimbarcati ed abbiamo pranzato a bordo con pasta ai gamberi offerti dall’equipaggio. Il tour proseguiva poi per la spiaggia rosa, visibile solo in lontananza, e per l’isola di Santa Maria dove siamo scesi per un’altra piccola sosta.

Le cose che più mi hanno sorpreso sono state due, la prima è la bellezza selvaggia di questi luoghi e la seconda com’è possibile che su queste isole ci siano case in muratura con tutti i comfort? Mah misteri d’Italia! Quando stavamo per lasciare l’isola di Santa Maria mi ha preso un sentimento di tristezza, al nostro arrivo l’isola era deserta ma, in pochi minuti, 4-5 barche hanno letteralmente vomitato una “mandria” di turisti che hanno praticamente invaso l’isola. Spuntavano ombrelloni, telo mare e racchettoni dappertutto. Alla nostra partenza, invece, tutto ritornava come prima in attesa dell’assalto del giorno dopo! Questo è il problema del “turismo di massa” e la cosa più triste è forse rendersi conto di farne parte! Mi sono riproposto di ritornarci in un periodo diverso con la speranza di godermi questi luoghi con un approccio diverso. Abbiamo proseguito poi in direzione Caprera e lì alcuni hanno potuto effettuare dei tuffi nelle sue splendide acque. Al ritorno alla nostra sinistra ha poi fatto capolino la Roccia dell’Orso che è davvero impressionante.

Arriviamo al penultimo giorno, non ci rimaneva che andare a visitare la spiaggia della Marmolata e così l’indomani mattina siamo andati alla ricerca. La spiaggia è molto bella, ampia ed attrezzatissima, il mare è al solito molto bello, ricco di colori insomma ne valeva la pena. Attenzione al parcheggio! Se pensate di non pagarlo non parcheggiate lungo la banchina perché la multa è assicurata! Nel pomeriggio siamo poi andati a Rena Bianca, la spiaggia di S.Teresa. Peccato per le alghe che hanno dato un po’ di fastidio ma, pur di fare il bagno, mi sono diretto verso gli scogli e quindi ho potuto godere anche di questa spiaggetta.

La sera siamo stati più volte a S.Teresa che devo dire mi è piaciuta molto anche se è abbastanza caotica ed è difficile trovare un parcheggio.

Che dire…È stata una bellissima vacanza resa ancora più bella dalla mia fidanzata e dalle mie cugine che mi hanno sopportato ed hanno retto ai miei ritmi massacranti. Ringrazio inoltre anche tutti coloro che mi hanno saputo dare dei consigli molto preziosi.

Mi resta solo da dire arrivederci al prossimo anno.



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