Saragozza con bambini

Week-end economico a Saragozza con bambino
Scritto da: donadotty
saragozza con bambini
Partenza il: 17/03/2011
Ritorno il: 19/03/2011
Viaggiatori: 2 adulti e 1 bambino
Spesa: 500 €
Complice un’ottima offerta Ryanair, decido che non riesco proprio ad attendere il prossimo viaggio a lungo raggio e prenoto un week-end in una città a cui non avevo mai pensato prima: Saragozza. Il capoluogo dell’Aragona ci viene in mente proprio così, grazie ad un volo a 30€ a testa tutto compreso. Il passo successivo è quello di prenotare l’hotel e, spulciando un po’ su internet, scopro che i prezzi degli hotel sono davvero a buon mercato perciò non esito a cercare una sistemazione in pieno centro ad un buonissimo rapporto qualità-prezzo: Hotel Husa Via Romana a 104,50€ per tre persone per due notti. L’albergo è situato in un angolo della piazza principale di Saragozza: Plaza del Pilar, uno splendido insieme di stili architettonici diversi sui quali svetta imponente la celebre Cattedrale di Nuestra Senora del Pilar.

In rete si trovano ancora pochi diari di viaggio su questa bella città poco conosciuta e quindi spesso snobbata dagli italiani, ma i siti del turismo spagnolo e quello di Saragozza sono ricchi di informazioni: http://www.spain.info/ven/grandes-ciudades/zaragoza.html?l=it http://www.zaragoza.es/sedeelectronica/

Giovedì, 17 marzo 2011

Il nostro volo parte da Bologna alle 14.35 con arrivo previsto alle 16.40, ma Ryanair per guadagnarsi l’appellativo di “compagnia più puntuale d’Europa” solitamente segna una mezz’oretta in più sull’orario di sbarco e così alle 16.00 siamo già a Saragozza. Dall’aeroporto prendiamo un taxi per 22€, preferendolo al più economico bus sia per comodità sia perché non abbiamo voglia di attenderlo per 25 minuti dato che il precedente è appena partito. Il tassista ci lascia davanti al nostro hotel proprio su Plaza del Pilar e rapidamente sbrighiamo le formalità alla reception. La nostra camera è pulita e semplice, ma nel complesso carina, con tre comodi letti e un bagno completo di vasca e bidet (in Spagna se ne trovano per fortuna!).

Dopo esserci sistemati, partiamo subito alla scoperta del centro, partendo proprio dalla lunga piazza… Dico lunga perché in effetti misura 500 mt ed è uno spettacolo molto differente dalle solite piazze quadrate o circolari che si trovano altrove. Le foto si sprecano, ma nonostante il sole, c’è un vento piuttosto forte che ci fa rifugiare all’interno della Cattedrale dopo pochi minuti. L’ambiente è maestoso ed imponente, molto curato e sfarzoso. Una funzione sta avendo luogo in una cappella e cerchiamo di disturbare il meno possibile dirigendoci all’altra estremità. Tornati fuori incontriamo una delle fontane più pittoresche e particolari mai viste prima e che è scolpita in modo tale da permettere all’acqua di scivolare veloce formando una piccola cascata.

Proseguiamo verso il Mercado Central e facciamo un giro tra i vari banchi che vendono carne, pesce, frutta, circondati da odori e colori variegati. Uno sguardo alle mura romane lì davanti e facciamo ritorno verso il nostro albergo poiché siamo affamati nonostante in Spagna gli orari siano posticipati rispetto ai nostri. All’altro lato della strada troviamo un locale di cui avevo letto alcune recensioni positive: Las Palomas e, prima di godere del Gran Buffet de Tapas per la modica cifra di 15€ compresa birra e acqua, ci concediamo un aperitivo a base di cerveza.

Dopo cena giretto nella piazza illuminata e a nanna presto.

Venerdì, 18 marzo 2011

Stamattina ci svegliamo con calma, ci prepariamo e scendiamo in strada diretti verso la via principale dello shopping di Saragozza. Percorriamo tutta Calle de Don Jaime I assaporando il clima primaverile e i caldi raggi del sole intervallati dalle solite folate di vento, attraversiamo Plaza de Espana e arriviamo a Paseo de la Independencia. Qui, tra i vari negozi di grandi marche e non, troviamo un gradevole caffè dove fare colazione. Durante questo week-end vogliamo proprio fare tutto con molta tranquillità perché la città è piccola e vogliamo gustarci il suo clima sereno senza dover correre a destra e a sinistra per poter vedere tutto: in due giorni tanto si gira comodamente in ogni sua parte. Ci stupiamo, inoltre, ancora una volta dei prezzi abbordabili che la contraddistinguono.

Proseguiamo il nostro giro attraverso Plaza de Aragon e Paseo de Pamplona per poi ritornare nelle vie meno trafficate fino a Plaza del Portillo, proprio dietro alla colorata Plaza de Toros. Qui restiamo per un’oretta a goderci il sole e a far giocare il nostro piccoletto nel minuscolo parco giochi, poi ci dirigiamo al Parque de la Aljaferia per continuare il relax per noi e il divertimento per lui finché non si fa l’ora di pranzo. Alle 13.00, infatti, apre il ristorante Casa Emilio qui vicino, un locale poco frequentato dai turisti e veramente consigliato. Proviamo diversi piatti in stile aragonese e tutto è davvero ottimo, perfino il conto finale!

Dopo pranzo attraversiamo Plaza de Europa col suo alto obelisco e arriviamo al Puente de la Almozara, dove scendiamo sulla riva dell’Ebro per una piacevole passeggiata e sosta nuovamente nei moderni ed attrezzati giochi per bambini per attendere l’apertura dell’Aljaferia alle ore 16.00. L’ingresso per il più bel palazzo spagnolo in stile arabo (al di fuori dell’Andalusia) costa 3€ a testa e ci sembra d’obbligo il noleggio dell’audioguida in italiano a 2€ per comprenderne i segreti. Martin intanto si fa un pisolino nel passeggino consentendoci di visitare tranquillamente tutto il palazzo.

Sempre a piedi torniamo in hotel e contiamo di aver percorso almeno 15-20 km di camminata in tutta la giornata, ma non siamo stanchi e, dopo una doccia, ci avventuriamo alla scoperta di un buon locale pieno di tapas, anche se intorno al nostro albergo non ne troviamo che ci ispirino fiducia e, estremamente affamati, optiamo per La Tagliatella, un ristorante italiano in modo che nostro figlio riesca a cibarsi decentemente. La scelta si rivela azzeccata perché tutto è di ottimo gusto e il ristorante stra-pieno. Passeggiata digestiva con foto in notturna e poi meritato riposo.

Sabato, 19 marzo 2011

Mattinata dedicata al volto nuovo di Saragozza: la nuova zona costruita interamente in occasione dell’Expo 2008. Con un autobus raggiungiamo la Estacion Delicias, da cui parte una cabinovia che la collega con il Parque Fluvial del Agua. Purtroppo, nonostante il sito dicesse che sarebbe stata funzionante durante il week-end, non si vede anima viva e quindi ci inoltriamo a piedi contro un vento fortissimo (ma sempre sotto un cielo senza una nuvola) verso la zona Expo. Attraversiamo il bellissimo Ponte del Millennio e arriviamo fino all’Acuario Fluvial, il più grande acquario fluviale d’Europa, circondato da strutture ultramoderne e di design che rendono tutta l’area molto piacevole da visitare. L’ingresso costa 14€ a testa (gratuito sotto i 4 anni) e vale la pena visitarlo se si hanno pargoli al seguito perché ben strutturato con la suddivisione nei cinque continenti e tante informazioni interessanti. La visita ci porta via circa un’ora e mezza e molto affamati torniamo in centro perché abbiamo voglia di un hamburger, solo che a Saragozza non ci sono fast-food delle grandi catene internazionali e l’unico Burger King incontrato era proprio vicino a Plaza de Aragon. Non ci dispiace camminare con questa bella giornata e con una passeggiata di una ventina di minuti (con vento a favore andavamo almeno ai 15 km/h) lungo l’Ebro, arriviamo fino al Puente de Piedra per poi attraversarlo e ripercorrere il centro. Con la pancia piena torniamo in hotel a riprendere il nostro trolley e un taxi ci porta in aeroporto in circa 10-15 minuti, pronti per tornare a casa con gli occhi pieni di belle immagini di una graziosa città fuori dalle rotte comuni.

CONSIGLI PRATICI

VOLO

Ryanair offre voli economici da varie città italiane, spesso con ottime promozioni anche a 6€ a testa. La durata del volo è breve, da Bologna si impiega circa un’ora e mezza.

SPOSTAMENTI

L’aeroporto dista una decina di chilometri e la città è raggiungibile sia in taxi (10 -15 minuti per 20-23€) o in autobus (45 minuti con diverse fermate per solo 1.60€, ogni 30 minuti i bus partono dall’aeroporto ai minuti 15 e 45 di ogni ora e da P.M. Augustin in centro ai minuti 00 e 30). In città ci si può muovere comodamente a piedi dato che la parte centrale è molto piccola e le attrazioni facilmente raggiungibili, inoltre è completamente pianeggiante e il centro per lo più pedonale. C’è anche una perfetta rete di autobus (www.tuzsa.es) che collega i vari punti di Saragozza.

Da ricordare anche che i taxi sono molto economici.

HOTEL e RISTORANTI

C’è una vasta offerta di hotel a poco prezzo situati intorno a Plaza Pilar, la zona migliore dove prendere alloggio. Il rapporto qualità-prezzo è eccezionale rapportato ad altre città spagnole ed europee e ciò rende perfetta Saragozza per un week-end low budget. Spesso la colazione non viene offerta, ma si trovano tanti locali dove fare colazione. Per chi fosse interessato alle varie catene americane ed internazionali però non troverà nemmeno uno Starbucks o un Mc Donald’s. I ristoranti sono piuttosto economici. Si può mangiare con un pasto veloce (panini o simili) oppure sedersi e pranzare in stile aragonese o più in generale spagnolo ad ottimi prezzi. Da consigliare a chi ha molto appetito i due locali “Las Palomas” (uno è in un agnolo di Plaza Pilar) con gran buffet di tapas per cena e il buffet a pranzo per meno di 15€ a testa con bevande. Per un pasto tipico e autentico consiglio il ristorante “Casa Emilio” in zona Aljaferia, ma fuori dalle rotte turistiche. Nel quartiere di El Tubo, invece, si trovano molti tapas bar.

DA VEDERE

Plaza del Pilar vale da sola la visita di Saragozza; si rimane estasiati dall’insieme di stili e dall’imponenza di questa meravigliosa piazza lunga ben 500 metri. La Basilica di Nuestra Seňora del Pilar è in stile barocco ed è sormontata da una grande cupola principale affiancata da dieci cupole minori e delle torri che offrono un meraviglioso panorama sulla città. Poco distante vi è la Catedral de San Salvador (meglio conosciuta come Seo) che mescola diversi stili architettonici tra cui romanico e barocco (a pagamento l’ingresso).

Numerosi musei raccontano la storia romana di Saragozza e sono visitabili con biglietti singoli o vantaggiose offerte cumulative. Dietro Plaza Pilar si trovano anche alcuni resti di mura romane a cielo aperto, situate proprio davanti al colorato Mercado Central.

L’Aljaferia è conosciuta come il più bell’edificio del periodo musulmano in Spagna al di fuori dell’Andalusia. Si trova a una ventina di minuti di camminata da Plaza Pilar (oppure circa 5 minuti in autobus da Plaza de Espaňa). L’ingresso costa 3€ e il noleggio dell’audioguida in italiano 2€; è possibile anche partecipare a visite guidate in spagnolo in diversi orari della giornata. Da controllare bene gli orari sul sito (attualmente chiuso il giovedì tutto il giorno e il venerdì mattina).

Il Quartiere Expo 2008 è una nuovissima area a mezz’ora di cammino dal centro o comunque raggiungibile comodamente in autobus in 10 minuti. Ci si può arrivare anche dalla nuova Estacion Delicias in telecabina (www.telecabinaramon.com, sabato e domenica ore 11-18 a 3.50€ solo andata e 5€ a/r) che porta fino al Parque del Agua, vicino alla bella Torre del Agua. Per i bambini, oltre a vari giochi ed intrattenimenti all’aperto, è consigliato anche il più grande acquario fluviale in Europa: www.aquariodesaragoza.com (gratuito sotto i 4 anni), il cui interno è suddiviso per continenti e costruito su vari piani. I negozi sono situati su Paseo de la Independencia, con il famoso Corte Inglés (grande magazzino spagnolo) e vari brand conosciuti ovunque.

CONSIGLI

Saragozza è piccola e facile da girare, consigliata per un week-end breve e con budget ridotti. Spesso viene sottovalutata dagli italiani che non ne ignorano il fascino e la preferiscono ad altre città spagnole, probabilmente a ragione vista la bellezza del resto della Spagna, ma vale la pena visitarla e dedicarle un paio di giorni. La città è indicata anche per i bambini in quanto si trovano moltissimi parchi a loro dedicati sparsi un po’ dappertutto, soprattutto lungo le rive del fiume che l’attraversa: l’Ebro. Non è da escludere un giretto anche da parte dei giovani perché ricca comunque anche di locali a buon prezzo. Da ricordare assolutamente un foulard o una sciarpa e un cappellino dato che il vento è una delle sue caratteristiche principali.



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