Santorini, una vacanza “easy”
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Noi ci siamo rivolti ad una delle tante agenzie Bluvacanze per il nostro viaggio perchè, dopo aver controllato tutte le possibilità di trasporto e soggiorno sull’isola on-line, abbiamo constatato che il pacchetto dell’agenzia era più comodo e conveniente.
All’arrivo al piccolo aeroporto di Santorini veniamo subito accompagnati con un bus all’Hotel Karidis di Kamari.
Dopo aver depositato i bagagli ci godiamo una bella passeggiata sul lungomare di Kamari punteggiato di negozietti. Affittiamo un motorino e corriamo immediatamente ad Oia (si legge “Ia”, senza la “o”), nella parte opposta dell’isola (estremo nord) per vedere il primo tramonto. Il tragitto non è brevissimo in motorino (circa 50 minuti) e il vento è molto forte quindi ci annodiamo le sciarpe al collo e ci copriamo con i cappucci.
Tutti parlano dei tramonti di quest’isola e infatti trovarsi là intorno alle 6:30 di sera mentre il sole si immerge nel mare e chiude il suo spettacolo giornaliero di fronte a migliaia di persone è davvero suggestivo. Una bella dose di poesia per una coppia in vacanza…
Giacchè siamo arrivati fin qui decidiamo di fermarci per la cena nella baia di Ammoudi che si trova incastonata proprio sotto la cittadina di Oia. Ci sono alcuni ristoranti uno accanto all’altro, basta scegliere! Ci gustiamo dell’ottimo pesce alla grigla e ritorniamo a Kamari.
secondo giorno
Visitiamo le spiagge di Vlichada e Perivolos. La prima assomiglia ad una paesaggio lunare: ha una parete di pomice scavata e letteralmente disegnata dal vento, la seconda è una spiaggia più organizzata e mondana con musica e locali.
terzo giorno
Partiamo prima del solito (intorno alle 9:30-10:00) per raggiungere Red Beach che merita effettivamente una visita. La parete che delimita la spiaggia è rossa ed è bello ammirarla soprattutto mentre ci si arriva. Non dimenticate di portare delle scarpe da ginnastica o delle babucce da arrampicata perchè per raggiungerla serve fare una salita e poi una discesa (non impegnative) tra le rocce. Verso mezzogiorno la spiaggia è veramente affollata e il mare è meno limpido, quindi decidiamo di scappare e di rilassarci nella tranquilla spiaggia di Perissa: mondana, ma meno chiassosa di Perivolos. Per vostro riferimento tutte le spiagge sono di sassi o piccolo ciottolato eccetto una (Monolithos).
quarto giorno
Diamo un’occhiata ai paesi della parte sud dell’isola: Emborio prima, una paesino arroccato e silenzioso dai vicoli intricati che conducono al Castellì (il castello appunto). Ci spostiamo poi a Pyrgos, ex capitale di Santorini, anch’essa arroccata, ma più grande e animata di Emborio. Anche qui un reticolo di viuzze ci porta fino al Castellì dal quale si può godere del panorama. Quando visitate le cittadine durante il giorno ricordate di portarvi il cappello o la bandana e una sciarpetta: il sole è forte e il vento altrettanto. So che è un consiglio da “vecchia zia” ma seguitelo ugualmente… Nel pomeriggio ci godiamo la spiaggia di Kamari: mare mosso, onde e scogliera alta, dal quale qualche coraggioso autoctono si tuffa.
Quinto giorno
Scopriamo una spiaggia poco distante da Vlichada, che si chiama Eros Beach. E’ più piccola e meno selvaggia di Vlichada. Ha dalla sua la struttura organizzata che la domina: la rende turistica ma decisamente piacevole. Da lì ci spostiamo verso Ammoudi dove facciamo uno splendido bagno nella baia dall’acqua turchese e calma. Il luogo dal quale ci si può tuffare per una bella nuotata è un ammasso di rocce dove si “ammassano” a loro volta moltissime persone. Quindi riducete al massimo la borsa da spiaggia se pensate di andare a fare un bagno in questa baia.
sesto giorno
Ci dirigiamo a Monilithos dove decidiamo di rimanere fino al primo pomeriggio. Monolithos non ci ha entusiasmati tuttavia è l’unica spiaggia di sabbia dell’isola ed è molto indicata per le famiglie con bambini. Nel tardo pomeriggio facciamo una gita in barca per vedere il tramonto dal mare. Gite come questa vengono organizzate dalle agenzie turistiche di Santorini o dai tour operator. Noi abbiamo speso 38 euro a testa per il viaggio in bus da Kamari ad Athinios Port dal quale siamo partiti con una grossa barca che ci ha portati fino ad Oia per vedere il tramonto. L’intera traversata dura circa 4 ore ed è possibile vedere l’isola da una prospettiva nuova. Ne vale veramente la pena! Sulla barca viene offerto un’abbondante cena a buffet e la guida spiega brevemente la storia e qualche aneddoto interessante sull’isola. Poi si rientra con il bus fino a Kamari.
settimo giorno…
Biblicamente proprio quello del riposo (casomai non ce ne fossimo già concesso abbastanza), ritorniamo ad Eros Beach a goderci il dolce far niente vacanziero. Come noterete non abbiamo fatto grandi escursioni: né nelle città più conosciute né nei siti archeologici (come quello della vecchia Fira). Abbiamo visitato Fira, Oia ed Imerovigli al tramonto o di sera perchè specialmente Fira ed Oia sono molto carine ma anche turistiche. Ci sono molti negozi e tantissima gente. Abbiamo preferito goderci il mare, la spiaggia e le traversate in motorino su strade deserte. A volte persi in mezzo al nulla. E’ stata una bella fuga: selvaggia e turistica nella giusta misura. Una vacanza “easy”, ideale per una coppia.
ALCUNE NOTE PRATICHE
1) Santorini è ventosa e il mare è atipico per essere un’isola greca. E’ scuro e profondo a pochi metri dalla costa. Chi non ama il vento e chi non sa nuotare bene non la apprezzerebbe.
2) Ci sono molti modi per viaggiare su strada all’interno dell’isola: macchina, motorino, quad e moto.
Noi ci siamo trovati bene con il motorino (50 di cilindrata; per guidare motorini di cilindrata superiore occorre la patente della moto). Sconsigliamo il quad perchè va molto lento nelle arrampicate.
* A Santorini nessuno indossa il casco e, anche se è imprudente, viaggiare senza casco da un grande senso di libertà. Ricordo con piacere alcuni tragitti al sole del tramonto con il vento tra i capelli…
3) Ci sono spiagge libere e “organizzate” (molto spartane). Per vostro riferimento un obrellone con due sdraio costa sempre tra i 5 e i 10 euro.
Cibo
Yogurt greco con miele: è stata la nostra colazione (inclusa nel trattamento dell’Hotel Karidis) per l’intera vacanza. Semplice ma divina!
Feta, feta e feta. Insalate di feta, cetrioli, pomodori e capperi.
Fava (una specie di purea a base di farina di fave) con cipolle e capperi.
Pesce consigliato in particolar modo nella baia di Ammoudi… e poi tutti i tipici piatti greci (pitagyros e moussaka, per esempio): Sperimentate e gustatevi tutto quanto!
Il liquore tipico è l’Ouzo, a base di anice. E’ buono e a Santorini si breve come aperitivo non come digestivo (v. Sambuca).
Ristoranti/locali
– Spiaggia di Perivolos, ristorante Ammos
– Sulla strada per Akrotiri, venditore ambulante “H Kale Kardia”. Potete acquistare molti prodotti tipici: il preparato per la Fava (tipico piatto), capperi, pomodori secchi ma anche frutta e verdura fresche. Potete passarci per rifornirvi per un pranzo al sacco.
– Oia, Ristorante Ambrosia. Molto elegante e costoso. Per una cena speciale.
– Pyrgos, Santo Wines Nikteri: è un’azenda vinicola con cantina e “bar”. E’ un luogo splendido dove gustare un’ottima selezione di vini e alcuni prodotti tipici. Il locale è disposto su una serie di terrazze a picco sul mare. Da gustare (vino e panorama) al tramonto.
– Baia di Ammoudi, ci sono tanti ristorantini. Noi ne abbiamo provati due e ci siamo trovati bene in entrambi.
– Kamari, ci sono molti posti dove cenare ma non ho un’indicazione precisa su un posto.
Il consiglio è di farsi guidare dall’istinto. Noi durante tutta la vacanza abbiamo preso una sola fregatura quindi…non è assolutamente difficile mangiare bene a Santorini!
… e consigli per gli acquisti
A noi piace portare a casa sempre qualche buon prodotto tipico (capperi, preparati speziati, pomodori secchi…) ma abbiamo comprato anche dei begli oggetti in ceramica. Ci sono vari studios dove la lavorano in modi diversi e molto raffinati. Noi abbiamo comprato da Aigen e da Galatea (entrambi a Megalochori).
Inoltre Santorini è un’isola vulcanica quindi ci sono anche molti oggetti in pietra di lava.