Santorini… una settimana da Dio!!!

Alla scoperta di una delle isole più belle e romantiche del mondo...
Scritto da: Raffifele
santorini... una settimana da dio!!!
Partenza il: 19/08/2011
Ritorno il: 26/08/2011
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
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Dopo un anno lavorativo particolarmente stressante, finalmente arriva il momento di partire. Quest’anno finalmente riusciamo a raggiungere la magnifica Santorini. Come ogni anno io e la mia ragazza, accompagnati da mio cugino e la ragazza, abbiamo prenotato con largo anticipo: volo charter Alitalia a/r da Napoli e alloggio in due appartamenti a Kamari a 700 € a pax. Il volo d’andata parte addirittura in anticipo e atterriamo a Santorini in uno splendido e ventilato pomeriggio. L’aeroporto è davvero spartano con un unico nastro su cui ritirare i bagagli di tutti i voli che atterrano lì (beh almeno il rischio di smarrimento è minimo!). Abbiamo prenotato con Alpitour due studios al Black Sand Hotel & Apartments, situato a due passi dal lungomare di Kamari, con transfer incluso. Infatti, appena usciti dall’aeroporto c’erano gli addetti Alpitour che ci fanno salire sul nostro pullman e ci portano in 10 min a destinazione.

Appena arrivati al nostro hotel troviamo la gentilissima proprietaria Mantha che ci accompagna ai nostri alloggi. Gli appartamenti sono essenziali e comprendono la camera da letto, con un angolo cottura annesso, il bagno e un piccolo terrazzino; per quello che ci serve è abbastanza soddisfacente.

Sistemati i bagagli e visto che erano già le 19 (a Santorini c’è un’ora in più rispetto all’Italia), decidiamo di fare un breve giro per il lungomare. E’ davvero molto carino, un susseguirsi di negozietti e taverne dove offrono grigliate di pesce a prezzi irrisori. Noi ci dirigiamo al supermarket più vicino per fare rifornimento di tutto ciò che ci serve. Decidiamo quindi di mangiare in appartamento sfruttando lo scomodo angolo cottura. Arriva quindi l’ora di scegliere dove andare la sera. Optiamo per un localino molto carino, Albatross, che avevamo già adocchiato durante il giro precedente. L’ingresso è libero, ci si siede ad uno dei tavoli presenti e si aspetta che arrivi il cameriere a prendere gli ordini; c’è musica pop e house in sottofondo ed un piccolo spazio su cui ballare: ci è piaciuto. Finite tutte le energie si va a letto.

La mattina seguente decidiamo di andare su una delle tante spiaggette di Kamari; prima di andare in spiaggia, però, passiamo prima per una piccola agenzia, Moto Inn, per noleggiare due scooter 50cc. Prendiamo due Piaggio Liberty in buone condizioni a 80 € per 5 giorni; li ritireremo il giorno dopo. Adesso c’è il mare che ci aspetta. Arrivati in spiaggia occupiamo 4 lettini, passerà successivamente il bagnino a ritirare i soldi: 2 lettini e un ombrellone 5 €. La giornata è molto ventilata ed il mare è agitatissimo, tanto da non potere neanche tuffarci; che peccato. In compenso al sole si stava bene grazie al forte vento che soffiava. La sera andiamo in una piccola taverna consigliataci da Mantha, Irini’s. Il cameriere parla molto bene l’italiano e ci fa sentire subito a nostro agio. Ordiniamo due moussaka(simile alla nostra parmiggiana di melanzane, buonissime!), una porzione di tzatziki (yogurt lavorato con cetriolo, aglio e olio), una porzione di feta con olive, due porzioni di octupus(un tentacolo di polpo arrostito condito con aceto) e due porzioni di frittura di pesce per 86 € totali in 4, comprese bibite e 3 caffè greci(diversissimi dal nostro espresso).

Il giorno seguente ritiriamo i nostri due motorini e ci dirigiamo alla volta di Perissa, un’altra località balneare situata al sud. A 5 km da Perissa si alza un vento fortissimo che ci costringe a tornare indietro e ad andare ad Eros Beach. La spiaggia è piccolissima ma ben atrrezzata, come a Kamari paghiamo 10 € per 4 lettini e 2 ombrelloni. L’acqua è molto bella ma il fondale è composto da sassolini(consiglio vivamente di usare le scarpe per i sassi). Verso le 17 abbandoniamo la spiaggia e ci dirigiamo verso Kamari. Lungo la strada ci sono mille piazzole create per ammirare lo splendido panorama sulla Caldera. Distratti da tutte quelle meraviglie sbagliamo la strada ma chiedendo informazioni ad un benzinaio locale ci rimettiamo subito sulla retta via. Torniamo a Kamari e ceniamo in appartamento. Dopo cena raggiungiamo la capitale Fira che dista un quarto d’ora da Kamari. Il paesino è caratterizzato da stadine strettissime e sali e scendi continui. C’era tantissima gente che si riversava nei tanti locali e bar presenti per stada. Noi decidiamo di bere un drink all’Enigma Cafè con splendida vista sulla Caldera e ritornare a Kamari.

Terzo giorno: Sempre con i nostri fidati motorini ci dirigiamo verso Perivolos. Arriviamo dopo circa 20 min(le indicazioni stradali sono abbastanza buone). La spiaggia è più grande rispetto ad Eros Beach e troviamo ad accoglierci un vero paradiso: i lettini erano dei veri e propri letti a due piazze comodissimi, c’era il pulsante per chiamare il cameriere per l’ordinazione, e tutto questo per l’irrisorio prezzo di 14 € in 4. L’acqua è stupenda ed infatti trascorro la maggior parte della mattinata a mare. Verso le 16 decidiamo di andare via ed andare a visitare la famosa Red Beach, distante circa 10 min. Arrivati lasciamo i due motorini nel parcheggio ed affrontiamo il tragitto, alquanto tortuso, per la spiaggia a piedi. Già da lontano si può ammirare l’incantevole contrasto tra il rosso delle rocce, il nero della sabbia ed il blu intenso del mare: uno spettacolo unico. Facciamo un bagnetto ed andiamo via. Arrivati in appartamento, dopo esserci rinfrescati, decidiamo di mangiare fuori. Questa volta non rimaniamo soddisfatto: ci siamo fermati alla Taverna Poseidon, dove il cibo era scadente ed il conto salato. Con la sicurezza che ci saremmo rifatti andiamo a riposare.

L’indomani ci dirigiamo alla Baia di Ammoudi, situata all’estremo nord dell’isola. Impieghiamo circa una 50 di min per arrivarci, anche perchè decidiamo di fermarci dopo mezz’ora per far rifiatare i motorini andati sotto sforzo a causa delle numerose salite e dal forte sole. La Baia è davvero stupenda, sembra uscita da una cartolina. C’è un piccolo porticciolo con un paio di taverne che grigliavano le prelibatezze che avevano appena pescato. Più avanti, dopo aver superato un sentiero arduo, si trova una piccola piattaforma quasi sempre affollata. Ma non si può resistere alla tentazione di fare un tuffo in quell’acqua trasparente. Decidiamo allora di fermarci per un po’ lì. Una volta tuffati non si ha più voglia di uscire dall’acqua. La baia ha di gran lunga il mare più bello di tutta Santorini. Lasciamo la piattaforma, dopo esserci rilassati un po’ al sole, e raggiungiamo una piccola spiaggia presente dall’altra parte della baia. Qui il sole picchiava fortissimo e dopo un breve bagnetto decidemmo di ripararci in un bar appena sopra la spiaggia. Dopo esserci reidratati ci rechiamo ad Oia (si legge Ia) per ammirare il tanto acclamato tramonto. Arriviamo in paese verso le 18 e di solito il sole lì tramonta verso le 19.30; decidiamo allora di fermarci in bar per bere l’ennesima bevanda dissetante: il caldo è stato davvero asfissiante. Girovaghiamo per il piccolo paesino in cerca del posto giusto per il tramonto; veniamo rapiti dalle pittoresche stradine che si aprono su delle vedute mozzafiato, fino a che non notiamo un piccolo muretto dove si sta comodi in quattro. Saremo in seguito invidiati da tutta la gente intorno a noi costretta a restare in piedi o ad adattarsi a sedute alquanto scomode. E’ stato come godersi il concerto dl tuo cantante preferito in prima fila riuscendo anche a salire sul palco: un’esperienza unica, irripetibile. Io e la mia ragazza ci siamo goduti lo spettacolo ascoltando sull’ipod “somewhere over the rainbow”; ricorderemo quel momento per sempre! Quando il sole, purtroppo, è scomparso dietro l’orizzonte abbiamo lasciato il nostro muretto ed abbiamo raggiunto il parcheggio ai piedi del paesino; ci siamo messi in sella dei nostri scooter ed abbiamo percorso la strada per Kamari quasi al buio; fortunatmente c’erano parecchie auto e moto che ci precedevano e seguivano facendo sì ke la stada fosse meno solitaria e pericolosa. Tornati in appartamento abbiamo cenato e subito siamo andati a nanna: la giornata è stata estenuante!

Quinto giorno: ci mettimo in sella ai nostri “bolidi” e ci dirigiamo a Monolithos, distante circa 10 min da Kamari, situata molto vicina all’aeroporto. La spiaggia non ci è piaciuta particolarmente, ma è la più attrezzata dell’isola(giochi per bambini, campi di beach volley e beach soccer) e per la prima volta abbiamo trovato la sabbia; di conseguenza anche il mare aveva colori diversi, molto meno attraenti. Nel pomeriggio raggiungiamo un piccolo paesino, Pyrgos, a pochi km da Monolithos. Come al solito lasciamo i motorini ai piedi del paesino e dobbiamo affrontare la miriade di scalini che ci porteranno alla sommità. Sembra di essere entrati in un racconto medievale, caratterizzato da castelli in rovina, casette deserte, stradine asfissianti ma tutto abbracciato dal blu del cielo e del mare in lontanza. Dopo aver fatto le foto di rito, torniamo verso Kamari, passiamo in appartamento per lavarci e rifocillarci e la sera ripartiamo alla volta di Fira, punto nevralgico della vita notturna dell’isola. Ci fermiamo in uno splendido localino, “il Cafè del Sol e del Mar”, con una magnifica vista su Fira e sulla Caldera. Ma un altro spettacolo rapisce me e la mia ragazza: c’è un cielo stracolmo di stelle, non ne ho mai viste così tante tutte insieme, uno spettacolo unico e romanticissimo. Soddisfatti all’ennesima potenza andiamo a dormire sapendo che purtroppo il giorno seguente sarebbe stato l’ultimo in cui avremmo potuto ammirare le meraviglie di Santorini.

Sesto giorno: l’ultima spiaggia che decidiamo di visistare è quella di Vyhada, molto simile a quella di Eros Beach. Dopo l’ultima tintarella partiamo alla volta di Imerovigli, situata a pochi km da Fira. Il paesino è pieno di alberghi di lusso con piscine a strapiombo sulla Caldera, stupendo. Attraverso un sentiero si raggiunge in enorme roccia in mezzo al mare chiamata Skaros: un’esperienza spettacolare. Imerovigli inoltre è il paese più alto di Santorini e dal quale si riesce davvero ad osservare tutta l’isola. Ammaliati ed allo stesso tempo diaspiaciuti per l’esaurirsi del tempo a nostra disposizione, ritorniamo a Kamari e decidiamo che l’ultima sera doveva essere celebrate nel migliore dei modi con una cena all’altezza. Dopo un’attenta perlustrazione del lungomare ci fermiamo alla taverna “El Greco”. Mai scelta è stata più azzeccata! Il cibo è delizioso ed anche il vino della casa merita. Ordiniamo un souvlaki di maiale(spiedini di maiale) , due porzioni di polpette keftedes(speziate alla menta), una porzione di feta alla griglia, due porzioni di polpo bollito condito con spezie ed aceto (delizioso!) e due misti di pesce alla griglia di proporzioni enormi, da bere ordiniamo un fiaschetto di vino della casa, una birra, una coca cola ed una bottiglia d’acqua, pagando circa 130€ in 4. Ne è davvero valsa la pena! Inoltre il cameriere, una volta portato il resto ci offrì 4 cicchetti di vinsanto: buonissimo, tanto che decidemmo che l’indomani ne avremmo comprato una bottiglia a testa per farla assaggiare a casa.

E così è arrivato l’ultimo giorno; lasciamo alle 11 il nostro appartamento e dopo aver comprato gli ultimi souvenir ci rechiamo alla piscina del nostro albergo dove siamo rimasti fino all’arrivo del nostro pullman nel pomeriggio, allietati dalla splendida compagnia di Mantha. Alle 17.30 raggiungiamo il minuscolo aeroporto dell’isola e dopo una breve attesa ci imbarchiamo sul volo di ritorno…

Cosa dire di Santorini: in una sola parola “UNICA”. Abbiamo vissuto momenti indimenticabile dentro ad un capolavoro della natura…GRAZIE SANTORINI!!!



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